Marocco mediterraneo
Jebel Musa, ritenuto una delle colonne d'Ercole, visto dalla costa spagnola
Stato

Marocco mediterraneo è una regione del Marocco.

Da sapere

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La regione del Marocco affacciata sul mar Mediterraneo e sullo stretto di Gibilterra è molto meno visitata della controparte spagnola sulla riva opposta. La costa è alta e rocciosa e dopo Tétouan, procedendo verso est, la strada litoranea si fa stretta e tortuosa richiedendo tempi lunghi di percorrenza. L'interno, dominato dalla catena montuosa del Rif è ancora meno visitato ad eccezione di Chefchaouen, abbastanza vicina a Tangeri e, tutto sommato, di facile accesso.

Cenni geografici

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Gran parte della regione è occupata dal Rif, la catena montuosa che va da Capo Spartel, vicino Tangeri, a Ras Kebdana sulla linea di confine con l'Algeria. Il versante settentrionale del Rif scende sulla costa mediterranea mentre quello meridionale delimita la valle del fiume (uadi) Sebou che ha le sue sorgenti nelle vicinanze del pittoresco villaggio di Tarhit.

Lungo la valle del Sebou, percorsa dalla ferrovia e dalla statale N6 stanno Taza e le città imperiali di Fès e Meknes. La pianura del Saïs, molto fertile, separa il Rif dal Medio Atlante.

Quando andare

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I mesi estivi costituiscono il miglior periodo per un soggiorno, soprattutto se si ha intenzione di impiegarlo in bagni di mare.

Contrariamente a quanto alcuni potrebbero pensare, il Marocco mediterraneo gode di un clima più mite e anche più umido di quello della antistante costa andalusa.

Le temperature medie giornaliere variano dai 12° C in inverno ai 25° C in estate. Sui monti del Rif le temperature sono inferiori. La regione è caratterizzata anche da una maggiore piovosità che non il resto del paese e solo i mesi estivi garantiscono cieli completamente tersi.

Territori e mete turistiche

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Centri urbani

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  • 35.247222-3.9322221 Al-Hoseyma Città sull'omonimo golfo e affermato centro balneare frequentato da villeggianti del Benelux.
  • 35.888333-5.3155562 Ceuta Possedimento spagnolo, Ceuta è collegata ai porti della sponda opposta da un andirivieni di traghetti.
  • 35.171389-5.2697223 Chefchaouen Borgo montano tra estesi oliveti, Chefchaouen con le sue bianche case dalle imposte dipinte di blu, è una perfetta città da cartolina che ricorda le isole greche.
  • 34.311667-2.1636114 Jerada Un ex città mineraria sui Monti del Beni Snassen.
  • 35.3-2.955 Melilla Possedimento spagnolo, e possibile porta di ingresso alla costa orientale per quanti provengono via mare da porti spagnoli.
  • 35.16514-2.9727056 Nador Situata sulla laguna detta "Mar Chica" (Figlia del mare), Nador forma un unico agglomerato urbano con la città spagnola di Melilla.
  • 34.798371-5.5726267 Ouezzane Città che ha conservato qualcosa delle passate atmosfere andaluse. Nel XV secolo Ouezzane accolse molti rifugiati ebrei dalla Spagna che non avevano voluto convertirsi al cattolicesimo.
  • 34.684566-1.9424978 Oujda Capoluogo del Marocco orientale, Oujda è una città di frontiera ma il confine tra Algeria e Marocco è chiuso dal 1993.
  • 35.085-2.2391679 Saidia Situata proprio sulla linea di confine con l'Algeria, Saidia è un centro balneare di recente costituzione, reclamizzato come "la perla blu del Mediterraneo".
  • 35.766667-5.810 Tangeri Principale porta di accesso al Marocco mediterraneo, Tangeri è una città dal fascino esotico che in passato ha attratto artisti (Henri Matisse), musicisti (Jimi Hendrix), politici (Winston Churchill), scrittori (Burroughs, Mark Twain), editori (Malcolm Forbes) e stravaganti personaggi del jet set (Barbara Hutton).
  • 35.566667-5.36666711 Tétouan Capoluogo del Marocco settentrionale, Tétouan è la base per raggiungere sia le montagne del Rif che la baia di Tamuda dove stanno i centri balneari di Martil e Cabo Negro.

Altre destinazioni

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  • 34.009992-2.0278291 Ain Beni Mathar Città di frontiera, 80 km a sud di Oujda, Aïn Beni Mathar è diventata una città innovativa grazie a un impianto di produzione di energia solare. Nei campi del turismo e dello sport la città si è distinta grazie alla creazione di un'associazione di parapendio che ha avuto molto successo ma a parte questo Ain Beni Mathar non è che un punto di transizione dal mar Mediterraneo alle regione sahariane del Marocco.
  • 35.898833-5.4131112 Jebel Musa Il monte è considerato una delle Colonne d'Ercole insieme alla Rocca di Gibilterra anche se altre interpretazioni identificano la colonna meridionale nel Monte Hacho di Ceuta.
  • 35.110281-2.741383 Kariat Arekmane Villaggio all'estremità orientale del "Mar Chica".
  • 35.45-5.0833334 Oued Laou Un piccolo centro sul mare, a metà strada tra Tétouan e Chefchaouen con una lunga e bella spiaggia.
  • 35.1943-4.1550595 Parco nazionale di Al Hoceima Delimitato a nord dal mar Mediterraneo e a sud dalla strada nazionale nº 16, il parco si estende su un tratto di costa incontaminato, caratterizzato da scarpate e alte scogliere con cui i monti del Rif si inabissano direttamente in mare. Il parco è costituito dai territori di cinque comuni costieri che sono, da ovest a est, Bni Boufrah, Senada, Rouadi, Izemmouren e Ait Kamara, a sud di Izemmouren.
  • 35.133333-2.4166676 Ras El Ma (Capo de Agua) Vasta spiaggia di fronte alle isole Chafarinas sotto sovranità spagnola, frequentata da famiglie locali che nei week end vi fanno picnic.


Come arrivare

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In aereo

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Gli aeroporti di Tangeri, Nador e Al-Hoseyma hanno un gran numero di voli internazionali, il primo anche da scali italiani.

Come spostarsi

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Cosa vedere

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Itinerari

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Supponendo di partire da Tangeri per procedere in direzione est, incontreremo i seguenti centri: Ceuta, Tétouan e Chefchaouen.

Da Oued Laou, la statale N16, una stradina stretta e tortuosa, segue un tratto di costa drammatico fino al piccolo centro di El Jebha, dopo di che si discosta dal mare per congiungersi alla N2 poco prima del golfo di Al-Hoseyma. Lungo questo ultimo tratto stanno le magnifiche spiagge di Cala Iris e Torres de Alcala. La N2, nel tratto da Chefchaouen ad Al-Hoseyma passa invece per la zona di Ketama, attorniata da campi di marijuana e famosa anch'essa per la produzione di hascisc.

Cosa fare

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A tavola

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Sicurezza

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La cittadina di 34.915655-4.5681691 Issaguen (Ketama) è famosa per la coltivazione della canapa indiana che alimenta un lucroso contrabbando internazionale.


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