Dresda Dresden | ||
Stemma e Bandiera | ||
Appellativi | Elbflorenz (Firenze sull'Elba), Firenze di Germania | |
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Stato | Germania | |
Stato federato | Sassonia | |
Regione | Elba sassone | |
Territorio | Distretto di Dresda | |
Altitudine | 126 m s.l.m. | |
Superficie | 328,30 km² | |
Abitanti | 530.754 | |
Prefisso tel | +49 351, 35201 | |
CAP | 01067 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Posizione
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Sito del turismo | ||
Sito istituzionale |
Dresda (in tedesco Dresden, in sorbo Drježdźany) è una città e capitale dello stato libero della Sassonia (in tedesco Freistaat Sachsen), uno stato federato della Germania.
Da sapere
modificaLa città è chiamata anche la "Firenze sull'Elba" (Elbflorenz) - quale ammirazione alla città dei ponti, d'arte e di cultura.
Cenni geografici
modificaSorge sul fiume Elba.
Quando andare
modificaD'estate e a natale, avendo un bellissimo mercato natalizio.
Cenni storici
modificaHa subito durante il 13-15 febbraio 1945 (seconda guerra mondiale) un terribile bombardamento con migliaia di vittime.
Come orientarsi
modificaCome arrivare
modificaIn aereo
modificaLa città è servita dall'Aeroporto di Dresda.
In treno
modificaDresda è un importante nodo nella rete a lunga distanza tedesca. Più volte al giorno, di solito ogni 2 ore, vi sono collegamenti nel traffico nazionale verso e dalle principali città tedesche. I treni R, RE, EC, IC e ICE si fermano sia nella stazione ferroviaria centrale di Dresda (Tedesco: Dresden Hauptbahnhof) sia nella stazione ferroviaria della Città Nuova di Dresda (Tedesco: Dresden-Neustadt). I collegamenti diretti nel traffico internazionale diurni sono verso e dalle città di Breslavia, Praga, Bratislava, Liberec, Budapest e Vienna e notturni anche Amsterdam, Basilea, Copenhagen e Zurigo.
- 1 Dresden Hauptbahnhof, stazione ferroviaria, Wiener Platz, 4, Altstadt (Fermata Dresden, Hauptbahnhof: autobus linee № 66, 261, 333, 352, 360, 366, 400, 424, 672 e tram linee № 3, 7, 8, 10 o fermata Dresden, Hauptbahnhof Nord: tram linee № 3, 7, 8, 9, 11).
- 2 Dresden-Neustadt, stazione ferroviaria, Schlesischer Platz, 1, Neustadt (Fermata Dresden, Bahnhof Neustadt: autobus linee № 81, 326, 328, 457, 458 e tram linee № 3, 6, 7, 8, 11).
Come spostarsi
modificaCon mezzi pubblici
modificaIl trasporto pubblico cittadino è gestito dalla Dresdner Verkehrsbetriebe.
- Dresdner Verkehrsbetriebe AG (DVB), Postplatz, 1 (Fermata Dresden, Postplatz: autobus linea № 94 e tram linee № 1, 2, 4, 8, 9, 11, 12), ☎ +49 351 8571011, service@dvbag.de. Lun-Ven 09:30-19:00, Sab 10:00-18:00.
Cosa vedere
modificaMusei e gallerie
modifica- 1 Pinacoteca dei Maestri Antichi (Gemäldegalerie Alte Meister), Theaterplatz, 1. Una delle maggiori pinacoteche del mondo; conserva opere di maestri italiani, spagnoli, francesi, fiamminghi e olandesi. Ha sede nel complesso dello Zwinger, capolavoro barocco d'architettura, descritto più avanti.
- 2 Volte verdi (Grünes Gewölbe). Museo allestito nell'ex reggia degli Elettori (Castello di Dresda) con la più grande collezione di gioielli in Europa. Le collezioni sono costituite dai gioielli appartenuti alle corone di Sassonia e Polonia. Tra i pezzi di maggior rilievo figurano la coppa della regina Jadwiga di Polonia, risalente al XIV secolo, la statuina del Moro con piatto di smeraldi, alta 64 centimetri e un servizio d'oro da caffè grazie al quale Augusto di Sassonia strabiliò i nobili di Varsavia convincendoli ad eleggerlo quale loro regnante. Tra i gioielli esposti notevoli sono il diamante verde di Dresda, di 41 carati, il sassone bianco, di 48 carati e uno zaffiro di 648 carati, regalo dello zar Pietro I il Grande di Russia.
Edilizia religiosa
modifica- 3 Frauenkirche, An der Frauenkirche, Altstadt. Su base donazione. Lun-Ven 10:00-12:00 e 13:00-18:00, Sab-Dom entrata limitata a seconda delle prove dei concerti. Il simbolo di Dresda è questa chiesa barocca del 1743, crollata due giorni dopo il terribile bombardamento del 13-14 febbraio 1945 e ricostruita fedelmente tra il 1994 e il 2005. Fu ricostruito anche l'organo con 4873 canne ad opera del maestro Daniel Kern di Strasburgo e l'altare di Johann Christian Feige , recuperato dalle macerie pezzo per pezzo. La chiesa fu riconsacrata al culto evangelico-luterano nel 2005. 60.000 persone hanno assistito alla cerimonia inaugurale ritrasmessa dalle TV di stato. È stata riaperta al pubblico anche la piattaforma panoramica a 67 m di altezza.
- 4 Cattedrale della Santissima Trinità (Katholische Hofkirche). Progettata dall'architetto italiano Gaetano Chiaveri tra il 1738 e il 1751, la chiesa custodisce al suo interno l'ultimo e il più grande organo di Gottfried Silbermann, uno dei più illustri maestri organari del Settecento. Nella cripta è sepolto il cuore del re di Polonia Augusto il Forte, l'ultimo re di Sassonia e altri 49 membri della casata di Wettin con i relativi consorti, come la principessa Maria Carolina di Savoia, moglie di Antonio di Sassonia.
Architetture civili
modifica- 5 Zwinger, Theaterplatz 1. Complesso di palazzi e giardini commissionato da Augusto II di Polonia detto il Forte (1670-1733) all'architetto Matthäus Daniel Pöppelmann (1662-1736) che si avvalse della collaborazione dello scultore Balthasar Permoser (1651-1732). Il complesso aveva la funzione di area ricreativa per la corte e il suo nome fa riferimento a una preesistente prigione. Si accede al complesso tramite La Porta della corona (Kronentor) sormontata dalla corona polacca sostenuta da quattro aquile e decorata con statue raffiguranti le quattro stagioni. All'interno del complesso stanno diversi padiglioni in stile barocco tra le quali il padiglione delle mura (Wallpavillon), sormontato da una statua raffigurante Ercole che sorregge il mondo e quello del carillon (Glockenspielpavillon) che deve il suo nome a un carillon con 40 campane in porcellana che suona melodie di Antonio Vivaldi, Carl Maria von Weber e Humperdink. Il padiglione tedesco ospita una collezione di porcellane. La fontana delle Ninfe fu realizzata da Matthäus Daniel Pöppelmann, che si ispirò ai ninfei italiani, dopo un viaggio in Italia. È decorata con tritoni, ninfe e grotte.
- 6 Reggia degli Elettori (Dresdner Residenzschloss). Fu la residenza ufficiale dei principi elettori dal 1547 al 1806 e successivamente, fino al 1918, dei re di Sassonia del casato di Wettin. All'interno della reggia sono ospitati, oltre al museo dei gioielli (volte verdi), il gabinetto numismatico e le collezioni di stampe antiche e armature.
- 7 Scuderie (Stallhof), Kanzleigasschen, ☎ +49 351 438370311. Le scuderie annesse alla reggia degli Elettori (Residenzschloss) ove si svolgevano tornei di equitazione. Furono completate nel 1591 sotto il regno dell'elettore Cristiano I. Oggi le scuderie sono utilizzate per mostre extratemporanee e occasionalmente per eventi teatrali e tornei di equitazione. Vi si svolge anche il mercato medievale di Natale.
- 8 Terrazza di Brühl (Brühlsche Terrasse), Georg-Treu-Platz 1, ☎ +49 351 501501. Lun-Dom 10:00–18:00. Celebre complesso architettonico realizzato a partire dal 1738 per volere del conte Heinrich von Brühl (1700-1763 sui resti delle antiche fortificazioni cittadine. È stato definito da Goethe, il "Balcone d'Europa", per la sua posizione panoramica sul fiume Elba. Tra il 1811 e il 1814 fu aggiunta alla terrazza la celebre scalinata ornata da statue raffiguranti le quattro stagioni. Vi si affacciano il palazzo del parlamento (Landtag), la biblioteca e l'accademia d'arte (Kunstakademie), conosciuta anche come spremilimoni (Zitronenpresse), per via della sua cupola.
- 9 Panometro, Gasanstaltstr. 8b, ☎ +49 341 355534. L'ex gazometro ove è in mostra fino al 2018 una pittura panoramica della città di Dresda come appariva in epoca barocca. È un'opera dell' artista austriaco Yadegar Asisi.
Parchi e giardini
modifica- 10 Giardino Grande (Großer Garten). Giardini in stile barocco realizzati nel 1676 su commissione dell'elettore di Sassonia Giovanni Giorgio III. Circondano il palazzo d'estate e hanno una superficie di circa 2 km². Il giardino zoologico e quello botanico furono aggiunti alla fine dell'800. Un treno in miniatura, il Parkeisenbahn fa il giro del parco tra aprile e ottobre. All'interno del parco si trova una fabbrica della Volkswagen dove si monta il modello Bentley Continental Flying Spur . La fabbrica fu realizzata nel 2002 suscitando le proteste di movimenti ecologici ed è ora aperta al pubblico.
Eventi e feste
modificaCosa fare
modifica- 1 Opera statale della Sassonia (Sächsische Staatsoper, o semplicemente Semperoper). Edificio raso al suolo dai bombardamenti alleati e ricostruito, tra il 1977 ed il 1985, dalle autorità della DDR, è una delle costruzioni più prestigiose in Sassonia. È uno dei teatri d'opera più importanti del mondo, per tradizione e acustica.
Acquisti
modificaCome divertirsi
modificaDove mangiare
modificaPrezzi medi
modifica- 1 Villa Marie, Fährgässchen, 1, Blasewitz, ☎ +49 351 315440, fax: +49 351 3154414, restaurant-bar@villa-marie.com. Piatto principale dai 15,- EUR in su. Si accettano carte bancomat e carte di credito.. Lun-Sab 11:30-01:00, Dom e festivi 10:00-01:00. Delizioso ristorante con giardino/terrazza nelle vicinanze del Ponte Blaues Wunder.
Dove alloggiare
modificaPrezzi elevati
modifica- 1 Suitess zu Dresden, An der Frauenkirche, 13, Altstadt, ☎ +49 351 41727-0, ☎ +49 800 525 48000, fax: +49 351 41727-160, info@suitess-hotel.com. Albergo 5 stelle superiore.
Sicurezza
modificaCome restare in contatto
modificaNei dintorni
modifica- Svizzera sassone - bel paesaggio sul Elba sud.
Itinerari
modifica- Con il treno a vapore — Partendo da Dresda si prende un treno regionale (RE 50) in direzione di Lipsia o una S-Bahn della linea № 1 sino a Radebeul-Ost ove si scende e si sale sul treno a vapore della ferrovia a scartamento ridotto Lössnitzgrundbahn (SDG) che da Radebeul-Ost porta, tra i vigneti della valle dell'Elba, sino a Radeburg ove si scende. Al ritorno sulla stessa linea conviene fermarsi a Moritzburg (oppure senza proseguire sino a Radeburg scendere subito a Moritzburg) che vanta, con il suo omonimo castello in stile barocco, uno dei più bei castelli d'acqua in Europa.
- Deutsche Alleenstraße
Informazioni utili
modifica- Cartina interattiva di Dresden sul sito stadtplan.dresden.de (DE)