Basilea Basel • Bâle | ||
Stemma e Bandiera | ||
Stato | Svizzera | |
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Altitudine | 260 m s.l.m. | |
Abitanti | 171.800 (2013) | |
CAP | 4000 | |
Posizione
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Sito del turismo | ||
Sito istituzionale |
Basilea è una città della Svizzera.
Da sapere
modificaCenni storici
modificaNel I secolo a.C. appaiono stanziati nell'odierno territorio di Basilea i Raurici, una tribù celtica come ci informa Giulio Cesare nella sua opera Commentarii de bello Gallico. I Romani eressero un fortino sulla collina dove ora sorge la cattedrale. Nel 44 a. C. Lucio Munazio Planco, luogotenente di Cesare, fondò Colonia Raurica, in seguito ribattezzata Augusta Raurica, situata nell'odierna Augst, a circa dieci chilometri ad est di Basilea.
Il nome di Basilea è menzionato per la prima volta in occasione della visita dell'imperatore Valentiniano I del 374 d. C. A quel tempo la città era di dimensioni alquanto ridotte: l'area racchiusa entro le mura romane era di soli 5 ettari .
Intorno al 740 d. C., all'epoca dei Carolingi, Basilea divenne la sede di vescovi che sotto il regno dell'imperatore Enrico II ottennero il titolo principi del Sacro Romano Impero. Il loro potere temporale sulla città si esercitò fino alla Riforma del XVI secolo.
Nel 1080 il vescovo Burkhard von Hasenburg ordinò la costruzione di una cinta muraria ampliata nel 1200 e dotata di cinque grandi porte. Al 1225, sotto il governo del principe vescovo Heinrich von Thun, risale la costruzione del primo ponte in pietra, destinato a rimanere l'unico ponte sull'alto corso del Reno per i successivi 600 anni. Trattandosi di un passaggio obbligato, l'opera contribuì grandemente all'espansione dei commerci e allo sviluppo economico di Basilea ma a metà del XIV secolo la città fu colpita da due calamità, l'epidemia di peste del 1348 e il terremoto del 18 ottobre 1356 che la rase praticamente al suolo. Dell'epidemia di peste furono accusati gli ebrei che furono condannati ad essere rinchiusi in un granaio in legno su un'isola del Reno per poi essere arsi vivi.
Il finire del XIV secolo vide l'affermarsi della borghesia che partecipò al governo della città con l'istituzione del gran consiglio (1431-1448). Nel 1439, sulla piazza antistante la cattedrale, il duca Amedeo VIII di Savoia fu proclamato antipapa con il nome di Felice V alla presenza dell'imperatore Sigismondo I. Sempre a quel tempo comparvero a Basilea i primi libri stampati che contribuirono in misura notevole alla diffusione delle idee dell'Umanesimo. La prima cartiera fu il mulino di St-Alban, oggi trasformato in museo.
Il gran consiglio fu promotore e finanziatore dell'Università di Basilea, la più antica della Svizzera, costituitasi ufficialmente con bolla di papa Pio II del 12 novembre 1459. L'istituto attrasse umanisti, tra cui Erasmo da Rotterdam.
La data del 13 luglio 1501 è una pietra miliare nella storia della città: Basilea decide di entrare nella confederazione dei 10 cantoni. I delegati furono accolti con la celebre frase "Soave benvenuto a Basilea, in territorio svizzero". I confederati elargirono numerosi privilegi al nuovo membro grazie ai quali Basilea fu in grado di segnare un progresso tangibile. A quel tempo risale la costruzione del palazzo comunale (Rathaus) e la sistemazione della piazza del mercato (Marktplatz). Nel 1585 il vescovo Christoph von Utenheim fu esautorato del suo potere temporale dietro compensazione di 200.000 fiorini. Già dal 1515 larghi strati della popolazione di Basilea avevano abbracciato i principi della chiesa riformata grazie all'opera del predicatore Oecampade. Andrea Vesalio (1514-1564), considerato il fondatore della moderna anatomia aveva fatto stampare a Basilea il suo capolavoro "De humani corporis fabrica".
Dal 1618 al 1648 la guerra a sfondo religioso dei Trent'anni scosse l' Europa. Con la firma del Trattato di Westfalia del 1648 che pose fine al conflitto, il sindaco di Basilea, Johann Rudolf Wettstein, riuscì ad ottenere il riconoscimento ufficiale dell'indipendenza della confederazione svizzera nei confronti del Sacro Romano Impero.
Per tutto il corso del conflitto Basilea aveva generosamente aperto le sue porte a protestanti dell'Italia settentrionale e ad Ugonotti fuggiti dalla Francia dopo la revoca dell'Editto di Nantes. Il flusso migratorio determinò la svolta dell'industria dei tessuti. Gli Ugonotti aprirono infatti numerosi setifici, fabbriche di velluto e industrie connesse come quelle dei coloranti, assicurando grande prosperità a Basilea nei due secoli successivi.
Le idee dell'Illuminismo, culminato nella rivoluzione francese del 1789 trovarono grande corrispondenza a Basilea. Peter Ochs (1752-1821), nato a Nantes ma cresciuto in Germania, arrivò a Basilea, la patria di suo padre, nel 1769. Politico e grande ammiratore della rivoluzione francese fomentò la popolazione locale contro il patriziato e collaborò in seguito alla stesura della costituzione della Repubblica Elvetica, uno stato unitario che sostituiva la precedente confederazione di cantoni.
Il 24 novembre 1797 Il generale Bonaparte, all'età di 28 anni, soggiornò all'Hôtel des Trois Rois, tuttora esistente. Con la restaurazione operata dal congresso di Vienna, Basilea dovette affrontare una serie dissidi interni. Già nel 1814 il re di Prussia Federico Guglielmo III, l'imperatore d' Austria Francesco I e lo zar Alessandro I si erano incontrati nella Casa Blu di Martinsgasse per discutere dei futuri assetti dell'Europa in vista del tramonto della stella napoleonica.
Il XVIII secolo fu segnato da uno sviluppo economico senza precedenti. La necessità di colorazioni artificiali per tessuti e nastri di seta, grazie ai quali Basilea era riuscita ad acquisire fama internazionale, favorì la nascita dell'industria chimica che alla fine soppiantò quella tradizionale dei tessuti.
La prima fabbrica di coloranti chimici fu Ciba, aperta nel 1859 da Alexander Clavel (1805-1873), nativo di Lione trasferitosi a Basilea per sfruttare un brevetto sviluppato in Francia dai fratelli Renard. Intorno al 1864 un chimico svizzero, Johann Rudolf Geigy-Merian ( 1830-1917 ) inizia a produrre coloranti sintetici.
Sandoz fu fondata nel 1886. Originariamente orientata alla produzione di coloranti sintetici, la Sandoz si rivolse in seguito al settore farmaceutico. Nel 1996 Ciba-Geigy e Sandoz si fusero per formare Novartis, un gigante dell'industria farmaceutica e agrochimica.
La multinazionale "La Roche" fu creata nel 1896 da Fritz Hoffmann-La Roche e si è sempre concentrata nel settore farmaceutico.
La biotecnologia è un altro settore in pieno sviluppo sin dagli anni '90 del XX secolo. Biovalley, la zona che concentra le aziende del settore e i relativi istituti di ricerca, è situata nella zona triangolo dei tre stati.
Come orientarsi
modificaQuartieri
modificaBasilea è divisa in 19 quartieri. Di seguito sono menzionati quelli più interessanti da un'ottica turistica:
- Città vecchia (Altstadt) — Si estende su ambo le rive del Reno; la parte estesa sulla riva sinistra (occidentale) è detta Grossbasel (Grande Basilea), quella sulla riva destra Kleinbasel (Piccola Basilea). Grande Basilea ha il maggior numero di attrazioni.
- Vorstädte — È il quartiere a sud di Grossbasel. Il nome fu coniato nel medioevo e significa sobborghi ma oggi Vorstädte è parte integrante del centro storico.
- St. Alban e Bruderholz — Sono quartieri residenziali di carattere alto borghese come tutti i quartieri del sud. Sono per lo più costituiti da ville unifamiliari immerse nel verde. Le classi ad alto reddito prediligono i quartieri sul lungo fiume come Breite o quelli su alture.
- St. Johann, Iselin e Kleinhüningen — I quartieri a nord e ad ovest del centro sono zone di fabbriche ed hanno carattere operaio. Accolgono famosi locali notturni e associazioni di cultura alternativa.
Sobborghi di Basilea sono considerati i centri d'oltreconfine, un tempo villaggi con una propria storia e identità culturale ma oggi ridotti a semplici quartieri dormitorio. È il caso di Saint-Louis e Huninque in territorio francese.
Come arrivare
modificaIn aereo
modifica- 1 Aeroporto di Basilea-Mulhouse-Friburgo (EuroAeroporto, IATA: BSL—IATA: MLH—IATA: EAP) – Lo scalo più vicino è l'EuroAeroporto a 6 km a nord-ovest dal centro, sul suolo francese.
- Dal 2010 i voli dall'Italia sono operati dalle compagnie EasyJet (Cagliari, Napoli, Olbia, Roma-Ciampino).
- Un servizio di autobus fa la spola tra l'aeroporto e la stazione ferroviaria in Centralbahnstrasse.
In treno
modificaBasilea ha due stazioni ferroviarie principali:.
- 1 Bahnhof Basel SBB (Stazione di Basilea SBB), Centralbahnstrasse 10 (Bus : 30, 48 et 50). Alla stazione di Basilea SBB fanno capolinea i treni da/per Italia, Germania e altre città svizzere, all'altra detta "Gare de Bâle SNCF" i treni da/per Francia, Belgio, Lussemburgo.
- 2 Basel Badischer Bahnhof (Stazione di Basilea Badischer), Schwarzwaldallee 200.
Come spostarsi
modificaCosa vedere
modificaArchitetture civili e militari
modifica- 1 Rathaus (Palazzo comunale), Marktplatz 9, ☎ +41 61 267 81 81, info@bs.ch. 5,00 CHF a persona. Visite guidate in tedesco: Lun-Ven 07:00-12:00 e 13:30-17:00. Visite guidate in inglese: Sab 16:30-17:00. Considerato un capolavoro dell'architettura tardo gotica nella sua fase di transizione al rinascimento, il palazzo comunale di Basilea presenta una facciata dal caratteristico colore rosso, affiancata da un'alta torre realizzata tra il 1899 e il 1901 in concomitanza di lavori di ristrutturazione dell'intero edificio. La facciata era in origine decorata con affreschi di Hans Holbein il giovane andati perduti con il trascorrere del tempo; alcuni frammenti sono esposti al museo di belle arti.
La corte interna è ornata da una statua di Lucio Munazio Planco, il console romano, fondatore di Augusta Raurica posta accanto alla scalinata d'accesso alla Grossratssaal, la sala del grande consiglio.
Le visite guidate hanno una durata di 30 minuti e vanno obbligatoriamente prenotate - 2 [link non funzionante] Spalentor. Considerata una delle porte più belle della Svizzera, Śpalentor è una delle tre porte cittadine rimaste della cinta muraria del XV secolo.
Due torri rotonde di 28,15 m fiancheggiano la porta che oggi appare più alta grazie al suo tetto a cuspide rivestito con tegole policrome. Anche le due torri laterali avevano analoghi tetti di forma piramidale ma andarono distrutti nel 1842 nel corso di una tempesta e mai più ricostruiti.
Spalentor è ornata con parecchie sculture; proprio sopra l'arco d'ingresso sta uno stemma scolpito in pietra arenaria rossa e incorniciato da due leoni.
L'origine del nome non è chiara ma probabilmente deriva dal latino palus , che significa "palo" o "palizzata" con riferimento, forse, alla fortificazione in legno che proteggeva l'area abitata fuori le mura, corrispondente all'odierno quartiere di Vorstädte. - 3 St. Alban-Tor, St. Alban-Vorstadt 101. La porta di St. Alban è l'altra delle tre rimaste che si aprivano nell'antica cinta muraria. Fu eretta tra il 1362 e il 1374 sul luogo di un'altra andata distrutta dal disastroso terremoto del 1356.
La porta si apre in un'alta torre che aveva funzioni di sorveglianza per prevenire attacchi dall'esterno. Il compito di guardia era affidato a privati cittadini che vi si alternavano a turno. All'interno stava un fossato con ponte levatoio.
La struttura scampò alla demolizione progettata nel 1878 grazie all'associazione "Amici della porta di Sant'Albano". L'apertura del viale di circonvallazione ne compromise la stabilità per cui si resero necessari lavori di consolidamento che comportarono l'abbattimento di elementi pesanti come il tetto, le balconate e i fregi che l'ornavano. In conseguenza di questi lavori, la torre presenta oggi un aspetto alquanto spoglio.
- 4 Mittlere Brücke (Ponte di mezzo). Il ponte di mezzo si trova esattamente al km 166,6 del Reno ed è considerato per tradizione il confine tra l'alto corso del fiume (Hochrhein) e il suo tratto superiore (Oberrhein). Il primo ponte fu realizzato nella prima metà del XIII secolo e rimase in piedi - con modifiche - fino al 1903, quando fu sostituito dall'attuale.
Fino all'apertura del ponte Wettstein nel 1879, il Mittlere Brücke fu l'unico ponte cittadino. L'opera acquisì grande importanza per i commerci a lunga distanza che si dipanavano nel medioevo tra Italia e Germania tramite il valico di San Gottardo e ad essa Basilea deve gran parte della sua prosperità nei secoli passati.
Già in epoca romana, diversi ponti scavalcavano il Reno, ad Augusta Raurica (odierna Augst) e a Brisiacus (Breisach). Nessuno di questi rimase in piedi dopo il ritiro delle legioni romane.
Il principe vescovo Heinrich von Thun (1216-1238) fu in grado di costruire il ponte grazie al tesoro strappato agli ebrei e alle donazioni dei monasteri Bürgeln e St. Blasien oltre che di privati cittadini.
Il ponte fungeva anche da luogo di eecuzioni capitali. Assassini, adulteri e ladri colti in flagrante venivano condannati a morte per annegamento e quindi buttati giù dal ponte ammanettati. - 5 Wettsteinbrücke. Wettsteinbrücke fu il secondo ponte realizzato a Basilea. Fu progettato nel 1848 dall'ingegnere Joseph Chaley, cui si deve anche il ponte sospeso di Friburgo. La sfida più grande per la costruzione del ponte fu la differenza di livello tra le due sponde del Reno che fu risolta con una pendenza del ponte stesso del 2,67%. L'espediente non piacque all'opinione pubblica che lo ribattezzò "ponte sbilenco". Fu inaugurato il 7 giugno 1879 e ampliato da 12,6 a 21,5 metri nel 1935. A causa del traffico intenso cui fu soggetto si rese necessaria la sua ricostruzione negli anni 90 del XX secolo.
- 6 Messeturm, Messeplatz 12. Il grattacielo della fiera raggiunge i 105 metri ed è il secondo edificio più alto di Basilea. Fu realizzato nel 2002. Ospita al suo interno un albergo di 200 stanze, il Ramada hotel e all'ultimo piano un locale con vista panoramica, il bar Rouge. Il grattacielo costituisce un punto di riferimento, essendo visibile da lontano e spuntando tra gli edifici relativamente bassi del centro.
Monumenti
modifica- 7 Strassburger Denkmal (Monumento di Strasburgo), Centralbahnplatz. Opera di Frédéric Auguste Bartholdi , lo scultore alsaziano noto principalmente per aver realizzato la Statua della Libertà, donata dalla Francia agli Stati Uniti e situata all'ingresso del porto di New York. Il monumento fu commissionato dal barone francese Hervé de Gruyer e donato alla città di Basilea in segno di gratitudine per il sostegno fornito agli abitanti di Strasburgo pesantemente bombardata nel corso della guerra franco-prussiana del 1870. Il gruppo marmoreo rappresenta un angelo che protegge donne e bambini.
Architetture religiose
modifica- 8 Basler Münster (Cattedrale), Münsterplatz 9, ☎ +41 61 272 91 57.
- 9 Elisabethenkirche, Elisabethenstrasse 14, ☎ +41 61 272 03 43.
- 10 St. Anton, Kannenfeldstrasse 35.
- 11 St. Clara, Claraplatz 6, ☎ +41 61 685 94 50.
- 12 Theodorskirche, Theodorskirchplatz 5, ☎ +41 61 277 45 29.
- 13 Martinskirche, Martinskirchplatz 4, ☎ +41 61 261 45 07.
- 14 Peterskirche, Petersgasse 54, ☎ +41 61 261 87 24.
Musei
modifica- 15 Historisches Museum, Barfüsserplatz 7, ☎ +41 61 205 86 00. Mar-Dom 10:00–17:00.
- 16 Haus zum Kirschgarten, Elisabethenstrasse 27, ☎ +41 61 205 86 00. Mer-Sab 11:00–17:00.
- 17 Museum Tinguely, Paul Sacher-Anlage 1, ☎ +41 61 681 93 20.
- 18 Kunsthalle Basel, Steinenberg 7, ☎ +41 61 206 99 00. Mar-Dom 11:00–17:00.
- 19 Kunstmuseum Basel, Sankt Alban-Graben 16, ☎ +41 61 206 62 62. Mar-Dom 10:00–18:00.
- 20 Museum für Gegenwartskunst (Museo d'Arte Contemporanea), St. Alban-Rheinweg 60. Mar-Dom 11:00–18:00.
- 21 Fondation Beyeler, Baselstrasse 101 (Quartiere di Riehen), ☎ +41 61 645 97 00. Lun-Dom 10:00–18:00.
- 22 Spielzeug Welten Museum Basel (Museo delle bambole), Steinenvorstadt 1, ☎ +41 61 225 95 95. Mar-Sab 10:00–18:00.
- 23 Basler Papiermühle (Mulino della carta), St. Alban-Tal 37, ☎ +41 61 225 90 90. Mar-Dom 11:00–17:00.
- 24 Museum der Kulturen, Münsterpl. 20, ☎ +41 61 266 56 00. Mar-Dom 10:00–17:00.
- 25 Antikenmuseum Basel und Sammlung Ludwig, St. Alban-Graben 5, ☎ +41 61 201 12 12. Mar-Dom 11:00–17:00.
- 26 Naturhistorisches Museum Basel (Museo di scienze naturali), Augustinergasse 2, ☎ +41 61 266 55 00. Mar-Dom 10:00–17:00.
- 27 Cartoonmuseum, St. Alban-Vorstadt 28, ☎ +41 61 226 33 60. Mar-Dom 11:00–17:00.
- 28 Jüdisches Museum der Schweiz, Kornhausgasse 8, ☎ +41 61 261 95 14. Lun-Ven 13:00–16:00 Dom 11:00–17:00.
- 29 Musikmuseum, Im Lohnhof 9, ☎ +41 61 205 86 00. Mer-Dom 11:00–17:00.
- 30 Pharmaziemuseum der Universität Basel (Museo di storia della farmacia), Totengässlein 3, ☎ +41 61 207 48 11. Mar-Dom 10:00–17:00.
- 31 Skulpturhalle, Mittlere Str. 17, ☎ +41 61 261 52 45. Lun 11:00–17:00, Mer 10:00–14:00, Dom 12:00–17:00.
Parchi e giardini
modifica- 32 Giardino zoologico (Zoologischer Garten Basel), Binningerstrasse 40, ☎ +41 61 295 35 35. Lun-Dom 08:00–17:30.
- 33 Tierpark Lange Erlen, Erlenparkweg 110, ☎ +41 61 681 43 44. Lun-Dom 08:00–18:00.
- 34 Botanischer Garten der Universität Basel, Spalengraben 8, ☎ +41 61 207 35 19. Lun-Dom 08:00–18:00.
- Solitude, Grenzacherstrasse, ☎ +41 61 267 67 36.
- 35 Kannenfeldpark.
Eventi e feste
modifica- Basler Fasnacht.
- Vogel Gryff.
Cosa fare
modificaAcquisti
modificaCome divertirsi
modificaSpettacoli
modifica- 1 St. Jakobshalle Basel, Brüglingerstr. 19-21 (Münchenstein).
- 2 HeK (House of electronic Arts Basel), Freilager-Platz 9 (Münchenstein), ☎ +41 61 283 60 50. Mer-Dom 12:00–18:00.
- 3 Musical Theater Basel, Feldbergstrasse 151, ☎ +41 61 699 88 99.
- 4 Kaserne Basel, Klybeckstrasse 1b.
- 5 Theater Basel, Elisabethenstrasse 16.
- 6 Basler Marionetten Theater, Münsterplatz 8, ☎ +41 61 261 06 12.
- 7 Stadion Schützenmatte.
- 8 Stadion Rankhof.
Locali notturni
modifica- 9 Bar du Nord (Gare du Nord), Schwarzwaldallee 200 (sul lato nella stazione ferroviaria di Basel – Badischer Bahnhof), ☎ +41 616 837 170, bar@garedunord.ch. Mer–Gio 18:00–24:00, Ven–Sab 18:00–02:00 e 90 min. prima di partite di calcio o 120 min. prima di concerti e spettacoli. Un bar nello stile classico dei grandi cafè, che è anche un punto di ritrovo per tifosi del calcio. Il bar ha una terrazza esterna esposta a nord e una grande sala dalle pareti in legno adibita a concerti e spettacoli.
- 10 The Bird's Eye Jazz Club, Kohlenberg 20, ☎ +41 61 263 33 41. Mar-Sab 20:30–22:45.
- 11 Bar Lounge Club 59, Steinenvorstadt 33, ☎ +41 61 281 59 50. Lun-Gio 11:30–01:00, Ven-Sab 11:30–05:00, Dom 14:00–01:00. Disco club con musica dj. La pista da ballo è di dimensioni ridotte e si affolla facilmente. Il bar serve alcolici, cocktail e birre alla spina e d'estate funziona anche all'aperto.
- 12 Heimat, Erlenstrasse 59. Gio-Sab 17:00–00:00. Piccola discoteca apprezzata per la musica e gli effetti sonori, meno per il servizio e l'impianto d'aria condizionata.
- 13 [link non funzionante] Redrocks Basel, Innere Margarethenstrasse 5, ☎ +41 79 816 88 95. Mer-Gio 20:00–02:00, Ven-Sab 21:00–05:00. Locale di musica live hard rock e metal. Venerdì e sabato musica dj.
- 14 Vice Club, Steinentorstrasse 35, ☎ +41 61 281 61 14. Ven-Sab 23:00–06:00.
- 15 Hinz & Kunz Bar, Steinentorberg 20 (Markthalle Basel), ☎ +41 61 403 04 04. Mar-Gio 17:00–00:00, Ven-Sab 17:00–02:00.
- 16 [link non funzionante] L39, Rebgasse 39, ☎ +41 61 689 15 55. Mer-Gio 20:00–02:00, Ven-Sab 20:00–04:00, Dom 20:00–02:00.
- 17 Singer, Marktplatz 34, ☎ +41 61 551 11 11. Mar-Sab 18:00–00:00.
- 18 , Feldbergstrasse 51, ☎ +41 79 609 31 07. Lun-Sab 17:00–01:00.
- 19 O'Neill's Irish Pub, Birsig-Parkplatz 31, ☎ +41 61 281 12 20. Lun-Gio 16:00–01:00, Ven-Sab 16:00–03:00, Dom 16:00–00:00.
- 20 Cargobar Basel, St. Johanns-Rheinweg 46, ☎ +41 61 321 00 72. Lun-Gio 16:00–01:00, Ven-Sab 16:00–02:30, Dom 16:00–01:00.
- 21 [link non funzionante] Club Borderline, Hagenaustrasse 29, ☎ +41 61 322 06 03.
- 22 Irrsinn Bar, Rebgasse 43. Mar-Gio 17:00–01:00, Ven-Sab 18:00–03:00.
- 23 Balz, Steinenbachgässlein 34, ☎ +41 61 271 02 12. Gio-Sab 23:00–05:00, Dom 20:00–0:00.
- 24 Nordstern, Westquaistrasse 19. Gio-Sab 23:00–07:00.
- 25 RENÉE, Klingental 18. Lun-Dom 17:00–03:00.
- 26 Nebel, Sperrstrasse 94, ☎ +41 61 554 14 37. Mar-Gio 20:00–01:00, Ven-Sab 20:00–04:00.
- 27 Bar Rouge, Messeplatz 10, ☎ +41 61 361 30 31. Mer-Gio 17:00–02:00, Ven-Sab 17:00–4:00.
- 28 KaBAR, Klybeckstrasse 1b, ☎ +41 61 681 47 17. Lun-Gio 11:30–01:00, Ven-Sab 11:30–02:00, Dom 12:00–21:00.
Dove mangiare
modificaPrezzi medi
modifica- 1 Da Roberto, Küchengasse 3, ☎ +41 61 205 85 50. Lun-Mart 17:30–23:00.
- 2 Brasserie und Bar Volkshaus Basel, Rebgasse 12-14, ☎ +41 61 690 93 10. Lun-Sab 10:00–00:00.
- 3 tibits, Stänzlergasse 4, ☎ +41 61 205 39 99. Lun-Dom 07:00–23:00. Ristorante vegetariano con buffet.
- 4 1777 Kaffee Restaurant Bar, Schmiedenhof 10, ☎ +41 61 261 77 77. Lun-Sab 09:00–20:00.
- 5 Boo Klybeck, Klybeckstrasse 86, ☎ +41 61 681 41 08. Lun-Dom 11:30–14:00 e 18:00–22:30. Ristorante asiatico con specialità tailandesi.
Prezzi elevati
modifica- 6 [link non funzionante] Chez Donati (St. Johanns-Vorstadt 48), ☎ +41 61 322 09 19. Ristorante italiano del grande albergo Les Trois Rois.
- 7 Restaurant Gifthüttli, Schneidergasse 11, ☎ +41 61 261 16 56. Lun-Dom 09:30–23:00. Ristorante di cucina svizzera rinomato soprattutto per la preparazione del cordon bleu.
- 8 Restaurant Stucki Tanja Grandits, Bruderholzallee 42, ☎ +41 61 361 82 22. Locale ricercato il cui chef, Tanja Grandits è stato remunerato nel 2016 con 2 stelle dalla guida Michelin.
Dove alloggiare
modificaSicurezza
modificaCome restare in contatto
modificaNei dintorni
modificaItinerari
modifica- Cammino di San Colombano — Il percorso tocca le località raggiunte da San Colombano (540-615), monaco irlandese, durante tutta la sua vita.
Altri progetti
modifica- Wikipedia contiene una voce riguardante Basilea
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Basilea