Cluj-Napoca (ungherese Kolozsvár; tedesco Klausenburg) è una città della Transilvania, capoluogo del distretto di Cluj.

Cluj-Napoca
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Cluj-Napoca - Stemma
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Cluj-Napoca
Sito istituzionale

Da sapere modifica

L'antica Castrum Clus dell'alto medioevo è considerata la capitale non ufficiale della storica regione della Transilvania.

Oggi Cluj, come è comunemente chiamata la città, ospita la maggiore università del paese, la Babeș-Bolyai, frequentata da più di 40.000 studenti che conferiscono alla città un carattere goliardico e dinamico.

Cluj costituisce anche una buona base per escursioni ai Monti Apuseni e alla miniera di sale di Turda, divenuta, dal 2010 in poi, una delle maggiori attrazioni turistiche della Romania.

Per l'anno 2015 Cluj-Napoca detenne il titolo di capitale della gioventù europea e nel 2018 quello di capitale europea dello sport.

Cenni geografici modifica

Cluj-Napoca è situata al centro della Transilvania ai margini dell'altopiano di Someș circondata a nord da colline (Dealurile Clujului ="le colline di Cluj") alte 500/700 m. Altri colli si estendono nella periferia occidentale come Calvario e Cetățuia (Belvedere).

Cluj è bagnata dal fiume Someșul Mic e da una serie di altri ruscelli. Il centro è attraversato dal canale Morilor.

Cenni storici modifica

 
Tracce di fondamenta romane a Cluj

La prima attestazione scritta di un insediamento sul luogo dell'odierna Cluj è dovuta a Claudio Tolomeo; secondo il geografo greco vi sorgeva una città dei Daci, chiamata Napuca. Dopo la conquista romana della Dacia Napoca era in origine un semplice vicus. Divenne civitas nel 124 d.C., con il nome di Municipium Aelium Hadrianum Napoca, attestato in iscrizioni. Fu elevata al rango di colonia con il nome di Colonia Aurelia Napoca, privilegio concesso dall'imperatore Marco Aurelio o da suo figlio Commodo. La città godeva dello ius Italicum. Ci sono ampie testimonianze archeologiche della prosperità di Napoca in epoca romana. Dopo il ritiro dalla Dacia dei legionari romani nel 271 d.C., non si hanno più documenti.

Cluj è documentata per la prima volta dal 1213 con il nome di Castrum Clus. La fortezza fu distrutta durante la grande invasione mongola del 1241. Nel corso del XIII secolo e soprattutto durante il regno del re Stefano V d'Ungheria, gruppi consistenti di coloni sassoni si stabilirono nella città di Cluj. Il 19 agosto 1316, il re Carlo Roberto d'Angiò concesse all'insediamento lo statuto di città (civitas) e altri privilegi come quello di organizzare tribunali propri. Gli abitanti di Cluj erano obbligati a pagare le tasse ogni anno il giorno di San Martino, e anche a fornire al re d'Ungheria un soldato ben equipaggiato ogni 60 famiglie.

L'imperatore Sigismondo del Lussemburgo, divenuto anche re d'Ungheria, estese nel 1405 i privilegi del popolo di Cluj, come ricompensa per la loro fedeltà. Pertanto, gli abitanti di Cluj ottennero il diritto di fortificare la loro città con mura, di costruire torri e bastioni, di circondarli di fossati. Gradualmente, Cluj divenne un centro per la produzione e lo scambio di merci. La città a quel tempo copriva una superficie di circa 45 ettari. I circa 5.000 abitanti erano principalmente artigiani, mercanti e funzionari. A quel tempo la popolazione era composta da Sassoni, Ungheresi e Rumeni. I mestieri più in voga a Cluj erano i conciatori di pellicce e i macellai.

 
Statua di Mattia Corvino in piazza dell'Unità

A Cluj nacque Mattia Corvino, re d'Ungheria dal 1458 al 1490. Il sovrano concesse una serie di 41 privilegi alla sua città natale, difendendola nei conflitti con gli insediamenti circostanti.

A causa dell'alto tenore di vita, la popolazione di Cluj non partecipò alla rivolta di Gheorghe Doja del 1514. Lo sviluppo delle classi di mercanti e di artigiani comportò la restrizione della nobiltà e del clero. Uno studioso tedesco, nato a Sibiu, Gáspár Heltai, contribuì alla diffusione della Riforma protestante tramite libri da lui stesso stampati nella sua tipografia di Cluj.

Dopo la divisione dell'Ungheria imposta dall'impero ottomano nel 1541, la Transilvania divenne un principato indipendente e Cluj conobbe un periodo di fioritura economica e soprattutto culturale. Durante la Riforma, Cluj fu dapprima un importante centro del luteranesimo, del calvinismo e infine dell'antitrinitarismo che più tardi sarebbe stato chiamato Unitarianismo.

Il re Stefano I Báthory fondò il 12 maggio 1581 l'Università di Cluj.

 
Statua di Baba Novac di fronte al bastione dei sarti

Baba Novac fu processato a Cluj e bruciato sul rogo nel 1601.

Alla fine del XVII secolo Cluj passò sotto il dominio austriaco. La città di Cluj fu obbligata a ospitare le truppe del Duca di Lorena e a versare loro 100.000 fiorini. Ciò nonostante, i soldati austriaci saccheggiarono la città e chiesero alla cittadinanza ulteriori cintributi in danaro.

Sotto il dominio austriaco Cluj divenne capitale della Transilvania, il che comportò la sua modernizzazione e industrializzazione con conseguente aumento del numero dei suoi abitanti, soprattutto di etnia romena.

Cluj prese parte attiva ai movimenti rivoluzionari del 1848 che scossero le radici dell'assolutismo in Europa. La sconfitta dei rivoluzionari comportò lo spostamento della capitale da della Transilvania a Sibiu.

In seguito al compromesso (Ausgleich) del 1867 con cui furono poste le basi dell'"Impero austro-ungarico, Cluj e la Transilvania furono reintegrate nel Regno d'Ungheria. Durante questo periodo, Cluj era la seconda città più grande del regno, dopo Budapest.

Durante la Belle Époque, Cluj si arricchì di una serie di sfarzosi edifici, quali l'Università "Franz Josef", il palazzo della Biblioteca dell'Università Centrale e il Teatro Nazionale.

Alla fine della prima guerra mondiale, Cluj e la Transilvania furono assegnate al Regno di Romania.

Nel 1940 Cluj tornò sotto l'amministrazione ungherese per un breve periodo fino al 1944.

Come orientarsi modifica

La Stazione ferroviaria è collegata al centro da Strada Horea, un viale altamente trafficato ma fiancheggiato da notevoli palazzi risalenti al tempo del dominio austro-ungarico. Superato il ponte sul Someșul Mic, strada Horea finisce in Piața Unirii, la piazza principale di Cluj, al centro della quale si erge la gotica chiesa di San Michele e il suo svettante campanile (80 m.). Piazza dell'Unità è una delle più grandi di Romania, misurando 220 x 160 m.

Il viale degli Eroi (Bulevardul Eroilor) è il corso di Cluj. L'arteria collega piazza dell'Unità con altre due, Piața Avram Iancu e Piața Ștefan cel Mare . Sulla prima si affaccia la cattedrale ortodossa e sulla seconda il teatro dell'opera "Lucian Blaga".

Nella zona occidentale del centro sta Strada Piezişă, una strada stretta e trafficata che ha inizio all'incirca all'altezza della chiesa del gallo e che poi punta a sud in direzione degli alloggi universitari (46.7620423.579571 Hasdeus campus). Piezișa è una strada che non dorme mai essendo piena zeppa di locali di ogni genere, alcuni, come il ristorante indiano Indigo, frequentati anche da non studenti. La via è infatti inclusa nelle zone turistiche di Cluj-Napoca.

Come arrivare modifica

In aereo modifica

  • 46.78509223.686122 Aeroporto di Cluj-Avram Iancu (IATA: CLJ). L'aeroporto si trova a 8 km a est del centro, sulla strada europea E576. Il viaggio dal centro città dura circa 20 minuti. CTP, la compagnia di trasporto pubblico locale, gestisce la linea di autobus n. 8 che fanno la spola tra l'aeroporto e la piazza Mihai Viteazul nel centro cittadino. Un altro collegamento è costituito dal filobus n. 5 che fa capolinea alla stazione ferroviaria principale.
    Al 2020 le linee aeree Wizzair effettuavano il maggior numero di voli, compresi quelli dagli scali italiani di Bari, Bergamo, Bologna, Roma–Ciampino, Treviso.
       

In auto modifica

Cluj è attraversata dall'autostrada   da Bucarest a Borș, valico di frontiera con l'Ungheria nei pressi di Oradea, dove si collega con la   per Budapest.

Al 2020 erano stati completati solo brevi tratti della   (160 km su un totale di 596 km).

Cluj è a metà strada tra la capitale romena (462 km in 6h circa) e quella ungherese (457 km in circa 5h 30m).

In treno modifica

  • 46.78436623.5863863 Stazione di Cluj-Napoca (Gara Cluj-Napoca), Piața Gării 1-3. La stazione si trova sulla linea principale 300 da Bucarest a Oradea (stazioni intermedie: Ploiești - Brașov - Teiuș - Cluj-Napoca).
    La linea è a binario unico e non elettrificata se non su brevi tratti per cui la velocità media dei convogli è ridotta.
    Alla stazione di Cluj-Napoca fermano i treni internazionali anche notturni (EuroNight) operanti sulla rotta Budapest-Bucarest (17 ore da un capolinea all'altro).
     


Come spostarsi modifica

Con mezzi pubblici modifica

L'azienda di trasporto pubblico locale, CTP gestisce tre linee di tram, 21 linee di autobus e sei di filobus. Esistono anche aziende private come Fany e MV Trans 2007 che provvedono a collegare Cluj con i villaggi intorno, normalmente con pullmini.

Un biglietto valido 24h su tutte le linee costava, al 2020, 14 leu (2,87 €).

Cosa vedere modifica

Architetture civili e militari modifica

 
Bastione dei Sarti
  • 46.7680823.597251 Bastione dei Sarti (Bastionul Croitorilor). Il bastione si erge nell'angolo sud-est della cittadella medievale. È l'unico bastione giunto fino ai nostri giorni in buono stato di conservazione. Risale al 1475 ma fu ricostruito tra il 1627-1629, raggiungendo la sua forma attuale. È stato realizzato in pietra cesellata e i muri massicci conservano ancora i poligoni di tiro dove si esercitavano arcieri e fucilieri. A nord è conservato un altro pezzo del muro di pietra merlato.
    Il bastione prende il nome dalla corporazione dei sarti di Cluj che aveva l'obbligo di mantenerlo e di sorvegliare la città da quel punto.
    Dopo la battaglia di Mirăslău vi fu fatto giustiziare dagli Asburgo Baba Novac, un militare serbo distintosi nella lotta contro i turchi. In sua memoria è stata eretta nel 1975 una statua all'ingresso del bastione, opera dello scultore Virgil Fulicea.
     
  • 46.771223.58732 Casa di Mattia Corvino (Casa Matia). È uno degli edifici più antichi di Cluj-Napoca. Fu costruito nel XV secolo, in stile gotico, per funzionare da locanda. Durante la sua lunga esistenza l'edificio servì da prigione, ospedale e museo. al 2020 era sede di un istituto di arti visive.
    Mattia Corvino, divenuto in seguito uno dei più famosi re d'Ungheria, nacque in questo edificio il 23 febbraio 1443. A quel tempo la casa era di proprietà di Jakab Méhffi, un agiato viticoltore e commerciante. Il 28 settembre 1467, il re Mattia concesse il privilegio di esenzione da tasse e dazi a tutti i discendenti della famiglia Méhffi, proprietaria dell'edificio.
    Dal 1950 la casa è di proprietà dell'Università d'arte e design di Cluj-Napoca.
     
  • Palazzo di giustizia, Calea Dorobantilor nr. 2.
  • Università Babeş-Bolyai, Str. Mihail Kogălniceanu nr. 1B.
  • 46.76903823.5776913 Antico Casinò (Cazinoul Vechi). Restaurato nel 2012 si trova nel parco centrale.
  • 46.76852123.5849584 Palazzo comunale (Palatul Primăriei), via Moților 3. Completato alla fine del XIX secolo su progetto dell'architetto Ignác Alpár, il palazzo comunale presenta una facciata barocca viennese con una torre dell'orologio all'angolo dotato di carillon che scandisce le ore, dalle 09:00 alle 21:00, con brani della Rapsodia rumena di George Enescu.
    Sulla torre era apposto lo stemma della contea di Kolozs, di cui Cluj era il capoluogo quando faceva parte dell'impero austro-ungarico.
     
  • 46.77462623.5824535 Fortezza Cetățuia (Fortăreața Cetățuia). Una fortificazione in cima all'omonima collina, costruita dagli austriaci tra il 1715 e il 1735 con lo scopo di avere il controllo della città. La fortezza fu costruita tra il 1715 e il 1735, aveva una forma a stella con bastioni sulle punte, secondo il progetto dell'architetto militare Giovanni Visconti. Fu spesso utilizzata come prigione, soprattutto durante la Rivoluzione del 1848.
    Della vecchia fortezza è rimasto poco: parte delle mura e quattro edifici.
    L'Hotel Belvedere è stato costruito sulla collina intorno al 1970 e nel 1995 è stata eretta un'enorme croce di ferro al posto di quella distrutta dai comunisti negli anni '50 del XX secolo.

Architetture religiose modifica

 
Chiesa di san Michele
  • 46.7723.5897226 Chiesa di san Michele (Biserica Sfântul Mihail). Tra i più bei esempi di architettura gotica in Transilvania, la chiesa di san Michele presenta affreschi del XV secolo. La sua torre campanaria, alta 50 m risale al 1860. Nel 2018 il tempio è stato chiuso per lavori di ristrutturazione che dureranno circa 3 anni.    
 
Cattedrale ortodossa
  • 46.7719723.596047 Cattedrale ortodossa (Catedrala Ortodoxă). La cattedrale della Dormizione della Theotokos (rumeno: Catedrala Adormirea Maicii Domnului) è la più famosa chiesa ortodossa di Cluj-Napoca. Costruita in Stile Brâncoveanu, una sintesi di architettura bizantina e rinascimentale italiana, la chiesa si affaccia sulla piazza Avram Iancu, insieme al Teatro Nazionale e alla statua di Avram Iancu.
    La cattedrale è la sede del metropolita di Cluj, Alba, Crișana e Maramureș.
    La cupola principale ricalca quella di Hagia Sophia di Istanbul ed è attorniata da 4 torri. Le 18 grandi colonne che sostengono la cupola sono scolpite in pietra locale.
    Gli affreschi dell' interno furono eseguiti tra il 1928 e il 1933 dagli artisti Anastasie Demian e Catul Bogdan, entrambi professori presso l'Accademia d'arte di Cluj.
     
  • 46.76811623.5959298 Chiesa riformata (Biserica Reformată de pe Ulița Lupilor). Eretta tra il 1486 e il 1516 in stile gotico.  
  • 46.77166723.5877789 Chiesa francescana (Biserica Franciscană). Costruita tra il 1260 e il 1290.  
  • 46.76138923.55777810 Chiesa del Calvario (Biserica Calvaria). Abbazia benedettina circondata da mura del IX, X secolo d.C.    
  • 46.76862923.58774411 Chiesa Bob (Biserica Bob). Chiesa di rito greco-cattolico del 1803. Il nome deriva dal nobile rumeno Ioan Bob, poi vescovo della chiesa greco-cattolica rumena, che finanziò la costruzione del tempio.  
  • 46.76781423.59039912 Chiesa Piarist (Biserica Piariștilor). Chiesa barocca del 1724.  
  • 46.7650723.57549613 Chiesa del gallo (Biserica cu Cocoș). Progettata dal famoso architetto Kós Károly in stile secessionista viennese, la Chiesa riformata calvinista fu consacrata nel 1914. In cima alla sua torre c'è l'immagine di un gallo, simbolo tradizionale del calvinismo in Transilvania, da cui il nome della chiesa.
    L'interno è decorato con motivi di arte folclorica ungherese di Transilvania.
     
 
Sinagoga riformata
  • 46.7771823.5865114 Sinagoga riformata (Sinagoga Neologă), Strada Horea. La sinagoga fu costruita tra il 1886-1887 in stile moresco, secondo il progetto dell'ingegnere ferroviario Isidor Hegner e fu inaugurata il 4 settembre 1887.
    Il tempio fu gravemente danneggiato da militanti della Guardia di Ferro il 13 settembre 1927 e successivamente restaurato con il sostegno del governo rumeno. Dopo l'occupazione della Transilvania da parte dell'Ungheria, il tempio fu adibito a magazzino. Dopo la deportazione degli ebrei nei campi nazisti, la sinagoga fu nuovamente danneggiata il 2 giugno 1944 a causa dei bombardamenti mirati alla vicina stazione ferroviaria.
    I lavori di restauro furono eseguiti nel 1951. La sinagoga è oggi dedicata alla memoria delle vittime dell'Olocausto.
       

Musei modifica

 
Palazzo Banfy (Museo nazionale d'arte)
  • 46.77056123.59083115 Museo nazionale d'arte (Muzeul Național de Artă), Piața Unirii 30.   Mer-Dom 10:00-17:00. Il museo possiede collezioni di arte rumena ed europea: dipinti, grafica e arte decorativa che vanno dal XV al XX secolo.
    Il museo fu inaugurato nel 1951, ccollezioni più antiche: una parte delle collezioni di mobili e arti applicate europee proviene dal Museo della Transilvania (Muzeul Ardelean) mentre milti dipinti di autori romeni provengono dalla raccolta personale di Virgil Cioflec (1876-1948), autore di monografie dedicate a pittori romeni che nel periodo tra le due guerre mondiali ha anche collezionato numerose opere d'arte donate all'Università di Cluj nel 1933. Nel 1997 il museo d'arte di Cluj-Napoca ha ricevuto il premio del museo europeo dell'anno.
    Il museo ha sede in un importante palazzo nobiliare del 1785 commissionato dal conte György Bánffy.
    Il palazzo è considerato l'esempio più interessante del barocco in Transilvania. La facciata reca 6 statue di personaggi mitologici (da sinistra a destra): Ercole, Apollo, Marte, Minerva, Diana e Perseo.
    Palazzo Banfy ha ospitato gli imperatori asburgici Francesco I e Francesco Giuseppe.
     
  • 46.77146823.58638416 Museo nazionale della storia di Transilvania (Muzeul Național de Istorie a Transilvaniei), Str. Constantin Daicoviciu nr. 2. Il museo comprende raccolte varie, di archeologia, mineralogia, botanica e zoologia.
    Ha sede nel palazzo neoclassico Petrechevich-Horvath, appartenuto a nobili croati.
     
  • 46.7781923.55408717 Museo etnografico della Transilvania (Muzeul Etnografic al Transilvaniei), Memorandumului nr. 21.   Foto a pagamento. Il museo, ritenuto uno dei più interessanti della Transilvania, è composto da due sezioni di cui una open air riportata di seguito (Parco etnografico "Romulus Vuia").
    Il palazzo Reduta accoglie collezioni di costumi e di oggetti usati nella vita quotidiana rurale oltre a una raccolta di circa 50.000 fotografie e circa 5.000 diapositive. La biblioteca del museo dispone di circa 12.000 riviste accademiche e riviste specializzate.
     
  • 46.7781923.55408718 Parco etnografico "Romulus Vuia" (Parcul Etnografic "Romulus Vuia"), Tăietura Turcului (Bus 26, 27, 28 dalla stazione dei treni).   Ingresso gratuito per bambini. Fotografie con sovraprezzo. Il Parco "Romulus Vuia" è la sezione open air del museo etnografico. Il parco è chiuso al pubblico nella stagione invernale (dagli inizi di novembre a fine aprile).
    Nel parco sono state ricostruite 13 fattorie tradizionali e circa 90 edifici tra cui diversi mulini provenienti da varie regioni etnografiche della Transilvania.
     
 
Museo della Farmacia
  • 46.77123.5897619 Museo della Farmacia (Muzeul Farmaciei), Piazza Unirii, 28 ). (All'angolo con Regele Ferdinand / Ulița Podului).   6 lei. La prima farmacia della città fu aperta nel 1573 in questo edificio detto casa Hintz.
    Il museo espone mobili specifici, maioliche, vecchie bilance, strumenti di laboratorio farmaceutico (circa 3.000 oggetti).
    L'atrio è utilizzato per mostre temporanee e l'ultima sala presenta una ricca collezione di attrezzature mediche, utilizzate negli ospedali di Cluj alla fine del XIX secolo e nel XX secolo, donate dal Prof. Pompiuliu Manea.
    Il nucleo originario del museo è costituito dalla raccolta privata di oggetti farmaceutici del professor Iuliu Orient (1869-1940). In seguito il museo ha beneficiato di altre donazioni che illustrano l'attività farmaceutica in Transilvania tra i secoli XVI-XIX. Il professor Bologa, capo del dipartimento di storia della medicina e della farmacia presso la facoltà di medicina e farmacia di Cluj, ha fondato il Museo della farmacia nel 1954, che è stato effettivamente organizzato e gestito dal dottor Izsak Samuel.
    Il laboratorio, dove venivano preparati i medicinali, era inizialmente situato nel seminterrato dell'edificio. Al piano superiore viveva il farmacista con la sua famiglia, l'assistente e la servitù. Le erbe medicinali erano essiccate e conservate nella soffitta che non può essere visitata. Dal retro dell'edificio si possono però vedere le carrucole usate per sollevare i sacchi dal pianterreno alla soffitta. Il museo espone un'impressionante collezione di vasi farmaceutici, realizzati con vari materiali, alambicchi e attrezzature di laboratorio, nonché una serie di rimedi e panacee del tempo come la famosa polvere della mummia.
  • 46.76398923.57997120 Museo zoologico, Clinicilor nr. 5-7.   6 lei.  

Parchi e giardini modifica

  • 46.76916723.577521 Parco centrale (Parcul Central).  
  • 46.7749323.57657622 Fortezza della collina (Dealul Cetății).
  • Giardino botanico, Strada Republicii 42 (A sud del centro). ​​
  • 46.765623.59223 Cimitero centrale (Cimitirul Central).



Eventi e feste modifica

  • Untold.   Agosto. Festival annuale di musica elettronica, dance, trance, techno e altri generi che si svolge ogni anno alla Cluj Arena.
    La prima edizione risale al 2015 e negli anni successivi il festival ha conosciuto un aumento progressivo dei partecipanti (da circa 120.000 nel 2015 a 373.000 nel 2019).


Cosa fare modifica


Acquisti modifica


Come divertirsi modifica

Spettacoli modifica

  • 46.7701823.597461 Teatro nazionale "Lucian Blaga", +40 264 595 363.  
  • 46.768623.57242 Cluj Arena, Aleea Stadionului 2. È lo stadio del calcio che ospita le partite in casa dell'Universitatea Cluj. Ha una capienza di 30.201 posti.
    All'Arena Cluj si esibiscono anche stelle del firmamento canoro in tournée in Europa. Nel giugno del 2017 vi ha tenuto concerto Andrea Bocelli e nel mese successivo i Depeche Mode.
       


Dove mangiare modifica

Prezzi modici modifica

  • 46.7724923.599011 Napoli centrale, Strada Constantin Dobrogeanu Gherea 17, +40 264 450 500.   Lun-Dom 10:30-23:00. Pizzaioli italiani.
  • 46.7696123.591582 Souper, 3 Bulevardul Eroilor.   Lun-Ven 10:00-20:00. San 12:00-19:00. Locale molto economico ma curato e con un buon sottofondo musicale. Nel menù figurano diverse minestre, zuppe sandwich e insalate.
  • 46.7709223.587183 Tortelli Pasta Bar, Strada Virgil Fulicea 2, +40 753 889 880.   Lun-Dom 12:00-22:00. Italiana

Prezzi medi modifica

  • Bricks, Strada Horea 2.
  • Indigo, Strada Piezișă 10.
  • 46.7670123.593934 Joben Bistro, Strada Avram Iancu, 29, +40 720 222 800.   Lun-Sab 09:00-00:00. Dom 12:00-22:00. Pub con birre romene ed estere, interessante soprattutto per l'ambientazione steampunk che lo rende unico.
  • , Strada Episcop Ioan Bob.
  • Roata, Strada Alexandru Ciurea 6. Cucina rumena
  • Samsara Foodhouse, Cardinal Iuliu Hossu 3. Vegetariana.
  • Zama, Strada Napoca Nr.16. €€

Prezzi elevati modifica

  • 46.7681423.575915 Carrousel, Strada George Coșbuc 14.   Lun-Dom 12:00-00:00.


Dove alloggiare modifica

Prezzi modici modifica

  • Do Re Mi, Str. Braşov nr. 2-4, +40 264 186616. Aperto solo nei mesi di luglio-agosto.
  • 46.77087623.5935023 Transylvania Hostel, Str Iuliu Maniu 26, +40 264 443266. Confortevole ostello del centro con personale dai modi cordiali. Include un bar lounge, game room, terrazza e cucina in comune.


Sicurezza modifica


Come restare in contatto modifica

Internet modifica

Il più grande hotspot WiFi in Romania opera nell'area pedonale di Bulevardul Eroilor, dove qualsiasi utente di laptop può connettersi a Internet gratuitamente.


Nei dintorni modifica

 
Le gole del Turda viste da est
 
Padiș

Nord modifica

  • 46.9123.814 Bonţida (29 km, anche in treno) — Villaggio con un castello del XVII secolo appartenuto alla famiglia Banfy. Lasciato cadere in rovina dal regime comunista, è stato restaurato dopo il ripristino della democrazia.
Dal 2013 il castello ospita a luglio un festival musicale annuale chiamato Electric Castle.

Est modifica

  • 46.7480223.840755 Bagni Cojocna (Băile Cojocna) (23 km) — Complesso di sorgenti di acque termali ad alta salinità, sfruttate per la balneazione e per la cura di diverse malattie come l'artrosi.

Sud modifica

  • 46.56666723.7833336 Turda (in ungherese Torda, in tedesco Thorenburg) (34 km) — Graziosa cittadina famosa per la miniera di sale aperta al pubblico nel 1992, divenuta negli anni successivi un'attrazione turistica di prim'ordine. Nel 2008, la miniera di sale è stata oggetto di riammodernamento e miglioramenti per un ammontare di 6 milioni di euro, che hanno portato alla realizzazione nel 2010 di un circuito turistico, un museo minerario e un parco di divertimenti.
  • 46.56388923.6791677 Gole del Turda — Le gole si estendono per 2,9 km tra pareti rocciose verticali e lisce che possono superare i 300 m di altezza. La superficie totale del canyon è di 324 ha. Vi si trovano più di 1000 specie vegetali e 67 specie animali. Il sito è stato abitato dal neolitico.

Ovest modifica

  • 46.72111123.2780568 Lago Tarnița (Lacul Tarnița) (31 km) — Idilliaco lago artificiale dalle sponde boscose, meta di scampagnate durante la bella stagione. È possibile praticarvi la pesca con l'amo e il campeggio libero.
  • 46.59632322.7334069 Padiș (95 km) — Zona turistica dei Monti Bihor, una catena dei Monti Apuseni.


Altri progetti

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