Camposampiero è una città del Veneto.

Camposampiero
Camposampiero - Il Municipio
Stemma
Camposampiero - Stemma
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Camposampiero
Sito istituzionale

Da sapere modifica

Sul sostrato agricolo tipico della Pianura Veneta si è sviluppata anche un'economia dedicata al commercio ed all'industria oltre che ai servizi - ad esempio l'antico ospedale -.

Cenni geografici modifica

Camposampiero è città della fertile pianura veneta; dista 26 km da Padova, 16 da Cittadella, 12 da Castelfranco Veneto, 12 da Noale, 32 da Treviso, 39 da Vicenza, 41 da Venezia.

Cenni storici modifica

La zona fu interessata ad insediamenti romani e ad una diffusa centuriazione del territorio, ancora oggi leggibile nell'asse viario delle campagne. La campagna di Camposampiero fu interessata dalle grandi opere dei benedettini che favorirono il recupero e lo sviluppo dell'agricoltura. La posizione del centro abitato, tuttavia, all'incrocio di due grandi vie di comunicazione quali per Padova, Bassano, Noale rese indispensabile la fortificazione del luogo che fu molto conteso; le opere di difesa furono ulteriormente consolidate nel 1229. Nel 1513 le truppe della Lega di Cambrai, preso ed incendiato Noale, si impossessarono anche di Camposampiero arrecando distruzioni e rovine; si ritiene ah la distruzione del castello possa essere avvenuta in questo frangente. Le sue rovine vennero man mano eliminate fino alla sua sparizione pressoché completa. Analoga sorte ebbero le mura.

Il resto della vita di Camposampiero è legato alle vicende della Serenissima. Nel 2009 all'antico borgo è stato conferito il titolo di Città.

Come orientarsi modifica

  Camposampiero

Quartieri modifica

Il suo territorio comunale comprende, oltre alla città, la frazione di Rustega.

Come arrivare modifica

In aereo modifica

  Gli aeroporti più vicini sono:

In treno modifica

  •   45.569311.92843 Stazione ferroviaria, Via Guglielmo Marconi, 24. Ha stazione ferroviaria propria.

Vi si incrociano le linee:

  • Bassano-Padova
  • Montebelluna - Padova
  • Castelfranco Veneto - Padova

In autobus modifica

  • Castelfranco Veneto - Padova (MOM)


Come spostarsi modifica


Cosa vedere modifica

  • 45.56584311.9321551 Chiesa di San Pietro. La chiesa subentra all'antica Pieve che la tradizione vuole fondata da San Prosdocimo (Primo secolo d.C.) in un sito diverso dall'attuale collocazione del tempio.
    L'imponente chiesa attuale, che in quanto a dimensioni può essere considerata il Duomo della città, venne progettata da Antonio Beni ed inaugurata l'8 settembre 1940, e si ispira alla chiesa parrocchiale di Conselve in quanto a dimensioni, acustica e stile, non essendo né romantica né gotica, ma piuttosto di fattura "nostrana". Costituita da una navata unica conserva opere d'arte provenienti dalla vecchia chiesa, tra cui: l'altare maggiore; il cassone ligneo dell'organo e un battistero con coperchio, risalenti al Settecento; un altare in marmo nero, arricchito da un crocifisso finemente lavorato in marmo; una pala del Cinquecento (Madonna in trono attorniata dai Santi) che richiama la Scuola di Palma il Giovane e due dipinti di Sebastiano Santi, risalenti all'Ottocento. I lavori di restauro al tetto, al portone ligneo e il rifacimento degli intonaci esterni, compreso il campanile, si sono svolti durante la prima decade del 2000.
       
 
San Marco
  • Chiesa di San Marco Evangelista. È un monumento tra i più antichi e significativi di Camposampiero. Viene nominata nel testamento di Gherardino, della famiglia dei conti di Camposampiero alla fine del XII secolo. Inizialmente di dimensioni molto piccole, consacrata nel 1496, venne successivamente modificata per renderla più capiente. Fu ingrandita e decorata nel 1673 con le donazioni del patrizio veneziano Vittore Bondumier, che nella parrocchia aveva palazzo e proprietà. Nel 1733 l'intervento più importante andò ad innalzare la chiesa e a prolungarla, successivamente vennero edificati la cappella dedicata al Sacro Cuore di Gesù e la cappella dedicata ai Santi (XIX secolo). Le due navate laterali sono state ricavate invece nel 1923, con l'abbattimento di alcuni muri. In quell'occasione venne anche creato l'abside semicircolare. Infine nel 1956 le navate vennero prolungate verso sud. Le testimonianze più antiche ed insieme più significative dal punto di vista storico artistico, sono rappresentate da due affreschi attribuiti, come il soffitto, a Girolamo del Santo, artista del XVI secolo. Assai notevole anche la scultura lignea del crocifisso collocato sull'altare maggiore, opera probabilmente di artista veneto della prima metà del Settecento.
  • Castello feudale. Attualmente il castello feudale di Camposampiero ospita la sede dell'amministrazione comunale anticamente ospitava la sede feudale e le carceri. È possibile ammirare la torre dell'orologio a pochi metri dal castello.
  • 45.57146111.9313532 Oratorio della Madonna della Salute. L'oratorio, originariamente oratorio “di San Giacomo”, è stato costruito dalla famiglia Quirini nel 1406. Quando la Serenissima estese il suo dominio su Camposampiero nel 1405, il castello e l‘area racchiusa dalle mura vennero confiscate ai Carraresi e dichiarate proprietà nazionale. Nell'ottobre dell'anno seguente i Quirini acquistarono un appezzamento di terra all'interno delle mura e vi eressero un grande palazzo, chiamato dal popolo Palazzon, dotato di giardino, casa per i lavoratori ed appunto l'oratorio dedicato a San Giacomo il Maggiore il quale conserva ancora oggi nel portale lo stemma dei Quirini. Passato ad altre proprietà, il palazzo durante il napoleonico Regno d'Italia fu demolito.
    Con lo scoppio dell'epidemia di colera del 1836, per voto unanime della popolazione del paese, l'oratorio venne dedicato alla Madonna della Salute. Il ricordo della funzione dell'ultima domenica di luglio dello stesso anno, con la quale la chiesa venne dedicata alla Madonna supplicando la liberazione dal contagio, è vivo ancora oggi nella tradizione popolare. Sempre la tradizione sostiene che la Madonna non fu sorda a questa supplica e, mentre nei paesi vicini il contagio continuò per tutto agosto, a Camposampiero l'epidemia terminò con il luglio di quell'anno.
       
  • 45.57605811.9321723 Santuario del Noce (Oratorio di Sant'Antonio), via Sant'Antonio. Il conte Gregorio Callegari fece erigere nel 1432, nel luogo dove Sant'Antonio predicava dal noce e aveva la sua celletta, il santuario dedicato al Santo. Venne poi ampliato in tre momenti successivi e consacrato il 23 maggio 1604 dal vescovo di Caorle Lodovico de Grigis.    
  • 45.57396411.9317614 Santuario della Visione (Santuari Antoniani), Via Sant'Antonio, 6, 35012 Camposampiero PD. La prima chiesa fu costruita prima dell'erezione del Castello dei Tiso di Camposampiero. Negli anni divenne una cappella privata della potente famiglia. Sembra che sia stata la famiglia dei Camposampiero a chiamare i frati francescani e ad affidare loro la chiesa, attorno alla quale si formò un convento. In questo luogo soggiornò sant’Antonio per un breve periodo prima della sua morte nel 1231, ospite di Tiso VI (morto nel 1234).    


Eventi e feste modifica

  • Maratona di Sant'Antonio.   in aprile. Ricorda il cammino di Frate Antonio prima della morte, aprono per Camposampiero la stagione delle manifestazioni e delle serate che movimentano il centro cittadino
  • Fiera Regionale della Zootecnia di Rustega (nella frazione Rustega).   La prima domenica di maggio. È una manifestazione di notevole importanza che si svolge annualmente . Comprende raduno moto d'epoca, serate con musica dal vivo e stand gastronomico; in zona fiera (quartiere Bastia) sono visitabili la mostra equina, bovina ed avicola, oltre a molti altri animali di diverse razze, ma anche macchine agricole e giardinaggio. La mostra mercato offre una possibilità di commercio alla quale possono partecipare i commercianti della zona.
  • Sagra del Santo. Organizzata in onore del Sant'Antonio, con manifestazioni, stand gastronomico (quartiere Babelli) e Parco Divertimenti (in piazza).
  • Festa della Fragola.   seconda domenica di maggio. È costituita da diverse manifestazioni tra cui l'elezione di miss Fragola, la fiera mercato con oltre 200 bancarelle, le serate Alla riscoperta dei sapori in piazza castello, concerti, e altri tipi di intrattenimento.
  • Una piazza per giocare.   in giugno. Nella piazza del capoluogo vengono allestiti stand-laboratori nei quali i bambini possono cimentarsi nella realizzazione di manufatti, la partecipazione ha un costo di 3 euro ed è resa possibile grazie al patrocinio del comune e dell'associazione "anche il bambino è un cittadino" che offre diverse attività a favore della gioventù per sensibilizzarli alla vita sociale.
  • Estate in Piazza. Manifestazione che dura per tutti i mesi estivi con concerti serali organizzati dalle Accademie Musicali della città; presentazioni di libri con la collaborazione della Biblioteca Comunali; teatro, cinema, cabaret, intrattenimento.


Cosa fare modifica


Acquisti modifica


Come divertirsi modifica


Dove mangiare modifica

Prezzi medi modifica


Dove alloggiare modifica

Prezzi medi modifica

  • 45.5524211.9275711 Hotel Pino Verde, Via Borgo Padova 114, +39 049 9314001.


Sicurezza modifica

  Farmacie

  • 45.56922611.9316674 Curri, Borgo Trento Trieste, 4, +39 049 5790133.
  • 45.57071711.932675 Rialto, Via Rialto, 3, +39 049 5790113.
  • 45.56975611.9786756 Santo Spirito, Via Borgo Rustega, 71.


Come restare in contatto modifica

Poste modifica

  • 45.57210911.9323967 Poste italiane, Piazzetta Dante 12, +39 049 9317811, fax: +39 049 9303593.


Nei dintorni modifica

  • Castelfranco Veneto — Città murata, fondata una ventina di anni prima di Cittadella, le si contrapponeva come baluardo difensivo.
  • Cittadella — Città murata, nasce come risposta difensiva a Castelfranco.
  • Noale — Conserva la rocca, due torri, resti di un castello, una villa che rientra nel solco architettonico delle ville venete.

Itinerari modifica


Altri progetti

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