comune della città metropolitana di Palermo.

Blufi è una città della Sicilia.

Blufi
Veduta di Blufi dal colle della croce
Stato
Regione
Territorio
Altitudine
Superficie
Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
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Blufi
Sito istituzionale

Da sapere modifica

Cenni geografici modifica

Il paese si sviluppa su un colle del versante meridionale delle Madonie, con un'altitudine compresa tra gli 850 e i 500 metri sul livello del mare.

Il territorio è attraversato dal fiume Imera Meridionale e dai torrenti Nocilla e Oliva ed è per la maggior parte adibito ad attività agricole e artigiane.

Cenni storici modifica

Il nome Blufi appare per la prima volta nel 1211 in un documento in cui la chiesa palermitana concede a Federico II, tra le altre concessioni, i Proedia Buluph apud Petraliam, ovvero i possedimenti chiamati Buluf presso Petralia. In un testamento del 1482 compare il nome Morata Bufali, in altri documenti si incontrano i toponimi Belufi, Balufi, Bolufi fino ad incontrare, in un documento relativo al Santuario della Madonna dell'Olio, il nome attuale Blufi.

Alcuni sostengono che il nome derivi dalle parole greche boos (= "bue") e lofos (= "colle") richiamando un leggendario colle del bue. Qualunque sia la derivazione, quel che è certo è che le vicende storiche blufesi sono legate a quelle della città di Petralia Soprana, di cui Blufi è stata una frazione fino al 1972.


Come orientarsi modifica

Frazioni modifica

Alleri, Beniscichi, Calabrò, Casalgiordano, Collesani, Ferrarello, Giaia Inferiore, Lupi, Macelli, Nero, Oliva

Come arrivare modifica


Come spostarsi modifica


Cosa vedere modifica

 
Madonna dell'Olio
  • 37.767814.06661 Ponte romanico. Ponte romanico a tre archi, sul fiume Imera Meridionale, tra il territorio di Blufi e quello di Petralia Sottana.
  • 37.75098614.0763452 Chiesa Madre del Cristo Re, Corso Italia. È la chiesa parrocchiale del paese costruita nei primi anni del secolo scorso. L'interno a tre navate è spoglio e semplice, ma arricchito da alcune statue. La chiesa, recentemente restaurata, è stata riconsegnata ai fedeli durante l'estate 2001.
  • 37.7447114.065053 Santuario della Madonna dell'Olio (a 3 km dal paese). La denominazione "Madonna dell'Olio" potrebbe derivare dalla presenza di oliveti nella zona — che avrebbe dato il nome anche al torrente Oliva, che lambisce la collina del Santuario e che sfocia nel fiume Imera Meridionale, in una zona chiamata "Giardini d'Oliva" — o dalla presenza di una sorgente di olio minerale a pochi metri dal Santuario. Di una chiesetta intitolata alla Madonna dell'Olio si ha notizia sin dal XII secolo e in un documento del secolo scorso se ne fa risalire l'origine all'VIII secolo. La chiesa attuale è d'impianto settecentesco. L'elegante facciata settecentesca presentava un campanile a vela, demolito negli anni Sessanta e sostituito con un campanile in cemento armato che ha stravolto l'armonia originaria. L'interno a navata unica è decorato con pregevoli stucchi del 1841 come attesta l'iscrizione posta al centro dell'arco principale: «Oleum effusum nomen tuum. 1841» e custodisce due pregevoli statue lignee: la Madonna dell'Olio (XVIII secolo), opera dello scultore gangitano Filippo Quattrocchi, recentemente restaurata, e la statua di San Giuseppe, attribuita al Bagnasco, di pregevolissima fattura.    


Eventi e feste modifica


Cosa fare modifica


Acquisti modifica


Come divertirsi modifica


Dove mangiare modifica


Dove alloggiare modifica


Sicurezza modifica


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Nei dintorni modifica


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