Blufi è una città della Sicilia.
Blufi | ||
Stato | Italia | |
---|---|---|
Regione | Sicilia | |
Territorio | Madonie | |
Altitudine | 725 m s.l.m. | |
Superficie | 21,98 km² | |
Abitanti | 889 (2021) | |
Nome abitanti | blufesi | |
Prefisso tel | +39 0921 | |
CAP | 90020 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | Madonna dell'Olio | |
Posizione
| ||
Sito istituzionale | ||
Da sapere modifica
Cenni geografici modifica
Il paese si sviluppa su un colle del versante meridionale delle Madonie, con un'altitudine compresa tra gli 850 e i 500 metri sul livello del mare.
Il territorio è attraversato dal fiume Imera Meridionale e dai torrenti Nocilla e Oliva ed è per la maggior parte adibito ad attività agricole e artigiane.
Cenni storici modifica
Il nome Blufi appare per la prima volta nel 1211 in un documento in cui la chiesa palermitana concede a Federico II, tra le altre concessioni, i Proedia Buluph apud Petraliam, ovvero i possedimenti chiamati Buluf presso Petralia. In un testamento del 1482 compare il nome Morata Bufali, in altri documenti si incontrano i toponimi Belufi, Balufi, Bolufi fino ad incontrare, in un documento relativo al Santuario della Madonna dell'Olio, il nome attuale Blufi.
Alcuni sostengono che il nome derivi dalle parole greche boos (= "bue") e lofos (= "colle") richiamando un leggendario colle del bue. Qualunque sia la derivazione, quel che è certo è che le vicende storiche blufesi sono legate a quelle della città di Petralia Soprana, di cui Blufi è stata una frazione fino al 1972.
Come orientarsi modifica
Frazioni modifica
Alleri, Beniscichi, Calabrò, Casalgiordano, Collesani, Ferrarello, Giaia Inferiore, Lupi, Macelli, Nero, Oliva
Come arrivare modifica
Come spostarsi modifica
Cosa vedere modifica
- 1 Ponte romanico. Ponte romanico a tre archi, sul fiume Imera Meridionale, tra il territorio di Blufi e quello di Petralia Sottana.
- 2 Chiesa Madre del Cristo Re, Corso Italia. È la chiesa parrocchiale del paese costruita nei primi anni del secolo scorso. L'interno a tre navate è spoglio e semplice, ma arricchito da alcune statue. La chiesa, recentemente restaurata, è stata riconsegnata ai fedeli durante l'estate 2001.
- 3 Santuario della Madonna dell'Olio (a 3 km dal paese). La denominazione "Madonna dell'Olio" potrebbe derivare dalla presenza di oliveti nella zona — che avrebbe dato il nome anche al torrente Oliva, che lambisce la collina del Santuario e che sfocia nel fiume Imera Meridionale, in una zona chiamata "Giardini d'Oliva" — o dalla presenza di una sorgente di olio minerale a pochi metri dal Santuario. Di una chiesetta intitolata alla Madonna dell'Olio si ha notizia sin dal XII secolo e in un documento del secolo scorso se ne fa risalire l'origine all'VIII secolo. La chiesa attuale è d'impianto settecentesco. L'elegante facciata settecentesca presentava un campanile a vela, demolito negli anni Sessanta e sostituito con un campanile in cemento armato che ha stravolto l'armonia originaria. L'interno a navata unica è decorato con pregevoli stucchi del 1841 come attesta l'iscrizione posta al centro dell'arco principale: «Oleum effusum nomen tuum. 1841» e custodisce due pregevoli statue lignee: la Madonna dell'Olio (XVIII secolo), opera dello scultore gangitano Filippo Quattrocchi, recentemente restaurata, e la statua di San Giuseppe, attribuita al Bagnasco, di pregevolissima fattura.
Eventi e feste modifica
Cosa fare modifica
Acquisti modifica
Come divertirsi modifica
Dove mangiare modifica
Dove alloggiare modifica
Sicurezza modifica
Come restare in contatto modifica
Nei dintorni modifica
Altri progetti
- Wikipedia contiene una voce riguardante Blufi
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Blufi