Arzignano
Capitello di Gesù
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Arzignano
Sito istituzionale

Arzignano è una città del Veneto.

Da sapere

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Cenni geografici

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La città sorge nella valle del Chiampo ed è famosa per il settore conciario e meccanico. Attraversata dal torrente Chiampo (che dà il nome alla valle) è circondata da colline, poi verso il nord della valle da una corona di montagne, appartenenti al Parco naturale regionale della Lessinia.

Cenni storici

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Le colline intorno hanno restituito reperti risalenti fino al neolitico, a riprova dell'antichissima frequentazione dei luoghi. Arzignano ha avuto poi un notevole sviluppo in epoca romana, grazie alla sua posizione strategica allo sbocco di una valle ed in prossimità di un ponte sull'importante via che correva al piede dei colli (detta "pista dei veneti"), da Verona fino al Friuli.

La presenza di un ponte romano (in località San Bortolo) e di un tavolato di assi collocato, per rendere sicuro un guado, in epoca venetica sono la testimonianza dei lavori che nei secoli hanno impegnato la popolazione nel controllo delle acque del Chiampo. Secondo alcuni il nome stesso della città deriva dal termine veneto "Arzene" - argine - ed è legato al duro lavoro di spostamento del greto del torrente dal centro della valle (dove corre oggi la roggia di Arzignano) all'attuale sito allo scopo di alzare il fondo e contenerlo con un poderoso argine. Appare suggestiva ma priva di riscontri storico-archeologici la tesi della derivazione da Arx Jani (Rocca di Giano, ossia tempio di Giano): si ritiene infatti che il dio romano Giano Bifronte fosse qui assai venerato; appare invece più fondata quella che la fa derivare dal nome latino Argenianus, cioè terra, possedimento di Argenius.

Le opere murarie più antiche sono i resti di una antichissima fortezza sulla cima del colle di San Matteo alle spalle del borgo di castello. Non esiste datazione certa ma è probabile che faccia parte di quel vasto sistema di fortificazioni sorto nel XIII sec. avanti Cristo su tutti i colli dal Lago di Garda all'Istria a causa della gravissima crisi politica che colpì tutti i paesi affacciati sul mediterraneo (popoli del mare). L'attuale rocca del Castello è di epoca scaligera e probabilmente sorta sui resti di una precedente fortificazione romana. Alla fine di gennaio del 1413, durante la cosiddetta "guerra di Zara" (1410-1413) il castello di Arzignano venne messo sotto assedio dalle truppe degli Ungheri di Filippo Buondelmonti degli Scolari, detto Pippo Spano, durante una campagna di Sigismondo re di Ungheria contro la repubblica Veneta.

Dopo alcuni giorni, gli arzignanesi, forse mancando i viveri, fecero voto a Sant'Agata, e miracolosamente il 5 febbraio (giorno della morte della santa avvenuta nel 251) l'assedio venne tolto. Venne inoltre l'idea, successivamente al voto, di gettare dalle mura del castello animali e granaglie, allo scopo di ingannare gli assedianti sulla disponibilità di viveri.

Durante la prima guerra mondiale Arzignano si trovava al confine del fronte, molti edifici e case diventarono ospedali per militari o civili feriti. Durante la seconda guerra mondiale Arzignano subì, oltre ai rastrellamenti e alle deportazioni, anche bombardamenti aerei che colpirono le fabbriche Pellizzari, il ponte di Tezze e la scuola elementare di Tezze.

Come orientarsi

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Mappa a tutto schermo Arzignano

Quartieri

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Il territorio comunale comprende, oltre alla città, i paesi di Castello, Costo, Pugnello, Restena, San Bortolo, San Zenone e Tezze.

Come arrivare

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In aereo

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In auto

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Come spostarsi

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Cosa vedere

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Castello di Arzignano
  • 45.52438611.3409291 Castello (presso la frazione Castello). Arzignano, come tutto il territorio circostante, venne attaccato in più occasioni da bande armate che giungevano dall'Europa dell'Est e che venivano comunemente denominate Ungari. Il primo castello quindi, probabilmente quello in cui si insediarono i discendenti dei Maltraversi, sorse sul colle di San Matteo col preciso intento di proteggere la valle. L'attuale castello, invece, venne edificato successivamente, per difendere la Pieve di Santa Maria, che nel frattempo era diventata la chiesa madre di tutta la zona circostante. Il complesso monumentale di Arzignano ripropone la struttura composta da cinta muraria, borgo e Rocca.
    Giunto il territorio in possesso degli Scaligeri, questi ultimi si diedero ad edificare castelli e fortificazioni in tutto il territorio conquistato, e a riorganizzare la struttura amministrativa del medesimo. È proprio in questo contesto che sorge l'attuale castello di Arzignano. Infatti le più antiche testimonianze sulle strutture risalgono al 1370.
    Il castello di Arzignano era appena stato edificato quando i Visconti, famiglia proveniente da Milano, attaccarono gli Scaligeri accampandosi ad Arzignano e di conseguenza la Valle del Chiampo e il Castello passarono sotto i Visconti (1377). :Anche durante la dominazione Viscontea il castello mantenne la sua funzione di centro amministrativo della zona circostante, quale sede del vicariato.
    In seguito alle lotte che Giangaleazzo Visconti dovette sostenere nelle dispute tra comuni e impero, i Visconti si indebolirono permettendo così ai Veneziani nel 1404 di sostituirsi a loro. Questa annessione avvenne in maniera indolore perché Venezia lasciò a Vicenza le prerogative di città autonoma e Arzignano poté mantenere il ruolo di sede di uno dei tredici vicariati.
    Risale all'epoca veneziana la ristrutturazione di alcuni ambienti facenti parte del castello, trasformati in locali adibiti ad abitazione per il Vicario. Da questo momento in poi il castello non fu più utilizzato nell'ambito della difesa militare: in particolare il mastio diventò sede ufficiale del Vicario e come tale rimase fino al 1798. A partire dal 1800 è diventato proprietà della Chiesa e da allora ci abita il parroco.
  • Chiesa di Sant'Agata (a Tezze). La chiesa di Sant'Agata di Tezze è la testimonianza di un culto risalente almeno al XIV secolo: in quel periodo esisteva probabilmente solo un capitello o una piccola cappella, che venne dedicata a Sant'Agata nel 1413, dopo l'Assedio degli Ungheri al castello di Arzignano e successivamente fu ampliata (e completamente stravolta) nel 1931.
  • 5.518811.34442 Chiesa di San Giovanni Battista. È costruzione assolutamente moderna. Il parroco del tempo e i membri del comitato promotore per la sua realizzazione si recarono in visita presso la Chiesa dell'Autostrada del Sole di Campi Bisenzio, progettata dal celebre Giovanni Michelucci. La visita convinse il parroco e il comitato ad assegnare il progetto del luogo di culto al medesimo architetto.
    I lavori furono iniziati nel febbraio del 1967 e furono terminati pochi anni dopo.
    La chiesa è frutto della stretta collaborazione tra Michelucci e la comunità di Arzignano. L'edificio fu quindi concepito come una sorta di piazza di paese; non solo una chiesa, ma un centro comunitario vero e proprio, in cui l'aula fu pensata come un grande teatro aperto verso l'altare maggiore.
    La struttura esterna, in calcestruzzo armato a vista, si caratterizza per la presenza di un tetto dal profilo aguzzo rivestito in lastre di rame; i quattro fronti sono tutti diversi tra loro e tra essi spicca il prospetto sud, molto articolato grazie anche alla presenza di un campanile.
    L'aula interna è rettangolare e presenta l'altare maggiore posto sul lato lungo; ai margini, disposte su piani sfalsati, si aprono diverse cappelle, mentre quella del Battistero è ricavata nella parte bassa della chiesa. La copertura dell'aula, sostenuta da travi a doppio T, si innalza in corrispondenza dell'altare maggiore, conferendo movimento ascensionale allo spazio interno.
    Nella chiesa, posizionato a pavimento alla sinistra dell'area presbiterale, vi è l'organo a canne Mascioni opus 1118 costruito nel 1992. Lo strumento è a trasmissione integralmente meccanica ed ha due tastiere di 61 note ciascuna ed una pedaliera di 32.


Eventi e feste

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  • Fiera dei Santi. 1º novembre.
  • Festa di Sant'Agata. L'"Assedio degli Ungheri al castello" da allora viene commemorato ogni anno in una manifestazione storica, dagli abitanti delle frazioni di Castello e di Tezze, con una processione con abiti medievali che parte dal castello e si conclude con l'offerta delle "quattro libbre di cera e i quattro ducati d'argento", promessi in occasione del voto, alla Parrocchia di Sant'Agata di Tezze di Arzignano e che ha generato un gemellaggio storico-religioso con Catania, la città che diede i natali alla Santa e che l'ha eletta a patrona.
  • Fiera degli Uccelli. il 25 aprile. Ogni anno in occasione della Festa della Liberazione si tiene presso il Parco dello Sport (alla destra del Torrente Chiampo) la "Fiera degli Uccelli", dove vengono messi in mostra vari tipi di animali sia domestici che da allevamento e si tengono varie gare che hanno come protagonisti i cani. Sono presenti inoltre varie bancarelle e attrazioni per i più piccoli.
  • Festival Organistico città di Arzignano. Annualmente ospita i più importanti esecutori di musica per organo


Cosa fare

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Acquisti

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Come divertirsi

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Dove mangiare

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Prezzi medi

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  • 45.5205311.333531 La Taverna Dei Baldi, Corso Giuseppe Mazzini, 29, +39 0444 477278.


Dove alloggiare

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Sicurezza

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Farmacie


Come restare in contatto

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  • 45.51892211.33091910 Poste italiane, Largo De Gasperi, 7.


Nei dintorni

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Itinerari

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Altri progetti

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