Zelanda | |
Localizzazione | |
Stemma e Bandiera | |
Stato | Paesi Bassi |
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Capoluogo | Middelburg |
Superficie | 2.933,89 km² |
Abitanti | 381.730 (2011) |
Sito del turismo | |
Sito istituzionale |
Zelanda (Zeeland, letteralmente "Terra del mare") è una delle tre province meridionali dei Paesi Bassi.
Da sapere
modificaLa Zelanda era, nemmeno tanti secoli addietro, un arcipelago a fior d'acqua costantemente al rischio di alluvioni. Pochi isolotti potevano contare su un baluardo naturale costituito da dune di sabbia.
A causa di queste sue caratteristiche morfologiche la Zelanda è la provincia che più di tutte ha sofferto ripetute e tragiche inondazioni. Particolarmente violente furono le alluvioni del 18 novembre 1421 e del 17 febbraio 1953 che causarono il cedimento delle dighe. Numerosi villaggi furono inghiottiti dalle acque e le vittime furono contate a migliaia.
Questa esistenza precaria, in balia di fattori meteorologici, è ben raffigurata nello stemma regionale: un leone rampante che affiora dalle onde. Il motto latino recita "Luctor et Emergo", vale a dire "devo lottare per emergere". Lo stemma e il motto hanno anche una valenza simbolica e fanno riferimento alla lunga guerra che le province olandesi dovettero sostenere per liberarsi dal giogo degli Asburgo di Spagna.
Grazie al w:limo trascinato dai fiumi Schelda, Mosa e Reno, che si deposita di continuo sui bassi fondali del Mare del Nord e sempre più al largo, il suolo della Zelanda è straordinariamente fertile. La fertilità dei terreni favorì la formazione di una società contadina di stampo conservatore che ha mantenuto più a lungo delle altre province olandesi tradizioni peculiari ed un proprio dialetto. Lo zelandese è un misto di olandese e fiammingo. Ancora oggi è possibile vedere, nei villaggi più appartati e in occasione di ricorrenze particolari, persone anziane con indosso costumi tradizionali e alla guida di calessi trainati da cavalli. Una delle ricorrenze più seguite è il "ringsteken" o "ringrijde", un torneo in cui cavalieri al galoppo cercano di centrare con la propria lancia un anello di piccolo diametro sospeso in aria tramite un sistema di corde e pali.
Cenni storici
modificaLa regione fu colonizzata dai Romani che a Domburg mantenevano uno scalo marittimo da dove salpavano navi mercantili per le coste dell'odierno Essex. Domburg poteva essere anche una base navale romana come si potrebbe arguire dal rinvenimento nel 1647 di placche con sopra inciso l'acronimo "C G P F" (Classis Germanica Pia Fidelis), identificativo inequivocabile della flotta romana.
Sempre a Domburg e sempre nell'anno 1647 furono rinvenuti i resti di un tempio romano dedicato a Nehalennia, dea tutelare dei naviganti. Il culto di questa dea di probabile origine celtica era diffuso in tutto l'arcipelago e altri templi a lei dedicati furono trovati a Colijnsplaat (Noord-Beveland) e in altre località.
Il periodo di splendore si verificò nel XVII secolo. In particolare Middelburg, odierno capoluogo della provincia, fu un prospero porto-canale sulla via delle spezie, secondo per importanza solo a quello di Amsterdam.
Il XVIII secolo fu un periodo di decadenza che si protrasse anche nel periodo napoleonico. La realizzazione nel 1872 della linea ferroviaria detta "della Zelanda", con capolinea il porto di Flessinga, favorì il risveglio economico nelle isole Sud-Beveland e Walcheren. Oltre alle merci, la strada ferrata portò i primi turisti stranieri nella veste di nobili tedeschi che costruirono ville lussuose a Domburg. Le altre isole furono però escluse e il trasferimento di merci e passeggeri dall'una all'altra si realizzava ancora su vecchie imbarcazioni dal fondo piatto, come zattere o grosse chiatte.
A causa della sua posizione strategica, proprio di fronte l'estuario del Tamigi, la Zelanda fu aspramente contesa nel corso della II guerra mondiale e subì ripetuti bombardamenti da tutte le forze belligeranti, dalla w:Luftwaffe come dalla RAF. Alla fine del conflitto molte città come Breskens, Schoondijke, Oostburg e Sluische e la stessa Middelburg apparivano ridotte a un cumulo di macerie.
La ricostruzione del dopoguerra fu interrotta dall'inondazione che colpì la Zelanda nella notte tra il 31 gennaio e il 1º febbraio 1953. A seguito della disastrosa alluvione fu varato il piano Delta volto a scongiurare il ripetersi di simili calamità. Nei decenni successivi fu realizzato un mirabolante sistema di dighe e sbarramenti considerato, nel suo insieme, un capolavoro d'ingegneria e, al contempo, un'attrazione turistica. L'opera di punta del piano Delta è lo sbarramento della Schelda Orientale, (Oosterscheldekering) indicata dall'American Society of Civil Engineers come l'ottava meraviglia del mondo moderno.
Il piano Delta ha provveduto anche a costruire una rete stradale che passa su pontili e sbarramenti come dighe e isole artificiali che ha sottratto la provincia al suo tradizionale isolamento. Dopo il completamento del piano il turismo ha fatto passi da gigante in Zelanda. Grandi imprese hanno realizzato villaggi turistici e parchi acquatici spettacolari dove sono riprodotte spiagge tropicali.
Nonostante gli indubbi successi del piano Delta, non sono pochi coloro che sostengono che restituire le terre al mare sarebbe sul lungo termine una soluzione più saggia dell'ingaggiare nuove battaglie contro le acque. I fautori di questa tesi si basano su osservazioni dell'effetto serra e del riscaldamento globale che implica lo scioglimento delle calotte polari e un aumento del livello degli oceani.
Letture suggerite
modificaOlanda di Edmondo de Amicis - Un esempio di letteratura di viaggio, pubblicato nel 1876 ma ancora attuale. Complice lo stile scorrevole dell'autore di "Cuore" e il suo atteggiamento di fanciullo con gli occhi spalancati sul mondo, il libro si divora d'un fiato. Di fatto si tratta di un bestseller e travel log uscito molto prima che questi due termini fossero coniati. Potrete scaricarlo con applicazioni varie (Kindle, Google Books etc.) a un prezzo simbolico.
Territori e mete turistiche
modificaCentri urbani
modifica- 1 Middelburg — L'odierno capoluogo provinciale fu un porto-canale sulla vie delle spezie secondo solo a quello di Amsterdam per importanza commerciale.
- 2 Borsele
- 3 Flessinga (Vlissingen) — Un tempo il porto più importante per il commercio internazionale nei Paesi Bassi sebbene abbia ancora una importante funzione navale. Vlissingen (a volte chiamata in inglese Flushing) è anche il luogo di nascita di Michiel de Ruyter, il più famoso ammiraglio nella storia olandese.
- 4 Goes
- 5 Hulst
- Reimerswaal
- Sluis
- 6 Terneuzen — Città industriale, maggior centro delle Fiandre zelandesi
- 7 Tholen
- 8 Veere — Graziosa cittadina, Veere fu sede di un ammiragliato tra il XV e il XVI secolo e del tempo conserva una grande chiesa eretta da architetti fiamminghi.
- 9 Zierikzee — Storica cittadina sul golfo della Schelda orientale con un certo numero di monumenti ben conservati.
Altre destinazioni
modifica- 1 Domburg — Scalo mercantile di epoca romana divenuto durante la Belle Époque un centro di villeggiatura esclusivo frequentato da teste coronate, magnati americani e celebri pittori.
- 2 Oostkapelle — Villaggio famoso per il suo castello e le spiagge dei dintorni.
- 3 Renesse — Centro balneare frequentato da giovani, soprattutto Tedeschi.
- 4 Zoutelande — Villaggio sul mare del Nord circondato da lunghi arenili, molto frequentati d'estate.
Come arrivare
modificaCome spostarsi
modificaCosa vedere
modificaCosa fare
modifica- 1 Port Zélande. Villaggio vacanze della società Center Parcs con campeggi, alberghi, piscine e grandi serre che riproducono ambienti tropicali.
A tavola
modificaSicurezza
modificaAltri progetti
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