comune italiano in Sardegna

Villanovafranca
Il nuraghe Su Mulinu, sullo sfondo Villanovafranca. A sinistra si può notare la parrocchia di San Lorenzo
Stato
Regione
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Altitudine
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Fuso orario
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Villanovafranca
Sito istituzionale

Villanovafranca è un centro della Sardegna nella provincia del Sud Sardegna.

Da sapere

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Considerato tra i maggiori produttori isolani di zafferano di Sardegna DOP (assieme a San Gavino Monreale e Turri) e tra i primi produttori italiani, presenta una economia prettamente agropastorale e comprende nel suo territorio importanti resti nuragici, come l'unico altare nuragico intatto della prima Età del Ferro ritrovato nel nuraghe Su Mulinu.

Il centro storico è prevalentemente in pietre locali, la marna chiara e l'arenaria, materiali principali dei muretti a secco nelle case più antiche.

Cenni geografici

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Villanovafranca si trova nella regione storica della Marmilla e confina con Barumini, Escolca, Gesico, Guasila, Las Plassas e Villamar. È situato a 292 m sul livello del mare. Ai piedi della collina, dove sorge il paese, scorre il Flumini Mannu.

Flora e fauna

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Prevale la macchia mediterranea, il paesaggio è brullo d'estate e rigoglioso in primavera con vasti campi fioriti. Tipici animali selvatici sono la lepre e il coniglio.

Cenni storici

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Si ritiene che il nome Villanovafranca abbia le sue origini nel fatto che il paese aveva concessioni di franchigie. Mancano documenti però che chiariscano se la villa sia sorta con i benefici delle concessioni o, se come tutte le altre Villanovae, sia nata in funzione rurale e abbia modificato la propria denominazione quando acquisì le concessioni. Comunque è confermata la presenza di insediamenti nuragici che dimostrano che un centro abitativo esisteva ancor prima che prendesse la denominazione attuale.

Il famoso studioso Goffredo Casalis nelle sue opere, al termine dell'elenco dei paesi della Marmilla, scrisse: "[...] da Arbarei [...] a Villanovaforru e Villanovafranca. Tutte le prenominate popolazioni sono di un'immemorabile antichità. Più recente di tutte pare Villanovafranca in su l'estremità del dipartimento e frontiera del regno Arborense". Ancora, Pasquale Tola è il primo tra gli studiosi a citare una data di fondazione del paese, il 1219.

L'abitato attuale sorse nel periodo aragonese (XV secolo circa), e nel 1541 fu incorporato nella Baronia di Las Plassas, feudo della famiglia Zapata. Fu riscattato all'ultimo feudatario, don Lorenzo Zapata Spiga Vivaldi, barone di Las Plassas, nel 1839 con la soppressione del sistema feudale. Da allora divenne un comune amministrato da un sindaco e da un consiglio comunale.

Lingue parlate

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La variante del sardo parlata a Villanovafranca è il campidanese occidentale.

Come orientarsi

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Mappa a tutto schermo Villanovafranca


Come arrivare

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In aereo

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In auto

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Prendere la SS 131 Carlo Felice, continuare fino all'uscita "SS293-SS197", poi, continuare in direzione Furtei-Barumini e percorrere la SS 197. Superato Villamar, continuare fino al bivio per Villanovafranca, quindi girare a destra.

In nave

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Dai porti di Cagliari, Porto Torres, Olbia-Isola Bianca e Golfo Aranci.

In autobus

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Come spostarsi

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Cosa vedere

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Chiesa parrocchiale di San Lorenzo
Monumento ai caduti in guerra
  • 39.64549.001271 Piazza Risorgimento.
  • 39.6519.010412 Monti Mannu. Veduta panoramica del paese.

Architetture religiose

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  • 39.647748.998283 Chiesa parrocchiale di San Lorenzo. Al suo interno è conservato un pulpito marmoreo del 1800, numerose statue lignee (i Santus arrimaus) tra cui quella del patrono San Lorenzo, opera d'ambito napoletano, arricchita da una graticola in argento che la caratterizza. Degno di nota è anche l'organo settecentesco. Centro della vita religiosa villanovese il suo caratteristico campanile e la cupola a base ottagonale sono facilmente visibili nelle valli e nelle colline della Marmilla, nonché in gran parte del comune di Villanovafranca.
  • 39.644979.002114 Chiesa di San Sebastiano.
  • 39.647099.002855 Chiesa di San Francesco da Paola.
  • 39.649438.975466 Chiesa della Madonna della Salute. La chiesa è arricchita da sculture in pietra ad opera degli artisti locali Romano Porcu e Gesuino Murgia.

Monumenti

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  • 39.645629.001427 Monumento ai caduti in guerra.
  • 39.645879.001258 Museo archeologico Su Mulinu, Piazza Risorgimento 6 (Presso l'ex Monte Granatico), +39 070 9367458, . Adulti: 3,00 €; Ridotto (minori dai 6 ai 13 anni, gruppi oltre 15 persone, adulti oltre 65 anni, disabili e accompagnatori): 2,00 €; Cumulativo intero (visita museo + nuraghe adulti): 5,00 €; Cumulativo ridotto (visita museo + nuraghe minori dai 6 ai 13 anni, gruppi oltre 15 persone, adulti oltre 65 anni, disabili e accompagnatori): 3,50 €; Gratuito residenti e minori fino ai 6 anni. Ottobre-Marzo: Lun-Dom 9:15-13:00 e 15:00-18:05; Aprile-Settembre: Lun-Dom 10:15-13:00 e 15:00-19:05. Esso nasce nel 2002 ed espone gli oggetti rinvenuti nel sito Su Mulinu che abbracciano un arco cronologico che va dall'Età Preistorica all'Alto Medioevo.

Siti archeologici

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  • 39.6397828.9998869 Nuraghe Su Mulinu. Nuraghe Su Mulinu su Wikipedia Su Mulinu (Q2005274) su Wikidata
  • 39.648129.0294510 Nuraghe Tuppedili.
  • 39.655929.0198311 Nuraghe Trattasi.
  • 39.657889.0313612 Nuraghe Paberi.
  • 39.656839.0393113 Nuraghe Sa Barracca de is Dragonis.
  • Nuraghe Cuccuru S'Arriu.
  • Nuraghe Barbaraxinu.
  • Nuraghe Perdu Atzeni.


Eventi e feste

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Edizione della sagra dello Zafferano del 2012
  • Sant'Isidoro. Terza domenica di maggio.
  • Sagra dello zafferano. A novembre.


Cosa fare

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Acquisti

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Come divertirsi

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Dove mangiare

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Prezzi medi

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Dove alloggiare

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Prezzi medi

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Sicurezza

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  • 39.645329.001661 Farmacia Floris, Piazza Risorgimento 13, +39 070 9367400.


Come restare in contatto

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Nei dintorni

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Area archeologica Su Nuraxi - Barumini
Nuraghe Arrubiu
Parco tematico Sardegna in Miniatura
Menhir nel complesso di Pranu Muttedu



Altri progetti

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