Vieste | ||
Stemma | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Puglia | |
Territorio | Gargano | |
Altitudine | 43 m s.l.m. | |
Superficie | 169,19 km² | |
Abitanti | 13 625 (2021) | |
Nome abitanti | viestani | |
Prefisso tel | +39 0884 | |
CAP | 71019 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | santa Maria di Merino | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Da sapere
modificaVieste è una rinomata stazione balneare del parco nazionale del Gargano, del quale costituisce l'estremità orientale.
Quando andare
modificaVieste ha un clima di tipo mediterraneo, temperato caldo, caratterizzato da piogge non abbondanti, da inverni relativamente miti e da estati con temperature elevate, ma non torride grazie all'abbondante ventilazione e alla vicinanza del mare.
Cenni storici
modificaInnumerevoli reperti archeologici sparsi lungo il territorio di Vieste testimoniano gli insediamenti di Dauni, antichi Greci e Romani.
Dopo essere stata amministrata dai bizantini, cadde sotto la dominazione dei longobardi. In epoca normanna e poi sveva si ebbe lo sviluppo urbanistico della città come si vede oggi (castello, cattedrale e centro storico medievale). In seguito, finì sotto la dominazione degli Angiò.
Come altre città pugliesi, fu spesso esposta ad attacchi provenienti dal mare, in particolare il pesante saccheggio da parte dei veneziani nel 1239 e le incursioni turche. Particolarmente grave fu l'episodio di Dragut Rais che, nel 1554, fece decapitare 5.000 viestani, azzerando quasi del tutto la popolazione. Il fatto è ancora ricordato da una targa presso la cattedrale (pietra di Chianca Amara).
Il sisma del 1414 e il successivo disastroso terremoto del Gargano del 1646, causarono a Vieste gravi danni con crolli diffusi. La città fu stabilmente parte del Regno di Sicilia, del Regno di Napoli e infine delle Due Sicilie, venendo amministrata dai Borbone fino all'Unità d'Italia.
Come orientarsi
modificaIl nucleo dell'abitato sorge su una piccola penisola rocciosa caratterizzata da tre baie separate da due punte:
- Punta di San Francesco, rivolta verso est, ripida, rialzata e aspramente rocciosa: è qui che si ritrova il centro medievale, dato che questa parte della penisola offriva i migliori requisiti di sicurezza. In questa parte, ricca di vicoli, scalinate ed archi, si ritrova la maggior parte dei più prestigiosi edifici storici (chiesa di San Francesco, cattedrale, castello Svevo, Chianca Amara, ecc.).
- Punta di Santa Croce, rivolta a nord, più bassa. In questa zona, relativamente pianeggiante, il comune ha cominciato ad espandersi soltanto verso l'Ottocento. La formazione di nuovi quartieri portò successivamente la vita di paese (nuovo municipio, parco comunale, chiesa di Santa Croce, ecc.) a gravitare sempre più verso questa zona. È da questa parte che si ritrova il porto di Vieste, tutt'oggi importante per le attività peschiere e per il traffico marittimo verso le Isole Tremiti, la Croazia e verso Manfredonia.
Tra le due punte si ritrova la piccola spiaggia della Marina piccola, rivolta verso il faro (ove vige divieto parziale di balneazione). A sud della punta di San Francesco si ritrova la lunga spiaggia sabbiosa del Pizzomunno che inizia dalle rocce calcaree sulle quali fu costruita la città e che si estende verso sud in direzione del villaggio di Pugnochiuso, frazione di Vieste, nato negli anni '60 secondo un disegno architettonico modernista. A ovest della punta di Santa Croce, invece, si ritrova l'altrettanto lunga spiaggia di San Lorenzo, che a differenza della prima è ancora abbastanza ricca di spiagge libere. Inizia dal settore urbano edificato a partire dall'Ottocento (zona del porto) per estendersi verso ovest, in direzione di Peschici.
Come arrivare
modificaCome spostarsi
modificaCosa vedere
modifica- 1 Pizzomunno. Il Pizzomunno, espressione che in dialetto viestano significa "pezzo di mondo", è un monolite in pietra calcarea bianca alto circa 25 metri situato presso la spiaggia del Castello a Vieste (provincia di Foggia), a sud del centro abitato; si tratta di uno dei simboli della cittadina pugliese.
- 2 Concattedrale di Santa Maria Assunta (duomo di Vieste). La Concattedrale sorge in una delle zone più alte di Vieste, circondata da edifici poco meno alti. Il suo impianto tipico del romanico pugliese si ritrova in armonia con il campanile della chiesa, non particolarmente slanciato e progettato in stile barocco dopo un crollo nel 1772. La chiesa, basilica a tre navate, reca tracce di continui adattamenti sovrapposti nel corso dei secoli. Nel complesso, rimane molto poco della struttura originaria medievale. Come le altre cattedrali della zona, è dedicata alla Assunzione di Maria.
- Castello di Vieste (Cstello Fortezza Vieste). Il Castello, massiccia costruzione fatta edificare dagli Svevi, domina il profilo della città vista da lontano, con la sua figura imponente. A pianta triangolare, si distingue dagli edifici e dal paesaggio circostante per il suo colore bruno, e si erge a strapiombo sulle rocce calcaree che danno sul mare. Le tre punte del suo perimetro sono rinforzate da caratteristici bastioni a punta. Fu danneggiato durante le incursioni veneziane e durante la prima guerra mondiale. È attualmente usato dalla marina militare italiana.
Eventi e feste
modifica- Festa di Santa Maria di Merino (Dalla cattedrale fino al santuario, situato a 7 km circa dal centro abitato). 9 maggio. Durante la festa si può assistere alla processione. La Madonna è portata solennemente in trono, attraversa il paese e fino alla villa comunale. Qui, dopo aver effettuato il cambio della cassa (viene riposta in un trono più leggero), viene portata a spalla dal popolo per tutti i 7 km fino al santuario. Particolare originale, sta nel fatto che la cassa è costituita in modo da procedere con la Madonna rivolta verso i lati della strada, cosicché, durante il percorso d'andata è rivolta verso il mare e durante il ritorno è rivolta verso i campi, proteggendo, così, le due antiche principali fonti di sostentamento dei viestani. Analoga importanza è data alla festa di san Giorgio, il 23 aprile. La statua lignea del santo, anch'essa conservata nella cattedrale, viene portata in processione lungo le strade del paese assieme ad altre statue di santi venerati nella cittadina garganica.
Tutt'oggi la festa è anche l'occasione per la tradizionale frittata che viene offerta gratuitamente dall'amministrazione comunale ai cittadini e preparata dagli studenti dell'IPSSAR. Anche se questa tradizione è ancora viva, la distribuzione del panino con la frittata ha cambiato locazione negli anni, spostandosi dalla collina di san Giorgio (che è stata soggetta ad urbanizzazione), al sottostante parchetto comunale adiacente alla chiesa di Santa Maria delle Grazie.
- Festa di san Giorgio. 23 aprile. Viene anche effettuata la tradizionale e antica corsa di cavalli, la quale si svolge sulla spiaggia di Pizzomunno (o della Scialara). La corsa, priva di sofisticate attrezzature di rilevamento ed affidata ad improvvisati giudici di linea, finisce spesso in bagarre, per l'attribuzione del primo premio. Da ricordare fra i vari fantini, "Str'sciott' ", vincitore incontrastato di decine di edizioni negli anni sessanta e settanta e Matteo "Cavallo", del quale molti suoi stessi compaesani ignorano il vero cognome, detto così per la sua passione per i cavalli. Il primo sabato di settembre ricorre la festa di santa Maria Stella Maris. In questa terra di pescatori, si venera Maria "stella del mare" ringraziandola per la stagione di bel tempo e si chiede la benedizione nel ricordo di quanti hanno dedicato e dedicano la loro vita al mare e alla loro protezione continua. La statua della Madonna, dopo la processione nel paese, viene trasportata in barca e i fedeli ed i turisti possono assistere alla cerimonia da terra o da mare. La statua è normalmente collocata in una nicchia scavata nel costone roccioso di fronte al porto. Nove giorni prima della festa viene trasferita nella chiesa parrocchiale del SS. Sacramento per le celebrazioni liturgiche di preparazione.
Cosa fare
modifica- Spiaggialunga, Litoranea Peschici, Vieste (uscita Foggia da sud, uscita Poggio Imperiale da nord), ☎ +39 0884706171, +39 3358444525. 00:00-24:00. Lungo spazio di mare della Baia di Santa Maria di Merlino a Vieste. La parte collinare contiene il villaggio omonimo con appartamenti e posti per campeggio, un villaggio indipendente "Santa Maria" immerso negli ulivi, un'area bambini, un'attività di windsurf e kite e varie attività commerciali o gastronomiche, tra cui figurano anche il noto Panini di Mare e 3 bar.
Acquisti
modificaCome divertirsi
modificaDove mangiare
modificaDove alloggiare
modificaPrezzi elevati
modifica- 1 Villaggio Santa Maria, località Santa Maria di Merino, ☎ +39 0884 702645. villaggio turistico con appartamenti, dotato di hall, bar, ristorante, piscina, teatro, area giochi e campi sportivi. Dispone dell'animazione.
Sicurezza
modificaCome restare in contatto
modificaNei dintorni
modifica- Riserva naturale Foresta Umbra — Patrimonio UNESCO in parte anche sul territorio di Vieste.
Altri progetti
modifica- Wikipedia contiene una voce riguardante Vieste
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