Rapax2205/Sandbox | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Lombardia | |
Abitanti | 7.003 (censimento 2023) | |
Nome abitanti | Pontevichesi | |
Prefisso tel | +39 030 | |
CAP | 25026 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | San Pancrazio | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Pontevico è un centro della Bassa Bresciana.
Da sapere
modificaCenni geografici
modificaSi trova sulla sponda sinistra dell'Oglio nella periferia della Bassa Bresciana e, di conseguenza, della Provincia di Brescia, sul confine con la Provincia di Cremona. Contiene al suo interno le frazioni di Chiesuola, Torchiera, Bettegno, Campazzo e Gauzza e fa parte del Parco dell'Oglio Nord e del Parco dello Strone.
Dista 18.4 km da Cremona, 37 km da Brescia e 60 km da Piacenza. Confina a nord-ovest con Verolavecchia e Verolanuova, a nord-est con Bassano Bresciano, San Gervasio Bresciano e Alfianello, a sud-est con Corte de' Frati e a sud-ovest con Robecco d'Oglio.
Cenni storici
modificaMalgrado si abbia la certezza che il centro esistesse già in epoca romana sotto il nome di "Pontis Vicus", non si sa molto sulla sua fondazione che certi studiosi attribuiscono ai Cenomani. La storia di Pontevico ha sempre seguito quella di Brescia, tanto che già nell'antichità era detto "Portus Brixianus", in quanto lungo l'Oglio i romani avevano fondato un porto dal quale dal Po giungevano le merci dirette a Brixia. Pontevico era inoltre attraversato dalla Via Brixiana, strada romana consolare che metteva in collegamento Cremona a Brixia e che passava l'Oglio su un ponte posto a Pontevico dante il nome al centro abitato.
Nel corso del Medioevo, la presenza del castello, sorto nel IX secolo, rese Pontevico un centro strategico, posto lungo il corso del fiume Oglio, prima lungo il confine tra Brescia e Cremona e poi lungo quello tra la Repubblica di Venezia e il Ducato di Milano. Di conseguenza, vi si consumarono molti assedi, su tutti quello dell'ottobre del 1453, nel quale i difensori veneziani, poche centinaia di soldati con il supporto della popolazione, riuscirono per tre giorni a tenere testa a oltre ventimila franco-milanesi, sotto il comando di Francesco Sforza, prima che questi ultimi penetrassero nella Rocca e nel centro abitato seminando il terrore per giorni, saccheggiando e devastando le abitazioni. Con la pace il paese risorse e mantenne la sua importanza tanto che nel 1510, alla vigilia della Guerra della Lega di Cambrai, i veneziani lo scelsero come base per raggruppare l'armata di cinquantamila uomini destinata ad affrontare Spagna, Francia e Sacro Romano Impero.
Tuttavia, con l'avanzamento delle tecnologie militari il castello perse sempre più importanza al punto che, nel 1797, con la caduta della Serenissima e il venir meno della posizione di frontiera del centro, smise di essere una struttura militare. Al contempo, lo stesso porto perse la sua importanza causa il venir meno del commercio fluviale, venendo abbandonato nel corso del XIX secolo che si rivelò molto difficile per il paese, passato da importante centro commerciale e militare a paesotto agricolo, dove in questo periodo erano molto diffuse fame e pellagra.
Con l'industrializzazione del centro avvenuta gradualmente nel corso del XX secolo, le condizioni di vita migliorarono con il paese che diventò, essendolo tuttora, un importante polo per l'industria tessile e metalmeccanica.
Come orientarsi
modificaIl centro storico di Pontevico si può dividere in due aree distinte e frutto di una suddivisione esistente fin dal Basso Medioevo:
- il Borgo Superiore: posto nella parte più alta del centro abitato, presenta un sistema viario formato principalmente da vie munite di parcheggi e marciapiedi. Vi si trova Piazza Mazzini, la piazza principale del paese, sulla quale si affaccia il Palazzo del Comune, separato da essa dalla Via Brescia, e dalla quale si può osservare il Castello, separato dai giardini pubblici dalla Via della Fossa, che risale il paese collegando Borgo Superiore e Inferiore. Oltre al Palazzo del Comune, fanno parte del tessuto urbano del Borgo Superiore anche la Chiesa Abbaziale e altre architetture civili e religiose di notevole interesse storico-culturale, sorte tra il Quattrocento e l'Ottocento.
- il Borgo Inferiore, tuttora detto Borgo: posto nella parte più bassa del centro abitato, presenta un sistema viario formato principalmente da vie strette e manchevoli di parcheggi o marciapiedi, fatta eccezione per la sua strada più grande, Via Angelo Berenzi, che scorre lungo la sua estremità nord. Oltre a numerosi palazzi storici e a un Mulino funzionante oggi adibito a museo, offre poco oltre la fine del suo tessuto urbano la presenza della chiesa più antica del paese, la Chiesa di Santa Maria, risalente al V secolo, tuttora luogo di culto frequentato dai suoi abitanti per la Messa settimanale.
Quartieri
modificaCome arrivare
modificaIn aereo
modifica- Aeroporto di Brescia-Montichiari (D'Annunzio), Via Aeroporto, 34, Montichiari, ☎ 030 9656644, fax: 030 9656649, cargocenter@aeroportobrescia.it. Solo voli cargo e Charter
- Aeroporto di Bergamo-Orio al Serio (il Caravaggio), Via Aeroporto, 13, Orio al Serio.
- Aeroporto di Milano-Malpensa (Silvio Berlusconi) (L'aeroporto è dotato di due terminal (T1 e T2), il secondo è adibito ai voli low cost. Il servizio di autobus Autostradale collega l'aeroporto con Milano stazione centrale in 50 minuti circa, mentre il Malpensa Express collega in 40 minuti il Terminal 1 con la stazione Cadorna (metropolitana linea rossa e verde).).
- Aeroporto di Milano-Linate, Viale Enrico Forlanini, ☎ 02 232323.
- Aeroporto di Verona-Villafranca (Catullo), Caselle di Sommacampagna, ☎ 0458095666.
In auto
modificaIn treno
modificaIn autobus
modificaCome spostarsi
modificaCosa vedere
modifica- 1 Chiesa di Santa Maria in Ripa d'Oglio (Chiesa di Ripa d'Oglio), Via Ponticella. gratuito.
Eventi e feste
modificaCosa fare
modificaAcquisti
modificaCome divertirsi
modificaDove mangiare
modificaDove alloggiare
modificaSicurezza
modificaCome restare in contatto
modificaPoste
modifica- Poste italiane, Piazza Comune 4, ☎ 030 930231, fax: 030 5533305.