Stilo | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Calabria | |
Territorio | Costa dei Gelsomini | |
Altitudine | 386 m s.l.m. | |
Superficie | 78,11 km² | |
Abitanti | 2.608 (2016) | |
Nome abitanti | Stilesi | |
Prefisso tel | +39 0964 | |
CAP | 89049 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | San Giorgio Martire | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Stilo è una città della Calabria.
Da sapere
modificaFa parte dei borghi più belli d'Italia.
Cenni geografici
modificaStilo si trova ai piedi del Monte Consolino. Nelle vicinanze di Ferdinandea, si estende il bosco di Stilo, un esempio tipico di bosco delle Serre calabresi, con abeti bianchi e faggi e con un ricco sottobosco con forte presenza di eriche e agrifogli. Come fauna sono presenti il gatto selvatico, la martora e numerose specie di picchi. Dista circa 150 km da Reggio Calabria e 75 km da Catanzaro. Il territorio si estende, con un sottile lembo, fino al mare in località Caldarella (Caddareda, in dialetto stilese).
Quando andare
modificaClima | gen | feb | mar | apr | mag | giu | lug | ago | set | ott | nov | dic |
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Massime (°C) | 13 | 15 | 17 | 19 | 24 | 28 | 31 | 31 | 28 | 24 | 20 | 14 |
Minime (°C) | 0 | 5 | 9 | 11 | 15 | 18 | 22 | 22 | 19 | 16 | 9 | 2 |
Precipitazioni (mm) | 63 | 52 | 43 | 31 | 17 | 9 | 5 | 5 | 29 | 53 | 63 | 59 |
Cenni storici
modificaLe origini di Stilo sono legate alla distruzione durante il periodo greco da parte di Dionigi di Siracusa della città di Kaulon; secondo Apollinare Agresta fu edificata in 3 luoghi diversi, la prima volta nel promontorio di Cocinto, attuale Punta Stilo, nel medioevo sempre in quest'area sulla destra della fiumara Assi e infine sul Monte Consolino.
In principio fu una città fortificata, un oppidum magnogreco di nome Consilinum o in greco Kosilinon; nel periodo del basso impero romano era considerata la Kaulonia italiota e successivamente cambiò il nome in Stilida, che deriva dalla fiumara Stilaro, dalla forma del promontorio allungato e dalla colonna del tempio di Giove Omorio.
Nell'880 era chiamata "Le colonne", in greco Steilai.
Stilida divenne parte dell'Impero Bizantino nel VI secolo; era situata nei pressi di Punta Stilo alla destra della fiumara Assi. Il 15 luglio del 982 subì danni a causa di una battaglia tra Ottone II e gli arabo-bizantini.
Sarà lungo il corso del medioevo che gli abitanti della costa andranno a vivere sempre di più verso l'interno creando i nuclei medievali degli attuali paesi della Vallata dello Stilaro, come gli abitanti di Stilida che si sposteranno sul Monte Consolino e solo in un terzo momento dove si trova oggi Stilo. Nel IX secolo venne costruita la Cattolica di Stilo.
Col periodo normanno Stilo diventa di Regio Demanio; conserverà questo privilegio fino nel XIV secolo, quando Carlo V di Spagna lo revocherà.
Nel 1260, sotto Carlo I d'Angiò, la città di Stilo risulta Demaniale: il suo castello era munito di reale presidio contando per una delle principali fortezze della provincia.
Nel 1540 Carlo V d'Asburgo vendette Stilo al marchese Concublet di Arena, mentre nel 1575 il re di Spagna Filippo II restituisce il Demanio e la contea a Stilo.
Nel 1658 sotto il regno di Filippo IV furono riconcessi i privilegi di regio Demanio. Nel 1783 un terremoto danneggia il borgo di Stilo.
Dal 2000 è ripresa la celebrazione del Palio di Ribusa, che avviene ogni prima domenica di agosto. Dal 2009 il Castello normanno di Stilo è in restauro. Nel 2010 è stata restaurata la Cattolica. Nel settembre 2012 il Diving Center Punta Stilo scopre in località Boario del Gran Bosco di Stilo dei massi molto simili alle pietre neolitiche di Nardodipace con incisi dei segni e forme geometriche, si attende uno studio approfondito dell'Università di Reggio Calabria.
Come orientarsi
modificaCome arrivare
modificaIn aereo
modificaL'aeroporto più vicino è quello di Lamezia Terme.
In treno
modificaLa città è servita dalla stazione RFI Monasterace-Stilo, che si trova a Monasterace ed è servita da treni regionali per Reggio Calabria e Catanzaro (Catanzaro Lido) ed Intercity per Taranto.
Come spostarsi
modificaCosa vedere
modificaArchitetture religiose
modificaStilo nella sua storia ha annoverato ben 18 chiese, molte delle quali perdute dopo il terremoto del 1783.
- 1 Duomo (Chiesa matrice). Chiesa del XIV secolo, ricostruita dopo il terremoto del 1783 con all'interno pala monumentale del Caracciolo. Costruita su una chiesa paleobizantina.
- 2 Abbazia di San Giovanni Therestis. L'ingresso è caratterizzato da un portone in granito grigio e rosa, al di sopra vi è un balcone con inciso il nome del priore che lo fece costruire. Ha una cupola impostata su 4 pilastri con 2 archi a tutto sesto e 2 archi a sesto acuto. All'interno c'è un dipinto del XII secolo del periodo svevo della Madonna in trono con la mano destra sulla spalla del bambino che benedice. Qui nel 1600 furono portate le reliquie di San Giovanni Therestis da un vecchio convento con il consenso del papa Alessandro VIII tramite la lettera Ad futuram Dei memoriam.
- 3 La "Cattolica". Chiesa di architettura bizantina del X secolo, finita di ristrutturare alla fine del 1927. La Cattolica di Stilo, è un'architettura bizantina, assimilabile alla tipologia della chiesa a croce greca inscritta in un quadrato, tipica del periodo medio-bizantino. All'interno quattro colonne dividono lo spazio in nove parti, all'incirca di pari dimensioni. Il quadrato centrale e quelli angolari sono coperti da cupole su delle colonne di pari diametro, la cupola centrale è leggermente più alta ed ha un diametro maggiore. Su un lato sono presenti tre absidi.
- 4 Chiesa di San Domenico. Chiesa del XVII secolo facente parte di un convento domenicano di cui sono rimasti solo i ruderi. Qui le famiglie nobili stilesi avevano della cappelle dove seppellivano i loro defunti. Il Campanella scrisse la tragedia Maria Regina di Scozia, il trattato teologico De preadestinatione et gratia contra Molinam pro Thomistis, Articuli prophaetales e l'opera La Monarchia di Spagna. Nel 1783 a causa di un terremoto il convento crollò fino alle fondamenta. Nel 1927 la chiesa fu in parte ricostruita per il crollo del tetto. È una chiesa a croce latina.
- 5 Chiesa di San Nicola da Tolentino.
- 6 Chiesa di San Francesco dei Minori. Del Settecento.
- Chiesa di Santa Caterina.
- Chiesa di San Nicola da Bari.
- Chiesa di Sant'Onofrio.
- Chiesa di San Biagio al Borgo. Qui fu battezzato Tommaso Campanella.
- Chiesa di Santa Barbara.
- Chiesa di Santa Marina e Lucia.
- 7 Chiesa della Madonna delle Grazie.
- Chiesa della Badia.
- Chiesa dei Cappuccini.
- 8 Convento delle Clarisse con Chiesa di Santa Chiara. Costruito nel XIII secolo, fu dedicato a Santa Maria di Ognissanti.
- 9 Laura della Pastorella. Fu una laura dedicata a santa Maria di Tramontana (da un atto del 1115), nel 1906, don Vincenzo Papaleo la riconverti in chiesa rupestre. All'interno c'è un quadro di Antonio Chirilli del 1931 mentre dietro l'altare c'è una piccola cavità, che è l'originale grotta primitiva.
Altri monumenti
modifica- Laura Sant'Angelo. Laura con affreschi di origine bizantina, uno rappresentante il Redentore che benedice i due santi Cosma e Damiano, un altro raffigurante San Sebastiano. Viene ricordata da Tommaso Campanella nel sonetto Sovra il monte di Stilo.
- 10 Fontana dei delfini (Gebbia). Opera araba che testimonia l'alleanza tra Bizantini e Arabi, rappresentati da due delfini intrecciati, per scacciare Ottone II di Germania da queste terre. Il 13 luglio dell'anno 982 si svolse difatti la battaglia di Stilo con la sconfitta dell'imperatore sassone.
- 11 Castello normanno di Ruggero II. Il castello, costruito da Ruggero il Normanno sul monte Consolino, risale all'XI secolo. Di forma rettangolare e cinto da opere di difesa oramai ai nostri giorni ne rimangono i ruderi delle mura perimetrali, delle torri e delle porte. Fu distrutto dai Francesi durante la guerra con Carlo V nel XVI secolo.
- 12 Porta Stefanina. Uno degli antichi 5 ingressi di Stilo, accanto alla Chiesa di San Domenico, rimaneggiata nel Seicento era chiamata così perché confinava con il territorio del Convento di Santo Stefano del Bosco.
- Museo del territorio e dell'archeologia industriale.
- 13 Monumento in bronzo al filosofo Campanella. Del 1923.
Eventi e feste
modifica- Fiera dell'Epifania. 5 - 6 gennaio.
- Settimana Santa. Da Giovedì Santo a Pasqua. I riti della Settimana Santa di Stilo sono gli eventi che si svolgono durante il periodo pasquale, da giovedì alla domenica di Pasqua a Stilo, in Calabria.
Giovedì: La festa comincia dalla Chiesa di San Giovanni, da cui partono alcune persone che portano sulle spalle pesanti croci e a piedi nudi girano per i vicoli del paese.
Venerdì: Le tre ore d'agonia - Dalla Chiesa Matrice si porta in processione la statua dell'addolorata, e accompagnata da canti per la Madonna giunge alla Chiesa di San Giovanni. In chiesa, davanti al crocifisso posizionato per l'occasione sull'altare maggiore, le Tre ore di agonia: Preghiere e canti di origine sconosciuta. infine la croce viene deposta.
Sabato: La processione del Cristo morto - Guidati dall'arciconfraternita, si svolge la processione del Cristo Morto che parte dalla Chiesa di San Giovanni e attraversa tutto l'intero paese. Il cristo morto è rappresentato da un baldacchino ornato di veli e figure angeliche detto "Monumentu", molti stilesi per l'occasione in segno di devozione portano su una croce fatta di canna "a guccedata", un pane fatto per l'occasione a forma di ciambella che è stato benedetto giovedì pomeriggio. Alla sera viene messa in scena dagli stilesi "U mortoriu", una rappresentazione amatoriale della Passione e della morte di Cristo.
Domenica: A cunfrunta - La domenica si svolge la processione dell'affrontata in cui la Madonna incontra il cristo risorto, San Giovanni va alla ricerca di Gesù e una volta trovato, insieme vanno incontro alla Madonna addolorata, nella cosiddetta "cunfrunta" che vedendo il figlio vivo toglie il velo del lutto. - Festa di San Giorgio. 23 aprile.
- Fiera di San Giovanni. 24 giugno.
- Palio di Ribusa. Prima domenica d'agosto. Chiamato così per la fiera che si svolgeva a Stilo fin dal 1600, è la più grande rievocazione storica della Calabria dei tempi medioevali-rinascimentali in cui Stilo svolgeva il ruolo di contea raccogliendo a sé i feudi di Pazzano, Stignano, Guardavalle, Riace e Camini.
- Festa dell'Assunta. 15 agosto. Festa ripresa nel 2009 dopo 50 anni. La statua dell'assunta parte dalla Chiesa di San Francesco e arriva fino alla Cattolica, Qui viene celebrata una messa per poi fare ritorno in chiesa e concludere con uno spettacolo pirotecnico. La festa cattolica riprende l'antica festa della Dormitio Virginis ortodossa dei monaci italo-greci come raffigurato anche all'interno della Cattolica.
- Festa di San Rocco. 16 agosto.
- Festa dell'Immacolata concezione. 8 dicembre.
Cosa fare
modificaAcquisti
modificaCome divertirsi
modificaDove mangiare
modificaDove alloggiare
modifica- Hotel Città del Sole, Via Roma, 34, ☎ +39 0964 734843.
Sicurezza
modificaCome restare in contatto
modificaPoste
modifica- 1 Ufficio postale, Via Roma, 1, ☎ +39 0964 775237, fax: +39 0964 775237. Lun-Ven 8:20-13:45, Sab 8:20-12:45. Presente un ATM.
Nei dintorni
modificaItinerari
modifica- Sentiero da Ferdinandea alla cascata del Marmarico — Partendo da Ferdinandea, frazione di Stilo, si raggiunge la cascata del Marmarico immersa nel bosco.