Riserva naturale regionale/provinciale (EUAP0272)
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Riserva naturale Monte Navegna e Monte Cervia è un'area protetta situata nel Lazio.

Riserva naturale Monte Navegna e Monte Cervia
Monte Cervia
Localizzazione
Riserva naturale Monte Navegna e Monte Cervia - Localizzazione
Tipo area
Stato
Regione
Territorio
Superficie
Anno fondazione
Sito istituzionale

Da sapere modifica

Cenni geografici modifica

Situata nella zona dei Monti Carseolani al confine fra Sabina e Cicolano, tra il Lago del Salto e il Lago del Turano, la Riserva interessa il territorio dei comuni di Ascrea, Castel di Tora, Collalto Sabino, Collegiove, Marcetelli, Nespolo, Paganico Sabino, Rocca Sinibalda, Varco Sabino.

Flora e fauna modifica

Flora

Le specie presenti nella Riserva sono quelle caratteristiche della flora centro appenninica, con alcune particolarità assai interessanti e di valore naturalistico, riconosciute habitat di prioritaria importanza per la Comunità Europea: si tratta dei 'faggeti degli Appennini con Taxus e Ilex', e di 'formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco-Brometalia) (* notevole fioritura di orchidee)'[5]. Sono altresì presenti cerrete, che costituiscono la tipologia forestale maggiormente diffusa, e boschi misti a prevalenza di carpino nero; e inoltre il carpino bianco, l'acero di monte, la roverella, il salice comune, il pioppo bianco ed il salice rosso.

Fauna

Nel variegato territorio della Riserva è presente una incredibile varietà di specie animali, legate alla diversità ambientale. Alcune di queste specie sono tutelate a livello comunitario, nell'ambito della cosiddetta "Direttiva Habitat". Tra i mammiferi, al vertice della catena alimentare dell'ecosistema della Riserva, stabilmente presente, c'è il lupo; gli ambienti forestali sono popolati da predatori come le martore, le faine, le puzzole, i tassi e le volpi, e da altri mammiferi come il cinghiale, il capriolo e, occasionalmente, il cervo. Nei boschi sono presenti numerose specie di roditori: lo scoiattolo, il moscardino, il ghiro, il topo quercino, il topo selvatico e l'istrice, mentre gli ambienti prativi sono abitati dalla lepre europea. I chirotteri sono presenti con 14 diverse specie di pipistrelli, alcune delle quali considerate specie ad altissimo rischio di estinzione in Italia: il rinolofo minore e il vespertilio di Capaccini.

Tra gli uccelli che vivono negli ambienti rupestri, sono presenti l'aquila reale, il falco pellegrino, il corvo imperiale e il picchio muraiolo; nei boschi si incontrano il picchio rosso maggiore, il picchio verde, il picchio muratore, la tordela, la ghiandaia, il rampichino comune, il luì piccolo, e la cincia bigia; negli ambienti aperti sono presenti la tottavilla, il calandro, l'averla piccola e il culbianco; nei pressi dei torrenti vive il merlo acquaiolo. Tra i rapaci sono presenti lo sparviere, il biancone, il falco pecchiaiolo, la poiana ed il gheppio. Tra i rapaci notturni l'allocco, la civetta e il barbagianni.

Tra gli anfibi sono presenti specie endemiche della catena appenninica, come la salamandrina di Savi, la rana appenninica e l'ululone appenninico. Tra i rettili sono presenti specie vulnerabili a livello regionale e tutelate in ambito comunitario come il colubro liscio e la testuggine palustre europea.

Tra i pesci sono presenti la trota fario, il vairone, la rovella, il cavedano, il ghiozzo di ruscello, l'anguilla, il barbo tiberino. Nei laghi del Salto e del Turano, sono presenti la carpa, la tinca, l'alborella, il rutilo, il persico reale, il persico sole, il coregone, il luccio, l'anguilla e il pesce gatto. Nei piccoli corsi d'acqua è presente il raro Gambero di fiume.

Tra gli invertebrati si segnala la falena dell’edera, e tra i coleotteri la rosalia delle Alpi e il cerambice delle querce.


Come arrivare modifica


Permessi/Tariffe modifica


Come spostarsi modifica


Cosa vedere modifica

Il territorio della Riserva è caratterizzato da un basso livello di antropizzazione e dall'ampia diffusione dei boschi, presenti in oltre il 70% della sua superficie. Sono presenti paesaggi montani, collinari e di fondovalle, numerosi torrenti e corsi d'acqua. La Riserva è divisa in due zone distinte. La più vasta comprende i rilievi di Monte Navegna e Monte Filone; l'altra zona è costituita dai rilievi che circondano il paese di Nespolo.

Cosa fare modifica


Acquisti modifica


Dove mangiare modifica


Dove alloggiare modifica


Sicurezza modifica


Come restare in contatto modifica


Nei dintorni modifica

Itinerari modifica

  • Santuari francescani nella Piana reatina — Un percorso di natura, fede ed arte nella Sabina attraversata da San Francesco, per visitare i quattro Santuari della Valle Santa: Greccio, Poggio Bustone, La Foresta, Fonte Colombo.


Altri progetti

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