Pontebba
Veduta
Stato
Regione
Territorio
Altitudine
Superficie
Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
Mappa dell'Italia
Pontebba
Sito istituzionale

Pontebba (Pontêbe in friulano standard, Ponteibe nella parlata del Canal del Ferro, Pontafel in tedesco, Tablja in sloveno) è un centro del Friuli-Venezia Giulia.

Da sapere

modifica

Cenni geografici

modifica
Antica pietra di confine recante l'iscrizione "Impero d'Austria - Ducato di Carinzia - 9 3/10 miriametri da Klagenfurt"

L'abitato è attraversato dal torrente Pontebbana, che fino al 1919 segnava il confine italo-austriaco, dividendo il paese in due comuni: Pontebba in Italia e Pontafel in Austria Ungheria. Tale antico confine, risalente all'epoca veneziana, ha costituito per secoli una barriera non solo politica, ma anche culturale tra la Val Canale (di lingua slovena e tedesca) e le altre valli friulane. Il torrente Pontebbana confluisce nel fiume Fella che costeggia il paese scendendo dalla Val Canale.

Importante centro dell'Arco alpino friulano, nel Tarvisiano, Pontebba dista 24 km da Tarvisio, 39 da Tolmezzo, 41 da Gemona del Friuli, 53 da Villaco (Austria), 75 da Udine.

Cenni storici

modifica

Per lungo tempo la Val Canale ricadde nella giurisdizione del vescovo di Bamberga (Baviera). Il Canal del Ferro gravitava invece nell'area italiana, coi feudi patriarcali dell'Abbazia di Moggio Udinese prima e con la Carnia di amministrazione veneziana poi. Per i quattro secoli del dominio della Serenissima il confine con i territori austriaci passò proprio per Pontebba.

C'era allora una Pontebba Veneta e una Pontebba imperiale (Pontafel), separate dal torrente Pontebbana. Pontafel prese il nome di Pontebba Nuova nel 1918 con l'annessione all'Italia e venne unito a Pontebba il 15 agosto 1924. Il 20 settembre 1926 venne accorpato a Pontebba anche l'ex comune di La Glesie San Leopoldo.

Nel 1976 il comune fu devastato dal terremoto del Friuli, che provocò enormi crolli e danni.

Come orientarsi

modifica
Mappa a tutto schermo Pontebba

Quartieri

modifica

Il suo territorio comunale comprende anche i paesi di Aupa, Pietratagliata, San Leopoldo, Studena Alta, Studena Bassa, Frattis e Pramollo.

Come arrivare

modifica

In auto

modifica
  • Ha un proprio casello autostradale sull'autostrada A23 Alpe Adria.

In treno

modifica


Come spostarsi

modifica


Cosa vedere

modifica
  • Chiesa di Santa Maria Maggiore. È chiesa gotica di un certo interesse, costruita a cavallo fra il XV e il XVI secolo. All'interno si possono ammirare il Flügealtar, un pregevole altare ligneo attribuito a Wolfang Haller e una tela di Palma il Giovane che raffigura una Madonna con i santi Rocco e Sebastiano (terzo decennio del XVII secolo). L'edificio è stato completamente restaurato a seguito dei danni causati dal terremoto del 1976.
  • Palazzo municipale. Edificato nel 1923 per opera dell'architetto Provino Valle, sorge sulla piazza principale del paese.
  • Casa Micossi. L'edificio del XVIII secolo appartiene alla famiglia Micossi, giunta dalla Carinzia nel 1500.
  • Casa di Gaspero Rizzi. Risale al XVII secolo ed è la casa più antica del paese; nel 1870 fu sede della filanda di Leonardo Di Gaspero.
  • Leoni veneziani. Bassorilievi scolpiti e inseriti nell'argine destro del torrente Pontebbana nei pressi di piazza Garibaldi (Il leone della Rosta), nella balaustra del palazzo comunale e nel muraglione dell'argine stesso, risalgono ai secoli XVII e XVIII e perpetuano il ricordo della dominazione della Serenissima.


Eventi e feste

modifica
  • Sfilata dei re Magi. 6 gennaio.
  • Carnevale. in febbraio. Sfilata di carri, premiazione delle migliori maschere e ballo mascherato.
  • Riti pasquali. Il Venerdì Santo antica processione notturna della Croce con il paese illuminato, con un Crocefisso ligneo del 1500. Sabato Santo, benedizione dell’acqua e del fuoco e apertura degli sportelli del “Flügelaltar;
  • Slalom dell’Amicizia. una domenica di febbraio e marzo. Partecipazione delle due nazioni (Italia e Austria).
  • Sagra dei “Cjalcions” (a Studena Bassa). sabato e domenica di fine maggio. Chioschi, danze e gare popolari.
  • Incontro Internazionale Alpino. Ultima domenica di giugno.
  • Sagra di San Giovanni (a Pontafel). 24 giugno.
  • Manifestazioni varie. nel mese di luglio. Sono organizzate , mostre, rassegne musicali, mercatini delle pulci ecc., festa di S. Anna in Aupa nell’ultima domenica, festa del Carmine a Studena Bassa 2° o 3° domenica.
  • Festa dell’Amicizia Friuli Carinzia (al Passo Pramollo). Prima domenica di agosto.
  • Une corsute pa li Contradis di Ponteibe. in agosto. Gara non competitiva.
  • Festa della Madonna. 8 settembre. Antichissima sagra-mercato, la più antica del Friuli, manifestazioni ricreative, sportive, folkloristiche e culturali.
  • Staffetta Pontebba- Studena Alta e Aupa di Ski-roll. in settembre. Nel corso del mese si tiene anche una gara di Biathlon per disabili.
  • Manifestazioni di fine anno. Sfilata di San Nicolò e Spitz Parkli, concerti natalizi, spettacoli cinematografici che si svolgono nel corso dell’inverno, gare sportive e spettacoli su ghiaccio, mercatini di Natale.


Cosa fare

modifica


Acquisti

modifica


Come divertirsi

modifica


Dove mangiare

modifica

Prezzi medi

modifica


Dove alloggiare

modifica

Prezzi medi

modifica


Sicurezza

modifica

Farmacia


Come restare in contatto

modifica
  • 46.50679113.3067255 Poste italiane, Via G. Mazzini, 5, +39 0428 90224.


Nei dintorni

modifica
  • Tarvisio Ha la particolarità di far parte del bacino idrografico del Danubio e del Mar Nero: infatti il fiume Slizza, che attraversa Tarvisio, sfocia nel Gail, affluente della Drava che a sua volta si getta nel Danubio. Altra particolarità: sul Monte Forno vi è la triplice frontiera, punto in cui si incontrano i confini di Italia, Austria e Slovenia La città è centro di turismo estivo ed invernale, e costituisce di fatto il capoluogo dell'area orientale dell'Arco alpino friulano.
  • Tolmezzo In un'ampia vallata nell'Arco alpino friulano, la città è il centro più importante della Carnia e ne è quindi considerato di fatto il capoluogo.
  • Gemona del Friuli La ricostruzione della città dopo il terribile terremoto del 1976 che la mise in ginocchio è un esempio ineguagliato del valore della sua gente che oltre alle abitazioni ha ricostruito, pietra per pietra, il suo bel Duomo così com'era.

Informazioni utili

modifica
  • 46.50669713.3069426 Pro Loco (Centro informazioni turistiche), Via G. Mazzini, 32, +38 0428 90693.


Altri progetti

modifica
CittàBozza: l'articolo rispetta il modello standard e ha almeno una sezione con informazioni utili (anche se di poche righe). Intestazione e piè pagina sono correttamente compilati.