Poggio Catino | ||
Stemma | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Lazio | |
Territorio | Sabina | |
Altitudine | 387 m s.l.m. | |
Superficie | 14,98 km² | |
Abitanti | 1.341 (2015) | |
Nome abitanti | Poggiocatinesi | |
Prefisso tel | +39 0765 | |
CAP | 02040 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | San Silvestro Papa e San Rocco (31 dicembre e 16 agosto) | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Poggio Catino è un centro del Lazio.
Da sapere
modificaCenni geografici
modificaCenni storici
modificaL'ambito territoriale su cui sorge l'odierno abitato era conosciuto e sfruttato già al tempo dei Romani che, come del resto nell'intera regione sabina, edificarono nei dintorni residenze campestri. L'origine del paese quale entità territoriale unitaria e distinta può invece essere fatta risalire al tardo VII secolo d.C., quando alcune Farae longobarde, deviando la loro marcia verso la Sabina, diedero origine a molti dei borghi oggi presenti nella zona, fra cui il primo insediamento urbano ai margini di quel "catino" naturale alla base del monte Tancia da cui l'odierno agglomerato mutuò il suo nome.
L'angusto spazio edificabile nei pressi del Catino determinò successivamente l'inizio del popolamento del vicino colle Moricone, con la conseguente nascita del nuovo borgo, conosciuto in seguito come Poggio Catino. Il processo di edificazione del nuovo borgo può dirsi compiuto in epoca antecedente al 1093, data in cui risulta già annotata nei registri dell'Abbazia di Farfa l'esistenza e la consistenza del nuovo Castrum. Entrambi i castra di Catino e di Poggio Catino risultano in questo periodo appartenenti ai domini della potente Abbazia di Farfa che del resto regge le sorti dell'intera Sabina e di altre importanti regioni del centro Italia. Nel corso del XII secolo, sulla base del movimento che coinvolse l'intera Penisola, anche i borghi di Catino e Poggio Catino finirono col costituirsi in liberi Comuni. Successivamente, e per tutto il Medioevo, l'odierno paese conobbe numerosi Signori, riscontrandosi frequenti scambi del feudo di Catino e Poggio Catino fra le potenti famiglie romane e non, quali i Conti di S. Eustachio, gli Orsini, i Savelli, i Capizucchi.
Sotto la Signoria dei Capizucchi il feudo venne elevato alla dignità di Marchesato ad opera di Papa Clemente VIII. Infine, nel 1614 il feudo di Catino e Poggio Catino venne acquistato dalla famiglia Olgiati, che lo detenne fino al 1816 quando, dopo che il territorio ebbe conosciuto tutte le vicissitudini della dominazione francese e della restaurazione, Giovanni Olgiati rinunciò ai propri diritti di giurisdizione. L'unificazione in un'unica entità dei due borghi si avrà, almeno formalmente, solamente con l'annessione del territorio al Regno d'Italia, nel cui quadro amministrativo il Comune verrà inquadrato dapprima nella provincia amministrativa di Perugia e, in seguito alla sua creazione nel 1923, a quella di Rieti.
Come orientarsi
modificaQuartieri
modificaPoggio Catino e Catino sono i due centri che formano il comune; distano fra di loro circa 900 metri.
Come arrivare
modificaCome spostarsi
modificaCosa vedere
modifica- Chiesa di Sant'Eustachio, piazza Sant'Eustachio (a Catino).
- Chiesa di San Rocco (a Poggio Catino). Del XIV secolo con orologio in facciata e ad unica navata, presenta abside con affreschi del XV secolo.
- Torre longobarda (a Catino). con ruderi fortificati.
- Palazzo Olgiati (Municipio) (in Poggio Catino).
- Terme di Silla. Sito archeologico d'età romana, risalente con ogni probabilità all'epoca repubblicana, si trova nei pressi del cimitero di Poggio Catino. Non si è certi dell'appartenenza delle terme a Silla, nonostante la denominazione comune. Si ricordano, fra le vestigia archeologiche, altri ruderi d'epoca romana minori come quelli in località Casabella e in località Colle Stazi e Cairoli.
Eventi e feste
modificaCosa fare
modificaAcquisti
modificaCome divertirsi
modificaDove mangiare
modificaDove alloggiare
modificaPrezzi elevati
modifica- 1 Borgo Paraelios Hotel, Localita' Vallecolicchia, ☎ +39 0765 26268. Hotel a 4 stelle
Sicurezza
modificaCome restare in contatto
modificaPoste
modifica- 1 Poste italiane, Piazza Indipendenza, 12, ☎ +39 0765 411616.
Nei dintorni
modifica- Rieti — Ritenuta dagli autori dell'età classica il centro geografico d'Italia (Umbilicus Italiae) fu fondata all'inizio dell'età del ferro e divenne un'importante città dei Sabini; ancora oggi il suo territorio viene identificato come "Sabina".
- Narni — Nel suo centro storico il Palazzo dei Podestà e, poco discoste, la grandiosa Loggia dei Priori e l'adiacente Torre le danno una forte impronta medievale.
- Cascata delle Marmore — Spettacolare cascata sul confine fra Umbria e Lazio, creata dalla deviazione del fiume Velino in epoca romana, è meta di un enorme flusso di turisti che ammirano questa meraviglia della natura di innegabile fascino.
- Viterbo — Il suo centro storico conserva un quartiere medievale (via San Pellegrino). Vanta inoltre chiese in quantità, piazzette con fontane, vie strette circondate dalle mura turrite che contribuiscono a rendere ancora più forte l'impressione di essere andati a ritroso nei secoli. Vi risiedettero spesso i Papi; di indubbia bellezza è il Palazzo papale, bell'esempio di gotico viterbese.
Altri progetti
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