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Tematiche turistiche > Pianificare un volo

Nonostante sempre più persone oggigiorno abbiano preso un aereo almeno una volta nella vita, pianificare un viaggio in aereo richiede comunque un po' di accortezza: mentre è relativamente semplice arrivare a destinazione, ci sono modi diversi per farlo, alcuni più comodi, veloci e semplici ed altri complicati, lunghi e scomodi.

Prenotare

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Il processo di prenotazione può essere svolto interamente online o tramite un'agenzia di viaggio.

Per prenotare online potete usare i singoli siti delle compagnie aeree o siti come Expedia, Google Voli, Volagratis, ecc. Quando volate verso o all'interno di alcune regioni potete servirvi di siti "locali", che a volte hanno accesso a offerte più convenienti. Un esempio è Ctrip, ottimo per viaggi da e per la Cina e nel sudest asiatico.

Una volta effettuata la prenotazione riceverete un'email dalla compagnia aerea o dal sito di prenotazione con i dettagli del vostro itinerario, i dettagli dei viaggiatori e alcuni codici identificativi. I due più importanti sono il numero del biglietto e il codice prenotazione: il secondo è quello usato più di frequente ed è una stringa di 6 caratteri (lettere o numeri) che identifica l'intera prenotazione (quindi è uguale per tutti i passeggeri e tutti i voli, andata e ritorno); il numero di biglietto è una stringa di 16 cifre (solo numeri) che identifica l'itinerario del singolo passeggero (e può non includere il volo di ritorno). Le procedure variano da compagnia a compagnia, ma di solito è sufficiente avere a portata di mano il PNR, mentre il numero del biglietto verrà usato solo in casi eccezionali.

Prenotando presso un'agenzia di viaggio beneficerete dell'esperienza dell'agente e delle tariffe preferenziali cui ha accesso, ma talvolta le compagnie aeree limiteranno la possibilità di modificare la prenotazione via internet, costringendovi a passare nuovamente per l'agenzia. Anche prenotando con un'agenzia riceverete una conferma dell'itinerario simile a quella già citata.

Destinazione e origine

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Se sapete già dove volete andare (ad esempio Londra) potreste pensare di poter saltare questa sezione. In realtà ci sono alcuni aspetti che riguardano la destinazione da considerare. Per esempio: quanti aeroporti servono la vostra destinazione? Nel caso di Londra, Parigi, Stoccolma, New York e praticamente ogni città italiana ci sono svariate opzioni a disposizione del viaggiatore, ciascuna con vantaggi e svantaggi. Le compagnie tradizionali di solito volano verso aeroporti grandi, ben serviti dal trasporto pubblico e quindi relativamente ben collegati con la vostra destinazione finale. Le compagnie low cost usano aeroporti più piccoli (a volte adattati da aeroporti militari) e più lontani dal centro cittadino, in cambio di più basse tasse aeroportuali e quindi prezzi più bassi per i viaggiatori. Milano, per esempio, è servita da tre aeroporti: quello di Malpensa, lontano dal centro ma collegato dal MalpensaExpress che rende il trasferimento relativamente semplice, quello di Linate, più vicino al centro ma mal collegato dal trasporto pubblico, e quello di Orio Al Serio, posto a decine di chilometri dalla città, collegato solo con navette private e prediletto dalle compagnie low cost; nel caso di Londra, Parigi e New York, poi, singole compagnie useranno aeroporti diversi, indipendentemente dalla loro qualifica di compagnie low cost. Considerate quindi le vostre opzioni in termini di aeroporto di partenza e di arrivo, soprattutto se i tempi di trasferta in aeroporto incidono molto sul tempo a disposizione per la vacanza (viaggio nel weekend, per esempio). Alcuni aeroporti, poi, sono famosi o famigerati per alcune caratteristiche: lunghe code, cattiva gestione dei bagagli, ecc. Evitare tali aeroporti - se questo non vi costringe ad atterrare a centinaia di chilometri di distanza! - vi risparmierà molto stress.

Per i voli intercontinentali il discorso si fa più complesso. Avrete tipicamente a disposizione rapidi - e costosi - voli diretti per New York, ma potrete anche fare scalo in altri grandi aeroporti degli Stati Uniti aggiungendo un volo e qualche ora di viaggio. In questo caso, peraltro, passereste la dogana nell'aeroporto di scalo e arrivereste a New York con un volo regionale, il che ha in sé vantaggi e svantaggi: nel caso dell'arrivo negli Stati Uniti va considerato che il processo di passaggio della dogana è molto lungo e se avete un altro volo da prendere in seguito è più probabile che veniate separati dalla vostra valigia (tipicamente voi vi imbarcate all'ultimo minuto sul volo e la valigia non fa in tempo a essere caricata).

Quindi, che prenotiate tramite un'agenzia o tramite un sito internet, prestate attenzione alla destinazione: tutti i siti internet permettono di immettere il nome della città senza selezionare un aeroporto specifico (e anche di cercare voli verso un certo numero di aeroporti vicini tra loro in modo da confrontare le tariffe), ma potrete anche limitare la ricerca a un aeroporto specifico (digitandone il nome, e.g. Milano Malpensa, o il codice IATA, MXP per Malpensa).

Per chi è particolarmente attento al portafoglio, talvolta è possibile giocare con gli aeroporti di destinazione e di origine per ottenere tariffe molto più basse: spesso le compagnie aeree creano delle promozioni per rotte specifiche che intendono sviluppare. Per esempio, British Airways è nota per proporre biglietti piuttosto economici per l'Estremo Oriente con origine in Scandinavia (ossia partenza da Oslo, Stoccolma o Copenaghen, scalo a Londra e volo intercontinentale per Pechino, Hong Kong o Tokyo): prenotando un biglietto del genere e acquistando poi separatamente un volo low cost dalla vostra vera città di origine per la Scandinavia potreste risparmiare centinaia di euro. La difficoltà principale sta nel far combaciare gli orari di arrivo e partenza dei vari voli (potreste pianificare una sosta di alcuni giorni nell'aeroporto scandinavo prescelto); per alcune importanti avvertenze si veda il paragrafo a riguardo.

Itinerario e compagnia aerea

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Come accennato, alla scelta della destinazione si accompagna sempre anche la scelta dell'itinerario, degli scali da effettuare e della compagnia aerea.

Nel considerare la durata dello scalo, cercate di trovare informazioni (tramite amici od online) su quanto facile sia attraversare l'aeroporto di scalo: tenete presente che se il primo volo è intra-europeo e il secondo è intercontinentale (o viceversa) dovrete passare il controllo passaporti nell'aeroporto di scalo e questo, specialmente durante la stagione turistica, allungherà i tempi. Ogni aeroporto ha un "tempo minimo di coincidenza" o minimum connection time (in realtà di solito ne ha almeno due, uno per le coincidenze domestiche o intra-europee e uno per le coincidenze che richiedono il passaggio della dogana), e le compagnie aeree non possono proporre prenotazioni con scali più corti di questo tempo. È una buona misura, ma è ben lontana dal considerare l'impatto delle code e l'eventualità di perdersi nel terminal. I siti internet degli aeroporti di solito hanno indicazioni approssimative sul tempo impiegato per trasferirsi da una zona all'altra: per quanto nemmeno questi riflettano necessariamente le particolarità dell'alta stagione né altri imprevisti, almeno offrono una stima più accurata nel caso di aeroporti molto grandi con gate raggruppati per "zone" (per esempio Francoforte ha gate A, B, C, D e Z, con tempi di trasferimento molto diversi a seconda della combinazione arrivo-partenza). In molti aeroporti europei una coincidenza di un'ora è sufficiente per uno scalo intercontinentale: dovreste riuscire a passare il controllo passaporti e arrivare al gate di partenza prima dell'inizio dell'imbarco - accelerando il passo avrete anche tempo di sedervi un pochino. Alcuni aeroporti, dato il recente clima geopolitico, hanno introdotto controlli di sicurezza anche durante lo scalo: dovrete quindi passare nuovamente i bagagli ai raggi X e attraversare il metal detector. Informatevi in anticipo a riguardo e tenetene conto nel pianificare il vostro viaggio (ma queste procedure dovrebbero riflettersi nei minimum connection time, quindi è difficile che una compagnia aerea vi proponga uno scalo "impossibile").

Famiglie con bambini o anziani dovrebbero tenere presente che impiegheranno più tempo ad attraversare il terminal. I passeggeri con mobilità ridotta (in alcuni casi anche gli anziani senza particolari problemi di mobilità) possono richiedere di essere portati al gate con un veicolo elettrico.

Uno scalo di 5 o più ore potrebbe addirittura permettervi di visitare la città, se le regole sui visti ve lo permettono (v. a riguardo i consigli sui visti). Provate addirittura a cercare voli estremamente lunghi, con scali di uno o più giorni: a un prezzo contenuto potreste essere in grado di visitare la città, passare una notte in albergo (facendo una doccia, mangiando qualcosa di diverso dal cibo dell'aereo o dei costosi bar dell'aeroporto e dormendo in un letto vero) e ripartire freschi e riposati. Prestate attenzione però: se lo scalo è incluso in un'unica prenotazione i vostri bagagli vi verranno probabilmente riconsegnati alla destinazione finale, quindi se volete passare alcuni giorni nella città di scalo preparate adeguatamente il vostro bagaglio a mano (v. Bagaglio a mano) includendo un cambio di vestiti. È opportuno informarsi sui tempi di trasferimento tra l'aeroporto e il centro città, e su tutte le formalità doganali e di sicurezza in vigore nell'aeroporto di scalo (onde evitare di passare 5 delle 6 ore a vostra disposizione in coda tra dogana, controlli di sicurezza e traffico per raggiungere la città). Se la lunghezza dello scalo è tale da permettervi di passare la notte in albergo, sarebbe meglio prenotare un albergo ben collegato sia al centro città sia all'aeroporto (in Europa molti aeroporti hanno un treno o una linea della metropolitana che assicura il collegamento).

Come visto, potete anche costruirvi da soli degli scali prenotando separatamente diversi segmenti del vostro itinerario e combinando diverse compagnie aeree. Come accennato, però, perderete la maggior parte dei vantaggi comportati da fare scalo all'interno della stessa prenotazione, ossia non avrete le tutele previste dalla legge in caso di ritardo o cancellazione e dovrete fare nuovamente il check-in del vostro bagaglio da stiva. Inutile dire che se il guadagno è di poche decine di euro non vale nemmeno la pena considerare l'opzione.

A volte le compagnie aeree vendono uno scalo con cambio di aeroporto (per esempio, arrivereste a Parigi - Charles De Gaulle e ripartireste alcune ore dopo da Parigi - Orly), e di solito il trasferimento non è incluso. È bene accertarsi delle condizioni che regolano questo tipo di coincidenze.

Nella scelta della compagnia aerea entrano in gioco molti fattori. Tenete in considerazione innanzi tutto quanto già detto: verso quali aeroporti vola la singola compagnia? offre voli diretti? che tempistiche ci sono per i voli con scalo? Il prezzo ovviamente sarà un fattore molto importante, e tutti i portali di prenotazione online come minimo evidenziano il volo meno costoso, o permettono di ordinare i voli in base al prezzo. In base alle preferenze personali, potreste essere più o meno inclini a scegliere compagnie low cost, specialmente su tratte domestiche o intra-europee. Recentemente hanno iniziato ad affermarsi anche compagnie low cost a medio-lungo raggio, come Ukranian Airlines o Norwegian, ma si tratta ovviamente di un mercato in cui i passeggeri sono meno disposti ad accettare le limitazioni del viaggio low cost.

Per voli intra-europei, nel considerare la scelta tra compagnie low cost e tradizionali è bene tenere presenti questi fattori:

  • Attenzione a cosa comprate: le compagnie low cost offrono nulla più di un sedile per portarvi da A a B. Le compagnie tradizionali hanno mantenuto nel prezzo del biglietto (alcune di più, alcune di meno) una serie di servizi aggiuntivi, tra cui il trasporto dei bagagli da stiva, il servizio di bordo di bevande e snack, cancellazione e riprenotazione gratuite. Inoltre, come anticipato, le compagnie low cost volano da e per aeroporti più periferici, e il prezzo pagato per il trasporto fino al centro città può far aumentare il costo complessivo del viaggio e farlo avvicinare al prezzo praticato da una compagnia tradizionale. Questo, evidentemente, non rende le compagnie low cost necessariamente peggiori (in fondo, dipende di cosa avete bisogno: se state partendo per un weekend in una capitale europea il bagaglio da stiva è superfluo e se il volo è sotto le due ore un volo low cost è assolutamente fattibile; se partite per una vacanza più lunga, avete bagaglio da imbarcare e magari il volo è attorno a 3 ore, probabilmente il risparmio non è così palpabile), ma rende più difficile comparare i prezzi.
  • Un altro fattore che complica la scelta è il fatto che alcune compagnie low cost, per mostrare prezzi più bassi, escludono dal prezzo le tasse e altri supplementi obbligatori (come il supplemento carburante): vi verranno mostrati solo al momento del pagamento. Le compagnie aeree tradizionali mostrano sempre da subito l'importo finale che pagherete (salvo supplementi facoltativi che aggiungete voi, come un secondo bagaglio imbarcato).
  • Gran parte della cattiva reputazione delle compagnie low cost è dovuta a fattori psicologici e al fatto che la maggior parte delle persone le mette sullo stesso piano delle compagnie aeree tradizionali. RyanAir vi porta da A a B come un pullman ed è estremamente brava a farlo, mentre Air France aggiunge il servizio, la vicinanza dell'aeroporto alla città di destinazione e altri vantaggi. Si tratta semplicemente di servizi diversi.

Andando un po' più sul sottile e in particolare nel caso di itinerari intercontinentali inizieranno a rilevare il servizio a bordo, i servizi a terra (check-in, riconsegna bagagli, assistenza in caso di problemi, ecc) e la puntualità. Una regola molto generale è di affidarsi a una compagnia che faccia parte di un'alleanza: questo dovrebbe garantire quanto meno un minimo standard di qualità e sicurezza. Le alleanze sono gruppi di compagnie aeree che integrano la propria rete di collegamenti e il sistema di prenotazione in modo da offrire migliori servizi ai passeggeri di tutte le compagnie partecipanti: in questo modo il servizio sarà relativamente omogeneo all'arrivo come alla partenza, perché se la compagnia che opera il volo non ha una base operativa nell'aeroporto di destinazione usufruirà delle strutture di altri membri dell'alleanza. Esistono tre principali alleanze al mondo:

  • Star Alliance, che include tutto il gruppo Lufthansa, Thai Airways, Singapore Airlines, Air China, Air New Zealand, United Airlines, Air Canada, Air India, All Nippon Airways, Scandinavian, Turkish Airlines e molte altre.
  • SkyTeam, che fa capo al gruppo Air France-KLM, ma include Delta Airlines, Ita Airways, China Airlines, China Southern, China Eastern, Garuda Indonesia, Aeroméxico, Aeroflot...
  • OneWorld, riconducibile a British Airways, American Airlines, Iberia, Quatar, Qantas, Finnair, Cathay Pacific e altre.

Infine, per chi è iscritto a un programma frequent flyer la scelta ricadrà più facilmente (se non altro a parità di prezzo) sulle compagnie affiliate al programma stesso. Per non sentirsi costretti nella scelta della compagnia e degli orari, basti ricordare che è possibile guadagnare miglia anche con le compagnie appartenenti all'alleanza cui appartiene la compagnia titolare del vostro programma frequent flyer, il che vi dà indubbiamente un minimo di flessibilità in più.

Itinerari con biglietti separati

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Alcuni siti di prenotazione sono in grado di procurarvi notevoli risparmi creando uno scalo anche quando le compagnie aeree non lo offrono, così come è possibile creare manualmente un itinerario che preveda degli scali: si tratta di prenotare un biglietto da A a B con la compagnia XY e poi comprare un secondo biglietto da B a C con la stessa compagnia XY o con un'altra compagnia WZ, e non è escluso che l'itinerario A-B o B-C includano uno scalo nella città D. Questo può permettere di risparmiare denaro (approfittando di uno sconto offerto dalla compagnia aerea per voli sulla tratta da B a C, vostra destinazione effettiva), di incontrare per poche ore un amico che si trova nella città B o anche semplicemente di aggiungere una breve tappa alla vostra vacanza.

A beneficio dell'esposizione, considereremo il seguente itinerario:

  • Biglietto 1: volo XY123 da A a D, volo XY234 da D a B
  • Biglietto 2: volo WZ45 da B a C

Si noti che lo scalo in D è previsto dal biglietto 1, mentre lo scalo creato manualmente in B non compare in nessuna una prenotazione. Questa annotazione genera il problema principale di questa pratica: mentre le compagnie aeree hanno l'obbligo di risolvere o compensare qualunque imprevisto avvenga nel corso di un itinerario compreso in una prenotazione unica, se il vostro viaggio è spezzato in prenotazioni separate la responsabilità della compagnia finisce assieme all'itinerario previsto dalla singola prenotazione. Per esempio, se il volo XY123 è in ritardo e a causa di questo perdete la coincidenza per il volo XY234, la compagnia XY è obbligata per legge a farvi arrivare a B senza sovrapprezzi o penali, ma se questo vi fa arrivare tardi in B è obbligata al massimo a pagarvi un indennizzo per il ritardo. XY non ha nessun obbligo di farvi arrivare in C o di compensarvi se il ritardo vi ha fatto perdere anche il volo WZ45; per canto suo, la compagnia WZ (il discorso non cambia nemmeno se tutti e tre i voli sono venduti e/o operati dalla stessa compagnia XY) non vi aspetterà in B se non vi presentate all'imbarco all'ora prevista e anzi probabilmente darà via il vostro posto (mentre per modesti ritardi del volo XY123 il volo XY234 potrebbe essere trattenuto per aspettare chi ha una "vera" coincidenza).

Un altro problema abbastanza importante è che eventuali bagagli imbarcati in A verranno fatti arrivare in B, ma sarà necessario ritirarli in quest'ultima città e presentarsi nuovamente al check-in per imbarcarli fino a C.

Una soluzione apparentemente semplice è di lasciare un buon margine di tempo tra l'arrivo in B con il biglietto 1 e la partenza da B con il biglietto 2: in questo modo si avrà tempo di effettuare il check-in per il volo WZ45 e si avrà un po' di lasco in caso di ritardo in arrivo. Va notato che questo non mette al riparo da tutti gli imprevisti: nel caso di imprevisti più seri di un semplice ritardo dei voli XY (per esempio la cancellazione del volo XY234), l'unica possibilità a vostra disposizione sarebbe di passare la notte in D e prendere un volo per B il giorno successivo; di per sé questo non sarebbe un problema, perché la compagnia XY è tenuta - quando vi offre una soluzione di viaggio che preveda di passare la notte in albergo - a pagarvi il pernottamento, ma ovviamente per non perdere la coincidenza con il volo da B a C dovreste aver programmato di passare la notte in B, per cui questo pernottamento andrebbe perso. Ancora, se un vostro bagaglio imbarcato arrivasse in ritardo in B (a volte i bagagli "perdono" il volo di coincidenza e vengono fatti arrivare con il primo volo utile della stessa compagnia) rischiereste di perdere il volo per C o di partire per C senza il vostro bagaglio (sempre per via del fatto che la compagnia aerea che perde un bagaglio è solo obbligata a recuperarlo e farlo arrivare alla destinazione indicata nel biglietto, in questo caso B). In nessuno di questi casi prevedere una coincidenza di alcune ore vi protegge: l'unico scenario che vi mette al riparo dalla maggior parte degli imprevisti è di pianificare una tappa di alcuni giorni in B. Ma ovviamente non si tratta di un'opzione praticabile per vacanze di una settimana.

Un appunto finale: se il biglietto 1 (da A a B con scalo in D) comprende un volo con la compagnia XY e uno con la compagnia WZ (e le due non appartengono alla stessa alleanza), per quanto siate formalmente protetti da qualunque imprevisto, tenete presente che è leggermente più probabile che tali imprevisti accadano e che richiedano più tempo per venire risolti: compagnie aeree di alleanze diverse molto spesso usano sistemi informatici diversi che non sempre comunicano perfettamente tra loro. Questo può tradursi in ritardi o errori nella gestione dei bagagli o dell'assegnazione dei posti.

Date e orari

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Un altro tema che merita considerazione (e che in realtà è strettamente legato a quelli già esaminati) è quello di date e orari. Mentre ovviamente la scelta di quando andare in vacanza dipende dal lavoro e da molti altri fattori, una volta deciso il periodo per il vostro viaggio la scelta delle date esatte può non essere così scontata.

Per esempio, fate attenzione a quando arrivate: se andate via per pochi giorni (per un viaggio intercontinentale una settimana può essere poco, specialmente per superare il jet lag) arrivare nel pomeriggio significherà sprecare un'intera giornata in volo e avere solo tempo per arrivare in albergo e uscire a cena. Preferite voli che vi permettano almeno di orientarvi nel quartiere attorno all'albergo e magari vedere qualche monumento, in modo che nei giorni successivi possiate godervi la "vera vacanza". Incidentalmente, arrivare di mattina o attorno a mezzogiorno vi permette di adattarvi meglio al fuso orario, perché sarà più facile rimanere svegli all'aria aperta e mantenendosi in attività che durante il volo. Considerazioni speculari si applicano per il giorno di partenza: soprattutto per i viaggi all'interno dell'Europa, cercate di partire nel pomeriggio, in modo da poter fare qualcosa nella mattinata.

D'altra parte, è importante prestare attenzione all'orario di arrivo anche per la prenotazione dell'albergo: arrivando presto di mattina potreste non essere in grado di effettuare il check-in in albergo. In tal caso, verificate in anticipo che sia possibile lasciare i bagagli in custodia alla reception: potrete così farvi un giretto nel quartiere o prepararvi alle escursioni dei giorni seguenti. In una città potrete cercare l'ufficio turistico, trovare una mappa, informarvi sulle tariffe dei trasporti pubblici, comprare un giornale locale per informarvi su spettacoli e festival; se avete in programma un viaggio nella regione approfittatene per prendere contatto con eventuali guide e con il noleggio auto, studiare il tragitto per individuare possibili deviazioni o località intermedie in cui vi piacerebbe fare tappa; in tutti i casi, potete prenotare il ristorante per la cena (ma la prima sera sarete tipicamente troppo stanchi per andare in un ristorante stellato, meglio ripiegare sul ristorante dell'albergo). Se invece arrivate a tarda notte, accertatevi che la struttura in cui verrete ospitati abbia il portiere notturno, o rischiate di rimanere chiusi fuori. Attenzione ai voli che partono o arrivano attorno a mezzanotte, non sareste i primi a calcolare male la data di check in o check out dell'albergo!

Scelta del posto a sedere

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La mappa dei posti di un Airbus A330-203: si noti come i posti delle file 19 e 29 siano direttamente dietro la paratia e in corrispondenza delle uscite di sicurezza e abbiano quindi marginalmente più spazio per le gambe; inoltre, si può vedere che alcuni sedili (come i posti D, E, F, G della fila 20 e A, B, J, K delle file da 37 a 42) siano disallineati rispetto ai propri corrispondenti nella fila davanti, e questo potrebbe compromettere il comfort al momento di usufruire dello schermo di intrattenimento o del tavolino. Le file da 1 a 7 sono una rappresentazione schematica di quanto più spazioso possa essere un posto di prima classe o di business class rispetto a un posto in classe economica.

Un fattore fondamentale per godersi il volo è prestare attenzione alla scelta del posto. Questa può andare da "finestrino o corridoio" a considerazioni un po' più articolate. Lo stereotipo vuole che il finestrino sia per i passeggeri appassionati del volo, che vogliono godersi la vista a 10.000 metri o seguire attentamente le procedure di partenza, mentre il corridoio sia per i viaggiatori più pratici, interessati alla possibilità di alzarsi a propria discrezione. In effetti, i vantaggi legati ai vari tipi di posto possono essere riassunti come segue:

  • Il finestrino vi offre una vista imperdibile, sia che siate interessati all'incantevole paesaggio delle Alpi innevate sia che siate piloti in erba che vogliono osservare il più possibile le operazioni in fase di partenza e di arrivo. Un posto vicino al finestrino vi dà anche una parete su cui appoggiarvi nel caso vogliate dormire, e - grazie alla concavità della fusoliera - vi "regala" un po' di spazio in più. D'altra parte, non avrete accesso diretto al corridoio.
  • Il corridoio, come anticipato, vi permette di alzarvi quando volete (per andare in bagno, per sgranchirvi le gambe, per prendere un libro dal bagaglio a mano, per essere tra i primi a scendere dall'aereo una volta atterrati. D'altra parte, dovrete alzarvi per dare accesso al corridoio ai passeggeri seduti al centro o vicino al finestrino. Il posto sul corridoio vi offre anche la possibilità di allungare le gambe nel corridoio stesso, ma attenzione a non abusarne, intralciando il passaggio degli altri passeggeri o degli assistenti di volo. Oltre ad essere un gesto piuttosto maleducato, vi espone a un pericolo molto concreto: un carrello delle bevande pesa alcune decine di chili, anche da vuoto, ed è estremamente difficile da manovrare, quindi è decisamente nel vostro interesse rimanere vigili e togliere il piede dal corridoio prima che venga schiacciato.
  • Il sedile centrale è riconosciuto universalmente come la peggior opzione possibile. Vi priva dell'accesso diretto al corridoio, della vista, di un appoggio laterale per dormire e vi costringe comunque ad alzarvi ogni volta che il passeggero seduto vicino al finestrino deve accedere al corridoio. Una legge non scritta degli aerei concede al passeggero del posto centrale, a parziale compensazione per questa posizione scomoda, la priorità nell'uso dei braccioli, ma non tutti conoscono e applicano questa elementare regola.

Ci sono anche altre categorie di sedili degne di nota:

  • Il sedile direttamente dietro la paratia può - dipende molto dalle specifiche scelte dalla singola compagnia aerea - offrire spazio addizionale per le gambe, ma di solito è più stretto: l'assenza di un "sedile di fronte" costringe a riporre il tavolino (e lo schermo per l'intrattenimento, se presente) nel bracciolo, che risulterà quindi più spesso a spese della larghezza della seduta.
  • Discorso simile si può fare per i sedili in corrispondenza delle uscite di sicurezza: avrete a disposizione spazio extra per le gambe, ma il sedile potrebbe non essere reclinabile o avere il tavolino e lo schermo dell'intrattenimento riposti nel bracciolo, riducendo così la seduta. Inoltre, il sedile vicino al finestrino (e quindi all'uscita stessa), potrebbe essere privo di finestrino o averne uno più piccolo e, nel caso di aerei con alcuni anni di servizio, essere interessato da un fastidioso spiffero di aria gelida proveniente dalla guarnizione dell'uscita. Infine, le regole di sicurezza della maggior parte dei Paesi vietano a chiunque non sia in grado di prestare assistenza in caso di evacuazione di sedersi in corrispondenza delle uscite: questo include minorenni, disabili e loro accompagnatori, persone che non capiscono sufficientemente bene l'inglese o la lingua della compagnia aerea e anche chiunque semplicemente non voglia trovarsi a prestare assistenza.
  • Il sedile nell'ultima fila dell'aereo (o direttamente davanti a una paratia) potrebbe non essere reclinabile e potrebbe non avere un finestrino.
  • I sedili posti a poppa sono interessati da maggiore turbolenza, seguiti dai sedili posti molto a prua. In generale, se soffrite particolarmente la turbolenza, dovreste cercare di sedervi in corrispondenza delle ali, o ancora meglio un paio di file più avanti di esse.
  • I sedili vicini alle toilette o alla cambusa potrebbero esporvi a un notevole traffico di passeggeri e assistenti di volo, a rumore e odori sgradevoli. I passeggeri in coda per la toilette hanno la fastidiosa abitudine di appoggiarsi allo schienale o al bracciolo dei sedili più vicini.
  • In alcune configurazioni e per alcuni aerei in particolare la forma della fusoliera può portare a un disallineamento col sedile di fronte, il che renderà più scomodo l'uso del tavolino e dell'intrattenimento.
  • I sedili all'inizio e alla fine dell'aeromobile (e, in aerei a medio raggio come l'Airbus A321, anche quelli vicini al sedile dell'assistente di volo a metà aereo) potrebbero avere spazio limitato nelle cappelliere, dato che in quelle posizioni esse vengono usate per riporre alcune attrezzature di sicurezza, come un kit di pronto soccorso o giubbotti salvagente di riserva.
  • Se volate su un Airbus A380, l'unico aereo passeggeri al mondo con due ponti interi (o, impropriamente, "l'aereo a due piani"), tenete presente che le ali sono enormi e potrebbero limitare la vista fuori dal finestrino se sedete sul ponte inferiore: gli unici posti con una buona vista sono quelli molto vicini alla prua e quelli molto vicini alla poppa. In alternativa, potete sempre scegliere un posto sul ponte superiore, ma di solito la maggior parte di questi è configurata per la business class (talvolta con una piccola sezione di economy class verso la poppa).

Se siete disposti a pagare un sovrapprezzo per un maggior comfort, vi si presentano le seguenti opzioni

  • I posti di prima classe, business class e premium economy sui voli a lungo raggio offrono notevoli livelli di comfort, includendo almeno generoso spazio per le gambe e maggiore possibilità di reclinare il sedile (quando non, per la business class e la first class intercontinentali, sedili che reclinano fino a formare un letto completamente orizzontale e addirittura delle suite dotate di porta), senza menzionare gli altri numerosi vantaggi di viaggiare in classi superiori.
  • La business class intra-europea raramente offre alcun vantaggio in termini di spazio per le gambe, ma di solito lascia il sedile centrale libero, in modo da darvi comunque maggior spazio (si può anche argomentare che, per un volo di appena due ore, è più utile avere dello spazio in più per appoggiare un libro o un computer mentre si lavora rispetto a qualche centimetro di spazio in più davanti alle ginocchia).
  • Alcune compagnie aeree mantengono una sezione della classe economy con maggior spazio per le gambe e maggior possibilità di reclinare lo schienale, senza necessariamente offrire altre differenze in termini di servizio.

Tutte queste considerazioni devono anche essere lette nella consapevolezza che oggigiorno poche compagnie permettono di scegliere il posto prima del check-in - almeno per la classe economica. Essere membri del programma frequent flyer (a maggior ragione se membri di un livello elite) potrebbe aiutarvi in questo, concedendovi qualche giorno di vantaggio nella scelta del posto, o addirittura permettendovi di scegliere il posto al momento della prenotazione.

Famiglie

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Per approfondire, vedi: Viaggiare con bambini.

Le famiglie con bambini possono avere bisogni particolari

  • se si viaggia con neonati, la scelta sarà limitata ai pochi sedili che abbiano accesso diretto ai supporti per una culla, montati in corrispondenza di alcune paratie
    • se si vuole viaggiare tenendo un bambino piccolo in braccio (cioè senza prenotare un sedile in più), di solito è necessario prenotare un biglietto apposito che in molti casi può solo essere emesso dal call center della compagnia o da una biglietteria autorizzata (e quindi non può essere emesso via internet); è bene informarsi sul sito della compagnia: tentare di imbarcare un bebè senza posto assegnato e senza questo tipo di biglietto potrebbe portare la compagnia a rifiutarvi l'imbarco, anche perché per potere tenere un bambino in braccio vi deve venire fornita una cintura di sicurezza speciale; anche per potervi servire dei supporti per le culle montati sulle paratie potreste dover avvertire la compagnia in anticipo e prenotare un biglietto speciale
    • l'opzione più sicura per far viaggiare i bambini piccoli resta il seggiolino omologato, che ha una cintura di sicurezza studiata apposta per la fisiologia del bambino
  • se si viaggia con bambini, la scelta dei posti dovrà tenere conto della necessità di tenere la famiglia più unita possibile, o se non altro di non lasciare un bambino da solo distante dai genitori
  • potrebbe essere necessario bilanciare la richiesta dei bambini di sedere vicini al finestrino con la necessità di mantenere uno sbocco diretto sul corridoio per poter accedere al bagaglio a mano e alla toilette e con la preferenza dei genitori (o dei bambini) per non far sedere uno sconosciuto nel sedile centrale tra il bambino e il genitore
  • a seconda delle dinamiche familiari, potrebbe essere opportuno separare fratelli litigiosi per rendere il viaggio più piacevole a genitori e altri passeggeri
  • una famiglia con due bambini su un volo intercontinentale (dove i sedili sono normalmente divisi da due corridoi, lasciando una sezione centrale di tre, quattro o più raramente cinque sedili) potrà prendere un intero blocco di quattro sedili centrali in modo da avere accesso a entrambi i corridoi e mantenere tutta la famiglia unita

Fornire i propri dati durante la prenotazione

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Al momento della prenotazione, ovviamente, è necessario fornire il proprio nome e cognome e, nel caso di voli al di fuori dello spazio Schenghen, anche alcuni dati aggiuntivi.

  • Nel fornire nome e cognome prestate attenzione a scriverlo esattamente come appare nel documento che userete per viaggiare. Normalmente omettere il secondo nome non dà problemi. Nel caso in cui il nome o il cognome contengano caratteri particolari come lettere accentate o modificate rispetto all'alfabeto latino standard (per esempio, Ä, Ø, Š) è meglio scriverlo come appare nella zona leggibile elettronicamente del vostro passaporto.
  • Per ovvie ragioni, non vanno usati diminutivi o soprannomi.
  • Tra la prenotazione e il momento del check-in potrebbe venirvi chiesto di fornire il vostro numero di passaporto e la sua data di emissione assieme ai dati sul visto di cui foste eventualmente in possesso: fornirli correttamente vi eviterà fastidiosi ritardi ai controlli di frontiera e costose tariffe di rettifica imposte dalle autorità doganali a destinazione, se non addirittura il venire respinti alla frontiera

Documenti

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Per approfondire, vedi: Documenti.

Al momento del check-in ed eventualmente ai controlli di sicurezza e doganali potrebbe esservi chiesto un documento d'identità. Controllate per tempo di avere tutti i documenti necessari alla partenza.

Nel caso di un volo nazionale in Italia, potete identificarvi con uno qualunque dei documenti seguenti:

  • Passaporto (anche diplomatico)
  • Carta d'identità (anche diplomatica)
  • Patente di guida (inclusa la patente AM per i ciclomotori)
  • Patente nautica
  • Porto d'armi
  • Libretto di pensione
  • Altri documenti rilasciati dalla Pubblica Amministrazione con la vostra foto e le vostre generalità

I cittadini svizzeri che prendono un volo interno in Svizzera possono identificarsi con passaporto o carta d'identità.

All'estero, è sempre opportuno identificarsi con il passaporto, se non altro per evitare scomodi ritardi al check-in. All'interno dello Spazio Schengen e in alcuni Paesi con cui l'Italia ha accordi particolari, è possibile viaggiare anche solo con la carta d'identità italiana (purché valida per l'espatrio).

Nel caso di un volo internazionale, i passeggeri devono dimostrare alla compagnia aerea (ed eventualmente alle autorità di frontiera quando sia previsto un controllo di immigrazione) di avere i documenti idonei ad essere ammessi nel Paese di destinazione: tipicamente passaporto valido e munito di visto (ma anche in questo caso a volte potrete usare la carta d'identità, o non avrete bisogno del visto).

Se viaggiate con animali o armi, assicuratevi di avere tutta la documentazione necessaria per trasportarli attraverso la frontiera.

In aggiunta a un documento d'identità, per i viaggi all'estero potrebbe esservi richiesto di ottenere un visto per la vostra destinazione (in alcuni casi, anche per i Paesi in cui effettuate solo uno scalo). È bene sapere con largo anticipo se i visti che vi servono possono essere ottenuti all'arrivo, o se viceversa sarà necessario richiederli presso il consolato o l'ambasciata di competenza. Tenete presente che a seconda del Paese visitato, della vostra nazionalità e dello scopo del vostro viaggio l'emissione di un visto può richiedere anche mesi.

Fare i bagagli

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Regole generali relative ai bagagli

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Per approfondire, vedi: Limitazioni bagaglio a mano.
Per approfondire, vedi: Indicazioni sui controlli doganali all'arrivo.

Prima di fiondarvi a tirare fuori le valigie dall'armadio, considerate se avete veramente bisogno di un bagaglio imbarcato: oltre a risparmiarvi costi aggiuntivi, viaggerete più tranquilli e con meno impicci.

La maggior parte delle compagnie aeree tradizionali limita il bagaglio da stiva a 23 Kg (50 libbre negli Stati Uniti, 22,68 Kg) per i passeggeri in economy, mentre alcune compagnie low cost abbassano il limite a 20 Kg. Ci sono tariffe aggiuntive per i bagagli che superano tali soglie, tipicamente una somma fissa per ogni chilogrammo extra, con il limite massimo a 32 Kg (per la sicurezza dei lavoratori che caricano le valigie e dei macchinari utilizzati per trasportarle): i bagagli più pesanti di 32 chilogrammi andranno spediti come cargo aereo. Fate anche attenzione al fatto che se vi è permesso trasportare più di un collo dovreste comunque rispettare il limite di peso individuale per i singoli colli (quindi se vi vengono concessi due colli da 23 Kg ciascuno e voi vi presentate con una valigia da 25 e un'altra da 10 dovrete spostare 2 Kg da una valigia all'altra). Questa regola non viene applicata da tutte le compagnie, e anche quando ufficialmente dovrebbe venire applicata, non sempre questo avviene in pratica.

Tenete presente che la maggior parte delle compagnie aeree vieta di trasportare oggetti di valore nel bagaglio imbarcato, per fornire un disincentivo ai fenomeni di furto che alcuni anni fa erano diventati particolarmente comuni nelle strutture di smistamento bagagli degli aeroporti. Inoltre, ci sono divieti specifici sul trasporto di alcuni oggetti a bordo degli aerei. Vengono fornite qui di seguito regole di massima valide in molti Paesi europei, ma va tenuto ben presente che queste regole sono in costante aggiornamento e che alcune compagnie aeree o alcuni Paesi possono adottare regole più restrittive o più permissive senza preavviso. Al momento della prenotazione o del check in, vi viene spiegato nel dettaglio cosa non potete portare nel bagaglio da stiva e in quello a mano: prestate attenzione all'avviso e verificate di essere in regola.

È vietato trasportare a bordo dell'aereo (in valigia, nel bagaglio a mano o sulla persona):

  • materiali esplosivi, incendiari o infiammabili
    • il trasporto di un accendino sulla persona è consentito, ma non se l'accendino è del tipo "anti-vento" o se ha un dispositivo che mischia carburante e aria prima di bruciare la miscela (cosiddetti accendini "jet" o a fiamma blu)
    • il trasporto sulla persona di un piccolo pacchetto di fiammiferi è consentito se sono i cosiddetti "fiammiferi svedesi" (quelli diffusi in Europa, che si accendono solo sulla superficie ruvida del pacchetto), mentre i fiammiferi "strike-anywhere" (cioè che si accendono strofinandoli su una qualunque superficie ruvida) sono vietati e del resto quasi inesistenti in Italia
  • bombole di gas pressurizzate (con l'eccezione di piccole bombole come deodoranti e schiuma da barba; le bombole di ossigeno medicale necessarie durante il volo sono ammesse, ma in moltissimi Paesi devono essere fornite dalla compagnia aerea, che di solito chiede di essere avvertita con un anticipo di alcuni giorni)
  • veleni
  • sostanze ossidanti o corrosive (questo potrebbe includere le pile alcaline contenute in alcuni apparecchi elettrici o elettronici come giocattoli, telecomandi, radiosveglie, ecc)
  • materiali radioattivi
  • in seguito a una serie di incidenti particolarmente gravi che hanno coinvolto lo smartphone Note 7 della Samsung, una serie di autorità per la sicurezza aerea ne ha vietato il trasporto su qualunque aereo di linea

È vietato portare nel bagaglio da stiva batterie agli ioni di litio (che sono presenti in quasi tutti gli apparecchi di elettronica di consumo, inclusi personal computer, smartphone, tablet, powerbank e altre batterie portatili). Si noti che i caricatori di tali dispositivi possono essere trasportati nella stiva.

È vietato portare nel bagaglio a mano (dovranno essere trasportati nella stiva):

  • armi (da fuoco e da taglio) e munizioni
    • le armi da fuoco vanno trasportate scariche e smontate in un contenitore blindato apposito; inoltre, è obbligatorio segnalare alla compagnia aerea che il bagaglio da stiva contiene un'arma da fuoco; in alcuni Paesi (inclusa l'Italia) bisogna anche far ispezionare il contenitore dalla Polizia, che determinerà se è adatto a trasportare l'arma in sicurezza
    • ci sono anche restrizioni riguardo a tipo e quantità di munizioni trasportabili, ma variano da Paese a Paese: in generale, è vietato trasportare munizioni incendiarie o proiettili esplosivi
  • giocattoli e oggetti che assomigliano ad armi o munizioni
  • oggetti taglienti come forbici, tagliacarte, punteruoli, ecc
  • armi per paintball, softair, ecc
  • bastoni e mazze (da golf, da hockey, ecc)
  • attrezzi per il fai da te (sia elettrici sia manuali)
  • ghiaccio secco
Esempio di sacchetto adatto a sottoporre i liquidi ai controlli di sicurezza.

Nella maggior parte dei Paesi, ci sono restrizioni sui liquidi trasportabili nel bagaglio a mano:

  • se un passeggero deve trasportare liquidi, gel o aerosol nel bagaglio a mano, deve chiuderli in una busta di plastica trasparente sigillata (e ri-sigillabile se aperta) di massimo 500 ml di volume
  • è ammessa una sola busta a testa
  • i contenitori individuali devono essere di volume inferiore a 100 ml: si parla di volume nominale, non di liquido effettivamente contenuto; bottigliette mezze piene da 120 ml non possono essere trasportate nel bagaglio a mano
  • medicinali e alimenti per neonati necessari durante il volo possono ignorare queste limitazioni (ma in molti Paesi la qualifica di "medicinale" in questo contesto è limitata a quelli soggetti a prescrizione)

Quando trasportate liquidi e gel in aereo, tenete conto che la pressione mantenuta nell'aereo (sia in cabina sia nella stiva) può scendere fino ad essere equivalente a quella che trovereste in montagna a 1800 m di altitudine, quindi tubi di dentifricio e bottigliette di cosmetici rischiano di stapparsi, esplodere o comunque perdere il proprio contenuto, che si spargerà in tutta la valigia. Chiudete questi contenitori "a rischio" in tasche separate (alcune valigie hanno una tasca plastificata apposta) o in sacchetti di plastica (le regole sui bagagli a mano hanno l'interessante effetto collaterale di evitare scomodi sversamenti di crema solare nello zaino!). Tenete presente che è l'aria chiusa nei contenitori a causare le perdite, quindi prendetevi cura in particolare di bottigliette (se sono di plastica potete aprire il tappo, schiacciare leggermente per far uscire parte dell'aria e poi richiuderle senza farle rigonfiare) e tubi (per esempio, per le creme solari) che contengano aria.

È di fondamentale importanza accertarsi che tutto ciò che trasportate sia idoneo a passare la dogana a destinazione, specialmente se viaggiate verso o attraverso Paesi con controlli doganali particolarmente rigidi, come Canada, Stati Uniti e Australia. A riguardo, v. il paragrafo dedicato.

Scegliere una valigia e riempirla

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Il logo rosso su questo lucchetto a combinazione indica che le autorità di sicurezza degli Stati Uniti (la Transportation Security Administration) possono aprire questo lucchetto con delle chiavi speciali senza bisogno di romperlo o di danneggiare la valigia

Le valigie morbide sono sempre a rischio di subire tagli (intenzionali, con lo scopo di rubare i contenuti, o accidentali) e danni. Oggigiorno il tipo di valigia più diffuso è il "guscio" con quattro ruote. Essendo estremamente leggero, vi permette di portare più cose con voi; essendo rigido, subisce meno danni nel caso di urti e graffi; tipicamente ha una serratura a combinazione incorporata (mentre ai borsoni è necessario applicare un lucchetto) che al giorno d'oggi è quasi sicuramente del tipo raccomandato dalle autorità doganali e di sicurezza degli Stati Uniti, le quali potranno quindi aprire la valigia senza danneggiare la serratura (in passato tagliavano i lucchetti con un tronchesi); le quattro ruote permettono di spingere la valigia anziché tirarla, con notevole risparmio di fatica.

Un frangente in cui può essere utile viaggiare con borse o valigie morbide è quando il vostro itinerario include voli con piccoli aerei turistici (molto comuni all'interno di arcipelaghi), perché più facile da caricare e scaricare.

Se avete valigie mezze vuote, è il caso (oltre a valutare se usare una valigia più piccola o viaggiare solo col bagaglio a mano) di tenere presente che le valigie vengono trasportate in ogni posizione possibile (in piedi quando le portate a mano, distese su un lato quando le mettete nel bagagliaio della macchina, distese magari sull'altro lato quando vengono trasportate sul nastro del check-in, in qualunque altra posizione concepibile quando vengono ammassate sul carrello porta-bagagli) e quindi è il caso di prendere precauzioni per evitare che i contenuti si danneggino o vengano stropicciati. Molte valigie che si aprono ad "ostrica" (con due metà simmetriche, come i "gusci" già descritti) hanno un divisorio in grado di trattenere gli indumenti messi in una metà e impedire loro di riversarsi nell'altra metà. Valutate di riempire solo una delle due metà e chiudere il divisorio (ma tenete a mente che la valigia sarà un po' sbilanciata).

Se il vostro itinerario vi mette a rischio di subire furti, in quasi tutti gli aeroporti potete far avvolgere la vostra valigia in una pellicola protettiva che assorbe anche i danni da graffio; talvolta alla pellicola viene anche apposto un codice a barre che permette (in aggiunta alle etichette usate dalle compagnie aeree) di rintracciare il bagaglio. Se, invece, temete di perdere la valigia (per esempio perché la compagnia aerea o gli aeroporti che usate hanno la fama di essere disorganizzati o perché avete uno scalo molto corto) in commercio esistono dispositivi (essenzialmente dei localizzatori GPS) che tracciano la posizione della valigia e vi mandano un SMS o un'email con i dati, in modo che se vi sia più facile ottenerne la restituzione dalla compagnia aerea. Alcune marche di valigie, come per esempio Tumi, hanno lanciato iniziative indipendenti per rintracciare i propri bagagli, basate su targhette riportanti un numero di serie: dovrete innanzi tutto iscrivere la vostra valigia online inserendo il numero di serie in un sito apposito; se in futuro vi capiterà di perdere la valigia potrete verificare sullo stesso sito se qualcuno ne ha segnalato il ritrovamento. È un sistema imperfetto, nel senso che è necessario il concorso di tutta una serie di circostanze (non ultima che chi trova la valigia sappia del programma e di come segnalare il ritrovamento) affinché la valigia vi sia restituita, ma è comunque una possibilità in più.

Sempre sul tema sicurezza: se la vostra valigia ha una serratura a combinazione, non tenete quella predefinita "000".

Se trasportate oggetti fragili che non potete portare nel bagaglio a mano (come per esempio una bottiglia di vino da regalare a destinazione) avvolgeteli in uno spesso strato di vestiti, come per esempio nelle pieghe di un grosso asciugamano di spugna o in mezzo a dei maglioni.

Diagramma che paragona le misure massime ammesse per il bagaglio a mano per molte compagnie aeree mondiali

Nel dettaglio del bagaglio a mano

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Se partite con solo il bagaglio a mano, scegliete un trolley rigido, sostanzialmente una versione in miniatura delle valigie a "guscio". Verificate sul sito della compagnia aerea le norme per il bagaglio a mano. Le misure approvate dalla IATA sono (in centimetri) 56x45x25, ma quasi tutte le compagnie aeree mondiali hanno limiti più stringenti (a volte trascurabili, come nel caso del gruppo Lufthansa, di Air Canada e di Flybe che "tagliano" solo un paio di centimetri per lato, altre volte sensibili). Un dettaglio importante è che le misure includono qualunque ruota, maniglia o tasca.

Tenete anche presente che la maggior parte delle compagnie aeree ammette come bagaglio a mano colli con un peso massimo che va da 8 a 10 Kg, determinato dai limiti strutturali delle cappelliere portabagagli.

Ciò premesso, bisogna ammettere che ormai raramente le compagnie controllano il peso dei bagagli a mano, mentre gli altri valori sono spesso controllati scrupolosamente, in particolare dalle compagnie low cost ma anche volando con compagnie tradizionali durante l'imbarco per voli regionali. Se il vostro bagaglio è troppo grande o se il volo è pieno e non c'è posto per tutti i bagagli a mano vi verrà chiesto di imbarcare il bagaglio a mano (un altro argomento a favore dei trolley rigidi).

La maggior parte delle compagnie aeree (tutte quelle tradizionali, ma per le low cost è meglio verificare caso per caso) ammette un "oggetto personale" oltre al bagaglio a mano: ha le dimensioni tipicamente di una borsetta da donna o una piccola borsa per computer. Approfittate dell'opportunità, ma non abusatene (se non altro per una questione di buona educazione), dato che l'idea è fare un favore ai passeggeri non costringendoli a infilare la borsetta o il porta-computer dentro il trolley. Per procedura standard, l'oggetto personale è il primo a dover essere messo sotto il sedile di fronte a voi nel caso in cui non ci sia spazio nelle cappelliere.

Se viaggiate con bagaglio imbarcato, cercate di mantenere il bagaglio a mano al minimo: eviterete a voi stessi e ad altri scocciature e stress inutili. Idealmente, una grossa borsa da donna o uno zaino dovrebbero bastare. Considerate innanzi tutto che dovrete trasportare tutto quello che non potete mettere nel bagaglio da stiva (a cominciare da tutti i dispositivi elettronici: un computer portatile può arrivare a pesare anche 5 chilogrammi). Può essere un'idea tenere spazio per una felpa o un maglione in più nel caso l'aria condizionata sia particolarmente gelida. Preparando il bagaglio a mano, non mettete sul fondo oggetti che dovrete tirare fuori di fretta, come passaporto, busta dei liquidi e dispositivi elettronici (il primo per il check-in e i controlli di immigrazione, gli altri per i controlli di sicurezza). Fate solo attenzione a non mettere il passaporto in una tasca troppo accessibile, dato che la possibilità di essere borseggiati resta concreta. Un buon compromesso può essere una tasca interna vicina all'imboccatura dello zaino, ma che si chiuda con una cerniera in modo che non sia sufficiente infilare una mano alla cieca per rubarvi i documenti.

La dotazione in termini di passatempi dipende molto dalle preferenze individuali. Tenete presente che molte compagnie tradizionali ancora oggi offrono un'ampia selezione di riviste e quotidiani internazionali prima dell'imbarco; inoltre, tutti i voli intercontinentali non low cost offrono una vastissima selezione di intrattenimento che spazia da numerosi film in una decina di lingue diverse a centinaia di album musicali fino alla possibilità di collegarsi alla radio di bordo per ascoltare le comunicazioni tra i piloti e la torre di controllo. Alcuni modelli di aereo permettono ai passeggeri di visualizzare dal vivo le riprese delle telecamere esterne. Se non volete dipendere da queste opzioni, ricordate di scaricare per tempo film, serie tv, audiolibri, podcast e videogiochi che volete avere a disposizione durante il volo, o resterete a secco a metà del viaggio. Similmente, caricate tutti i vostri dispositivi la notte prima della partenza, e se ne volete fare un uso intenso durante il volo fareste bene a caricare anche una batteria esterna. Nonostante il trasporto di caricatori per dispositivi elettronici sia permesso nella stiva, è opportuno avere con sé nel bagaglio a mano un caricatore per il proprio cellulare, assieme ai trasformatori necessari a destinazione.

Auricolari insonorizzati

Anche i consigli sul comfort sono molto influenzati da bisogni e preferenze personali, ma alcuni oggetti che può essere utile avere sono

  • Un cuscino da viaggio gonfiabile (quelli a ferro di cavallo che sostengono il collo mentre si dorme seduti): un errore comune è pensare che l'apertura vada necessariamente di fronte, mentre è anche possibile girarla verso la nuca, ottenendo così un sostegno per il mento.
  • Auricolari insonorizzati o cuffie con cancellazione del rumore: i primi sono normali auricolari che, grazie alla loro testa di gomma morbida e al fatto che vengono inseriti più in profondità nell'orecchio rispetto a un auricolare tradizionale, riducono i rumori ambientali; le cuffie con cancellazione del rumore sono apparecchi più complessi (e che hanno bisogno di una batteria autonoma o di alimentazione elettrica per funzionare) che "ascoltano" i rumori provenienti dall'ambiente circostante e producono, oltre alla musica, un suono con la stessa frequenza del rumore ambientale ma in fase opposta, in modo da cancellarlo. Permettono di aumentare notevolmente il comfort a bordo, e permettono di ascoltare l'audio del sistema di intrattenimento a una qualità superiore rispetto a quella offerta dalle cuffie offerte gratuitamente dalla compagnia aerea. Se vi interessa solo l'aspetto di insonorizzazione, sia gli auricolari insonorizzati sia le cuffie con cancellazione del rumore possono essere usati senza ascoltare nulla; in alternativa, un buon paio di tappi per le orecchie (acquistabili in farmacia o nei negozi di bricolage alla sezione "antinfortunistica") dovrebbe fare al caso vostro.
  • Mascherina per gli occhi, per evitare che le luci ambientali (o la luce da lettura del vostro vicino di posto) vi impediscano di dormire.
  • Calzini di spugna morbidi: vi permettono di togliervi le scarpe (ma attenzione agli odori molesti!) mantenendo i piedi al caldo.

Può essere un'idea avere con sé una penna per compilare il modulo di immigrazione all'arrivo e tenerla assieme al passaporto (c'è chi taglia la testa al toro: si impara a memoria il numero di passaporto e la data di scadenza e si tiene la penna in tasca, in modo da non dover tirare fuori il passaporto dal bagaglio a mano!).

Scali lunghi richiedono di avere con sé qualche oggetto in più. Si va da uno spazzolino con una dose di dentifricio (attenzione al fatto che conta ai fini delle limitazioni sui liquidi) per scali di qualche ora fino alla dotazione completa per una notte in albergo nel caso in cui abbiate uno scalo notturno (un cambio di vestiti e vari prodotti per l'igiene personale, incluso il necessario per farvi una doccia).

Ovviamente se avete malattie particolari che richiedono la somministrazione di medicinali durante il volo è necessario avere con sé dosi a sufficienza (includendo scali e calcolando possibili ritardi). Similmente, se viaggiate con bambini molto piccoli assicuratevi di avere cambi di vestiti, di pannolini e degli altri prodotti di igiene, uno o più ciucci ed eventualmente tutti gli alimenti speciali che potrebbero essere necessari durante il viaggio. Fate attentamente i calcoli in base al numero e alla lunghezza degli scali previsti, e portare delle quantità di riserva per tenere conto di possibili ritardi.

Se viaggiate con bambini, può essere pratico che abbiano il proprio bagaglio a mano individuale (e può essere educativo insegnare loro a fare le valigie). Portate uno snack in più, dei libri, un pupazzo e altri passatempi.

Check-in

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Dopo aver prenotato il volo e fatto i bagagli, l'unica cosa da fare è effettuare il check-in, cioè confermare alla compagnia aerea a ridosso della data di viaggio che si intende effettivamente prendere il volo. In seguito a questa conferma, la compagnia emette la carta d'imbarco. Oggigiorno il check-in per la classe economica va quasi sempre effettuato su internet tramite il sito della compagnia aerea, ma in alcune situazioni potrete anche effettuare il check-in al banco o alle macchinette automatiche.

Procedura generale

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Una carta d'imbarco per un volo KLM da Amsterdam - Schiphol a Hong Kong. Si notano in grassetto le informazioni più importanti, e cerchiati in verde il numero di tessera frequent flyer del passeggero e il livello ("Ivory" è il livello più basso di Flying Blue, il programma di Air France e KLM). Questo esemplare è stato stampato in aeroporto, ma le informazioni contenute sono le stesse anche effettuando il check-in sul proprio computer, sull'app della compagnia aerea, ecc.

In generale, il check-in è un procedimento piuttosto rapido: dovrete innanzi tutto identificarvi (o fornendo il codice prenotazione e almeno il cognome di un passeggero, o un numero di tessera frequent flyer o altri identificativi a seconda della procedura utilizzata) vi verrà chiesto di confermare che tutti i passeggeri presenti sulla prenotazione prenderanno il volo, poi potrete scegliere i posti tra quelli non ancora occupati (se non state viaggiando low cost a una tariffa che non prevede la scelta del posto) e infine vi sarà emessa una carta d'imbarco per ciascun passeggero, che indicherà almeno nome del passeggero, numero di volo, provenienza e destinazione, numero di posto a sedere e orario di imbarco (e/o orario di partenza del volo). Sempre più di frequente, il gate non viene indicato sulla carta d'imbarco, quindi è bene tenere d'occhio i monitor (di solito il gate viene pubblicato mezz'ora prima dell'apertura dell'imbarco). Se il passeggero fa parte di un programma frequent flyer, la carta d'imbarco potrà contenere l'indicazione del livello (a maggior ragione se il passeggero è un membro elite del programma), e il numero di tessera. Una volta in possesso della vostra carta d'imbarco, siete pronti per andare in aeroporto. Tenete presente che una volta effettuato il check-in dovrete comunque consegnare i bagagli da imbarcare.

Se avete espresso preferenze dietetiche sul pasto a bordo (cibo per celiaci, vegetariano o conforme ai precetti kosher o halal) potrebbe esservi chiesto di confermarli o vi verrà confermato che sono stati registrati. Generalmente avete tempo fino a 24 ore prima della partenza per esprimere queste preferenze, quindi durante il check-in potreste ancora essere in tempo per farlo.

Il check-in apre tipicamente 48, 36 o 24 ore prima della partenza: questo dato di solito è riportato nella conferma della prenotazione che avete ricevuto in precedenza. Le compagnie low-cost aprono il check-in anche una settimana prima della partenza.

Se, dopo aver effettuato il check-in, decidete di non partire potete sempre annullarlo con le stesse modalità con cui potevate effettuarlo.

Accedendo nuovamente alla procedura di check-in è possibile ristampare una copia della carta d'imbarco o cambiare il posto assegnato (anche in questo caso verrà emessa una nuova carta).

Particolarità delle singole procedure

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  • Effettuando il check-in sul proprio computer o sull'app della compagnia aerea potrete identificarvi con
    • codice prenotazione o numero di biglietto, e nome di un passeggero
    • nome utente e password della vostra utenza sul sito della compagnia, se siete registrati
    • numero di tessera frequent flyer e password, se siete membri del programma
Avrete l'opzione di ricevere via email un file pdf da stampare o di salvare sul vostro smartphone una carta d'imbarco "mobile" che può essere visualizzata direttamente sullo schermo del dispositivo. In questo secondo caso, attenzione al fatto che non tutti gli aeroporti del mondo sono attrezzati per la lettura di queste carte d'imbarco (anche se il numero si sta progressivamente espandendo), e in alcuni casi la legge locale dell'aeroporto di partenza obbliga ad avere una carta d'imbarco cartacea (per esempio in Cina, dove le carte d'imbarco devono essere vidimate con un timbro al momento dei controlli di sicurezza). Il sito della compagnia aerea contiene tutte le informazioni del caso, e comunque l'app dovrebbe proporvi il check-in "mobile" solo se gli aeroporti interessati lo permettono.
Tenete presente che per la classe economica la scelta del posto spesso è limitata a posti ancora disponibili durante il check-in. Quindi, prima effettuate il check-in, migliore sarà la scelta di posti disponibili. Specialmente se viaggiate in gruppo, ritardare il check-in potrebbe costringervi a separare il gruppo, e in generale chi effettua il check-in tardi rischia di vedersi assegnato un posto centrale in fondo all'aereo.
  • Effettuando il check-in alle macchinette automatiche dell'aeroporto (se la compagnia aerea e l'aeroporto ne sono dotati) potrete identificarvi con
    • tessera del programma frequent flyer
    • carta di credito usata per l'acquisto
    • passaporto
    • codice prenotazione o numero di biglietto e nome di un passeggero
In questo caso otterrete una carta d'imbarco più tradizionale. Questa è una procedura utile per chi è in vacanza senza accesso a una stampante o a una connessione internet. Risulta anche comoda se avete già effettuato il check-in prima di arrivare in aeroporto ma avete perso la carta d'imbarco (o si è scaricato lo smartphone su cui avete salvato la carta mobile): potrete stamparne una copia senza dovervi recare al banco.
  • Il check-in al banco normalmente è particolarmente limitato per chi viaggia in classe economica e senza avere status in un programma frequent flyer convenzionato. Le eccezioni sono svariate e cambiano da compagnia a compagnia, e da aeroporto ad aeroporto: sempre più spesso, ogni compagnia aerea mette a disposizione pochissimi banchi per il check-in della classe economica, per incentivare i passeggeri a usare i servizi online. Tra le compagnie aeree, le compagnie low cost spesso fanno pagare (e caro!) il check-in in aeroporto. Nel caso sia ammesso il check-in al banco potrete tipicamente identificarvi con
    • tessera del programma frequent flyer
    • carta di credito usata per l'acquisto
    • passaporto o altro documento d'identità
Se avete già effettuato il check-in online e dovete imbarcare una valigia, recatevi ai banchi di consegna bagagli (bag drop-off in inglese, posti direttamente di fianco ai banchi per il check-in). Questi sono tipicamente in numero maggiore e aperti a tutti i passeggeri.
  • È anche possibile effettuare il check-in alla porta d'imbarco: si tratta di un servizio previsto in particolare per chi è appena arrivato con un altro volo e ha un volo in partenza su un'altra prenotazione (come nell'esempio riportato al paragrafo Itinerari con biglietti separati). Non è possibile utilizzarlo nel primo aeroporto del vostro itinerario, poiché nella maggior parte del mondo dovete avere una carta d'imbarco per superare i controlli di sicurezza.

Tematiche correlate

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