L'arrivo in aereo in un Paese straniero è spesso fonte di stress, spesso per via di una combinazione di fattori che possono includere il jet lag, il fatto di non parlare la lingua locale, il timore di perdere i bagagli. Questa guida vi guiderà passo-passo dalla porta dell'aeromobile fino all'uscita dell'aeroporto.

Sbarcare

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L'area di stazionamento dell'aeroporto di Helsinki. La presenza di neve, ghiaccio e veicoli aeroportuali può rendere queste aree molto pericolose

Verso la fine del volo (quando il comandante annuncia l'inizio della discesa finale) e prima di sbarcare è bene controllare accuratamente il proprio sedile per essere sicuri di non dimenticare nulla. Scrollate la coperta, se ve n'è stata offerta una, per assicurarvi che non vi sia nulla nascosto. Se avete tenuto con voi oggetti personali come una borsetta, un porta-computer o documenti importanti (cosa che è consigliabile fare), ricordate di portarli via con voi. Al momento di aprire le cappelliere, fate attenzione al fatto che i bagagli potrebbero essersi spostati durante il volo e all'apertura potrebbero cadere fuori, ferendo qualcuno. Al momento di sbarcare, controllate anche le cappelliere in modo che se qualcosa fosse scivolato fuori durante il volo riuscirete a recuperarlo.

Applaudire all'atterraggio non è un'opzione da contemplare.

Un cenno di saluto agli assistenti di volo al momento di sbarcare (e, se vi siete trovati bene a bordo o vi sono stati di particolare aiuto per esigenze particolari, anche un ringraziamento) non guasta.

Attenzione al fatto che se il vostro volo arriva a un parcheggio remoto dovrete scendere dalle scalette e prendere un autobus fino al terminal (o addirittura camminare dalla scaletta alla porta del terminal). Siate pronti a condizioni climatiche diverse da quelle della località di partenza: potrebbe essere molto caldo, potrebbe piovere o nevicare e potrebbe esserci ghiaccio per terra e anche sulle scalette. Non passate sotto le ali, la fusoliera o la coda: un aeromobile moderno è una macchina molto complessa e ci sono molti pericoli dai quali guardarsi.

Sempre dal punto di vista della sicurezza, tenete le cinture allacciate finché il segnale non si spegne; un aereo in fase di rullaggio dalla pista di atterraggio alla posizione di parcheggio può viaggiare anche a 50 chilometri all'ora, e una frenata improvvisa può essere molto pericolosa.

Controlli di immigrazione e dogana

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Per approfondire, vedi: Documenti.

Al vostro arrivo dopo un volo internazionale (a meno di particolari accordi tra il Paese di origine e quello di destinazione: per esempio qualunque volo che parta e arrivi in aeroporti dell'area Schengen verrà trattato come un volo domestico) siete soggetti a controlli di immigrazione e dogana. Se siete cittadini del Paese di destinazione o di un Paese che ha particolari accordi di libera circolazione col Paese di destinazione dovreste beneficiare di procedure doganali e di immigrazione facilitate (in quanto cittadino avete il diritto di attraversare la frontiera del vostro Paese).

Durante i controlli di immigrazione e doganali potreste essere soggetti alla perquisizione dei bagagli o della persona. Le modalità cambiano da Paese a Paese, ma sappiate che alla frontiera tipicamente non si applicano le protezioni costituzionali contro le perquisizioni arbitrarie (non serve un mandato come invece accadrebbe normalmente). Le autorità di frontiera hanno a disposizione molte delle attrezzature che trovate ai controlli di sicurezza prima dell'imbarco. Inoltre, al contrario di quanto la televisione ci abbia abituato a credere, i cani-poliziotto possono essere addestrati a cercare - oltre a esplosivi e droga - sostanze e materiali di vario tipo, tra cui denaro contante, prodotti alimentari, alcolici, tabacco, particolari sostanze chimiche e molto altro.

Controlli di immigrazione

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Cartello all'aeroporto di Madrid che indica gli sportelli del controllo passaporti dedicati ai cittadini europei

Potrebbe esservi chiesto di compilare un modulo di immigrazione in cui fornite le vostre generalità e alcuni dettagli sulla vostra permanenza (come per esempio l'indirizzo dell'albergo in cui pernotterete almeno la prima notte). Dovrete poi presentare a un agente di frontiera questo modulo compilato, il vostro passaporto valido (o altro documento ammesso dal Paese specifico) e - se necessario - un visto valido. Alcuni dei Paesi che hanno programmi di autorizzazione elettronica al viaggio (come l'ESTA per gli Stati Uniti) consigliano di portare una stampata della vostra autorizzazione. Se non volete stampare inutilmente, verificate se è obbligatorio o se è solo consigliato. Aspettatevi domande sulla vostra professione e sullo scopo della vostra visita nel Paese: in alcuni casi (specialmente se avete un visto per una permanenza di medio-lungo periodo) dovreste anche aspettarvi "domande a trabocchetto" come ulteriore filtro nel caso aveste intenzioni fraudolente (sostanzialmente perché in tal caso sareste estremamente sotto tensione e tendereste a contraddirvi). Inutile dire che per un viaggiatore onesto queste domande sono del tutto innocue.

Controlli doganali

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Cartello all'aeroporto di Monaco che indica l'obbligo di dichiarare alla dogana prodotti animali provenienti dall'esterno dell'Unione Europea

Molti Paesi hanno controlli doganali molto stringenti alle proprie frontiere per prevenire l'ingresso di droghe, armi vietate o prodotti animali. Attenzione in particolare a:

  • Medicinali: in alcuni Paesi alcuni medicinali che in Italia sono "da banco" necessitano di una prescrizione. Ai turisti, tipicamente, è concessa un'esenzione per uso personale, ma cosa questo significhi dipende molto dalla singola giurisdizione. Se portate con voi qualunque cosa che non siano medicinali per piccoli malesseri (ma anche alcuni antidolorifici possono rappresentare un problema) e in particolare se trasportate una quantità superiore a una confezione, informatevi sulle restrizioni previste per gli specifici medicinali che trasportate.
  • Se pianificate di andare a caccia o avete con voi un'arma di qualunque tipo (attenzione ad alcuni tipi di coltello), informatevi prima sulle regole in vigore nel Paese che visitate. Anche se state visitando Paesi che tradizionalmente hanno regole rilassate per il possesso di armi, tenete presente che tali regole potrebbero applicarsi solo ai residenti.
  • Sia per motivi etici sia per non incorrere nelle pesantissime sanzioni che le autorità impongono su chi si rende complice del traffico di specie protette, fate estrema attenzione nel comprare, sia a casa sia in vacanza, prodotti derivati da animali o piante, specialmente se vi sembra probabile che provengano da specie protette (niente avorio, gusci di tartaruga, parti di mammiferi marini o squali, denti o unghie di grandi predatori). La pena per il traffico di specie protette comprende sempre il sequestro della merce e una multa salatissima, quando non anche la detenzione o in alcuni Paesi la pena di morte. Tenete presente che praticamente tutti i Paesi del mondo aderiscono alla Convenzione sul Commercio Internazionale delle Specie Minacciate di Estinzione, quindi il fatto che un Paese sia piccolo o povero non rende meno probabile che veniate scoperti (i Paesi poveri più interessati da bracconaggio e contrabbando ricevono importanti sovvenzioni e assistenza anche sul campo per contrastare tali fenomeni).
  • Attenzione anche a trasportare cibo attraverso le frontiere. Molti Paesi cercano di controllare l'afflusso di parassiti e malattie e potreste incorrere in multe piuttosto salate. Di solito, per via del fatto che l'Unione Europea ha requisiti molto stringenti per il cibo confezionato, non dovreste avere problemi a portare con voi da casa un pacco di biscotti confezionati, ma già avere un frutto nello zaino può farvi passare un brutto quarto d'ora. Vi verrà chiesto di dichiarare se trasportate specifiche categorie di prodotti animali o vegetali o se siete stati a contatto con animali (per esempio, in una fattoria).
    • Ci sono anche limiti sull'importazione - anche a titolo personale - di tabacco e alcolici, per lo più al fine di riscuotere le relative accise. Ai turisti, di solito, è concessa un'esenzione che ha soglie diverse a seconda del tipo di tabacco (trinciato, sigarette, sigari, tabacco da masticare) e del volume alcolico.
    • Per chi risiede in Europa, il problema può essere al ritorno, nel portare a casa cibi esotici come souvenir.
  • Se trasportate moneta in contanti (o forme "equivalenti", come assegni circolari o altri titoli liquidi al portatore), rispettate gli obblighi di segnalazione: comunemente dovete dichiarare ogni ammontare che superi circa 10.000 euro (per esempio, negli Stati Uniti il limite è 10.000 dollari americani, in Canada è 10.000 dollari canadesi). Di solito non sono previste tasse sull'importazione o esportazione di contanti se dichiarate correttamente l'ammontare, quindi non ci perdete niente ad essere sinceri. Viceversa, le sanzioni possono essere piuttosto salate e comprendere anche il sequestro di tutta la valuta non dichiarata.
  • Infine, vi potrebbe essere chiesto di dichiarare tutti gli oggetti trasportati destinati alla vendita, o che non riporterete a casa con voi al ritorno. Questo per permettere al Governo di riscuotere le relative imposte (a seconda del Paese e degli accordi che ha con il vostro Paese di origine, potrebbe trattarsi di un regolamento transfrontaliero dell'IVA o di imposte più specifiche).

Riconsegna bagagli

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Etichetta di un bagaglio per un volo TUI fly diretto all'aeroporto di Berlino - Tegel. Si vedono i codici a barre, la sigla dell'aeroporto di destinazione (TXL), il numero di volo. Più in piccolo il codice prenotazione (preceduto dalla sigla PNR), il numero identificativo del singolo bagaglio (che contiene la sigla CGN, per l'aeroporto di Colonia - Bonn dove il volo ha avuto inizio) e il cognome del passeggero, che è stato cancellato

Se avete imbarcato dei bagagli, vi verranno restituiti nell'apposita area riconsegna bagagli.

  • Controllate gli schermi appositi per individuare il nastro assegnato al vostro volo. Dagli stessi schermi verranno fornite indicazioni sullo stato della riconsegna.
    • Se il vostro bagaglio è considerato "fuori misura" o "speciale", vi verrà riconsegnato a un banco apposito.
  • Mentre aspettate che il vostro bagaglio arrivi, rimanete a una certa distanza dal nastro per lasciare spazio agli altri passeggeri di recuperare la propria valigia. È inutile affollarsi a pochi centimetri dal nastro e l'uno dall'altro, si rischia solo di ricevere un trolley di venti chili sugli stinchi!
  • L'unico modo univoco di identificare una valigia è confrontare i dati riportati sul talloncino che vi viene consegnato al momento del check-in con l'etichetta attaccata alla valigia dalla compagnia aerea: riporta sempre il vostro nome e un codice identificativo della singola valigia (in alcuni casi anche il codice prenotazione). Ovviamente adesivi, etichette aggiuntive e segni particolari sono d'aiuto.
  • Se un bagaglio non vi viene riconsegnato o risulta danneggiato, dovete rivolgervi allo sportello assistenza bagagli dell'aeroporto (poiché diverse compagnie aeree appaltano la gestione bagagli a diverse società, dovrete rivolgervi allo sportello corretto, di solito contrassegnato dai loghi delle compagnie aeree che si servono di quella particolare società). In tutti i casi in cui vi rivolgerete all'assistenza bagagli dovrete avere un documento e qualche dato identificativo della vostra prenotazione: la carta d'imbarco di solito basta ma è ancora meglio mostrare la ricevuta che vi è stata consegnata al momento del check-in, dato che riporta il codice specifico della singola valigia (a uno stesso codice prenotazione corrispondono le valigie di tutti i viaggiatori ad essa associati).
    • Se la valigia è rotta, l'impiegato compilerà una descrizione del guasto e vi consegnerà delle istruzioni su come ottenere la riparazione dal centro servizi convenzionato. Tipicamente si tratterà di una valigeria o un centro riparazioni sufficientemente grande da essere organizzato per ritirare la valigia al vostro domicilio e riconsegnarvela. Il tutto sarà gratuito.
    • Se la valigia non è stata consegnata, l'impiegato dovrebbe essere in grado di tracciarla e capire cos'è successo: in molti casi la valigia semplicemente perde la coincidenza in un aeroporto intermedio, a volte per problemi doganali o di controlli di sicurezza. In questi casi dovreste essere in grado di riaverla entro 24 ore. Vi verrà comunque chiesto di fornire una descrizione dettagliata della valigia (colore, dimensioni, materiale, numero di ruote, posizione delle maniglie, ecc) nel caso in cui si fosse staccata l'etichetta identificativa (ma il sistema ha alcuni punti di ridondanza, quindi anche in questo caso non dovrebbe essere difficile individuarla e restituirvela) e dovrete fornire dei dati di contatto per concordare la consegna: in molti Paesi la compagnia aerea ha l'obbligo di riconsegnarvi i bagagli smarriti direttamente al vostro indirizzo, anche durante il viaggio (senza che voi dobbiate recarvi all'aeroporto).

Coincidenze e scali

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Cartelli all'aeroporto di Copenhagen. I viaggiatori con una coincidenza devono seguire l'indicazione "Connecting flights"

A volte si atterra in un aeroporto senza che questo significhi essere arrivati a destinazione. Nel caso abbiate una coincidenza con un altro volo, dovrete scendere dall'aereo e raggiungere il gate di partenza del vostro volo successivo. A seconda dell'aeroporto in cui atterrate e del volo che dovete prendere, potreste dover ritirare i bagagli ed effettuare il check-in nuovamente o passare la dogana e l'immigrazione. Se invece avete solo uno scalo (anche se oggigiorno questo termine viene usato anche per le coincidenze) tipicamente proseguirete il volo con lo stesso aeromobile: in questo caso potrebbe esservi chiesto di lasciare l'aereo o di rimanere a bordo.

Coincidenze

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La maggior parte dei grandi aeroporti ha segnaletica molto chiara e servizi specifici per i passeggeri con una coincidenza:

  • Appena scesi dall'aereo ed entrati nel terminal, vedrete immediatamente dei cartelli che vi guideranno verso i voli in coincidenza (per esempio, Londra Heathrow ha una "corsia viola" dedicata alle coincidenze che vi guida per tutto il tragitto). In alcuni aeroporti, potreste dover prima seguire le indicazioni per gli arrivi per trovare solo in seguito il percorso specifico per i voli in coincidenza. Sempre in argomento segnaletica e indicazioni, dovreste incontrare a intervalli regolari degli schermi con informazioni sui prossimi voli in partenza (orario, gate, annotazioni come ritardi e cancellazioni, ecc). Infine, molti aeroporti hanno personale dedicato ad agevolare le coincidenze: in alcuni casi si mettono a disposizione dei passeggeri direttamente fuori dal gate di arrivo, e sono in grado di fornire informazioni sui voli grazie a tablet e volantini, in altri casi troverete degli appositi banchi dedicati allo scopo.
    • Se dalle informazioni ottenute vi risulta che il vostro volo parte da un altro terminal, seguite le indicazioni relative a quest'ultimo (nella maggior parte dei casi sono comunque parte della segnaletica per le coincidenze). A seconda dell'aeroporto, dovrete prendere un autobus, un treno o un passaggio pedonale.
  • Prima di raggiungere il terminal da cui partirà il vostro volo, potreste dover passare la dogana, l'immigrazione o i controlli di sicurezza.
  • A seconda della compagnia aerea utilizzata e delle specifiche del vostro itinerario, potreste non avere ancora una carta d'imbarco: questo significa che il check-in per il vostro volo successivo non è ancora stato effettuato e che la compagnia aerea non vi aspetterà se non vi presentate all'imbarco (anzi, potrebbero anche dare via il vostro posto). Se l'aeroporto ha un banco di assistenza per le coincidenza, di solito sarete in grado di effettuare il check-in e ottenere la carta d'imbarco lì. In alternativa, appena verrà aperto il gate del vostro volo in partenza potrete chiedere all'impiegato di emettere la carta d'imbarco. Attenzione al fatto che se non avete effettuato il check-in per il volo successivo e avete imbarcato dei bagagli, questi andranno ritirati come descritto sopra e consegnati nuovamente alla compagnia aerea: in particolare, va tenuto presente che questa procedura potrebbe richiedere molto più tempo rispetto a una coincidenza per cui siano già state emesse le carte d'imbarco fino a destinazione, dato che potreste dover passare dogana e immigrazione, consegnare il bagaglio al banco accettazione (con relative code) e poi superare i controlli di sicurezza (con ancora un'altra coda da sopportare). Il personale dei banchi di assistenza alle coincidenze saprà darvi indicazioni dettagliate in merito.
  • Se il vostro volo precedente è in ritardo e avete poco tempo, cercate di contattare un membro dello staff dell'aeroporto o della compagnia aerea appena entrati nel terminal. Se il tempo rimasto è inferiore al tempo minimo di coincidenza, verrete probabilmente scortati attraverso l'aeroporto e potrete utilizzare dei canali prioritari per saltare le code. Se perdete un volo in coincidenza per via del ritardo del volo precedente (ma solo se questo fa parte della stessa prenotazione) avete diritto a un posto su uno dei primi voli disponibili per la vostra destinazione, il tutto senza pagare alcuna penale.

Quando proseguite il viaggio sullo stesso aereo (o per via di uno scalo di rifornimento o per un vero e proprio scalo in cui alcuni passeggeri scendono senza proseguire il viaggio e altri si imbarcano nell'aeroporto di scalo diretti verso la destinazione finale), normalmente non siete soggetti a controlli doganali o di immigrazione. Solo a titolo di esempio, Singapore Airlines opera la tratta Singapore-Hong Kong-San Francisco con un unico volo (l'aeromobile e il numero di volo restano gli stessi): è possibile comprare un biglietto per qualunque combinazione di aeroporti (SIN-HKG, SIN-SFO o HKG-SFO). Se il vostro viaggio prosegue sullo stesso volo verso la destinazione finale, potrebbe esservi chiesto o offerto di scendere dall'aereo o richiesto di rimanere a bordo.

  • Se sbarcate, potreste venire fatti confluire in un'area isolata dal resto del terminal o potrebbe esservi permesso di farvi un giro nei negozi dell'aeroporto. Nel secondo caso, al momento di imbarcarvi nuovamente è comune che veniate sottoposti nuovamente ai controlli di sicurezza; attenzione a non allontanarvi troppo dal gate (il tempo di scalo è piuttosto corto e raramente supera le 2 ore anche per i più grandi aerei intercontinentali).
  • Se scegliete o vi viene chiesto di rimanere a bordo, rimanete seduti per non intralciare le procedure dell'equipaggio e del personale aeroportuale.

Lasciare l'aeroporto

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Se il vostro viaggio finisce qui, seguite i cartelli verso l'uscita (a seconda dell'aeroporto, potrebbero ancora avere la dicitura "Arrivi" o riportare già "Uscita"). Attenzione al fatto che una volta lasciata l'area "sterile" (di solito la divisione coincide con i controlli doganali ed è evidenziata molto chiaramente) non vi è concesso rientrarvi. Vi ritroverete nell'area arrivi, dove troverete indicazioni per le principali forme di trasporto e di solito un punto informazioni mantenuto dall'ufficio turistico locale. Può essere una buona idea cambiare del denaro contante, se non altro per le spese del primo giorno (incluso il taxi per arrivare in città) in attesa di trovare un ufficio di cambio con un tasso favorevole; a riguardo, tenete presente che prelevare da un bancomat tende a essere meno costoso di cambiare contanti a uno sportello.

Assicuratevi di servirvi sempre di trasporti autorizzati e legali: in molti aeroporti esiste una coda "ufficiale" per i taxi che permette di tracciare le corse e che impedisce ai tassisti di chiedere prezzi astronomici. Normalmente, vi verrà consegnato un biglietto con alcuni dati come indirizzo di destinazione, data e ora e/o numero del taxi. Anche in assenza di un sistema simile, i tassisti autorizzati non vi vengono incontro dentro al terminal offrendovi i propri servizi, ma aspettano fuori, nella corsia apposita e di solito seduti in macchina o ciascuno vicino alla propria. Accettare un servizio di trasporto abusivo vi espone a prezzi gonfiati, truffe, rapine e in alcuni Paesi anche a rapimenti; inoltre, a seconda del Paese, se la polizia facesse un controllo potreste essere multati o arrestati anche voi. Va segnalato che purtroppo in alcune parti del mondo esistono anche forme di "truffe legalizzate" mirate agli stranieri: verrete accolti alla banchina dei taxi da degli inservienti in divisa che vi chiederanno l'indirizzo di destinazione per comunicarlo al tassista; il prezzo chiesto in cambio di questa intermediazione, si aggirerà sul 300% della tariffa da tassametro. Purtroppo consigliarvi di ignorare a priori tali inservienti e rivolgervi direttamente al tassista risolverebbe un problema creandone un altro, cioè quello che il tassista, in assenza della ricevuta rilasciata dall'inserviente, gonfi lui stesso la tariffa.

Considerazioni simili si possono fare per servizi di trasporto prenotati tramite app (come Uber, Lyft, Via, eccetera). Tutti i grandi aeroporti hanno delle aree dedicate per far incontrare i passeggeri e i conducenti, e talvolta sono piuttosto distanti dalla banchina dei taxi (quindi attenzione a seguire le indicazioni corrette); poiché queste aree sono tipicamente delle lunghe corsie parallele separate da marciapiedi, spesso sono divise in sezioni numerate ben segnalate da cartelli, e potrete comunicare al conducente in quale sezione lo state aspettando (in alcuni aeroporti, l'app stessa vi chiede di scegliere una sezione in modo che l'autista sabbia già dove fermarsi). Aspettate sul marciapiedi e fate attenzione a non intralciare il passaggio di altri; leggete nell'app la targa e la descrizione della macchina, e cercate di individuarla quando arriva; alcune app vi permettono di illuminare il vostro schermo con un particolare colore in modo da rendervi visibile al conducente (questi infatti verrà avvisato dalla propria app che il passeggero sta mostrando una luce di un quel colore), e avete sempre l'opzione di scrivere messaggi o telefonare al conducente. Verificate sempre che marca, modello, colore e targa corrispondano a quelli registrati nell'app, e che il conducente corrisponda alla propria foto profilo (non salite se qualcosa non quadra). In aggiunta, per le app più diffuse (come Uber e Lyft), il conducente deve sempre dimostrare di sapere chi siete (di solito, vi saluterà per nome o chiederà una conferma dell'indirizzo tipo "devo portarla in Piazza Navona 6, giusto?", informazioni che gli vengono fornite dall'app e non potrebbe conoscere se non fosse il vostro autista); se questo non avviene, potete chiedere al conducente "come mi chiamo?" (in inglese, what's my name?). Un ulteriore controllo a vostra disposizione è verificare sullo schermo del conducente (di solito tengono il telefono montato sul cruscotto per vedere le indicazioni stradali fornite dall'app) che compaiano il vostro nome e la destinazione corretta. Come per i taxi, nessun conducente di Uber o Lyft verrà mai a offrirvi i propri servizi all'interno del terminal; chi vi viene incontro chiedendo "vuole un Uber?" è un tassista abusivo o un truffatore, fatto che diventa piuttosto evidente quando si considera che non si può usare Uber o Lyft senza prima prenotare dall'app!

Specialmente se non parlate bene la lingua locale o l'inglese, informatevi in anticipo sul funzionamento dei taxi e sulle altre forme di trasporto (se avete un albergo vicino alla stazione ferroviaria o della metro, prendete un treno, e lo stesso vale per autobus urbani e navette): il banco informazioni dovrebbe sapervi aiutare.

Similmente, è sempre bene comprare i biglietti per i trasporti pubblici da una biglietteria ufficiale o da una macchinetta automatica. In generale, prestate la massima attenzione una volta superata la dogana, poiché l'area arrivi di un aeroporto di solito è accessibile a chiunque e quindi borseggi e truffe di ogni tipo sono un rischio concreto.

Anche se è un'auto privata a venirvi a prendere, potrebbe esserci una zona dedicata, che di solito è segnalata separatamente dalla zona dei taxi e da quella per Uber e Lyft.

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TematicaUsabile: l'articolo rispetta le caratteristiche di una bozza ma la maggior parte delle sezioni ha contenuti. Nel complesso ha almeno una buona panoramica dell'argomento.