Questa è la lista dei Patrimoni mondiali dell'umanità presenti in Albania al 2023.
Introduzione
modificaL'Albania ha accettato la Convenzione UNESCO per i Beni dell'Umanità il 10 luglio 1989.
Spesso si è messo in evidenza che questa nazione rappresenta in miniatura il paesaggio dell'intera Europa. Quasi ogni 50 km il paesaggio cambia radicalmente ricordando ora le foreste di betulle di Russia e Bielorussia, ora le montagne del Nord Europa, ora i ruscelli e fiumi scandinavi ora i golfi e le insenature del mediterraneo.
Anche dal punto di vista storico qui si sono incrociate più culture, dai greci ai romani, passando poi per i veneziani e negli ultimi secoli ottomani e russi del periodo comunista. Come si espresse il tedesco Franz Josef Straus, l'Albania "è la bella eterna".
Alcuni di questi numerosi siti archeologici sono stati riconosciuti patrimoni dell'umanità da parte dell'UNESCO. Un esempio per tutti è il sito di Butrinto. Qui appare in maniera meravigliosa l'anima di questi siti UNESCO albanesi: Butrinto città abitata sin dalla preistoria è citata dalle fonti come luogo di passaggio del greco Enea in viaggio verso la futura Roma. Sempre qui si sono avvicendate le diverse etnie che popolarono l'Albania e ancora qui appare chiaro un tratto in comune dei siti albanesi; sin dal momento in cui l'Albania ha accettato la convenzione, infatti, i patrimoni UNESCO sono stati una via preferenziale per la collaborazione internazionale attraverso la fondazione di organizzazioni non-profit e il forte interesse di più governi uniti per la salvaguardia del sito archeologico che oggi è - grazie a questi sforzi - un sito non più in pericolo, come lo era al momento dell'iscrizione nel registro UNESCO. Sempre a tal proposito è proprio in questi siti che ogni anno hanno luogo incontri internazionali di giovani che qui si recano per campi di volontariato miranti al risanamento delle bellezze archeologiche e alle attività di manutenzione del territorio circostante.
Oltre i siti visibili, l'UNESCO ha anche proclamato Patrimonio intangibile dell'umanità il canto polifonico albanese, erede delle più longeve e meravigliose tradizioni orali e in particolar modo corali dell'intera area dei Balcani.
Numerosi sono infine gli itinerari ufficiali dell'ente turismo albanese che prevedono percorsi che partendo da Tirana, collegano i siti UNESCO e gli altri siti al momento non ancora nominati comprendendo alcune tappe con eventi legati alla tradizione dell'Albania.
Lista dei patrimoni dell'umanità
modificaSito | Anno | Tipo Criteri | Immagine Scheda | ||||||||||||||||||||
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1 Butrinto | 1992, 1999 | Culturale (iii) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Abitato fin dalla preistoria, Butrinto è stato il sito di una colonia greca, città romana e sede vescovile. Dopo un periodo di prosperità sotto l'amministrazione bizantina, poi una breve occupazione da parte dei veneziani, la città fu abbandonata nel tardo medioevo, dopo paludi formate nella zona. L'attuale sito archeologico è un deposito di rovine che rappresentano ogni periodo di sviluppo della città. | |||||||||||||||||||||||
I centri storici di 2 Berat e 3 Argirocastro | 2005, 2008 | Culturale (iii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Berat e Argirocastro sono iscritti come rari esempi del carattere architettonico tipico del periodo ottomano. Situato nel centro dell'Albania, Berat testimonia la coesistenza di diverse comunità religiose e culturali lungo i secoli. È dotato di un castello, conosciuto localmente come il Kala, costruito prevalentemente nel XIII secolo, anche se le sue origini risalgono al IV secolo a.C. La zona della cittadella annovera molte chiese bizantine, soprattutto dal XIII secolo, così come diverse moschee costruite in epoca ottomana, che ebbe inizio nel 1417. Argirocastro, nella valle del fiume Drinos nel sud dell'Albania, dispone di una serie di importanti case a due piani, che sono state sviluppate nel XVII secolo. La città conserva anche un bazar, una moschea del XVIII secolo e due chiese dello stesso periodo. | |||||||||||||||||||||||
4 Patrimonio naturale e culturale della regione di Ocrida | 1979, 1980, 2019 | Misto (i)(iii)(iv)(vii) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Fenomeno naturale superlativo, il lago di Ocrida offre rifugio a numerose specie endemiche di fauna e flora d'acqua dolce risalenti al periodo terziario. Situata sulle rive del lago, la città di Ocrida è uno dei più antichi insediamenti umani in Europa. Costruita principalmente tra il VII e il XIX secolo, ospita il più antico monastero slavo (San Pantelejmon) e più di 800 icone in stile bizantino risalenti tra l'XI e la fine del XIV secolo. Nelle acque poco profonde vicino alle sponde del lago, tre siti testimoniano la presenza di palafitte preistoriche, e la piccola penisola di Lin è il sito dei resti di una chiesa paleocristiana fondata a metà del VI secolo.
Dopo quelle della galleria Tretiakov di Mosca, questa è considerata la più importante raccolta di icone del mondo. | |||||||||||||||||||||||
Antiche faggete primordiali dei Carpazi e di altre regioni d'Europa: | 2007, 2011, 2017, 2021 | Naturale (ix) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Questa proprietà transfrontaliera comprende 94 componenti in 18 paesi. Dalla fine dell'ultima era glaciale, il faggio europeo si è diffuso da poche aree di rifugio isolate nelle Alpi, nei Carpazi, nei Dinaridi, nel Mediterraneo e nei Pirenei in un breve periodo di poche migliaia di anni in un processo ancora in corso. Il successo dell'espansione in un intero continente è legato all'adattabilità e alla tolleranza dell'albero alle diverse condizioni climatiche, geografiche e fisiche. | |||||||||||||||||||||||
Legenda Unesco
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