Montefalco è un comune umbro in provincia di Perugia. Famoso per la produzione di olio e vino, Montefalco fa parte dei I borghi più belli d'Italia

Montefalco
Porta Sant'Agostino
Appellativi
Stato
Regione
Territorio
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Superficie
Abitanti
Nome abitanti
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
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Montefalco
Sito del turismo
Sito istituzionale

Da sapere modifica

Cenni geografici modifica

Montefalco si erge maestosa in cima a una collina umbra, circondata da un mosaico di vigneti e uliveti che ne definiscono il paesaggio e l'essenza. Questa posizione privilegiata le ha valso l'appellativo di "Ringhiera dell'Umbria" sin dal 1568, grazie alla vista panoramica che si estende a 360° sulla vallata sottostante, abbracciando con lo sguardo i fiumi Topino e Clitunno, le città di Perugia e Spoleto, fino a toccare i rilievi dei Monti Martani e le pendici del Subappennino.

Montefalco é Terra del sagrantino e di altri vini pregiati come l'omonimo Montefalco.

Nei giorni limpidi, il panorama si apre in una teoria di colori e forme, offrendo uno spettacolo naturale di rara bellezza.

La geografia di Montefalco è caratterizzata da un clima continentale, tipico delle aree collinari dell'Umbria. Le stagioni seguono un ritmo ben definito, con inverni freddi in cui la temperatura media di gennaio si aggira intorno ai +3°C, e estati calde e soleggiate, con luglio che tocca una media di +23,5 °C.

Le precipitazioni annuali sono moderate, con una media di 700 mm distribuiti in circa 89 giorni, presentando un picco in autunno e un periodo più secco durante l'estate. La neve, non rara, imbianca il paesaggio circa sette volte all'anno, regalando una visione incantata del borgo e delle campagne circostanti.

Quando andare modifica

La scelta del periodo migliore per visitare Montefalco dipende molto da ciò che si desidera sperimentare.

La primavera (Marzo - Maggio) è il periodo ideale per chi ama la natura e desidera godere del risveglio della campagna umbra. Il clima è mite, le giornate si allungano e il paesaggio si tinge di colori vivaci. È anche un ottimo momento per passeggiare tra le vie del borgo e visitare le cantine del sagrantino, approfittando della minore affluenza turistica.

In estate (Giugno - Agosto) le giornate sono calde e soleggiate, ideali per chi desidera partecipare agli eventi e alle feste tradizionali che animano il borgo e i dintorni. Questo è il periodo in cui Montefalco si riempie di vita, con sagre enogastronomiche e manifestazioni culturali. Tuttavia, è bene essere preparati al caldo, soprattutto nelle ore centrali della giornata.

Il periodo autunnale (Settembre - Novembre) è forse il momento più magico per visitare Montefalco, specialmente per gli appassionati di vino. Il clima è ancora piacevole e le folle estive si diradano.

Cenni storici modifica

La storia di Montefalco inizia nel periodo medievale, avvolta nelle saghe e leggende tipiche dell'epoca. Il nome "Montefalco" è legato indissolubilmente a Federico II di Svevia, che nel XIII secolo, ammirato dalla presenza di numerosi falchi nella zona, decise di ribattezzare il borgo, precedentemente noto come Coccorone. Questo cambio di nome segnò l'inizio di una nuova era, anche se la presenza dei falchi nel territorio è andata diminuendo nel corso dei secoli, fino a iniziative recenti di ripopolamento che hanno visto il rilascio di gheppi nei cieli di Montefalco, con risultati positivi.

Intorno al 1280, la città cadde sotto il dominio di Todi, un evento testimoniato dallo stemma cittadino con l'aquila, simbolo di potere e vigilanza, ancora oggi visibile su un palazzo vicino alla porta di Sant'Agostino. Questo periodo fu anche cruciale per lo sviluppo agricolo della zona: oltre alla consolidata produzione di vino rosso, si iniziò a coltivare le uve per il grechetto, dando vita a una tradizione vinicola che perdura ancora oggi.

L'architettura cittadina riflette l'importanza strategica di Montefalco, con la costruzione del palazzo pubblico, oggi sede del comune, e di principali edifici religiosi. La città divenne una fortificazione chiave contro Foligno e Spoleto, mantenendo questo ruolo fino al 1383, quando passò sotto il controllo dei Trinci di Foligno e, successivamente, entrò a far parte dei domini papali, come molti altri centri dell'Umbria.


Come orientarsi modifica

  Montefalco


Come arrivare modifica

In aereo modifica

L'aeroporto più vicino é l'aeroporto internazionale San Francesco d'Assisi a Perugia. Arrivati a Perugia si dovrà continuare in auto o treno.

In auto modifica

Arrivando in autostrada da Roma (A1) prendete l'uscita per Orte, immettendovi sulla E45 in direzione Perugia. Dopo circa 20 km, ignorate l'indicazione per Perugia e proseguite dritti fino a Spoleto. Da Spoleto si può proseguire sulla SS3 prima di svoltare a sinistra per Montefalco o esplorare le strade secondarie tra Spoleto e Montefalco. Un percorso alternativo è quello che passa per il comune di Bastardo.

Se invece si parte dal Sud Italia è possibile raggiungere Montefalco prendendo la A14 e poi immettendosi sulla A1 in direzione Firenze. Prendete poi l'uscita per Orte. A questo punto le indicazioni sono le stesse come se si venisse da Nord.

In treno modifica

Montefalco stesso non dispone di una stazione ferroviaria; viaggiando in treno sarà necessario scendere a Foligno, a pochi chilometri da Montefalco, che offre collegamenti da Roma e Firenze.


Come spostarsi modifica


Cosa vedere modifica

 
Affreschi nel convento di S. Fortunato

Montefalco è abbastanza piccola da poter essere visitata in un giorno. Il miglior modo di godere di ciò che il borgo ha da offrire è probabilmente lasciare la macchina al di fuori della città vecchia, entrando a piedi per la porta di Sant'Agostino. Di qui ci si potrà avventurare tra gli edifici storici e i numerosi negozi locali di vini pregiati, per cui il territorio è famoso.

  • 42.8936412.650941 Chiesa Sant'Agostino, Corso Goffredo Mameli, 28. Chiesa medievale in stile gotico, costruita nel XIII secolo. Il suo interno conserva numerosi affreschi di pregio.
  • 42.8937112.6542 Cinta muraria e porte storiche. Tutt'intorno Montefalco scorre una cinta muraria di età medievale, interrotta da alcune porte storiche, degne di essere ammirate. Tra queste Porta Camiano, Porta Sant'Agostino, Porta della Rocca.
  • 42.8943512.652933 Museo di San Francesco, Montefalco, Via Ringhiera Umbra, 6.
  • 42.8937712.652444 Comune di Montefalco, Piazza del Comune, 22, +39 07426161. Il comune è ospitato all'interno di un palazzo del Duecento, molto ben conservato, e circondato dall'ex-chiesa di Santa Maria di Piazza, risalente all'età in cui Montefalco divenne liber comune.




Eventi e feste modifica

 
Sangrantino di Montefalco
  • Gioco della Ciuccetta. Tradizionale gioco aperto a tutti che si svolge sotto il loggiato del Palazzo Comunale il lunedì di Pasquetta. Si pratica con delle uova fresche, vince chi resta con l'ultimo uovo intero dopo aver sfidato gli altri concorrenti a rompere un uovo usando il proprio in uno scontro "pizzo a pizzo", che determina quello dal guscio più duro.
  • Fuga del Bove. Locale corsa dei tori presso il Campo dei Giochi. Originariamente avveniva a fine anno, intorno a Natale. I giocatori guidano un turo lungo un percorso prestabilito in una gara di scontri a due. Il vincitore si aggiudica il Palio, che ogni anno viene commissionato a un artista diverso, dipinto ispirandosi a Montefalco e al carattere della manifestazione.
  • Festa della vendemmia. Tradizionale festa autunnale (terza domenica di settembre) in occassione della vendemmia. Gli appassionati abitanti danno il loro meglio per allestire vari carri allegorici ispirati alle tradizionali usanze montefalchesi dal periodo della vendemmia fino ai cicli successivi della vinificazione, rievocando lo stile di vita tipico del mondo contadino di tanti anni fa.
  • Cantine aperte. L'ultima domenica del mese di Maggio molte delle cantine locali aprono le loro porte ai visitatori, offrendo degustazioni di vini locali insieme ad altri prodotti del territorio.
  • Agosto montefalchese. Partendo dalla prima settimana di Agosto a Montefalco viene proposto un ricco programma di intrattenimento, sia musicale che enogastronomico. I quattro quartierei della città aprono le loro taverne e con feste a tema in abiti rinascimentali si sfidano per l'assegnazione del "Falco d'Oro".
  • Processione delle lampade (16 agosto). Tradizionale processione religiosa che accompagna le reliquie die Santa Chiara in giro per le vie illuminate, da lampade appunto, del borgo antico.



Cosa fare modifica


Acquisti modifica


Come divertirsi modifica


Dove mangiare modifica

  • 42.89162212.6506881 Alla Via di Mezzo da Giorgione, Via Santa Chiara da Montefalco, 52, +39 0742 362074. Ristorante del celebre Giorgione, popolare a livello nazionale ed oltre, questo ristorante è diventato una delle attrazioni di Montefalco. La particolarità qui è l'assenza di un menù da cui scegliere. Agli avventori viene proposto ogni giorno un menù fisso diverso, scelto da Giorgione.


Dove alloggiare modifica


Sicurezza modifica


Come restare in contatto modifica


Nei dintorni modifica

  • 42.87332212.6851595 Castello di Fabbri. A pochi chilometri da Montefalco, sulla strada per Trevi, fu utilizzato già in epoca romana come rivela un altare dedicato al dio Silvano rinvenuto sul luogo.



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