Monemvasia è un centro della Laconia.

Monemvasia
Μονεμβασία
La città bassa vista dalla rocca
Stato
Regione
Abitanti
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CAP
Posizione
Mappa della Grecia
Mappa della Grecia
Monemvasia
Sito istituzionale

Da sapere modifica

Collegata alla terraferma da una sottile striscia di terra lunga 400 m., la Rocca di Monemvasia è stata soprannominata la Gibilterra del Mediterraneo orientale. Il nome in greco significa "Unico accesso".

Quando andare modifica

L'estate è naturalmente il periodo più favorevole. Se progettate una visita a Monemvasia dovrete fare i conti con il vento che spesso soffia furioso anche in estate e potrebbe rovinarvi il soggiorno. Meglio dunque consultare un bollettino meteo on line prima di partire all'avventura.

Cenni storici modifica

Il primo nucleo abitato sulla Rocca di Monemvasia si formò al tempo dell'imperatore Maurizio di Bisanzio (582-602 d.C.), quando vi si rifugiò la popolazione della Laconia per sfuggire agli Avari che avevano messo il Peloponneso a ferro e a fuoco. Il nome di Monemvasia compare per la prima volta nel 723 in una cronaca stilata dal beato Villivardo.

L'epidemia di colera scoppiata nei territori dell'impero bizantino non risparmiò gli abitanti della rocca. Nel 785 il vescovo di Monemvasia prese parte al concilio di Nicea. Nel IX-X secolo la rocca fu fortificata per fronteggiare il pericolo di incursione arabe dal mare. A quel tempo ospitava un'importante base militare e navale bizantina.

Dopo la caduta di Costantinopoli in mano ai Crociati si mantenne indipendente e prosperò grazie al commercio del vino Malvasia. Nel 1248 fu espugnata da Guglielmo II di Villehardouin. Tornò nelle mani dei Paleologhi, l'ultima dinastia bizantina ma fu saccheggiata dai Catalani e i suoi abitanti deportati a Barcellona.

Nel 1464 fu occupata dai Veneziani che però furono costretti a consegnarla agli Ottomani quasi un secolo più tardi. Nel 1695 i Veneziani vi si installarono di nuovo ma appena 20 anni più tardi dovettero evacuare di nuovo e questa volta per sempre. Nel marzo del 1821 fu espugnata dalle forze indipendentistiche greche con l'aiuto di navi di Spetse.

Come orientarsi modifica

  Monemvasia


Come arrivare modifica

In auto modifica

Monemvasia dista 94 km da Sparta e 320 km da Atene. Le autolinee del Consorzio KTEL (http://ktel-lakonias.gr) effettuano 4 corse al giorno sul tratto Monemvasia-Atene (Stazione di Kifisou).

In nave modifica

Due volte la settimana un traghetto salpa da Il Pireo diretto a Monemvasia. La traversata dura 5 ore.

Come spostarsi modifica


Cosa vedere modifica

 
Rovine della chiesa di Aghias Sofias nella parte alta di Monemvasia
 
Chiesa nella parte bassa di Monemvassia

La città alta, raggiungibile tramite un sentiero, è cosparsa di rovine di ogni genere: caserme, cisterne, magazzini, palazzi e chiese. Ancora si distingue il palazzo che fu del governatore veneziano Raniero il cui stemma è visibile sul portale. Il panorama è molto vasto. Nella città bassa, caratterizzata da vicoli stretti su cui si affacciano antiche case molto ben restaurate.

  • 36.6897323.054591 Chiesa di Santa Sofia. A pianta ottagonale, ricorda il monastero di Dafni ad Atene.    
  • 36.68755823.055652 Elkomenos. Chiesa bizantina del XII secolo nella parte bassa.  


Eventi e feste modifica


Cosa fare modifica

La balneazione può essere praticata alle spiagge di Gefyras, Pori, Ksifia e Kastellas.

Acquisti modifica


Come divertirsi modifica


Dove mangiare modifica


Dove alloggiare modifica

Prezzi medi modifica


Sicurezza modifica


Come restare in contatto modifica


Nei dintorni modifica


Altri progetti

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