Modigliana | ||
Stemma | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Emilia-Romagna | |
Territorio | Appennino romagnolo | |
Altitudine | 185 m s.l.m. | |
Superficie | 101,17 km² | |
Abitanti | 4.435 (2019) | |
Nome abitanti | Modiglianesi | |
Prefisso tel | +39 0546 | |
CAP | 47015 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | Santo Stefano (2 agosto) | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Modigliana è una città dell'Emilia-Romagna.
Da sapere
modificaÈ uno dei comuni della Romagna toscana, ossia quella zona della Romagna che appartenne per alcuni secoli alla Toscana, finché nel 1923 venne aggregata alla provincia di Forlì.
Cenni storici
modificaLa città sorge nella località ove, secondo il Muratori, si trovava il romano Castrum mutilum menzionato da Tito Livio. È ricordata fin dal secolo IX nei documenti come facente parte dell'esarcato di Ravenna. Fu sede dei conti Guidi da quando Tegrimo Guidi sposò nel X secolo la contessa Ingelrada, figlia di Martino Duca di Ravenna.
Nel 1271, con la mediazione del podestà e del capitano del popolo di Forlì, rispettivamente Brandalisio e Filippo di Paolo Ligapasseri, i conti Guidi sottoscrivono i patti con la comunità di Modigliana, riconoscendo così ufficialmente la nascita del Comune.
Successivamente la città entrò sotto l'influenza della Repubblica di Firenze: dipese dapprima dalla signoria fiorentina e dal granducato di Toscana poi. Dal 1510 fu podesteria indipendente, dal 1772 sede di vicariato. Durante il periodo francese sede di sottoprefettura nel dipartimento dell'Arno; nel 1838 fu dichiarata "città nobile".
Con l'unità d'Italia (1861) fu inserita nel Circondario di Rocca San Casciano, parte della Provincia di Firenze. Nel 1923 l'intero circondario passò alla Provincia di Forlì, di cui Modigliana fa tuttora parte.
Il 30 maggio 1940 con Decreto del Capo del Governo fu insignita del titolo di Città.
Come orientarsi
modificaCome arrivare
modificaIn aereo
modifica- Aeroporto di Forlì (a 38 km circa)
- Aeroporto di Bologna (a 80 km circa)
- Aeroporto di Rimini (a 90 km circa)
In auto
modifica- Da nord: autostrada Adriatica A14 direzione Ancona, uscire al casello di Faenza, proseguire per Faenza, continuare sulla SP 16 e seguire indicazioni per Modigliana (SP 20).
- Da sud: autostrada Adriatica A14 direzione Bologna, uscire a Faenza, proseguire per Faenza, continuare sulla SP 16 e seguire indicazioni per Modigliana (SP 20).
- Da Forlì prendere la SS 9 Via Emilia in direzione di Faenza, proseguire sulla SP 16, prendere la SP 20 in direzione di Modigliana.
- Da Rimini prendere la SS 9 Via Emilia in direzione di Savignano sul Rubicone, Cesena, Forlimpopoli, Forlì, Faenza, continuare sulla SP 16, prendere la SP 20 in direzione di Modigliana.
In treno
modifica- Stazione ferroviaria di Faenza (distante 21 km circa).
In autobus
modificaCome spostarsi
modificaCosa vedere
modifica- 1 Rocca dei conti Guidi (Roccaccia). La rocca domina il paese. Nell'896 la contessa Ingelrada dona Modigliana al figlio Pietro, diacono di Ravenna. Nel 925 il castello di Modigliana è soggetto a Ingelrada II, figlia del duca Martino di Ravenna. Nel X secolo Guido, capostipite dei conti Guidi, è fatto conte palatino dall'imperatore Ottone I di Sassonia e riceve da questi il contado di Modigliana in Romagna.
Nel 1164 l'imperatore Federico I Barbarossa conferma a Guido Guerra il possesso del castello di Modigliana, che due anni dopo ospita l'imperatore Federico I Barbarossa con l'imperatrice, la quale vi partorisce un figlio chiamato Corrado.
Nel 1278 Modigliana viene assediata dai Fiorentini; nel 1362 Fiore di Guido di Domestico dei conti Guidi da Modigliana si accomanda a Firenze con i suoi castelli, tra i quali c'è anche quello di Modigliana che nel 1377 si sottomette a Firenze e a seguito di questo evento viene imposta da quest'ultima la costruzione di una terza cinta muraria (oltre alla prima, poco distante dalla rocca, ed alla seconda, intermedia) lunga svariate miglia e dotata di 12 torri che termini con un imponente cancello, cioè la Tribuna che si affaccia sul fiume Tramazzo. Nel 1415 Modigliana è castellaneria di primo grado nel distretto fiorentino. Nel 1440 il castello di Modigliana viene preso dalle truppe di Guidantonio Manfredi che ne ottiene la donazione dalla famiglia Visconti.
Nel 1445 Firenze rientra in possesso del castello di Modigliana. Nel 1502 Vitellozzo Vitelli espugna il castello di Modigliana e lo saccheggia.
Successivamente la perdita della funzione militare, il terremoto del 1661, seguito da altre forti scosse nel 1773, ne determinarono l'abbandono. Nel 1918 avvenne il grande crollo di parte del mastio circolare, che ne risultò sezionato verticalmente. - 2 Palazzo pretorio. Risalente al Trecento, si trova nell'omonima piazza al centro del borgo, e fu prima possesso dei Conti Guidi nel 1377 e poi sede del Podestà e Pretore fiorentino, inviato dalla città di Firenze ogni anno per l'amministrazione del paese. Gli stemmi e le iscrizioni presenti sulla parte esterna testimoniano proprio la successione nel tempo dei vari Potestà. L'architettura è quella tipica dei palazzi trecenteschi fiorentini, con paramenti in sasso a vista e muri dallo spessore imponente: in evidenza, il soffitto ad archi al pian terreno e i pavimenti a quadrelli in cotto. In seguito ai terremoti, il palazzo fu abbassato, e l'aspetto originario risulta mutato nell'arco del tempo, la parte centrale risultava infatti, una volta più alta di un piano e presentava la tipica merlatura. Nel 1896, furono murate le aperture e aggiunte due ali, le finestre oggi tamponate sono ancora riconoscibili. L'ingresso principale era in via Vaiani, ed oggi corrisponde alla Pinacoteca.
- 3 Pinacoteca Silvestro Lega. La Pinacoteca dedicata al grande maestro della 'Macchia' Silvestro Lega, nato a Modigliana, si articola in quattro fondamentali nuclei : i quadri di Silvestro Lega (con ritratti di Garibaldi, Mazzini, Don Giovanni Verità); le opere provenienti dal premio Lega; quadri acquisiti dal Comune di Modigliana, e la donazione, risalente al 1959, di Michele Campana di un altro gruppo di quadri.
Dal nucleo centrale dedicato al Lega, “genius loci”, dal quale la pinacoteca eredita la sua identità e legittimità storica, si diramano altre presenze artistiche, che pur appartenendo a periodi e correnti diverse, trovano un dialogo comune all'interno del museo, come luogo di coscienza culturale e storica. Pertanto il nucleo della donazione Campana, rivela un interesse particolare alla tradizione impressionista, all'interno di un'arte figurativa di connotazione prettamente toscana ed emiliano-romagnola, con artisti come Annibale Gatti, Gino Barbieri, Domenico Baccarini, Armando Spadini etc.
Nelle opere provenienti dal Premio Lega, si passa invece a documentare i movimenti di avanguardia degli anni '50-'60, Astrattismo, Arte Ottica, Espressionismo astratto, con Alviani, Pozzati e Plinio Mesciulam.
L'ultima sezione presenta invece quadri donati o acquisiti dal Comune, tra cui di particolare interesse il ritratto de “I nuotatori” di Francesco Nonni.
Eventi e feste
modificaCosa fare
modificaAcquisti
modificaModigliana è conosciuta per il «Mandorlato al cioccolato», dolce tipico riconosciuto nel 2010 come prodotto agroalimentare tradizionale.
Come divertirsi
modificaDove mangiare
modificaPrezzi medi
modifica- 1 Ristorante pizzeria La Pace, Piazza G.Matteotti, 11/C, ☎ +39 0546 941146.
Dove alloggiare
modificaSicurezza
modifica- 1 Carabinieri, Viale della Repubblica, 5, ☎ +39 0546 941003.
Come restare in contatto
modificaPoste
modifica- 2 Poste italiane, Piazzale Enrico Berlinguer, 22, ☎ +39 0546 949611.
Nei dintorni
modifica- Rocca San Casciano
- Forlì — L'abbazia di San Mercuriale, il Duomo, il complesso museale di San Domenico caratterizzano il centro storico di questa antica città che fu la Forum Livii romana.
Altri progetti
modifica- Wikipedia contiene una voce riguardante Modigliana
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