La Coruña
A Coruña
Veduta del golfo e della spiaggia di Orzán
Stemma
La Coruña - Stemma
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La Coruña
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La Coruña (A Coruña in Galiziano) è una città della Galizia, capoluogo dell'omonima provincia.

Da sapere

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Cenni geografici

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La Coruña si estende su una penisola piuttosto articolata e lievemente accidentata, collegata alla terraferma da un istmo di sabbia. Sul versante orientale si apre una profonda baia che ospita il porto commerciale-industriale e che fa parte della ría del Burgo o de La Coruña (l'estuario del fiume Mero). Sul versante occidentale della penisola si incontra la baia di Orzán (Ensenada del Orzán) che ospita le spiagge cittadine più rinomate (playas de Riazor, del Orzán e del Matadero).

Quando andare

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La Coruña ha un clima oceanico submediterraneo caldo-estivo nella scala Köppen. L'autunno è solitamente mite con temperature primaverili, ma l'inverno è spesso instabile e imprevedibile, con forti venti e abbondanti piogge provenienti dalle depressioni atlantiche. L'oceano mantiene le temperature miti tutto l'anno (la variazione tra le temperature invernali ed estive è di soli 9°C in media) e quindi gelo e neve sono fenomeni estremamente rari. Infatti, la città non ha ricevuto nevicate significative da gennaio 1987.

La primavera è solitamente calda e abbastanza calma, mentre le estati sono per lo più soleggiate e umide, con precipitazioni occasionali, solitamente brevi e sotto forma di pioggerella; le massime temperature sono raramente sgradevoli a causa dell'influenza rinfrescante del mare durante il giorno, il più delle volte intorno ai 22 °C (72 °F) tra luglio e settembre. Anche il mese più caldo mai registrato è stato relativamente moderato, essendo agosto 2003, con una temperatura media massima di 25 °C. Temperature superiori si verificano spesso in estate, mentre temperature superiori a 30º C sono rare.

Cenni storici

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Preistoria La parte più antica della città, (Cidade Vella in galiziano o Ciudad Vieja in castigliano) è costruita sul sito di un insediamento celtico fortificato (castro), i cui abitanti erano chiamati Artabriani.

Dominio romano I Romani giunsero nella zona tra il II e il I secolo a.C.; Giulio Cesare soggiornò nella città nell'anno 62 a.C. La città prosperò, principalmente durante il I e il II secolo (quando fu costruita la Torre di Ercole) ma la crescita demografica subì un arresto e cali significativi dopo il IV secolo, in particolare a causa delle incursioni dei Normanni, che costrinsero la popolazione a fuggire nell'entroterra.

Medioevo Dopo la caduta dell'Impero romano, A Coruña possedeva ancora un porto commerciale, ma i collegamenti con il Mediterraneo si persero ed erano limitati al fronte atlantico europeo. Tra il VII e l'VIII secolo la città rimase un piccolo centro di braccianti e marinai che lavoravano principalmente sulla spiaggia.

La Cronaca iriense, scritta nell'XI secolo, cita Faro do Burgo, uno dei nomi storici di A Coruña, come una delle diocesi che il re Miro concesse all'episcopato di Iria Flavia nell'anno 572.

L'invasione araba della penisola iberica non raggiunse la città. Il problema principale che gli abitanti affrontarono nel medioevo furono le frequenti incursioni normanne. Durante il IX secolo i Vichinghi attaccarono la città più volte, chiamata a quel tempo Faro o Faro Bregancio.

Nell'anno 991, il re Bermudo II iniziò la costruzione di postazioni militari sulla costa, con funzione difensiva. Una fortezza con una guarnigione permanente fu costruita a Faro, sulle rovine della Torre di Ercole. Per pagarla, diede la città al vescovo di Santiago che rimarrà figura principale della Galizia fino al XV secolo.

Nel 1208, Afonso IX fondò di nuovo Crunia. Grazie al privilegio di commerciare sale esentasse, la città godette di un grande sviluppo, testimoniato dalla sua rapida espansione urbana. Nel 1446 Xoán II concesse ad A Coruña il titolo di "Città". I Re Cattolici vi trasferirono da Compostela la sede della Reale Udienza del Regno di Galizia. A Coruña fu anche sede del Capitano Generale.

Epoca moderna Carlo I incontrò a La Coruña le Corti che lo proclamarono imperatore con il nome di Carlo V. Come ricompensa al Governo del Regno di Galizia fu permesso tra il 1522 e il 1529 di distribuire spezie in Europa. Il commercio con le Indie fu permesso tra il 1529 e il 1575. A protezione del porto fu costruito il Castello di San Antón.

Da La Coruña partì nel 1554 Filippo II per sposare Maria Tudor e nel 1588 salpò la flotta "Invincibile Armata" alla conquista del regno di Inghilterra. L'anno seguente Francis Drake assediò la città ma fu respinto e nacque allora la leggenda di María Pita, una donna che prese l'arma del suo uomo morto e continuò a sparare. Dopo aver bruciato il monastero di San Domingos e altri luoghi, i soldati inglesi si ritirarono il 19 maggio.

Nel XVI e XVII secolo, le guerre della monarchia spagnola causarono un forte aumento delle tasse e il reclutamento obbligatorio della popolazione. Nel 1620, Filippo III creò la Scuola dei Ragazzi del Mare. Nel 1682 la Torre di Ercole fu restaurata da Antúnez.

Epoca contemporanea Nel 1804 fu creata la Fabbrica Nazionale di Sigarette e lì iniziò il movimento operaio in città.

La resistenza durante la guerra d'indipendenza spagnola fu guidata da Sinforiano López, e La Coruña fu l'unica città galiziana che ottenne buoni risultati contro le truppe francesi. Il 16 gennaio 1809, nella battaglia di Elviña, le truppe francesi inseguirono le truppe inglesi in fuga e il generale inglese Sir John Moore fu ucciso. Le truppe francesi lasciarono la Galizia alla fine di maggio.

Il 19 agosto 1815, Juan Díaz Porlier, detto O Marquesiño, si pronunciò contro Fernando VII in difesa della Costituzione spagnola del 1812. Era sostenuto dalla borghesia e dagli intellettuali. Ma il 22 agosto fu tradito. Due mesi dopo fu impiccato nel Campo da Leña. In tutte le ribellioni del XIX secolo, La Coruña sostenne sempre la fazione liberale.

La Coruña svolse anche un ruolo importante nel Rexurdimento, e lì furono fondate la Reale Accademia Galiziana e le Confraternite della Lingua Galiziana, rispettivamente nel 1906 e nel 1916.

Durante il XIX secolo, furono lentamente istituite altre attività commerciali, legate al vetro, ai tessuti, al gas e ai fiammiferi. Le attività commerciali legate al mare e le migrazioni attrassero inversioni catalane, belghe, francesi e inglesi. La Banca di A Coruña fu fondata nel 1857. Anche la nuova divisione provinciale del 1832 influenzò lo sviluppo economico.

Agli inizi del XX secolo, A Coruña aveva circa 45.000 abitanti. Dopo il decennio del 1960, recuperò l'iniziativa imprenditoriale persa, con Barrié de la Maza (Banco Pastor, Fenosa, Aluminio de Galicia, Genosa, Emesa, ecc.).

Nelle elezioni generali spagnole del 1931, tutti i partiti politici sapevano che i risultati elettorali avrebbero avuto importanti conseguenze politiche. Fu molto importante la campagna dell'Unión Monárquica a A Coruña, sostenuta da El Ideal Gallego. Repubblicani e socialisti costituirono un blocco, integrato da ORGA, repubblicani indipendenti, Partito Socialista Operaio Spagnolo (PSOE) e Partido Radical Socialista.

Nelle elezioni, i partiti repubblicani ottennero 34 dei 39 seggi del consiglio. I risultati migliori furono dell'ORGA e del Partido Radical Socialista, e il Partido Radical perse molto sostegno.

Dopo la guerra civile spagnola, i sostenitori della repubblica furono costretti all'esilio, e quelli che rimasero nel paese subirono la repressione del nuovo governo. I sostenitori della fazione fascista occuparono tutte le cariche dei "depurates", ottenendo titoli universitari "con la guerra". Nel frattempo, i nazisti assassinarono 13 cittadini di A Coruña a Manthausen.

Un gruppo di franchisti, guidato da Pedro Barrié, acquistò il palazzo (pazo) de Meirás e lo regalarono al dittatore Francisco Franco che vi trascorse regolarmente le sue vacanze estive. Nel 1970, l'ETA quasi uccise Franco, ma la logistica fallì all'ultimo momento.

Dal 1983 al 2006, il sindaco della città era Francisco Vázquez Vázquez (PSOE), e la città divenne una città di servizi, ma fu anche criticato per le sue offese alla lingua galiziana e per la sua politica urbanistica. Il 20 gennaio 2006 Paco Vázquez fu nominato ambasciatore in Vaticano, e fu sostituito da Javier Losada. Ora il governo locale è una coalizione dei due partiti di sinistra, il Partito socialista della Galizia e il Blocco nazionalista galiziano.

Come orientarsi

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43.368056-8.4072221 Plaza de Pontevedra. La piazza, situata al limite dei quartieri (barrios) Ensanche e Pescadería, è considerata il cuore della Coruña Praza de Pontevedra (Q25514962) su Wikidata

La prima cosa che fa un visitatore giunto in auto a la Coruña è percorrere a piedi l'43.369966-8.3982132 Avenida de la Marina, un viale emblematico che rasenta il porto turistico e sul quale si affacciano eleganti edifici in legno dipinti di bianco e con balconate chiuse da vetrate come difesa dalle intemperie e dalle frequenti mareggiate invernali.

Non bisognerebbe tralasciare le strade più famose dei locali di tapas, come 43.371287-8.3994983 Rúa Barrera, 43.36876-8.4034414 Rúa Estrella e 43.369591-8.4020265 Rúa Olmos che senza dubbio regaleranno un'esperienza unica ai visitatori che desiderano unirsi ai locali nella pratica di El Tapeo.


43.383618-8.4081876 Paseo marítimo. Il Paseo Marítimo de La Coruña è una delle passeggiate a mare più lunghe d'Europa misurando circa 15,5 chilometri da un estremo all'altro. Il lungomare inizia nelle vicinanze di Monte San Pedro e delle isole omonime e funge da accesso alle spiagge cittadine più rinomate. Lungo il suo percorso si incontrano monumenti interessanti come l'obelisco del Millennio, due musei scientifici, l'Acquario Finisterrae e la "Domus" o Casa dell'Uomo. Nella cala di Orzán si può vedere la Coiraza, l'unica vestigia delle mura di La Coruña, sulla quale sventolano permanentemente le bandiere della Galizia e della Spagna. la Città dello Sport di Riazor, con lo stadio e il palazzo dello sport, opere originali dell'architetto Rey Pedreira.
Il tratto più famoso del lungomare è quello dove è situato il faro di epoca romana (o colonna d'Ercole) e il vasto parco che lo circonda.
Paseo Marítimo, A Coruña (Q12397214) su Wikidata

Quartieri

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Quartieri peninsulari

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  • Pescadería (in galiziano Pescaría): Un tempo prima espansione della città, occupa la parte settentrionale dello stretto istmo che separa la penisola di A Coruña dalla terraferma e corre parallelo al lungomare antistante Playa del Orzán e al porto. Qui si trovano le famose gallerie di vetro di fronte alla darsena del porto e la Plaza de María Pita con il municipio del 1897, in stile modernista. È una zona di grandi contrasti, poiché parallela a uno dei suoi assi principali, San Andrés, ci sono alcune strade degradate che sono un fulcro della prostituzione, anche se oggi stanno vivendo un crescente fenomeno di riabilitazione indie, al punto da essere chiamate la "Soho di Coruña". A Pescaria è la zona di ritrovo preferita dai giovani (soprattutto le vie Socorro, Sol e Orzán). Attualmente il nome "Pescadería" è caduto in disuso. È un'importante zona turistica e gastronomica, con alcuni dei migliori ristoranti, bar de tapas della città e dei più famosi locali notturni. In questa zona possiamo trovare le filiali delle principali banche spagnole, le sedi di importanti fondazioni, il bellissimo edificio del Banco Pastor (che era il più alto della Spagna fino agli anni '20 del '900), l'Obelisco (dedicato a Linares Rivas), i giardini Méndez Núñez, il Palazzo delle Esposizioni e dei Congressi, il Teatro Colón, il Chiosco Alfonso e il Palazzo della Radio Nazionale (entrambi in stile modernista).
  • Ciudad Vieja (in galiziano A Cidade Vella) nucleo originario della città nel XII secolo, la città vecchia è abitata da circa 5.000 persone che la chiamano semplicemente 'la città'. Tra le sue strette e tortuose strade di pietra e le sue accoglienti piazze (come quelle di Las Bárbaras o Azcárraga, detta anche de la Harina), si trovano i monumenti storici più interessanti della città, chiese romaniche, conventi gotici e castelli difensivi. Tuttavia scegliersi l'alloggio nella città vecchia può andar bene solo per coppie romantiche.
  • Ensanche (in galiziano O Ensanche) Culla dell'avanguardia architettonica galiziana, questa zona fu creata nei primi anni del XX secolo per l'insediamento della nuova borghesia. È delimitato dalle vie Linares Rivas, Juana de Vega e Juan Flórez e in esso si trovano alcune delle principali piazze della città, che prendono il nome dalle capitali galiziane (Orense, Ferrol, Lugo, Pontevedra e Vigo). Oggi zona costosa e commerciale, è possibile vedere alcune delle facciate più belle della città.

Quartieri della terraferma

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Come arrivare

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In aereo

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  • 43.301944-8.3772227 Aeroporto della Coruña (IATA: LCG). EasyJet gestisce un volo diretto da Milano-Malpensa oltre a un altro da Ginevra. Altre compagnie presenti allo scalo sono:
    • Air Europa Madrid
    • Binter Canarias Gran Canaria
    • Iberia Madrid
    • Volotea Malaga, Valencia. Stagionale: Menorca
    • Vueling Barcellona, Londra–Gatwick. Aeroporto della Coruña su Wikipedia Aeroporto di La Coruña (Q1430713) su Wikidata


In treno

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  • 43.3526-8.409778 Stazione di A Coruña. nota anche come stazione di La Coruña-San Cristóbal (in galiziano Estación da A Coruña–San Cristovo), è la principale stazione ferroviaria della città. Stazione di A Coruña su Wikipedia stazione di La Coruña (Q3329088) su Wikidata

In autobus

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  • 43.353209-8.4052879 Estación de Autobuses, Rúa Caballeros, 21.


Come spostarsi

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Cosa vedere

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Casco antiguo

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  • 43.370833-8.3927781 Colegiata de Santa María del Campo, Rúa Damas, 24. Real Colexiata de Santa María do Campo (Q8347677) su Wikidata
  • 43.369444-8.3938892 Iglesia de Santiago, Rúa do Parrote, 1. Chiesa di Santiago (La Coruña) su Wikipedia chiesa di Santiago (Q2513105) su Wikidata
  • 43.37-8.3908333 Convento de San Domingos, Praza Santo Domingo, 1. Convent of San Domingos, A Coruña (Q12386447) su Wikidata
  • 43.370833-8.3913894 Convento de Santa Bárbara, Praza Santa Bárbara, 4. Convento de Santa Bárbara (La Coruña) (Q25512871) su Wikidata
  • 43.368611-8.3902785 Jardines de San Carlos, Pr. Parrote, 3. Lun-Dom 08:00-20:00. Xardín de San Carlos, A Coruña (Q9010996) su Wikidata
  • 43.370084-8.390486 Xardíns da Mestranza, Rúa Maestranza, 15001 A. (Q130391314) su Wikidata
Castillo de San Antón
  • 43.365771-8.3877847 Castillo de San Antón, Paseo Marítimo Alcalde Francisco Vázquez, 2 (A 150 m. dal capolinea 'Hospital Abente y Lago' degli autobus #1, 1A, 2, 2A). Inverno: Mar-Sab: 10:00-19:30, Dom 10:00-14:30. Questa fortezza, costruita nel 1587 sull'esempio del castello di san Telmo di Napoli, sorge su un piccolo isolotto all'ingresso della baia di A Coruña, oggi saldato alla terraferma. La fortezza si è rivelata utile nel respingere gli attacchi via mare dei corsari inglesi nell'ambito della guerra angloispanica scoppiata negli anni immediatamente successivi. Dal 1968 la fortezza è sede di El Museo Arqueológico e Histórico del Castillo de San Antón, le cui collezioni documentano il periodo che va dal paleolitico al dominio romano. Castillo de San Antón (Q961912) su Wikidata

Pescadería

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  • 43.37284-8.3999718 Museo de Bellas Artes, R. Zalaeta, 2. Coruña Fine Arts Museum (Q18327587) su Wikidata
  • 43.367231-8.4070899 Casa Museo Picasso, Rúa Payo Gómez, 14. 10:00-13:00 e 17:00-20:00. Casa Museo Picasso (Q20549957) su Wikidata
  • 43.367231-8.40307810 Jardines de Méndez Núñez. Méndez Núñez garden (Q25509859) su Wikidata

Paseo maritimo

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  • 43.377486-8.43919211 Monte San Pedro, Estrada Os Fortes, 7. Lun-Dom 09:00-22:00. Monte de San Pedro, A Coruña (Q5759630) su Wikidata
  • 43.37697-8.4228212 Obelisco Millenium, Av. Gerardo Porto, 15011. Millenium (Q2839053) su Wikidata
  • 43.373208-8.42037213 Museo Nacional de Ciencia y Tecnología, Praza do Museo Nacional de Ciencia, 1, +34 689 57 87 27. Mar-Ven 11:00-17:00, Sab 11:00-19:00, Dom 11:00-15:00. Museo Nacional de Ciencia y Tecnología (Q12393768) su Wikidata
  • 43.377694-8.40658314 Domus, R. Ángel Rebollo, 91, +34 981 18 98 40. Lun-Sab 10:00-18:30. Casa del Hombre su Wikipedia Casa del Hombre (Q3329855) su Wikidata
  • 43.384-8.409815 Aquarium Finisterrae, Paseo Marítimo Alcalde Francisco Vázquez, 34, +34 981 18 98 42. Lun-Dom 10:00-18:00. Aquarium Finisterrae (Q3398288) su Wikidata
  • 43.385833-8.40638916 Torre de Hércules, Av. Navarra, s/n (Autobus #3 provenienti dal centro. Scendere alla fermata: 'Cidade deportiva/Torre'). Estate: Lun-Dom 10:00-21:00, inverno: 10:00-16:00. Torre di Ercole su Wikipedia Torre di Hércules (Q245151) su Wikidata
  • Parque Escultórico.

Periferia

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  • 43.352608-8.42000717 Mundo Estrella Galicia (MEGA), Rúa José María Rivera Corral, 6 (Fermata autobus #11 provenienti dal centro). Mar-Don 10:30-20:00. Hijos de Rivera su Wikipedia Hijos de Rivera (Q2638082) su Wikidata


Eventi e feste

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Cosa fare

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Acquisti

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  • 43.371944-8.3980561 Mercado Municipal de San Agustín, Praza San Agustín, 1, +34 981 18 42 00. Lun-Sab 08:00-15:30. A pochi metri da Plaza de María Pita e attraversata la Plaza do Marqués de San Martín si arriva al mercato di San Agustín, un mercato alimentare tradizionale che ha sede in un edificio degli anni '30 e ospita ogni mattina un mercato di prodotti freschi, in cui fanno da protagonista pesce e frutti di mare. Mercado Municipal de San Agustín (Q25511112) su Wikidata
  • 43.345278-8.4291672 Marineda City, Carretera Baños de Arteixo, 43 (Fermata "La Lagoa" autobus #11 provenienti dal centro), +34 881 88 88 88. Lun-Dom 09:00-00:00. Il centro commerciale più grande della Galizia, secondo su scala nazionale. Ospita ben 190 negozi, un centro IKEA e una unità dei grandi magazzini "El Corte Inglés". Marineda City (Q12392938) su Wikidata


Come divertirsi

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Spettacoli

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  • 43.363168-8.4109461 Palacio de la Ópera. Palacio de la Ópera A Coruña (Q9054612) su Wikidata
  • 43.338611-8.4094442 Coliseum. Coliseum da Coruña (Q5145773) su Wikidata
  • 43.368667-8.4173723 Estadio Riazor. Stadio Riazor su Wikipedia estadio Riazor (Q22130) su Wikidata

Locali notturni

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Dove mangiare

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Prezzi modici

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  • 43.370665-8.3996481 La Bombilla, Rúa Torreiro, 6, +34 981 90 30 64. Lun-Gio 12:30-16:30 e 19:00-23:30, Ven-Sab 12:30-16:30 e 19:00-00:30. Senza ombra di dubbio La Bombilla è il più famoso bar de tapas di La Coruña. Contrariamente alle aspettative, si tratta di un locale piccolino e molto spartano. È sempre molto affollato ma il servizio è supercelere.
  • 43.369143-8.4048372 La Urbana, Rúa Pastoriza, 10, +34 881 88 48 75. Lun-Gio 17:00-03:00, Ven-Dom 12:00-03:00. Altro rinomatissimo bar de tapas aperto fino a notte fonda. Dispone di tavoli all'interno e di altri, molto più ambiti, collocati in un patio condiviso con altri locali dove la sera si esibiscono bande musicali. Tra le tapas le più richieste sono i nachos e le torrijas. Molto apprezzati i cocktail e soprattutto la birra alla spina cerveza Estrella.
  • 43.371108-8.3966063 The Breen's Tavern, Pr. de María Pita, 24, +34 981 20 72 02. Lun-Dom 08:30-01:00. I prezzi di questo ristorante sono molto bassi, nonostante la sua ubicazione possa far presumere il contrario.
  • 43.380674-8.3994654 Pulpeira O Fiuza, Av. Navarra, 33 (A pochi metri dalla fermata autobus #3A e 5 provenienti dal centro), +34 981 92 34 70. Lun-Mar 11:00-15:30 e 19:00-00:00, Gio-Dom 11:00-15:30 e 19:00-00:00. Se programmate una visita alla Torre di Hercules, potete fare una sosta in questo rinomato ristorante di pesce nel quartiere popolare di San Amaro (chiuso i mercoledì). Le pietanze più richieste sono il polpo alla galiziana, pimientos de padron (friggitelli), vari tipi di formaggi e insaccati. Il servizio è estremamente semplice, si mangia su tavoli di legno senza tovaglia ma i prezzi sono talmente bassi che vi sorprenderanno.

Prezzi medi

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Prezzi elevati

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Dove alloggiare

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Prezzi modici

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Prezzi medi

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  • 43.368261-8.4010092 Eurostars Atlántico, Av. Jardines de Méndez Núñez, s/n, +34 981 22 65 00. Albergo a 4 stelle.
  • 43.375454-8.4028553 Meliá Maria Pita, Av. de Pedro Barrié de la Maza, 3, +34 981 20 50 00.

Prezzi elevati

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Sicurezza

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Come restare in contatto

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Tenersi informati

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Nei dintorni

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Pazo de Meirás
  • 43.3575-8.29611118 Palazzo Meirás (Pazo de Meirás). Il palazzo dove il dittatore Francisco Franco passava le sue vacanze. Oggi la tenuta è di proprietà dello Stato ed è aperta al pubblico. Pazo de Meirás (Q2511354) su Wikidata


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