Grotte di Catullo | |
Stato | Italia |
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Regione | Lombardia |
Territorio | Bresciano |
Superficie | 2 ha |
Sito istituzionale |
Grotte di Catullo è un sito archeologico della Lombardia.
Da sapere
modificaÈ oggi la testimonianza più importante del periodo romano nel territorio di Sirmione ed è l'esempio più imponente di villa romana presente nell'Italia settentrionale.
Nel 2013 il complesso delle Grotte di Catullo e del museo archeologico di Sirmione sono stati il ventisettesimo sito statale italiano più visitato, con 215.961 visitatori.
Quando andare
modificaOrari di apertura
modificaPERIODO INVERNALE (a partire dal 25 ottobre 2015) Giorni feriali: 8.30-17.00 (area archeologica); 8.30-19.30 (Museo) Domenica e festivi: 8.30-14.00
PERIODO ESTIVO Giorni feriali: 8.30-19.30 Domenica e festivi: 9.30-18.30
GIORNI DI CHIUSURA: martedì non festivo (nel caso in cui un festivo cada di martedì, il giorno di riposo settimanale è spostato al mercoledì successivo). Il sito archeologico è chiuso anche nei seguenti giorni: 1° gennaio, 1° maggio e 25 dicembre.
Cenni storici
modificaLa grande villa, al di sotto della quale sono state rinvenute strutture del I secolo a.C., venne edificata agli inizi del I secolo d.C. La villa doveva essere in stato di abbandono già nel III secolo d.C. quando parte della sua decorazione architettonica venne reimpiegata nell'altra villa romana di Sirmione, quella di Via Antiche Mura. Fra il IV secolo e il V secolo le imponenti strutture superstiti della villa vennero incluse nelle fortificazioni che recingevano la penisola di Sirmione e all'interno dei resti dell'edificio romano vennero realizzate delle sepolture. Nel corso dei secoli, come si è detto, diversi cronisti e viaggiatori visitarono le rovine, ma i primi studi concreti su di esse furono effettuati solamente nel 1801 dal generale La Combe St. Michel, comandante d'artiglieria dell'esercito di Napoleone Bonaparte. Successivamente, il conte veronese Giovanni Girolamo Orti Manara eseguì scavi e rilievi, ancor oggi fondamentali, che pubblicò nel 1856. Nel 1939 la Soprintendenza per i beni archeologici avviò un ampio programma di scavi e restauri, acquisendo infine nel 1948 l'intera area per permettere un'adeguata tutela del complesso, immerso nel suo ambiente naturale. Durante gli anni novanta del Novecento ulteriori studi hanno confermato che la costruzione fu realizzata attraverso un progetto unitario, che ne definì l'orientamento e la distribuzione degli spazi interni secondo un preciso criterio di assialità e di simmetria.
Come arrivare
modificaIn aereo
modifica- 1 Aeroporto di Verona-Villafranca (Valerio Catullo), Caselle di Sommacampagna (VR), ☎ +39 045 8095666, fax: +39 045 8619074.
- 2 Aeroporto di Brescia-Montichiari (Gabriele D'Annunzio), Via Aeroporto, 34, Montichiari (BS), ☎ +39 030 9656599, fax: +39 030 9656514. Solo Charter.
- 3 Aeroporto di Bergamo-Orio al Serio (il Caravaggio), Via Aeroporto 13, Orio al Serio, ☎ +39 035 326323. Da questo aeroporto sono disponibili molti voli low cost operati dalla compagnia aerea irlandese Ryanair.
In auto
modifica- Autostrada A4 (Torino-Trieste). Casello di Sirmione.
In nave
modifica- 4 Porto di Sirmione, Piazza Carducci, ☎ +39 030 9149511, fax: +39 030 9149520, navigarda@navigazionelaghi.it. Orari. Collegamento con i principali porti del lago di Garda.
In treno
modifica- 5 Stazione di Desenzano del Garda-Sirmione (Stazione di Desenzano), Piazza Einaudi, Desenzano del Garda. Servita da Frecciabianca per Milano Centrale, Torino Porta Susa, Trieste Centrale e Venezia Santa Lucia, da Frecciarossa per Brescia e Roma Termini e da regionali per Milano Centrale e Verona Porta Nuova.
In autobus
modifica- Brescia Mobilità, Via L. Magnolini, 3 (Brescia), ☎ +39 3061 200, fax: +39 030 3061 004, customercare@bresciamobilita.it.
- Linea LN026 Brescia-Verona.
- Linea LN008 Carpenedolo-Sirmione.
- APAM, Via dei Toscani, 3/c - 46100 Mantova, ☎ +39 0376 2301, fax: +39 0376 230330, apam@legalmail.it.
- Linea 7B Castiglione delle Stiviere-Desenzano del Garda-Sirmione
Permessi/Tariffe
modificaIl biglietto d'ingresso costa 8€, ridotto a 4€ per i giovani dai 18 a 25 anni e gratuito per i minorenni.
Come spostarsi
modificaIn taxi
modifica- Taxi Sirmione, ☎ +39 030 916082.
In auto
modificaParcheggi
modifica- 6 Parcheggio Piazzale Monte Baldo, ☎ +39 030 916539. Tariffe parcheggi. Aree di sosta per i camper
Cosa vedere
modifica- 1 Villa romana. La villa ha pianta rettangolare, di 167 x 105 metri, con due avancorpi sui lati corti nord e sud. Per superare l'inclinazione del banco roccioso su cui fu impostato l'edificio vennero create grandi opere di sostegno (sostruzioni) nella parte settentrionale. Il piano nobile, corrispondente agli ambienti di abitazione del proprietario, risulta il più danneggiato, sia perché era il più esposto sia perché la villa, dopo il suo abbandono, è stata per secoli una cava di materiali. Meglio conservati sono il piano intermedio e quello inferiore. L'ingresso principale dell'edificio si trovava nell'avancorpo meridionale. La villa era caratterizzata da lunghi porticati e terrazze aperti verso il lago lungo i lati est e ovest, comunicanti a nord con un'ampia terrazza belvedere, munita di velarium. Lungo il lato occidentale, oggi è visitabile il criptoportico, una lunga passeggiata un tempo coperta. Le parti residenziali dell'edificio erano situate nelle zone nord e sud, mentre la parte centrale, costituita oggi dal Grande Oliveto, era occupata da un esteso giardino. Sul lato meridionale, sotto un pavimento in opus spicatum, si trova una grande cisterna lunga quasi 43 metri, che raccoglieva l'acqua necessaria per gli usi quotidiani. L'ampio settore termale della villa, costituito da diversi vani situati nella zona sud occidentale, tra i quali la cosiddetta piscina, fu ricavato probabilmente all'inizio del II secolo. I vari ambienti della villa possiedono suggestivi nomi convenzionali, derivati da una tradizione locale consolidata oppure da interpretazioni e denominazioni date durante i primi scavi. Fra le rovine, ad esempio, si possono trovare l'Aula a tre pilastri, il Lungo corridoio, la Trifora del Paradiso, il Grande Pilone, la Grotta del Cavallo, il Grande Oliveto prima citato e l'Aula dei Giganti.
- 2 Museo archeologico. Nel 1999, all'interno del parco che accoglie i resti della villa, è stato inaugurato il Museo archeologico. Esso ospita numerosi reperti provenienti dagli scavi della villa romana delle "Grotte di Catullo", da altre ville romane situate sul lago di Garda (villa di via Antiche Mura a Sirmione e villa di Toscolano) e da altri siti archeologici della zona. Il Museo archeologico è organizzato in più sezioni. Nel portico d'ingresso sono spiegate la genesi e la morfologia del lago di Garda; inoltre sono illustrate le differenti vie di comunicazione nel territorio in età antica. All'interno del Museo archeologico sono ospitate altre tre sezioni: 1.la preistoria e la protostoria del lago di Garda, con i ritrovamenti dalle palafitte rinvenute sulle rive del lago; 2.l'età romana, all'interno della quale sono esposti anche i reperti provenienti dalle "Grotte di Catullo"; 3.l'età medievale, con i corredi funerari della chiesa di S. Pietro in Mavino di Sirmione e altre località adiacenti. Nel Museo archeologico sono ospitati un plastico che riproduce la villa romana e un monitor touch-screen con filmati in tre lingue sulle Grotte di Catullo e su altri siti del lago di Garda.
Cosa fare
modificaAcquisti
modificaDove mangiare
modificaFare riferimento alle strutture di Sirmione.
Dove alloggiare
modificaFare riferimento alle strutture di Sirmione.
Sicurezza
modificaCome restare in contatto
modificaNei dintorni
modificaEscursioni
modifica- Riva del Garda — Elegante centro all'estremità nord del lago di Garda, mantiene l'atmosfera di luogo di villeggiatura della nobiltà austro-ungarica dell'Ottocento.
- Salò — Il centro costiero è sede di uffici amministrativi sovracomunali ed è considerato la capitale della sponda lombarda del lago. Capitale la fu, non solo del Garda, nel periodo finale della seconda guerra mondiale, quando la città fu coinvolta suo malgrado in vicende decisamente molto più grandi di lei.
- Gardone Riviera — Piccolo centro signorile, gode di una notevole fama sulla scia della leggenda che fu l'uomo e poeta D'Annunzio; il suo Vittoriale è meta di un nutritissimo turismo.
- Toscolano Maderno — I due centri di Toscolano e di Maderno formano una conurbazione che occupa un promontorio a forma di conchiglia. Entrambi i centri hanno un bel lungolago, più sviluppato quello di Maderno che è turisticamente più vivace di Toscolano, con il quale forma una sola entità amministrativa. Toscolano è il romano Benacum che ha dato il nome antico al lago Benaco
- Limone sul Garda — Stretto fra il lago e le alte pareti rocciose alle sue spalle, Limone gode di un clima particolarmente mite che consente la coltivazione di ulivi, limoni e cedri non solo sulle rive del lago ma anche sulla montagna, tanto che è stato soprannonimato Portofino del Garda.
- Malcesine — Gli Scaligeri lo fortificarono con un castello alto sull'abitato; nel centro storico il Palazzo dei Capitani. Una funivia conduce fino a tratto Spino, stazione invernale a 1780 metri di altitudine sul monte Baldo.
- Desenzano del Garda — Città più popolosa di tutto il lago (lombardo, veneto e trentino) ha ricevuto un grande impulso dal turismo puntando soprattutto sui giovani che vi trovano numerosi pub, discoteche, centri sportivi. Ben sviluppato è il suo porto turistico, che riceve l'abbraccio del centro storico fortemente caratterizzato dall'impronta datale dal lungo dominio della Repubblica di Venezia.
- Sirmione — Le Grotte di Catullo - resti di una immensa villa romana in posizione panoramica sulla punta del suo promontorio -, il maestoso ed elegante Castello scaligero che fortifica il porticciolo della città e le Terme ne fanno una delle mete più frequentate di tutto il lago.
- Verona
Itinerari
modifica- Colline moreniche del lago di Garda — Sui primi corrugamenti della pianura padana che si fa collina, là dove ha inizio il grande bacino lacuale del Lago di Garda, il percorso tocca paesi e città che furono dominio gonzaghesco, veneziano, scaligero, e divennero poi teatro delle sanguinose battaglie risorgimentali che furono il preludio dell'Unità d'Italia. All'importanza turistica, storica e naturalistica la zona unisce un interesse enologico in quanto area di produzione dei vini dei colli, tokai, merlot e chiaretto.
Altri progetti
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