Giudecca di Catania
(Catania)
Mercato del pesce
Stato
Regione
Territorio

Giudecca è un quartiere della città di Catania.

Da sapere

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Antico quartiere ebraico di Catania.

Cenni geografici

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Il quartiere ebraico in realtà era diviso in due. Il primo quartiere era detto Judeca Suprana. Il quartiere si estendeva tra le attuali via della Cipriana (che è una piccola traversa di via Quartarone, la via che collega piazza Dante Alighieri a via Vittorio Emanuele II), via Maura (che in ebraico significa Moro), piazza Dante Alighieri e il monastero benedettino. In via Sant'Anna era la mezkita di questo quartiere, termine ebraico-medioevale che indicava la sinagoga.

Il secondo era invece la Judeca Suttana dov'è oggi la Pescheria. La zona era piuttosto paludosa e talora malsana a causa della presenza del fiume Amenano. Era compreso tra le attuali chiesa di Sant'Agata alle Sciare, la Pescheria (più precisamente presso il Pozzo di Gammazita) e via Marano. La sinagoga di questo quartiere era ubicata dov'è oggi la via Recupero, presso la chiesa dei Santi Cosma e Damiano.

Cenni storici

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La presenza di una giudecca a Catania la si può ipotizzare già a partire dal III-IV secolo, quando cioè appaiono le prime lapidi funebri relative a defunti Ebrei. Una delle più importanti rinvenuta nella zona est del vecchio abitato presso la chiesa di Santa Teresa. Mentre in un periodo non meglio precisato la comunità ebraica di Catania si insedia nel quartiere detto della Cipriana, dove è presente nel 1235, mentre nel corso del XIV secolo si distribuisce nella zona a sud, in uno spazio urbano compreso tra la Piana e il Porto, giungendo alle porte dell'area di piazza Duomo.

La giudecca si era dotata di due sinagoghe, un ospedale, un macello e persino un cimitero poco fuori le mura. La comunità ebraica di Catania era prevalentemente in affari con il mercato del pesce e si affacciava sul fiume Amenano, adoperato anche per i bagni rituali delle donne. La giudecca venne quindi spopolata a partire dal 18 giugno 1492 a causa del Decreto dell'Alhambra voluto da Ferdinando di Aragona e Isabella di Castiglia che espelleva gli ebrei non convertiti dai territori della Spagna e quindi della Sicilia; così l'area anticamente occupata cadde nel totale abbandono presentandosi nel 1554 in pessime condizioni quando il senato civico cedette il territorio della Cipriana ai cassinesi provenienti dal cenobio nicolosita insieme a quello del Parco.

Come orientarsi

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Mappa a tutto schermo Giudecca di Catania
La leggenda di Gammazita
Fonte di Gammazita

La leggenda narra di una virtuosa ragazza catanese che, verso il 1280 preferì gettarsi in un pozzo, invece di cedere alle insidie di un soldato francese Angioino che si era invaghito di lei. La leggenda sembra anche voler spiegare le presunte macchie del sangue di Gammazita presenti in qualità di depositi ferruginosi lasciati da una sorgente minerale, che scaturiva tra le lave di Via San Calogero, e da qualche tempo disseccate.


Come arrivare

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Come spostarsi

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Cosa vedere

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Edilizia religiosa

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Monastero di San Nicolò l'Arena
  •  unesco 37.503615.07941 Monastero San Nicolò l'Arena (Abbazia cassinese di San Niccolò l'Arena), Piazza Dante Alighieri (Fermata autobus Piazza Dante f/co Benedettini: linea № 503), +39 0957102767, +39 3349242464 (cellulare), . settembre-luglio Lun-Dom 09:00-17:00, agosto Lun-Dom 11:00-18:00. Visite guidate ogni ora (Il servizio è sospeso il 25 dicembre). Il complesso ecclesiastico del monastero, fondato dai Monaci Benedettini (nel sec. XVI), ma ricostruito e ingrandito nel primo '700, è, data la superficie occupata, uno dei più vasti complessi monastici d'Europa per estensione. In origine annesso alla chiesa è oggi adibito alla sede universitaria del DiSUM (dipartimento di Scienze Umanistiche) dell'Università degli Studi di Catania. Il complesso monastico racchiude due cortili a portico e loggia, con facciate ricche di fastosi intagli. Una fontana rinascimentale del secondo cortile. Monastero di San Nicolò l'Arena su Wikipedia monastero di San Nicolò l'Arena (Q488863) su Wikidata
Chiesa di San Nicolò l'Arena
  • 37.50417215.0804092 San Nicolò l'Arena, Piazza Dante Alighieri (Fermata autobus Piazza Dante f/co Benedettini). La chiesa di San Nicolò l'Arena a Catania è uno dei più grandi edifici di culto cattolico della Sicilia, misurando 105 metri di lunghezza e di larghezza 48 metri le navate e circa 71 metri al transetto, con un'altezza massima di circa 66 metri alla cupola. La sua costruzione è posteriore all'eruzione dell'Etna del 1669 e sostituisce un tempio più antico rinascimentale. Il primo tempio eretto dai benedettini a Catania venne titolato «Sancti Nicolai de Arenis», letteralmente San Nicola dell'Arena poi traslitterato nell'attuale denominazione, e prende spunto dalla devozione dei monaci a San Nicola di Bari e dalla terra chiamata rena rossa che caratterizzò il primo complesso monastico eretto a Nicolosi da cui provenivano i monaci che fondarono il grandioso Monastero di San Nicolò l'Arena. Chiesa di San Nicolò l'Arena su Wikipedia chiesa di San Nicolò l'Arena (Q3671516) su Wikidata
Santissima Trinità
Sant'Agostino
  • 37.50233315.0802223 Chiesa della Santissima Trinità. Il monastero della Santissima Trinità è un edificio settecentesco situato al centro di Catania. Originariamente sede di un convento di clausura femminile, oggi è suddiviso in due aree principali di cui una ospita la caserma dei Carabinieri del distretto di Piazza Dante, mentre l'altra un liceo scientifico intitolato a Enrico Boggio Lera. Chiesa della Santissima Trinità (Catania) su Wikipedia chiesa della Santissima Trinità (Q28669464) su Wikidata
  • 37.50226115.0808384 Santissime Verginelle, Via Vittorio Emanuele II, 346. Chiesa.
  • 37.50321115.083055 San Filippo Neri, Via teatro greco, 32. Chiesa.
  • 37.5023815.08246 Sant'Agostino, Via Sant'Agostino 1-2. Chiesa innalzata nel 1615, sui resti di un edificio più antico, forse una Basilica Romana, di cui 32 colonne superstiti vennero trasportate nell'attuale piazza Mazzini, fu Piazza San Filippo e al tempo Plano de la Herbe (piano delle erbe), per ricavarne un colonnato che riparasse i mercanti che ivi tenevano la loro fiera. Fu originariamente dedicata a san Giacomo e successivamente nel 1637 dedicata a sant'Agostino, dai frati agostiniani, che vi affiancarono il loro convento.
  • 37.50136715.0833197 Santa Chiara, Via Santa Chiara, 1. Chiesa.
  • 37.5020415.0837168 Sant'Anna, Via Sant'Anna, 14. Chiesa.
  • 37.5047715.0825969 San Immacolata ai Minoritelli, Via Gesualdo Clementi, 13. Chiesa.

Edilizia civile

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Palazzo Gravina Cruyllas
  • 37.50271615.08436810 Palazzo Gravina Cruyllas, Piazza San Francesco d'Assisi, 3. Fu costruito all'inizio del Settecento sulle rovine di un più antico palazzo dei Gravina Cruyllas, nobile casato dei Principi di Palagonia. Poi demolito dal terremoto del 1693. Oggi vi si trovano il Museo Civico Belliniano (con mostre sulla storia di Catania e del compositore Bellini di Catania) e il Museo Emilio Greco (con opere del disegnatore Emilio Greco di Catania). Palazzo Gravina Cruyllas su Wikipedia Palazzo Gravina Cruyllas (Q3890256) su Wikidata
  • 37.50087415.08509311 Palazzo Auteri Perrotta, Via Auteri, 26 (Fermata autobus Via Garibaldi 55: linee № 635, 642, 830, 902 e 932). edificato nel XVIII secolo, per volere di Michele Auteri, ricco produttore e commerciante di seta. Nella seconda metà del XIX secolo, l'architetto Carmelo Sciuto Patti, sposatosi nel 1861 con Maddalena Auteri Berretta di Paola, ricevette l'incarico da Salvatore Auteri, nonno di Maddalena, della ristrutturazione del palazzo. La perizia, datata 1851-1865, venne realizzata dall'architetto stesso. In quell'occasione venne ricomposto il portale d'ingresso (opera del maestro scalpellino Brusà, di Acireale). Dell'edificio si vedono già delle tracce nella mappa catastale dell'Orlando, risalente al 1761. Palazzo in uso dal b&b Porta Carlo V (al III piano) e dal b&b Bellini. Palazzo Auteri su Wikipedia Palazzo Auteri Perrotta (Q17637924) su Wikidata
Teatro romano
  • 37.50297215.08283312 Odeon greco-romano, via Vittorio Emanuele, 266 (a ovest del grande teatro), +39 095 7150508, . Biglietto intero 6€, ridotto 3€. La prima domenica di ogni mese apertura intera giornata con ingresso gratuito. Lun-Sab 09:00-19:00; ultimo ingresso 18:30, Dom 09:00-13:30; ultimo ingresso 17:30. L'odeon fu edificato, all'altezza della parte più alta del teatro romano, già esistente, e cioè la sommità della collina di Montevergine che costituiva l'acropoli di Katane. Con similitudine dell'orientamento verso sud/sud-est (cioè verso l'attuale via V. Emanuele) per un'ottima luce durante tutto l'arco della giornata. L'Odeon era destinato ad ospitare piccole esibizioni musicali ed oratorie. Odeon (Catania) su Wikipedia Odeon (Q3880841) su Wikidata
Terme della Rotonda
Planimetria del complesso delle Terme della Rotonda o Pantheon. Legenda;
verde: ruderi del primitivo impianto (I-II secolo d.C.)
blu: struttura delle Terme romane di epoca antonina (monumentalizzazione del II-III secolo d.C.).
1= grande sala absidata con vasca (frigidarium)
2= grande sala ad ipocausto (calidarium)
3= ambienti (vasche?)
4= piccolo ambiente a doppio circolo ad ipocausto
5= grande area pavimentata in opus sectile
arancio: rifacimento e riduzione delle strutture in età tardoantica
nero: ambienti della chiesa di Santa Maria della Rotonda
bianco: sagrestia di fine XVIII secolo ricavata in un ambiente forse rinascimentale, oggi ingresso e area di accoglienza visitatori
  • 37.50405615.0827513 Terme della Rotonda (Terme del Pantheon del Museo Regionale Interdisciplinare di Catania), Via della Mecca (Fermata autobus Via Gesualdo Clementi f/co 14: linea № 503. O fermata autobus Via San Benedetto 1/Piazza Asmundo: linea № 503), +39 0957150508 (Museo Regionale di Catania), fax: +39 095311004, . Ingresso gratuito. settembre-luglio: Lun-Sab 09:00-13:30 e 14:30-17:00; Dom 09:00-13:00. Ad agosto sono aperte esclusivamente per un giorno (vedi sito) 09:00-13:00 e 14:30-17:30. Complesso termale, edificato fra il I e II secolo d.C., di ambienti quadrangolari, circolari e misti, connessi tra loro. Più volte rimaneggiato fino alla tarda antichità. Il principale è una grande sala absidata - forse un frigidarium - orientata in direzione nord-sud, databile alla prima fase vitale delle terme, cui si giustappone sul lato est un grande ambiente ad ipocausto, caratterizzato da numerose suspensurae che in origine sorreggevano un pavimento a mosaico di cui si è rinvenuta qualche traccia, identificato come calidarium che in un secondo momento venne suddiviso in più ambienti di minori dimensioni. Ad ovest della grande sala absidata si apre un vasto ambiente pavimentato con grandi lastre marmoree, su cui si rinvennero diverse tombe di epoca medievale, alcune realizzate distruggendo il pavimento stesso. A sud si aprono diversi altri ambienti appartenenti alla fase di II-III secolo, come due pavimenti ad ipocausto, pertinenti a piccoli ambienti circolari adibite a saune, e forse un tepidarium. Altri ambienti quadrangolari si trovano a nord, all'interno dell'edificio della chiesa, che in parte si appoggia a queste strutture. Appartengono al complesso ternale anche le strutture che si trovano a nord della chiesa, costituite da un imponente castellum aquae e da una corte circondata da esedre che fungeva da ingresso principale alle terme. Terme della Rotonda su Wikipedia Terme della Rotonda (Q3984392) su Wikidata
Pozzo di Gammazita
Terme dell'Indirizzo
  • 37.50093915.08566714 Terme dell'Indirizzo, Piazza Curro (Fermata autobus Via Garibaldi 10 e 55: linee № (635, 642,) 830, 902 e 932), +39 095530127, +39 0957150508. Ingresso gratuito. Apertura su prenotazione. Complesso termale del II secolo d.C., sono resti di un complesso termale romano e odierno monumento del Parco archeologico greco-romano di Catania. Il complesso evidenzia un calidarium ed un frigidarium, oltre alle fornaci per il riscaldamento dell'acqua e dell'aria e tutte le canalizzazioni per l'approvvigionamento dell'acqua e quelle per lo scarico. Altri ambienti accessori sono evidenziati a livello di fondamenta.
  • 37.50032315.08574715 Pozzo di Gammazita, Via S. Calogero, 25. È un sito a cui è legata la leggenda di Gammazita. Pozzo di Gammazita su Wikipedia Pozzo di Gammazita (Q3909768) su Wikidata
Museo Emilio Greco
  • 37.50266915.08447516 Museo Emilio Greco, Piazza San Francesco d'Assisi, 3 (nel palazzo Gravina Cruylas). Museo con aqueforti e litografie delmaestro catanese. Museo Emilio Greco (Catania) su Wikipedia Museo Emilio Greco (Q3867598) su Wikidata
Casa di Giovanni Verga
  • 37.50180915.08381317 Casa Verga (Casa Museo Giovanni Verga), Via Sant'Anna, 8, Cività, +39 0957150598, . Mar-Sab 09:00-13:15 e 14:15-16:00. Il mercoledì ed il venerdì l'orario di chiusura è posticipato alle 18:00, Dom-Lun e festivi chiuso. A pochi isolati da piazza Duomo, nel cuore della città, nel quartiere di Cività, l'appartamento di Giovanni Verga (nato a Vizzini e morto a Catania), situato al secondo piano del palazzo del tardo 700', che la Regione Sicilia acquistò nel 1980 per trasformarlo in un piccolo e affascinante museo, dedicato alla vita e all'opera del letterato e poeta siciliano Verga. Al suo interno, sono conservati gli arredi, mobili come il leggio al quale usava scrivere in piedi, la vasta collezione di oltre 2.600 libri e oggetti appartenuti allo scrittore. La stampa originale delle sue opere, alcune foto d'epoca, lastre fotografiche e pellicole prese da Verga stesso; questo è ciò che resta della sua piccola passione poco conosciuta per la fotografia. Casa museo Giovanni Verga su Wikipedia Casa Museo Giovanni Verga (Q1046411) su Wikidata
  • 37.50266915.08447518 Museo civico Belliniano (Museo Vincenzo Bellini), Piazza San Francesco d'Assisi, 3 (nel palazzo Gravina Cruylas), +39 0957150535, fax: +39 0957150535. Biglietto intero 5€; 4€ prezzo ridotto per universitari; prezzo ridotto per gruppi 3€ a persona. Lun-Sab 09:00-19:00, Dom e festivi 09:00-13:00. Ubicato nelle sale del primo piano del settecentesco palazzo Gravina Cruylas, luogo ove nacque, nel 1801, il compositore e musicista Vincenzo Bellini conosciuto anche come il "Cigno catanese". Nel museo sono esposti documenti, partiture di opere e ricordi e una raccolta iconografica. L'importanza di Vincenzo Bellini è testimoniata anche dal fatto che il suo volto fu raffigurato nella quinta serie delle 5000 lire. La sua tomba si trova nel Duomo, appoggiata ad uno dei dodici pilastri che separano la navata da quella centrale. Il monumento funebre, dello scultore Giovanni Battista Tassara, in marmo bianco e bronzo porta inciso l'incipit dell'aria de La Sonnambula: «Ah! Non credea mirarti si presto estinto fiore… ». Agli interessati alla storia di questo famoso musicista si consiglia l'itinerario "A Catania con Vincenzo Bellini" ideato da studenti dell'Università di Catania. Museo Civico Vincenzo Bellini su Wikipedia Museo civico Belliniano (Q3867801) su Wikidata


Cosa fare

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Acquisti

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Pescheria
  • 37.50180115.0869391 Mercato della Pescheria. Mercato storico; il più conosciuto di Catania. Pescheria di Catania su Wikipedia Pescheria di Catania (Q3900711) su Wikidata


Come divertirsi

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Dove mangiare

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Prezzi medi

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  • 37.5009115.086121 Agorà Hostel (l'Ostello), Piazza Currò, 6 (Tra la pescheria e il castello Ursino), +39 0957233010. Lun-Dom. Ristorante, pizzeria, american bar, cantina ed ostello in una piazza tra la vecchia pescheria della città e l'imponente castello federiciano, accanto al quale si trovano le antiche terme romane dell'Indirizzo.


Dove alloggiare

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Prezzi modici

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  • 37.50034215.0848121 Globetrotter Catania, vicolo della Lanterna, 14 (vicino a piazza Duomo), +39 0950933021, +39 3936863217 (mobile). da 30€. Check-in: 12:00, check-out: 11:00. Ostello in un antico edificio che è stato recentemente rinnovato. A 200 metri dalla piazza Duomo, la cattedrale e Via Etnea. Globetrotter affitta anche appartamenti indipendenti con cucina completamente attrezzata, bagno con asciugacapelli, aria condizionata, TV, DVD, Hi-Fi, internet tramite connessione senza filo WiFi.
  • 37.50092815.0860682 Agora hostel (L'Ostello), Piazza Currò, 6 (Fermata autobus Etoile d'Or: linea n 431N (nera)), +39 0957233010, . dormitorio da 18€. È un ostello vivace e può riempirsi anche fuori stagione.

Prezzi medi

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  • 37.50209115.0843483 City Lounge, Via Gagliani, 13, Sant'Anna (A due minuti a piedi da Piazza Duomo, Fermata autobus Via Garibaldi 55: linee № 524, 524S, 530, 801, 802N, 802R e 830), +39 0952861703, . Doppia da 24€/per persona e notte, colazione inclusa.. Affittacamere con formula B&B nel centro città, in un tipico edificio del 1800, è un luogo aperto e soleggiato. Camere con bagno privato o in comune, Internet tramite Wi-Fi. Posto auto.
  • 37.50086815.0851244 Porta Carlo V, Via Auteri, 26 (Fermata autobus Via Garibaldi 55: linee № 635, 642, 830, 902 e 932), +39 095340174, +39 3393692673 (cellulare). Affittacamere con formula B&B, all'interno del palazzo Auteri Perrotta edificato nel XVIII secolo. Nello stesso palazzo vi è anche il b&b Bellini.
  • 37.50086815.0851245 Bellini, Via Auteri, 26 (Fermata autobus Via Garibaldi 55: linee № 635, 642, 830, 902 e 932), +39 095340545, +39 3470672746 (cellulare), fax: +39 095447676, . Affittacamere con formula B&B, all'interno del palazzo Auteri Perrotta edificato nel XVIII secolo. Nello stesso palazzo al terzo piano vi è anche il b&b Porta Carlo V.
  • 37.50058415.087556 Bad Catania, Via Cristoforo Colombo, 24, Angelo custode (Fermata autobus Via Cristoforo Colombo 40: linea № 431R. O fermata autobus Via Plebiscito 6: linee № 431N e 503), +39 095346903. Affittacamere con formula B&B, il Bad Catania è una miscela tra accoglienza e creatività.


Come restare in contatto

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Altri progetti

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DistrettoUsabile: l'articolo rispetta le caratteristiche di una bozza ma in più contiene abbastanza informazioni per consentire una breve visita al distretto. Utilizza correttamente i listing (la giusta tipologia nelle giuste sezioni).