Efeso (TR) Efes, (GR) Éphesos | |
Stato | Turchia |
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Sito istituzionale |
Efeso (greco: Έφεσος, Éphesos; latino: Ephesus) è un sito archeologico della Regione dell'Egeo centrale in Turchia.
Da sapere
modificaEfeso, oggi uno dei più grandi siti archeologici d'Asia, fu una delle più grandi città ioniche in Anatolia, situata in Lidia alla foce del fiume Caistro. La città si trovava in quella che è l'attuale Turchia approssimativamente fra le città di Smirne e Aydin.
Cenni storici
modificaFu un importante e ricco centro commerciale e dal 29 a.C. fu la capitale della provincia romana di Asia. Tra le rovine, che ne fanno uno dei più noti siti archeologici del Mare Mediterraneo, sono degne di nota quelle del Teatro, del piccolo tempio di Adriano, della Biblioteca di Celso e dei numerosi stabilimenti di bagni pubblici. Ridotte a una singola colonna sono invece le testimonianze di quello che fu il più celebre monumento di Efeso, e secondo Pausania il più grande edificio del mondo antico: il Tempio di Artemide, una delle sette meraviglie del mondo, raso definitivamente al suolo nel 401 per ordine di Giovanni Crisostomo, arcivescovo di Costantinopoli. Efeso è stata la terza città più potente del mondo antico dopo Roma e Alessandria d'Egitto.
Come arrivare
modificaData la sua prossimità con Selçuk è sufficiente arrivare li (come descritto nell'articolo di tale città) per poi percorrere i restanti 3 km col mezzo che si reputa più opportuno. Nelle belle giornate è piacevole farlo anche a piedi, ma meglio al ritorno visto che all'interno del sito si dovrà camminare per diverse ore.
In auto
modificaUn taxi chiede circa 20 TL per coprire la tratta Selçuk-Efeso.
In autobus
modificaCi sono mini-bus (dolmuş) che partono dalla fermata dei pullman (otogar) di Selçuk che costano 2,5 TL a corsa (gennaio 2014). In quelli ufficiali il prezzo è esposto internamente. Al ritorno è probabile che privati si occupino di coprire tale tragitto a pari prezzo su mezzi identici a quelli ufficiali. I dolmuş partono ogni 15/20 minuti a seconda del periodo e dell'orario.
Permessi/Tariffe
modificaL'ingresso al sito archeologico è a pagamento e costa 25 TL a persona e il parcheggio per l'auto 7,5 TL (gennaio 2013). È aperto dall 8:30 alle 18:30 nel periodo estivo (da maggio a ottobre) e mentre nel periodo invernale (da novembre ad aprile) la chiusura è anticipata alle 16:30.
All'interno del sito ci sono le case a terrazza che per essere visitate si deve pagare un biglietto a parte del costo di 15 TL a persona (gennaio 2014).
Sono a disposizione delle audio-guide al prezzo di 10 TL o dei guide locali. Essendo l'intero sito ben descritto da cartelli in inglese è possibile anche visitarlo in piena autonomia senza spese ulteriori.
Come spostarsi
modificaAll'interno del sito archeologico ci si può spostare esclusivamente a piedi lungo i percorsi consentiti (altri sono vietati da appositi cartelli o da agenti che lavorano all'interno). Il sito è molto grande e va messo in conto di camminare per 3/4 ore se lo si vuole vedere nella sue interezza.
Cosa vedere
modifica- Terme di Vario. Erano il primo l'edificio che s'incontrava durante l'ingresso in città. Aspetto molto comune per le città dell'epoca, una forma di accoglienza per i viaggiatori in arrivo da terre lontane.
- Agorà superiore (Agorà civile). Con una pianta di 160 x 58 metri e circondata da importanti edifici politici. Il lato nord prevedeva una basilica e un edificio a tre navate dedicato ad Artemide, Augusto e Tiberio. A nord di questa basilica vi era un temenos con due tempietti dedicati a Roma e Cesare. Nella piazza fu costruito un tempietto dedicato al culto di Augusto.
- Acquedotto. Nella parte settentrionale del sito si intravedono sul suolo (alcune interrate, altre in superficie e altre ancora rotte) i resti dell'acquedotto costruito in terracotta che serviva l'intera città. Nei pressi dell'agorà superiore, a meno che siano state rimosse o riutilizzate, si può vedere un enorme ammasso di elementi che un tempo facevano parte del complesso sistema.
- Odeon (Teatro piccolo). Questo teatro minore era in grado di ospitare fino a circa 5.000 persone. A differenza del teatro maggiore, questo non veniva usato per spettacoli, bensì per riunioni.
- Pritaneo (Prytaneion).
- Asclepion. L'ospedale cittadino. Il serpente, simbolo dei dottori, è scolpito sulla pietra.
- Tempio di Domiziano. Eretto dallo stesso Domiziano ma successivamente distrutto dopo la sua morte.
- Fontana di Pollio.
- Monumento di Memmio.
- Via dei Cureti. La via che collega l'agorà inferiore a quella superiore.
- Fontana di Traiano. Con l'imponente statua dell'omonimo imperatore e la scritta che recita: "L'ho conquistato tutto, ora il mondo è ai miei piedi".
- Latrina degli uomini. Struttura rettangolare con sedili in marmo scolpiti per far sedere comodamente gli ospiti.
- Postribolo (Casa dell'amore).
- Tempio di Adriano. Scolpito in stile corinzio e ricoperto di splendidi fregi.
- Case terrazzate (Yamaç Evleri). 15 TL (gennaio 2014). Bellissime case nobiliari attualmente in ristrutturazione. Le pareti sono piene di meravigliosi affreschi e mosaici. Per visitarli è necessario acquistare un secondo biglietto ad esse dedicato.
- Biblioteca di Celso. Uno dei simboli del sito. La facciata è stata interamente ricostruita recuperando anche le statue che l'adornano impreziosendola. Un tempo, con le sue circa 12.000 pergamene, era la terza biblioteca più grande del mondo, dopo quella di Alessandria d'Egitto e Pergamo.
- Via marmorea. La via che partendo dal Teatro Grande scorre lungo tutta l'agorà inferiore.
- Agorà inferiore (Agorà commerciale). Un'area di 110 m² circondata di colonnati e dedicato al mercato tessile e alimentare.
- Teatro Grande. Mastodontica costruzione eretto dai romani nel primo secolo d.C. capace di ospitare fino a 25.000 persone.
- Via del Porto (Via Arcadia). Costruita dall'imperatore bizantino Arcadio, era la strada più elegante della città, con due file di colonne e lampade. Il sistema di fognature scorreva li fino al mare. C'è una colonna più alta di tutte le altre a simboleggiare dove un tempo iniziava il mare.
- Ginnasio di Vedio. Risalente al II secolo d.C. e dotato di palestre, piste di atletica, piscine, terme e latrine.
- Stadio. Risalente al II secolo d.C. e depredato delle sue pietre dai bizantini per costruire il castello sulla collina di Ayasuluk a Selçuk.
Cosa fare
modifica- Acustica del teatro. Questo imponente teatro capace di accogliere fino a 25.000 persone, grazie alla sua forma semicircolare (tipica di questo tipo di strutture) ha tutt'oggi un'ottima acustica grazie ad una fedele ricostruzione e restauro. Tutti, chi più chi meno, provano ad emettere suoni per farli echeggiare fino alle ultime file, ma alcune comitive di turisti, con ridotti freni inibitori, arrivano persino a cimentarsi in vere e proprie performance canore e in base al loro talento si può anche assistere uno spettacolo suggestivo.
Acquisti
modificaNei dintorni dell'ingresso sono numerosi i negozietti che vendono qualsiasi tipi di souvenir. Alcuni espongono anche un simpatico cartello che recita: Genuine fake watches (i.e. autentici orologi falsificati). Generalmente non è un posto per fare buoni affari, comunque potete sempre comparare i prezzi dei vari negozi prima di comprare qualcosa che vi piace.
Dove mangiare
modificaSnack veloci sono offerti da bar e chioschi presenti all'ingresso (sia esternamente che internamente), mentre per pranzare/cenare è più opportuno recarsi nei centri urbani più popolosi come la vicina Selçuk.
Dove alloggiare
modificaSicurezza
modificaCome restare in contatto
modificaNei dintorni
modifica- Sette chiese dell'Asia (Sette Chiese dell'Apocalisse). Sono le sette comunità diocesane menzionate da Giovanni Apostolo nell'Apocalisse del Nuovo Testamento. Tutte situate in Asia minore, nell'attuale Turchia, in particolare a Efeso, Smirne, Pergamo, Thyatira, Sardi, Filadelfia e Laodicea. In particolare Sardi e Bergama che si trovano a meno di 4 ore di viaggio e che contengono delle impressionanti rovine.
- Caverna dei sette dormienti. Non lontano dall'ingresso settentrionale di Efeso si trova una caverna, detta dei sette dormienti, al centro di una vicenda leggendaria comune sia alla tradizione cristiana che a quella musulmana, citata sia nella Legenda Aurea che nella diciottesima sura del Corano, la "sura della caverna".
- Casa di Maria (A 6 km da Efeso). 12,5 TL a persona e 5 TL ad autoveicolo. Luogo di pellegrinaggio religioso sia per i cattolici che per i musulmani.
- Afrodisia (A circa 100 km da Efeso). 8 TL a persona. Un bel sito archeologico che ha solo la pecca della distanza.