Crișana è una regione storico-geografica che oggi ricade in massima parte entro i confini della Romania e solo in minima parte nell'Ungheria.
Da sapere
modificaCrișana offre ad aspiranti visitatori una coppia di città (Arad e Oradea) con interessanti architetture del tempo del dominio asburgico più una serie di borghi più piccoli nelle valli dell'interno ancora dominati da rovine di fortezze medievali che avevano la funzione di controllare le vie commerciali del tempo tra la pianura pannonica e la Transilvania.
La star del turismo di Crișana sono i monti Apuseni che con i loro magnifici paesaggi di alta montagna costituiscono un polo d'attrazione per appassionati di trekking, campeggiatori, cultori di sport invernali o semplicemente escursionisti di fine settimana provenienti da Cluj-Napoca e altre grandi città dell'Ungheria e della Romania. I Monti Apuseni offrono anche una serie di grotte suggestive molto visitate e riportate più avanti.
Infine i cultori di enologia potrebbero trovare interessante una visita alle vinerie di Ghioroc, Păuliş e Covăsânț nella regione viticola appena ad est della città di Arad dove sono conservati pregevoli vini d'annata.
Cenni geografici
modificaCrișana è nome derivato dai tre affluenti del fiume Criș (in ungherese Körös) che nascono nei monti Apuseni e attraversano la regione: Crișul Alb, Crișul Negru, Crișul Repede.
Secondo una teoria Crișana è forse correlato al termine greco Χρυσός (dorato) forse a causa delle particelle d'oro presenti nell'alto corso dei tre fiumi o ancora a causa della colorazione bionda delle loro acque.
Crișana ha come confini naturali il Tibisco a ovest, il fiume Mureș a sud che funge da confine con il Banato, i Monti Apuseni a est e il fiume Someș a nord. È una regione collinare situata tra la pianura pannonica ad ovest e i Monti Apuseni ad est.
Cenni storici
modificaCome la confinante Transilvania, Crișana fu oggetto delle mire espansionistiche dei sovrani ungheresi fin dagli albori dell'XI secolo. Nelle cronache Gesta Hungarorum di "Anonimus" si fa riferimento alle battaglie sostenute dagli ungheresi contro i nobili locali di lingua e tradizione neolatina. Al dominio ungherese si alternò quello ottomano e dal 1699 quello asburgico mantenutosi fino alla fine della I guerra mondiale, dopo di che la maggior parte della regione fu assegnata alla Romania in forza del trattato di Trianon del 4 giugno 1920.
Territori e mete turistiche
modificaLa regione di Crișana è grosso modo costituita dai tre odierni distretti (județe) di:
Centri urbani
modifica- 1 Arad — Secondo centro regionale, Arad presenta al pari di Oradea una serie di eleganti architetture di epoca asburgica.
- 2 Beiuş — Tranquilla cittadina che fu una roccaforte della lingua e cultura neolatina che resistette alla colonizzazione ungherese e tedesca.
- 3 Ghioroc — Villaggio nella regione viticola ad est di Arad dove si producono vini pregiati quali il Pinot nero e il Cabernet.
- 4 Jibou — Vi si trova uno dei giardini botanici più interessanti della Romania, il "Vasile Fati" situato nell'ex tenuta dei nobili ungheresi Wesselényi.
- 5 Lipova — Cittadina di 10.000 abitanti con interessanti architetture e un bazar turco. Nei suoi paraggi stanno le imponenti rovine della fortezza di Șoimoș che sorvegliava il traffico diretto in Transilvania lungo la valle del fiume Mureș.
- 6 Oradea — Maggior centro di Crișana, Oradea è famosa per le sue architetture barocche e Art Nouveau, testimonianze della sua secolare soggezione al dominio asburgico.
Altre destinazioni
modifica- 1 Băile Felix — Rinomata stazione termale i cui stabilimenti sfruttano sorgenti d'acqua calda che formano un piccolo lago.
- 2 Moneasa — Stazione termale le cui sorgenti sono sfruttate sin dalla seconda metà del XIX secolo a scopi terapeutici.
- 3 Padiş — Altopiano dei monti Apuseni che attrae appassionati del trekking. Presenta numerose grotte e canyon ed è attraversato da una miriade di ruscelli. Lo si può attraversare anche in auto percorrendo strade provinciali in gran parte asfaltate ma tortuose e strette.
- 4 Porolissum — Rovine abbastanza ben conservate di un castrum romano installato nel 106 d.C., durante le guerre Dacico-Romane di Traiano. L'accampamento si evolse presto in città divenendo la capitale della provincia romana della Dacia Porolissensis nel 124 d.C.
- 5 Stâna de Vale (Biharfüred) — Piccola stazione climatica tra i verdi pascoli del massiccio di Vlădeasa (Monti Apuseni) ad un'altitudine di 1100 metri e centro di cure termali. Sono presenti anche impianti di risalita sci che fanno di Stâna de Vale un'affollata destinazione degli appassionati di sport invernali.
Come arrivare
modificaCome spostarsi
modificaCosa vedere
modifica- 1 Grotta dell'Orso (Peștera Urșilor). Grotta nei pressi del villaggio di Chişcău, a breve distanza dalla strada statale DC252. Fu scoperta per caso nel 1975 da un gruppo di speleologi dilettanti. Deve il suo nome a un fossile di orso rinvenuto al suo interno, vissuto 27.500 anni fa ed estintosi nell'ultima era glaciale. La grotta presenta tre cavità unite da corridoi naturali.
- 2 Grotta Scărișoara (Peștera Scărișoara). Caverna di origine glaciale con una vasta sala di 120 X 720 m e altre più piccole unite alla principale da cunicoli. Grotta Scărișoara si trova sui monti Apuseni a oltre 1.000 m. di quota ed è considerata la più bella della Romania.
- 3 Monastero Bezdin (Mănăstirea Bezdin). Monastero serbo-ortodosso del XVI secolo sulla riva destra del fiume Mureș, in prossimità del villaggio di Munar. Si visita la chiesa del monastero dedicato alla dormizione della Madonna (Biserica „Adormirea Maicii Domnului”).
- 4 Monastero Hodos-Bodrog (Mănăstirea Hodoș-Bodrog). Il più antico monastero ortodosso della Romania con una tradizione monastica continua.
- 5 Castello di Săvârșin (Castelul Săvârșin). Un maniero in una tenuta reale di 6,5 ettari. Confiscato dai comunisti, il castello fu restituito dopo l'anno 2.000 all'ex re Michele I di Romania (1921–2017).
Cosa fare
modificaA tavola
modificaSicurezza
modificaAltri progetti
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