Collecchio
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Collecchio
Sito istituzionale

Collecchio è una città dell'Emilia-Romagna.

Da sapere

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Importante centro agricolo e industriale del parmense.

Cenni geografici

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Situato in prossimità dei primi rilievi appenninici, dista 12 km da Parma, 22 da Fidenza.

Cenni storici

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Il nome antico, Colliculum, ne descrive bene il carattere di insediamento che interessava un rilievo della pianura parmense là dove iniziano i primi corrugamenti delle propaggini appenniniche. Dipendette dal Vescovo di Parma, poi dal Comune di Parma nel Duecento; divenne possesso dei Sanvitale, quindi dei Farnese.

Come orientarsi

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Mappa a tutto schermo Collecchio

Quartieri

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Il territorio di Collecchio comprende anche i seguenti centri abitati: Case Quintavalla, Case Zingari, Collecchiello, Folli, Gaiano, Giarola, La Corte Anguissola, La Ripa, Lemignano, Madregolo, Oppiano, Ozzano Taro, Ponte Scodogna, San Martino Sinzano, Stradella, Villa Lucia, Villanuova, Villa Vecchia.

Come arrivare

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In aereo

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In auto

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  • A1 Casello di Parma sull'autostrada del Sole
  • A15 Casello di Parma ovest sull'autostrada della Cisa
  • E' attraversato dalla strada statale 62 della Cisa

In treno

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  • 44.75527810.2119445 Stazione ferroviaria. Sulla Pontremolese Parma - La Spezia

In autobus

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Linee TEP (orari)


Come spostarsi

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Cosa vedere

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  • 44.749410.217331 Pieve di San Prospero, via Galaverna 6, +39 0521 805333, fax: +39 0521 332091, . 8,30-12,30 - 15,30-18.30. La Pieve di San Prospero si trova in posizione elevata e deve la sua esistenza al fatto di essere Collecchio posto sul tratto di via Francigena che da Parma risaliva verso le colline per congiungersi a Fornovo con il percorso che proveniva da Fidenza, all'epoca Borgo San Donnino. La chiesa fu costruita nell'XI secolo in forma basilicale, con tre navate e tre absidi. Nel duecento venne ampliata, e ancora ebbe rifacimenti fra Quattrocento e Cinquecento. L'ultimo intervento è del 1922, quando la pieve venne dotata di un alto campanile in stile romanico lombardo. Della chiesa originaria rimangono la parte posteriore con la base del tiburio; nel campanile una pietra angolare dell'antica torre.I contrafforti del coro con parte del tiburio e il presbiterio sono interventi quattrocenteschi. La facciata ha capitelli con i simboli dei quattro Evangelisti, e mostra il portale romanico. Le navate sono separate da colonne con capitelli risalenti al secolo XI, che hanno decorazioni con sirene a due code o grifoni, ed altri capitelli del Duecento, risalenti al primo intervento architettonico di rifacimento.
    Arco del Bargello
    In qualità di pieve, la chiesa aveva il potere di battesimare; la vasca battesimale risale al XIII secolo. Al di sopra della vasca un rilievo murato, in marmo bianco, raffigura il battesimo di Gesù nel fiume Giordano ed è opera di un artista di scuola campionese del medesimo secolo. Nelle cinquecentesche cappelle laterali della chiesa si conservano inoltre opere pittoriche sei-settecentesche: Madonna col Bimbo e Sant'Antonio da Padova, settecentesco, attribuito a Francesco Vieira; Madonna col Bimbo e i Santi Teresa, Filippo Neri e Pietro, di fine Seicento e di scuola parmense; Madonna col Bimbo e i Santi Antonio Abate e Francesco di fine Seicento, attribuito a Pomponio Amidano. Ad uso dei pellegrini della via Francigena alla Pieve era unito un Hospitale di Santa Maria, che doveva trovarsi dove si vedono ora gli edifici parrocchiali.
  • 44.7526110.218192 Arco del Bargello e Villa Paveri, alle porte di Collecchio provenendo da Parma. L'Arco del bargello, in stile barocco, introduce alla Villa che fu costruita all'inizio del Settecento sul sito di un antico maniero. Di forma quadrangolare ha una torretta centrale con monofore ovali. Gli interni della villa sono stati affrescati da Ferdinando Galli detto il Bibbiena; si ritiene che al medesimo vada attribuito il progetto della villa nonché della Fontana dei tritoni all'ingresso della stessa. Appartenne ai marchesi Dalla Rosa-Prati, e fu trasmessa per linea femminile agli attuali proprietari Paveri-Fontana.
  • 44.7474310.218413 Villa Soragna, via Valli 3 - Parco Nevicati. Si trova in un parco che vanta cedri secolari e piante di alto fusto. E' sede del centro culturale di Collecchio. Costruita nei primi dell'Ottocento, ha un loggiato e una torretta d'angolo.
  • 44.7203510.192014 Parco naturale regionale dei Boschi di Carrega, . Nel territorio di Collecchio, appena fuori dal paese, procedendo verso sud, in direzione Fornovo si trova uno dei due ingressi ai Boschi di Carrega (l'altro ingresso è nel territorio del comune di Sala Baganza). Istituito nel 1982, è stato il primo Parco della Regione Emilia Romagna. Ha un’ estensione di circa 1270 ha (2600 ha considerando anche l’area contigua). Il paesaggio mostra un’alternarsi di boschi, prati stabili e seminativi solcati da numerosi ruscelli e piccoli specchi d'acqua artificiali, creati a scopo paesaggistico ed irriguo tra la fine ‘800 e i primi del ‘900. Per gli amanti della storia e dell'arte il Parco custodisce anche il Casino de’ Boschi.


Eventi e feste

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Cosa fare

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Acquisti

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Come divertirsi

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Dove mangiare

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Prezzi medi

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Dove alloggiare

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Prezzi modici

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Prezzi medi

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Sicurezza

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Farmacie

  • 44.75500710.2286496 Comunale, Viale Sandro Pertini 1, +39 0521 805830.
  • 44.75174710.2154977 Donetti, Piazza Avanzini, 1/a, +39 0521 805315.
  • 44.71117710.141618 San Giorgio, Via Nazionale, 79/C (in località Ozzano Taro), +39 0521 809171.


Come restare in contatto

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Internet

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Nelle sale del Centro Civico di Collecchio, nella villa Soragna, ci sono postazioni pubbliche per navigare in Internet.


Nei dintorni

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  • Parma Città d'arte fra le maggiori dell'Emilia, mantiene con grande evidenza aspetto, signorilità e modi di vita da Capitale, come lo fu per secoli. La reggia Farnese della Pilotta, la Cattedrale romanica, la chiesa della Steccata sono alcune delle emergenze monumentali che caratterizzano la città; di gran fama il suo Teatro, la sua tradizione musicale (Giuseppe Verdi), la sua scuola di pittura (Correggio, Parmigianino), il suo amore per la buona tavola (prosciutto crudo di Parma, salumi, parmigiano reggiano, lambrusco).
  • Fidenza Il Duomo di San Donnino, cattedrale della diocesi, rientra a pieno diritto nel novero delle grandi Cattedrali romaniche dell'Emilia, ad esempio quelle di Parma e di Modena; vanta una facciata -incompiuta- con statue e bassorilievi di Benedetto Antelami e della sua scuola.
  • Fornovo di Taro La sua antica Pieve fu un'importante tappa lungo il percorso della Via Francigena
  • Berceto Il suo imponente Duomo di antica fondazione romanica fu una delle tappe più importanti sulla via Francigena; del castello dei Rossi rimangono dei ruderi. La cittadina conserva un centro storico con antichi palazzetti di prestigio; è un importante centro di servizi, commerci e villeggiatura sulla strada del Passo della Cisa.

Itinerari

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  • Castelli del Ducato di Parma e Piacenza Disseminati sull’appennino parmense e piacentino, ma presenti anche nella pianura a sorvegliare il confine naturale del Po, i numerosi castelli dell’antico Ducato di Parma e Piacenza caratterizzano tutta l’area. Baluardi militari in origine, molti di essi hanno via via trasformato la loro natura bellica in raffinata dimora nobiliare e perpetuano nel tempo l’atmosfera di favola e di leggenda che da sempre è legata ai castelli, in molti dei quali si narra della presenza di spiriti e fantasmi.


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