Clauzetto
Panorama di Clauzetto
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Clauzetto
Sito istituzionale

Clauzetto è un centro del Friuli-Venezia Giulia.

Da sapere

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È chiamato balcone del Friuli per la sua posizione geografica.

Cenni storici

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Nel 1976 il comune fu devastato dal terremoto del Friuli, che provocò enormi crolli e danni.

Come orientarsi

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Mappa a tutto schermo Clauzetto

Pur con un esiguo numero di abitanti, il territorio comunale di Clauzetto conta, oltre al capoluogo, una numerosa serie di nuclei abitati: le frazioni di Celante, Pradis di Sopra e Pradis di Sotto; le borgate di Basei, Battei, Blanchs, Bullian, Centens, Chiavade, Coccius, Corgnal, Crepes, Cruesc, Denel, Dominisia, Dote, Durines, Fornez, Francescuz, Fraspedane, Fratta, Fumatins, Gerchia, Grillos, Gueres, Locandins, Mezzol, Mineres, Mions, Molat, Mulinars, Murs, Noraz, Omenars, Orton, Pala Major, Paludon, Pedoi, Pernins, Pezzettes, Piani, Planelles, Pradat, Queste, Queste Fusian, Rasces, Raunie, Ribons, Rope, Rosc, Sompforchial, Sompvilla, Sot Cel, Stifinins, Tascans, Tonis-Aulis, Trentin, Trielieres, Triviat, Tunulins, Uminuz, Vaganins, Val, Villa, Zattes, Zincos, Zocchìus, Zuanes e Zuaniers.

Come arrivare

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In aereo

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In treno

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  • 46.17022912.7143234 Stazione ferroviaria (a Mabiago). La stazione ferroviaria più vicina si trova a Maniago sulla linea ferroviaria Sacile - Pinzano. Dal 6 luglio 2012 al 9 dicembre 2017, il servizio ferroviario è stato sostituito da autocorse a causa dello sviamento di un treno dovuto a una frana sulla sede ferroviaria in prossimità della stazione di Meduno.
    Con la parziale riapertura della linea, dal 10 dicembre 2017 la stazione è nuovamente servita dai treni Regionali in servizio tra Sacile e Maniago. Oltre a servire la città in cui è inserita, la stazione svolge un importante ruolo di hub per le vallate circostanti.


Come spostarsi

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Cosa vedere

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Clauzetto - chiesa parrocchiale
  • 46.22785512.9179111 Chiesa di San Giacomo apostolo. La prima citazione di una chiesa a Clauzetto; da un documento del 1552 si apprende che questa chiesa era dotata di fonte battesimale]. Nella relazione della visita pastorale del 25 settembre 1584, effettuata da Cesare de Nores, si legge che la chiesa aveva tre altari, di cui quello maggiore dedicato al Santissimo Sacramento e due laterali intitolati rispettivamente a San Giacomo e a San Giovanni.
    La chiesa attuale venne costruita all'inizio del XVII secolo e fu elevata a parrocchia. Nel 1639 l'edificio subì un ampliamento e fu ingrandita nuovamente agli inizi del XVIII secolo. Il campanile venne portato a compimento nel 1732.
    Opere di pregio conservate all'interno della chiesa sono il fonte battesimale, scolpito tra il 1772 ed il 1773 da Giovanni Vincenzo Comuzzo, l'altare laterale di Sant’Antonio da Padova costruito nel 1773 da Francesco Sabbadini e quelli di San Giovanni e di San Giacomo, realizzati tra il 1771 ed il 1744 da Giuseppe Mattiussi, il dipinto con soggetto San Giovanni Battista, eseguito nel 1824 da Odorico Politi e conservato a Pordenone dal 1976 ed il 2016 e le pale settecentesche raffiguranti la Morte di San Giuseppe e la Madonna del Carmine, entrambe opere di Giuseppe Angeli.
    Notevole interesse religioso riveste una reliquia che consiste in un lembo di tessuto bagnato del sangue di Cristo, donato alla chiesa nel Settecento e riconosciuto come autentico dal patriarca di Venezia Alvise Foscari il 28 maggio del 1755.
    Chiesa di San Giacomo Apostolo (Clauzetto) su Wikipedia chiesa di San Giacomo Apostolo (Q78909661) su Wikidata
  • 46.25756112.8992532 Cimitero di guerra (a Pradis). Piccolo cimitero di guerra italo-tedesco, noto anche come cimitero militare di Val da Ros.

Siti di interesse naturalistico

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  • Fontana di Nujaruc (nell'abitato di Clauzetto).
  • Grotte verdi di Pradis, Via Pradis di Sotto (nell'abitato di Gerchia), +39 0427 80323. grotte scavate da un torrente.
  • Forre di erosione del Cosa e del Paveon.
  • Orrido e cascata del Rio Molat.
  • Fenomeno carsico nell'altopiano di Gerchia.

Siti archeologici

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  • 46.24583312.8708333 Grotta del Rio Secco. La Grotta del Rio Secco è stata scoperta nel 2002 durante una campagna di prospezioni che aveva come obiettivo esplorare le evidenze archeologiche e la storia più antica nel settore occidentale del Friuli-Venezia Giulia. Nell'estate dello stesso anno è stata condotta un'altra serie di prospezioni archeologiche.
    Accertata l’importanza della cavità in seguito all'apertura del sondaggio nel 2002 e confermata la collocazione al Paleolitico medio finale e al Paleolitico superiore dei resti ossei e dei manufatti rinvenuti, l’esplorazione del sito friulano è proseguita attraverso l’apertura nel 2010 di un cantiere archeologico da parte dei ricercatori dell'Università degli Studi di Ferrara. Le campagne di scavo si sono succedute annualmente fino al 2017 ed hanno permesso di approfondire la stratigrafia messa in evidenza durante la prima campagna del 2010.
    Parte dei reperti rinvenuti durante le attività di ricerca è esposta al Museo della Grotta di Gerchia, struttura che ospita resti e manufatti provenienti anche dal sito di Grotta del Clusantin, dalle Grotte Verdi di Pradis e da Caverna Mainarda.
    Grotta del Rio Secco su Wikipedia Grotta del Rio Secco (Q85863653) su Wikidata
  • 46.2468712.8883684 Grotta del Clusantin.


Eventi e feste

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  • Festa patronale Santi Martino e Giacomo. 25 luglio.


Cosa fare

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Acquisti

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Come divertirsi

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Dove mangiare

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Prezzi medi

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Dove alloggiare

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Prezzi modici

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Sicurezza

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Come restare in contatto

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Nei dintorni

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Altri progetti

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