Albenga | ||
Stemma e Bandiera | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Liguria | |
Territorio | Riviera di Ponente | |
Altitudine | 5 m s.l.m. | |
Nome abitanti | ingauni o albenganesi | |
CAP | 17031 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | san Michele Arcangelo | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Albenga è una città della Liguria.
Da sapere
modificaAntico borgo con un centro storico ben conservato e una località balneare.
Cenni geografici
modificaA differenza di molti altri paesi della riviera ligure, Albenga ha un'area prevalentemente pianeggiante o addirittura urbana. La città si trova su un piano fluviale alla foce del fiume Centa.
Cenni storici
modificaLa città sorse probabilmente è di epoca pre-romana. L'attuale centro storico è medioevale ma strutturato in un reticolo proveniente dal castrum romano (accampamento militare fortificato)
Come orientarsi
modificaIl centro storico della città è pedonalizzato.
Frazioni
modifica- Bastia
- Campochiesa
- Leca
- Lusignano
- Salea
- San Fedele
Come arrivare
modificaIn aereo
modificaIn auto
modifica- Casello autostradale di Albenga sull'Autostrada A dei Fiori.
- È attraversata dalla Strada Statale 1 Aurelia.
In treno
modifica- 2 Stazione di Albenga. Ha stazione ferroviaria propria sulla linea Ventimiglia - Genova. La stazione venne aperta nel 1872, ma l'attuale fabbricato viaggiatori, progettato dall'architetto Roberto Narducci, risale agli anni trenta del XX secolo.
Come spostarsi
modificaIl centro storico è perfetto per passeggiare. In effetti è così piccolo che per la maggior parte delle persone non sono necessari altri mezzi di trasporto. La distanza tra il centro storico e la spiaggia è un po' lunga per le frequenti escursioni, ma è una piacevole escursione lungo viali alberati con traffico modesto.
A differenza di molti altri paesi della regione, Albenga è abbastanza pianeggiante e andare in bicicletta non è faticoso.
Cosa vedere
modificaArchitetture religiose
modifica- 1 Cattedrale di San Michele Arcangelo. La tradizione popolare vuole che per la via che da Albenga porta ad Alassio ci fosse un serpente che uccideva chiunque passasse. La popolazione fece una processione pregando san Michele di uccidere il serpente. Durante la notte si vide un bagliore provenire dal cielo e dirigersi verso un punto della strada; la popolazione accorse in fretta trovando il serpente ucciso. Conserva le spoglie di san Verano di Cavaillon. Costruita assieme al battistero, è stata ritoccata e ampliata nel corso dei secoli; di rilevanza l'abside e le torri che affiancano il campanile.
- 2 Chiesa di San Giorgio di Campochiesa (nella frazione di Campochiesa).
- 3 Chiesa di Santa Maria in Fontibus. Edificata a fianco della cattedrale la sua origine è risalente all'alto medioevo, ma subì ampliamenti e ricostruzioni nel XIV secolo, tra il 1612 e il 1625 e ancora nei primi anni del XX secolo. Di particolare pregio artistico è il trecentesco portale a strombatura con piccole colonnine; nella lunetta è raffigurato l'affresco della Madonna col Bambino.
- 4 Basilica Paleocristiana di San Vittore. Edificio paleocristiano del IV e V secolo, sorse sul luogo di una necropoli di epoca imperiale romana. Nell'area dei resti della chiesa, considerata una delle più antiche della Liguria, sono stati commissionati in epoca recente scavi archeologici portando così alla luce le varie fasi di edificazione e ampliamenti dal IV al X secolo. L'edificio è situato, assieme all'attiguo cimitero, nei pressi del santuario di Nostra Signora di Pontelungo.
- 5 Battistero di Albenga. Del V secolo, è il più antico edificio della Liguria ancora in piedi oltre che essere uno dei battisteri meglio conservati d'Italia grazie anche al restauro conservativo della struttura e della cupola effettuato dal famoso architetto Alfredo d'Andrade verso la fine dell'Ottocento. Decagonale all'esterno, mentre all'interno è ottagonale. All'interno nella volta in una nicchia è raffigurato un mosaico policromo, mentre al centro ci sono i resti della vasca per il battesimo ad immersione.
- 6 Santuario di Nostra Signora di Pontelungo.
- 7 Complesso di San Domenico. Sito nella piazza omonima, il complesso conventuale è stato oggi convertito ad uso abitativo e scolastico, ma sono ancora ben visibili i resti degli affreschi del XV secolo e i relativi chiostri.
- Ex chiesa di San Carlo. Del XVII secolo e sconsacrata e convertita ad auditorium.
- 8 San Calocero al Monte (alle pendici settentrionali del monte di San Martino). L'edificio paleocristiano, di cui oggi rimangono alcuni resti, sorse nel IV secolo e dall'VIII secolo fu affidato alla cura religiosa dei Benedettini della vicina isola Gallinara. Passò quindi alle monache benedettine dal XIII secolo fino al XVI secolo quando fu abbandonato.
- Ruderi della chiesa e dell'abbazia di San Martino. Di epoca medievale, sede in terraferma dei benedettini della Gallinara.
- 9 Chiesa di San Bernardino. L'odierno santuario fu eretto nel 1722 di fronte l'antico e oggi scomparso ospizio presso l'alveo del fiume Centa lungo la via Aurelia tra Albenga e Ceriale.Di costruzione barocca, con un trittico cinquecentesco di Giovanni Barbagelata. Il santuario è al centro di una grande manifestazione che avviene ai primi di luglio. L'evento da cui parte la rievocazione è quello che accadde il 2 luglio 1637, quando i pirati sbarcati a Ceriale, in marcia su Albenga per saccheggiare la città, furono fermati da un violento bagliore. L'inspiegabile fenomeno fu attribuito ad un intervento miracoloso della Madonna, venerata nella piccola chiesa a fianco del Ponte, per proteggere il popolo ingauno.
- 10 Chiesa di Santo Stefano di Massaro.
- Oratorio della Santa Croce (frazione di Bastia). Situato nei pressi della parrocchiale, sede dell'omonima confraternita costituita verso la fine del XV secolo.
- 11 Chiesa dei Santi Simone e Giuda (nella frazione di San Fedele). Il cui primo impianto risalirebbe al XIII secolo.
Palazzi e torri
modifica- Palazzo Costa. Oggi denominato palazzo Vescovado, la sua edificazione si attuò nel 1525 su un'area precedentemente destinata al mercato dei calzolai, il forum callegariorum. Nell'atrio del palazzo è conservato, tra le altre epigrafi romane, l'epigrafe del generale Costanzo commemorante la ricostruzione della città ingauna nel 417 e quelle di Sabina Flaminica e P. Granius Hyla del I e II secolo. Il soffitto a cassettoni in legno è del XVI secolo.
- Palazzo Scotto Niccolari. L'edificio presenta nella sua totale interezza una tipica dimora del XVI secolo; l'ultimo restauro è databile al 1980.
Musei
modifica- 12 (Palazzo Peloso Cepolla). Palazzo del XVI secolo. La costruzione ruota attorno alla torre angolare del XIII secolo e presenta una tipica facciata del XVI secolo. Nell'atrio è conservato un affresco ritraente l'imperatore romano Proculo dall'origine ingauna. Il piano nobile del palazzo è caratterizzato dalla presenza di notevoli busti marmorei romani e del Rinascimento italiano. Il palazzo è sede della sezione ingauna dell'Istituto Internazionale di Studi Liguri. Il museo, sorto nel 1950, raduna oltre mille anfore romane recuperate da una nave del I secolo a.C., affondata nelle acque di Albenga. Fu la prima nave oneraria romana scoperta ed esplorata sul fondo del mar Ligure. I primi recuperi avvennero nel 1950 ad opera della nave Artiglio. Inoltre si trova una sezione preistorica con materiali della caverne della val Pennavaira.
- 13 Museo Diocesano (Museo diocesano Arte Sacra, Palazzo Vescovile), Via Episcopio 5. È una tipica costruzione dell'XI secolo con la presenza di un portale del Duecento. L'ala della struttura verso il battistero ha evidenziato, grazie ad alcuni studi e restauri conservativi nel 1976, le varie fasi unificate di ristrutturazione che effettuarono i vari vescovi della diocesi tra il XIII e XV secolo, in particolare ad opera dei monsignori Giovanni Battista Cicala e Luca Fieschi. La decorazione a strisce bianche e nere con riquadro affrescato del 1463 fu voluta dal vescovo Napoleone Fieschi. L'affresco araldico è opera del pittore Giovanni Canavesio del 1477. Sito dal 1982 all'interno del palazzo vescovile, presenta l'esposizione di opere d'arte e materiali provenienti dallo scavo della cattedrale. Fra i dipinti si distinguono un San Giovanni attribuito al Caravaggio e Il martirio di santa Caterina di Guido Reni.
- 14 Magiche Trasparenze (I Vetri dell'antica Albingaunum), Via Roma, 58 (Palazzo Oddo). Collegio fino al 1955, attualmente sede della Palazzo Oddo s.r.l.. La torre presenta una tipica merlatura ghibellina. All'interno è presente la Biblioteca Civica, e il fondo Don Antonio Balletto. Presso l’edificio vi è l'esposizione Magiche Trasparenze e altri spazi per mostre temporanee, in cui è esposto il celeberrimo Piatto Blu di Albenga.
- Galleria d'arte moderna Albenga (G.A.M.A.). Associazione di promozione sociale, che organizza mostre temporanee di livello internazionale esponendo opere dei maggiori artisti del panorama mondiale quali Picasso, Balthus, Renoir, Gauguin, Pissarro, Mirò, Kandinsky, Pascin, etc.
- 15 Civico museo ingauno (Palazzo Vecchio e torre del Comune), Via Nino Lamboglia n°1. Inserito assieme alla torre comunale in un antico complesso medievale, la struttura fu ristrutturata nel 1950 dopo la demolizione dell'edificio della sottoprefettura che univa i tre edifici. Il pianterreno del palazzo è databile al XIV secolo, mentre il piano superiore subì una ricostruzione tra il 1387 e il 1391. La facciata presenta, verso il battistero, di una tipica merlatura ghibellina con due grandi rampe d'accesso. Il museo venne istituito nel 1933 da Nino Lamboglia e raccoglie oggetti romani e medioevali (sculture, lapidi, sarcofagi e affreschi del XV secolo), collezioni archeologiche ed epigrafiche.
Altro
modifica- 16 Ponte Rosso. È il ponte moderno sul fiume Centa; costruito ad arcata unica senza pilastri nel 1995 dopo che l'alluvione del 5 novembre 1994 distrusse quello vecchio.
- 17 Monumenti Funerari della Via Julia Augusta. Monumenti funerari e il pilone, siti a breve distanza dall'anfiteatro e vicino alla via Julia Augusta.
- 18 Fortino di Albenga (Fortino genovese). Edificato nel corso del XVI secolo dalla Repubblica di Genova.
- 19 Anfiteatro romano di Albenga (sulla collina detta "del monte"). Anfiteatro del II-III secolo.
- Terme romane. Le terme sono state scoperte di recente a seguito di scavi, situate nella sponda destra del fiume Centa. Nell'alveo del fiume sono stati inoltre ritrovati basi delle pile relative ad un antico acquedotto e degli altri monumenti funerari.
- Villa romana di Lusignano.
- 20 Vico al Centa (Carruggio). Stradina del centro molto caratteristica per la presenza di opere d’arte muraria esposte lungo il percorso di visita.
Eventi e feste
modifica- Palio Storico di Albenga. Quarto weekend di luglio. Sfida tra i quattro rioni storici del centro storico: San Giovanni, Sant'Eulalia, San Siro e Santa Maria; tutti i partecipanti dei rioni si rivestono con i costumi medievali.
- Notte Verde. Primo sabato di settembre. Una notte bianca che diventa verde perché la città si orna con piante, fiori e ortaggi.
- Fior d'Albenga. Rassegna floreale primaverile all'interno del centro storico.
- Sagralea. Rassegna del Pigato e degli altri vini di qualità della Riviera di Ponente, nell'ultima settimana di agosto, nella frazione di Salea; questo evento è incluso nella "Strada del Vino e dell'Olio".
- Raduno diocesano delle confraternite. Prima domenica di settembre. Dove per l'occasione le Casacce della diocesi di Albenga-Imperia si riuniscono sfilando in processione con le proprie insegne e gli artistici crocifissi.
- Concorso pianistico nazionale "Città di Albenga". Dal 27 al 30 di dicembre.
- Festival musicale e teatrale "Su la Testa". Prestigioso festival che ospita artisti di livello nazionale.
- Premio nazionale Albingaunum. Premio nazionale di letteratura.
- Premio fionda di legno. Premio bizzarro inventato ed organizzato dai "fieui di Caruggi" (figli dei caruggi) in cui viene donata una fionda di legno a chi nella sua vita, o in un momento particolare della propria esistenza, ha saputo tirare "buone fiondate".
Cosa fare
modificaAcquisti
modificaIl mercato settimanale si tiene il mercoledì in Via Dalmazia.
Come divertirsi
modificaDove mangiare
modificaPrezzi modici
modifica- 1 Caffè Roma, Viale Martiri della Libertà, 38, ☎ +39 366 199 3324. Caffè, panini e frullati di frutta.
Dove alloggiare
modificaSicurezza
modificaCome restare in contatto
modificaNei dintorni
modificaItinerari
modifica- Itinerario archeologico della via Iulia Augusta ad Albenga — è un itinerario tra i monumenti funerari di un tratto della via Iulia Augusta.
Informazioni utili
modifica- IAT - Ufficio di Informazioni turistiche, Viale Martiri della Liberta (Palazzo Ester Siccardi - Piano terra), ☎ +39 0182 568 5223, turismo@comune.albenga.sv.it.
Altri progetti
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