Foggia: differenze tra le versioni

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== Cosa vedere ==
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| nome=Chiesa del Sacro Cuore | alt= | sito= | email=
| indirizzo=Piazza Sacro Cuore di Gesù | lat=41°28′02.12″N | long=15°32′00.25″E | indicazioni=Al Rione Candelaro, in zona periferica a nord-ovest della città, all'incrocio tra via Lucera e viale Candelaro, due tra le più importanti arterie principali della città foggiana
| tel= | numero verde= | fax=
| orari= | prezzo=
| descrizione=Luogo di culto cattolico e parrocchia foggiana consacrata nel 1994. La facciata principale dell'edificio, di impianto romanico pugliese, è rivestita in pietra e presenta un rosone centrale circolare e tre pensiline ricurve in corrispondenza dei tre portali d'ingresso. Il campanile in mattoni, separato dalla struttura principale della chiesa, è a pianta quadrata ed ha come copertura una cuspide piramidale. La struttura interna è a forma di croce latina ed è a navata unica. All'incrocio del transetto si alza il tiburio quadrato sormontato da un lucernario a forma piramidale irregolare. Le pareti della navata sono a risega e creano piccoli vani dove sono localizzati i confessionali, le acquasantiere ed il fonte battesimale. L'illuminazione è garantita grazie a quattordici finestre rettangolari con il lato superiore ricurvo.
:Nel 1934 su via Lucera venne costruito dall'Opera Nazionale Combattenti il Villaggio VIII Settembre, che per anni rimase privo di assistenza spirituale. Terminata la seconda guerra mondiale, monsignor Fortunato Maria Farina volle realizzare in tale zona una chiesa, visto l'enorme incremento demografico ed abitativo. Istituì così, il 25 marzo 1952 una parrocchia intitolata a San Gerardo Maiella e a Santa Maria Maddalena, che voleva affidare ai Padri Redentoristi in modo tale da divenire la riedificazione dell'antica chiesa della Santa Maria Maddalena, distrutta in Via Saverio Altamura dai bombardamenti nel 1943. Il finanziamento per la costruzione della struttura avvenne grazie ai fondi statali per danni bellici e la prima sede della nuova parrocchia fu l'Oratorio della Confraternita di San Biagio, accanto alla chiesa di San Tommaso.
:Il 14 novembre 1954 in Via Lucera, monsignor Giuseppe Amici pose sul suolo e benedisse la prima pietra, mentre nel contempo sul luogo della futura chiesa venne portata in processione l'Iconavetere. Per la costruzione fu scelto il progetto dell'architetto Umberto Marchiafava ed i lavori terminarono qualche anno più tardi, verso la fine del 1957. Nel mezzo dei lavori, il 23 agosto 1956, Monsignor Paolo Carta rinominò la parrocchia, intitolandola al Sacro Cuore di Gesù e non più a San Gerardo Maiella e a Santa Maria Maddalena. Il 31 dicembre 1957 Carta consacrò l'altare maggiore della chiesa e qualche anno dopo Monsignor Giuseppe Lenotti assegnò l'impegno della chiesa ai Salesiani.
:Negli anni settanta, per far fronte ai nuovi canoni liturgici, venne demolito l'altare originale per costruire la nuova mensa, mentre al centro dell'abside venne edificata la sede dell'officiante.
:Dal 1973 la chiesa fu animata da don Nicola Palmisano, don Michele Mongiello e don Michele De Paolis. La loro azione pastorale ebbe una forte impronta sociale. Per alcuni periodi alloggiarono in una piccola stanza destinando la canonica al ricovero di persone in stato di necessità.
:Nel 1978 la comunità della Chiesa del Sacro Cuore contribuì alla fondazione della "Comunità sulla strada di Emmaus" a partire da una casa cantoniera diroccata, concessa dalla Provincia di Foggia. Emmaus si dedicava all'accoglienza di esclusi e sbandati di ogni provenienza tra cui tossicodipendenti ed ex carcerati.
:All'indomani del 23 novembre 1980, una colonna di volontari, mezzi, e beni di soccorso partì dalla parrocchia Sacro Cuore e dalla comunità Emmaus di Foggia per [[Santomenna]], uno dei comuni più colpiti dal terremoto dell'[[Irpinia]]. Don Nicola Palmisano vi si trattenne oltre 10 mesi alloggiando in una tenda per prestare conforto spirituale e materiale ai sopravvissuti e contribuire alla ricostruzione dei luoghi.
:Tra il novembre del 1993 e il gennaio del 1994 la chiesa venne ristrutturata e ridipinta, e il 13 marzo 1994 venne ufficialmente consacrata da monsignor Giuseppe Casale.
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[[File:Cattedrale foggia.JPG|thumb|Cattedrale]]
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