Silì
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Silì

Silì è un centro della Sardegna occidentale, nella provincia di Oristano.

Da sapere

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Cenni geografici

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Frazione di Oristano dal quale dista 3 km, si trova nella regione storica del Campidano di Oristano.

Cenni storici

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Il territorio di Silì ha cinquemila anni di storia. Gli uomini agricoltori ed allevatori del neolitico (circa 3000 a.C.) si fissarono sui dossi alluvionali della riva sinistra del fiume Tirso, a Bau Proccus e Cuccuru 'e Frumini. In quei siti possono ancora oggi raccogliersi gli utensili scheggiati nel nero vetro vulcanico del monte Arci, l'ossidiana, ed i frammenti di vasellame, talora ornato con decoro geometrico, prodotto da quelle genti. Durante l'età nuragica, intorno al 1500 a.C., e sul lieve colle di Sartuccinu sorse un possente nuraghe edificato in blocchi di basalto. Ai piedi del monte Arci un formidabile fortilizio nuragico, il Bau Mendola, consentiva un controllo adeguato del territorio del Gregari, fino al letto del Tirso. I Fenici e i Cartaginesi fissati nella prossima città di Othoca (oggi Santa Giusta) dovettero irradiarsi nelle fertili pianure di Silì, benché ci manchi finora una precisa documentazione. Durante il dominio romano (238 a.C. - 460 d.C.), il territorio di Silì fu interessato dalla razionale colonizzazione agraria dei Romani. La strada principale dell'isola, che congiungeva Porto Torres con Cagliari, transitava ad Est dell'abitato attuale di Silì per raggiungere Othoca. testimonianze della presenza romana sono state riconosciute a Sartuccinu ed in località Bia Manna, attraversata dalla via romana.

Il centro abitato di Silì deve risalire almeno all'età bizantina, poiché nel secolo scorso si individuò una tomba contenente orecchini d'argento a globo mammellato, caratteristici della produzione bizantina del VI-VII secolo d.C. Durante l'età giudicale (IX sec. - 1420), Silì appartenne al giudicato d'Arborea, ricadendo nella curatoria del Campidano di Oristano. Testimonianza di quell'epoca è la bella chiesa di Santa Maria Maddalena, ad unica navata, con tribuna quadrata, attribuibile alle correnti gotiche del XIV sec. che espressero le chiese oristanesi di San Martino e Santa Chiara. La chiesa parrocchiale dedicata a san Pietro Apostolo e la chiesa di San Michele Arcangelo potrebbero risalire ad età giudicale, se non al periodo altomedievale. Le attuali strutture sono, comunque, assai tardive, riflettendo opere di ricostruzione della successiva età spagnola. A quest'ultima fase si riportano le belle statue lignee policrome, riccamente dorate, di S. Pietro e di N.S. de les Arecomanadas.

Alla caduta del giudicato (1420) entrò a far parte del Marchesato di Oristano. Alla definitiva sconfitta degli arborensi, nel 1478, passò sotto il dominio aragonese e divenne un feudo assegnato alla famiglia dei Carroz. Intorno al 1767, in epoca sabauda, venne incorporato nel marchesato d'Arcais, feudo dei Flores Nurra, ai quali fu riscattato nel 1839 con la soppressione del sistema feudale, per cui divenne un comune amministrato da un sindaco e da un consiglio comunale.

Confronto fra riferimenti storici e dati odierni

L'etimologia del nome Silì è finora ignota. I tentativi eruditi di risalire, attraverso una radice semitica, a un significato "mio riposo" o simile, restano senza fondamento. Il più antico scritto che nomina Silì è datato 20 agosto 1282, dove il giudice arborense Mariano II dona a Mariano Mameli di Tramatza, tra gli altri beni, anche una parte "de quator partibus Saltus de cello, qui est in territorio villa Silli". La chiesa della Maddalena è invece nominata nel testamento del giudice Ugone II di Arborea, visconte di Bas (padre di Mariano IV), datato 4 aprile 1336: a questa chiesa vengono lasciate quindici pecore e un bue "per la salvezza dell'anima" del defunto. Silì fu comune autonomo fino al regio decreto del 1922, che configurava il paese come frazione di Oristano. Tale decreto fu attuato nel 1926. Altri documenti sono citati nelle opere degli studiosi Giovanni Spano, Dionigi Scano, Vittorio Angius, Pasquale Tola, Raffaello Delogu, Giovanni Francesco Fara, Raimondo Bonu. Dati più aggiornati alle attuali ricerche furono forniti durante la conferenza tenuta a Silì, a cura del Circolo culturale Mollu e Cannas, dagli studiosi Raimondo Zucca, Salvatore Sebis, Carlo Luglio e dal Sovraintendente ai beni archeologici per le provincie di Cagliari e Oristano, Professor Vincenzo Santoni.

Come orientarsi

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Mappa a tutto schermo Silì


Come arrivare

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In aereo

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Aeroporto di Oristano-Fenosu
  • 39.98.651 Aeroporto di Oristano-Fenosu (IATA: FNU) (A circa 4 km da Silì). Utilizzato fino al 2011 per voli turistici e charter. Chiuso al traffico passeggeri e utilizzato a partire dal 2013 dal VII Reparto Volo della Polizia di Stato. Nei mesi estivi ospita anche gli elicotteri della flotta antincendio regionale.

Gli aeroporti aperti al traffico passeggeri invece sono:

Dai precedenti aeroporti è possibile, grazie a diverse compagnie di autonoleggio presenti, noleggiare un'auto per raggiungere Silì.

In auto

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Percorrere la SS 131 Carlo Felice e prendere l'uscita "Oristano-Simaxis", poi, girare a destra per poter arrivare a destinazione.

In nave

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Dai porti di Cagliari, Porto Torres, Olbia-Isola Bianca e Golfo Aranci.

In autobus

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È possibile raggiungere Silì da Oristano tramite la linea urbana 4 dell'ARST.

Come spostarsi

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Cosa vedere

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  • 39.9188898.6247221 Chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo.
  • 39.9208338.6247222 Chiesa di San Michele Arcangelo.
  • 39.9158338.6136113 Chiesa di Santa Maria Maddalena.


Eventi e feste

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  • San Daniele. 9 Maggio.
  • San Pietro. 28 e 29 Giugno.
  • San Michele Arcangelo. 8 Maggio e 29 Settembre.
  • Madonna del Carmelo. 16 Luglio.


Cosa fare

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Acquisti

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Come divertirsi

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Dove mangiare

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Prezzi modici

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  • 39.9189728.6233331 Mediterranea, Via Adua 52, +39 0783 26579. Mar-Dom 19:00-22:30. Pizzeria.
  • 39.9163618.615252 Marco Pizzeria, Via Nazionale 2, +39 347 3811807. Mer-Lun 12:00-15:30 e 19:00-22:30.


Dove alloggiare

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Prezzi modici

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  • 39.9195288.6256671 Ida, Via Adua 106. Check-in: 15:00-23:00, check-out: 6:00-11:00. B&B.
  • 39.9202788.6247222 Sa Tebia, Via Simaxis 17, +39 347 7661778. B&B.

Prezzi medi

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Sicurezza

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Come restare in contatto

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Nei dintorni

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Altri progetti

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