Sesto San Giovanni | ||
Stemma e Bandiera | ||
Appellativi | Stalingrado d'Italia | |
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Stato | Italia | |
Regione | Lombardia | |
Territorio | Milanese | |
Altitudine | 140 m s.l.m. | |
Superficie | 11,7 km² | |
Abitanti | 78.752 (2023) | |
Nome abitanti | Sestesi | |
Prefisso tel | +39 02 | |
CAP | 20099 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | San Giovanni Battista (24 giugno) | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Sesto San Giovanni è una città della Lombardia.
Da sapere
modificaIl nome del comune si compone di Sesto, a indicare la distanza in miglia da Milano lungo un'antica strada romana che collegava Milano e Monza (ad sextum lapidem, ovvero presso la sesta pietra miliare ovvero Al sesto miglio (VI)) e San Giovanni, indicazione introdotta a partire dal 1100, per rendere chiara la dipendenza di Sesto dalla Basilica di San Giovanni a Monza e dal suo territorio, la Corte di Monza.
Nel XX secolo è stata sede di una delle più grandi ed estese concentrazioni industriali d'Italia, con stabilimenti metallurgici, elettronici ed elettrotecnici; nello stesso secolo erano fiorenti anche l'industria tessile e la produzione libraria e della carta.
È il comune più popoloso della città metropolitana dopo Milano, con cui è conurbato, e fa parte del territorio del Nord Milano.
Cenni geografici
modificaTerritorio
modificaIl comune di Sesto San Giovanni si sviluppa su un territorio di circa 12 km² ad un'altitudine che va dai 147 metri s.l.m. a nord in corrispondenza della dell'autostrada A4 Milano-Bergamo, ai 126 metri s.l.m. a sud-est, nell'ansa di territorio comunale dove il fiume Lambro interseca il Naviglio della Martesana. Il comune confina a nord con il comune di Monza, a est con i comuni di Cologno Monzese e Brugherio, a sud con il comune di Milano e a ovest con i comuni di Cinisello Balsamo e Bresso. Sesto è inserita nell'area metropolitana di Milano e non presenta soluzione di continuità con il capoluogo, del quale è la naturale prosecuzione. Il territorio comunale è intersecato in direzione nord-sud dalla rete ferroviaria. A est della ferrovia, oltre al centro storico, si trovano le grandi aree ex-industriali. Lungo buona parte del confine orientale del comune scorre il fiume Lambro, mentre a sud-est un breve tratto del confine del territorio comunale è tracciato dal Naviglio della Martesana.
Quando andare
modificaDal punto di vista legislativo il comune di Sesto San Giovanni ricade nella Classificazione climatica E: i gradi giorno della città sono 2404. La diffusività atmosferica è alta (> 2000 m). In città è installata una centralina di rilevazione della qualità dell'aria, collegata all'Agenzia regionale per la protezione ambientale della regione Lombardia. La centralina rileva i livelli di diossido di azoto e monossido di carbonio presenti nell'aria.
Cenni storici
modificaDalle origini al XVIII secolo
modificaDa Sesto, in epoca romana, passavano la via Regina, strada romana che collegava il porto fluviale di Cremona (la moderna Cremona) con Clavenna (Chiavenna) passando da Mediolanum (Milano), e la via Spluga, strada romana che metteva in comunicazione Milano con Lindau passando dal passo dello Spluga. Nato probabilmente come agglomerato di case contadine, fondato dai romani, Sesto rimane un minuscolo borgo fino all'Ottocento. Alcune fonti attribuiscono la fondazione del primo borgo ai Longobardi, giunti in Italia fra il 568 e il 569 d.C. Di sicuro, questa popolazione fu una presenza fissa e dominò il territorio di Sesto: il borgo di Cassina de' Gatti in origine si chiamava Sundro, dal termine longobardo sundrium (terreno mantenuto e lavorato dai padroni per conto proprio e con l'opera di servi). Il nome Sesto è dato dalla distanza in miglia della Via Aurea dalla Milano del periodo romano, mentre l'ipotesi più accreditata per l'appellativo San Giovanni è del 1100, quando fu aggiunto ad indicare la dipendenza del territorio sestese alla Basilica di San Giovanni a Monza. Ma già un secolo prima alcuni documenti riportano l'appellativo Giovanni: Sexto qui dicitur Johannis in un documento del 1007. Durante tutto il medioevo, il comune era conosciuto come Sesto Zohanno, Sesto Zane o più frequentemente Sesto Johanno.
Le primissime notizie storiche relative a Sesto risalgono al IX secolo e testimoniano l'importanza del paese a cui facevano riferimento, per questioni legali o notarili, gli allora comuni limitrofi, Cinexellum, Balsamum o Colonia. Anche il fatto che già allora vi fossero sul territorio sei chiese denota la rilevanza di Sesto e la sua vastità di territorio e popolazione rispetto ai borghi confinanti. Intorno all'anno 1000 fu "terra fortificata" e disponeva di un vallo difensivo e di un castello piuttosto grande, non espressione della potenza di un feudo, quanto della potenza di qualche famiglia privata.
Nel XIII secolo la sua parrocchiale era l'unica di rito ambrosiano soggetta alla Basilica di Monza. Vi era presente un monastero dedicato a San Nicolao. Le prime testimonianze di un ordinamento comunale sono presenti in un documento del 1244 inserito negli Atti del Comune di Milano. In tale documento Sesto San Giovanni è citato come comune. Fu più volte interessata a fatti d'arme: nel 1259 Martino della Torre signore di Milano vi riunì l'esercito che si diresse poi verso Monza per sorprendervi Ezzelino da Romano che cercava di impadronirsi della Corona ferrea. L'11 giugno del 1323 fu il campo di Re Roberto forte di 30.000 fanti e 8.000 cavalieri, che si scontrò con Galeazzo e Marco Visconti. La vicina località della Bicocca degli Arcimboldi vide lo scontro tra i Visconti e i Torriani e successivamente nel 1522 una battaglia tra l'esercito imperiale condotto da Prospero Colonna e i Francesi comandati dal Lautrech. Negli "Statuti delle acque e delle strade del contado di Milano fatti nel 1346" Sesto San Giovanni risulta facente parte della corte di Monza. Il censimento del 1751 documenta che il comune contava 725 abitanti e veniva amministrato da consiglio generale, convocato almeno una volta all'anno. A metà del XVIII secolo il comune di Sesto San Giovanni era direttamente sottoposto alla giurisdizione del podestà di Milano. Nel 1771 gli abitanti di Sesto San Giovanni erano 1.682.
XIX secolo
modificaNel 1809 al comune di Sesto San Giovanni furono annessi i comuni soppressi di Cassina de' Gatti e di Sant'Alessandro e la popolazione raggiunse 2.248 unità. La prima filanda viene aperta nel 1832 da Giuseppe Puricelli Guerra in un cortile della villa di famiglia, Villa Puricelli Guerra. Nel 1840 viene ammodernata con l'introduzione delle "bacinelle da macero" a vapore. Nei decenni seguenti altre se ne aggiungono: quella di Enrico Mylius, la Savini (poi Gaslini, in quanto acquisita dai nobili Gaslini, una famiglia proveniente da Milano), sulla vecchia strada per Monza, la De Ponti in via Vittorio Emanuele, la Gnocchi, la Chiavelli alla cascina Valdimagna. Nel 1878 le filande di Sesto San Giovanni sono sette e occupano 738 persone. Nel 1840 entra in funzione la seconda linea ferroviaria d'Italia dopo la Napoli-Portici, la Milano-Monza, che ha a Sesto una stazione intermedia. Nel 1876 viene inaugurata anche la tranvia Milano-Monza, parallela alla ferrovia, inizialmente a trazione equina, e in seguito elettrificata dalla società Edison nel 1901.
Insieme ai primissimi insediamenti industriali, è in questo secolo che vengono ampliate e costruite le ville destinate alle famiglie industriali di allora: ad esempio, la Villa Mylius, accanto a Villa Zorn, residenza di Enrico Mylius dall'inizio del XVIII secolo. Divenne un vivace salotto culturale, da cui passarono personalità come Carlo Cattaneo, Massimo d'Azeglio, Alessandro Manzoni e Vincenzo Monti. E sempre a villa Mylius, Barnaba Oriani condusse, dalla torretta della villa, parte dei suoi studi astronomici.
Nel 1861, con la costituzione del Regno d'Italia, il comune di Sesto contava 4.344 abitanti. Nel 1866 la frazione di Occhiate venne separata da Sesto e venne aggregata a Brugherio. Nel 1869, il comune soppresso di Cassina de' Gatti viene definitivamente unito al comune di Sesto San Giovanni. Nel 1880 Sesto contava circa 6.000 abitanti e disponeva già delle infrastrutture che ne favoriranno il successivo sviluppo.
XX secolo
modificaA cavallo tra Ottocento e Novecento Sesto conosce una forte crescita industriale e aprono diverse fabbriche con l'investimento di molti imprenditori milanesi. Per la forte presenza in città di industrie pesanti viene soprannominata la Piccola Manchester.
Le principali industrie sono Osva, Breda, Ercole Marelli, Magneti Marelli, Falck, Spadaccini, Gabbioneta, Campari, Garelli, Balconi. Con l'industrializzazione aumenta notevolmente il numero di abitanti (14.000 nel 1911) e molte aziende costruiscono alloggi per operai nella città.
La presenza operaia rende molto fervente l'attività politica sestese e il regime fascista faticherà molto ad imporsi, anzi non riuscirà mai ad imporsi seriamente. Nelle fabbriche si organizza una lotta clandestina contro il fascismo. Tuttavia fu grande l'entusiasmo durante la visita del duce nel 1934 alla Ercole Marelli, mentre ben più fredda fu l'accoglienza alla Falck. L'armistizio dell'8 settembre 1943 e la caduta del fascismo furono salutati dai sestesi con grandi manifestazioni di gioia, la militarizzazione dei lavoratori aveva causato molti problemi economici e sociali, sfociati nei grandi scioperi tra il 1942 e il 1943.
Al crollo del fascismo si introduce il controllo dei nazisti, ostacolato dalle formazioni Sap (Squadre di azione patriottica) che si riuniscono e si formano nelle varie fabbriche. Prende inizio la strenua resistenza contro i nazisti, le attività economiche si fermano quasi totalmente con l'ondata continua di scioperi del 1944 e 1945. Si susseguono arresti, deportazioni, fucilazioni e atti di sabotaggio e guerriglia.
Il 28 aprile 1945 gli alleati entrano a Sesto San Giovanni.
Sesto San Giovanni è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione perché è stata insignita il 18 giugno 1971 della Medaglia d'Oro al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale. A ricordo delle fasi della lotta di liberazione è stato eretto un monumento nella piazza della Resistenza antistante agli edifici del comune.
La Stalingrado d'Italia
modificaI motivi del soprannome La Stalingrado d'Italia sono soprattutto di natura sociale e storica. Nel 1920, la massiccia presenza operaia e l'attività dei sindacati la rese incandescente, molte fabbriche vennero occupate e si temette per il mantenimento dell'ordine pubblico. L'avvento del fascismo vide il progressivo costituirsi di organizzazioni clandestine, che tra il 1942 e il 1944 diedero vita, nonostante il regime e l'occupazione nazista, a violenti scioperi che esitarono in arresti, fucilazioni e deportazioni. Alla fine della guerra la Stalingrado d'Italia attraversò un periodo di relativa calma, ma nel 1948, in occasione dell'attentato a Togliatti gli operai insorsero di nuovo. Gli anni 1950 e 1960 furono caratterizzati dalla massiccia immigrazione dal sud; la vittoria di formazioni di sinistra e centro-sinistra in occasione di quasi tutte le elezioni comunali (ininterrotta fino al 2017) confermarono Sesto San Giovanni come roccaforte storica della sinistra italiana. Nel 1954 Sesto San Giovanni viene insignita del titolo di città.
In quegli anni Sesto ricomincia la sua espansione urbana e demografica e continua ad essere un importante centro economico; durante gli anni di piombo sarà lo scenario di alcune azioni e propaganda delle Brigate Rosse.
Fine del XX e inizio del XXI secolo
modificaLa crescita economica prosegue fino alla crisi degli anni 1990, quando chiusero tutte le fabbriche storiche di Sesto, ultima la Falck nel 1996. Sesto dovette trasformarsi completamente da città industriale a città del terziario avanzato, fase ancora in corso con la riconversione delle aree prima occupate dalle fabbriche. Questa intensa opera di riqualificazione urbana, nonostante il coinvolgimento di famosi architetti come Renzo Piano, ha alimentato una rete di tangenti e di corruzione sulla quale ha indagato nel 2011 la magistratura delineando il cosiddetto "Sistema Sesto".
Come orientarsi
modificaCome arrivare
modificaIn aereo
modificaIn auto
modifica- Autostrada A4: uscita "Cinisello Balsamo-Sesto San Giovanni".
- Tangenziale Nord di Milano (A52): uscita "Sesto San Giovanni".
- Tangenziale Est di Milano (A51): prendere la A52 e continuare fino all'uscita per Sesto San Giovanni.
In treno
modifica- 1 Stazione di Sesto San Giovanni, Piazza 1° Maggio. La stazione è servita dalle linee ferroviarie Milano-Chiasso e Milano-Lecco ed è un punto di interscambio con la linea della metropolitana di Milano (1 stazione Sesto 1º Maggio FS).
Come spostarsi
modificaCon mezzi pubblici
modificaIn metropolitana
modificaLa linea della metropolitana di Milano dispone di fermate in Piazza IV Novembre (2 Sesto Rondó M1) e in Viale Marelli angolo viale Edison (3 Sesto Marelli M1). È inoltre in costruzione un'ulteriore fermata della M1, sita in viale Gramsci (4 Sesto Restellone M1), parte del prolungamento Sesto 1º Maggio FS - Monza Bettola.
Cosa vedere
modificaArchitetture religiose
modifica- 1 Basilica di Santo Stefano. Elevata alla dignità di basilica minore da papa Giovanni Paolo II nell'agosto del 1991.
- 2 Chiesa di Santa Maria Assunta.
- 3 Chiesa di San Giuseppe, Via XX Settembre 72.
- 4 Chiesa di Santa Maria Nascente e Beato Giovanni Mazzucconi.
- 5 Chiesa di San Giorgio alle Ferriere.
- 6 Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice.
Architetture civili
modificaMonumenti
modificaMusei
modifica- 12 Galleria Campari, Viale Antonio Gramsci 161, galleria@campari.com. Visite su prenotazione a questo link. La Galleria Campari ospita installazioni interattive, manifesti della Belle Époque, disegni, schizzi e libri d'artista realizzati da Dudovich, Nizzoli, Cappiello, Depero e Munari.
- 13 Parco archeologico industriale ex-Breda (Ingresso da Via Granelli e Via Milanese). Un museo diffuso sul territorio che un tempo ospitava gli stabilimenti tra Sesto e Milano. Ne fanno parte il Museo dell'industria e del lavoro, l'Archivio Giovanni Sacchi, il Carroponte, una Locomotiva Breda 830 e lo Spazio MIL, al cui interno è collocato un maglio a vapore della Breda dalla potenza di 1500 kg/m.
Luoghi di interesse naturalistico
modifica- 14 Parco Nord Milano (Condiviso con Milano, Bresso, Cinisello Balsamo, Cormano, Cusano Milanino e Novate Milanese). Vasto parco (circa 600 ettari), dal 1975 parco regionale della regione Lombardia.
- 15 Parco Media Valle del Lambro (Condiviso con Brugherio e Cologno Monzese). Con rilevanti contenuti naturalistici, ma soprattutto di archeologia industriale. Sesto è il comune capofila del consorzio che lo gestisce.
Eventi e feste
modifica- Una voce per Sesto. A maggio. Concorso canoro nazionale.
Cosa fare
modifica- 1 Piscina Comunale De Gregorio, Via Saint Denis 101, ☎ +39 02 52514820.
- 2 The Village Summer Pool, Via Nino Bixio 1, ☎ +39 02 84926925, informazioni.lido@thevillage.fun. Piscina all'aperto.
- 3 Il Cigno, Via Domenico Fiorani 74, ☎ +39 02 2401016, info@ilcignosport.it. Centro sportivo con piscina, Spa e palestra.
Acquisti
modifica- 1 Centro commerciale Vulcano, Viale Italia 555, ☎ +39 02 22476426, fax: +39 02 26265288, info@centrocommercialevulcano.it. Lun-Dom 9:00-20:30 (ristorazione fino alle 21:00). Il centro commerciale conta il supermercato Conad Superstore, 12 punti ristoro, un'edicola, 37 negozi di abbigliamento, 7 negozi di accessori e abbigliamento, 9 negozi di calzature e accessori, 7 negozi di articoli per la casa, 5 negozi di elettronica, 16 negozi per la cura della persona, un negozio per animali, una farmacia, un'area bimbi, un bancomat, un'agenzia viaggi, un dentista, un centro estetico con solarium, un calzolaio, un punto fotocopie e sviluppo fotografie e 2 poltrone massaggianti.
- 2 Centro Sarca, Via Milanese 10, ☎ +39 02 2412431, fax: +39 02 24124306. Negozi: Lun-Dom 9:00-21:00; Bar, caffetterie e ristorazione: Lun-Dom 9:00-23:00; Ipercoop: Lun-Sab 8:30-21:00, Dom 9:00-21:00. Il centro commerciale conta l'ipermercato Ipercoop, 9 punti ristoro, 3 bar, una gelateria artigianale, un cinema, un'edicola, 24 negozi di abbigliamento, 6 negozi di beni per la casa, 6 gioiellerie, una libreria, un negozio di videoegiochi, un negozio di giocattoli, un negozio di makeup, 2 profumerie, 2 erboristerie, 2 ottici, un negozio di cosmetici, un negozio di accessori per smartphone e tablet, un negozio di prodotti per la cura dei capelli, 2 parrucchieri, una sartoria, una lavanderia a secco, un centro trattamento viso e corpo, un negozio dove vengono sviluppate foto, eseguite stampe, gadget fotografici ed elaborazioni grafiche, riparate le calzature e duplicate le chiavi e i telecomandi, un negozio Trony, i negozi di telefonia TIM, Vodafone e Wind, una banca, un ufficio postale (elencato sotto nella sezione "Poste", un bancomat, un dentista e un'agenzia viaggi.
Come divertirsi
modificaSpettacoli
modificaCinema
modifica- 1 Notorius Cinemas, Via Milanese (Presso il Centro Sarca, al terzo piano), ☎ +39 02 36728421, info@notoriouscinemas.it. Cinema multisala dotato di 10 sale. Dispone inoltre di area bimbi, pizzeria, caffetteria e la cinelibreria Maluna.
- 2 Rondinella, Viale Giacomo Matteotti 425, ☎ +39 02 22478183, fax: +39 02 24410709. Cine-teatro.
Teatri
modifica- 3 Teatro Vittoria, Via Monte San Michele 150, ☎ +39 02 2403960, +39 342 0780981, +39 346 2172307, teatrodellaverita@gmail.com.
- 4 Teatro della Verità, Via Giacomo Leopardi 8, ☎ +39 02 2403960, +39 342 0780981, +39 346 2172307, teatrodellaverita@gmail.com.
- 5 Spazio MIL, Via Luigi Granelli 1, ☎ +39 02 36682271.
Locali notturni
modifica- 6 Caffè Centrale, Via Dante Alighieri 57, ☎ +39 02 26265165, Caffecentrale57@libero.it.
Dove mangiare
modificaPrezzi modici
modifica- 1 Consorzio Birre, Via Gioberti 10 angolo via Rovani, ☎ +39 388 9822718. Mar-Sab 17:00-23:00. Pub-birreria.
- 2 Madrigal Pub, Via Rovani 280, ☎ +39 02 22478347, +39 379 2634517 (Whatsapp), madrigalpub1997@gmail.com. Dom-Gio 20:00-1:30, Ven-Sab 20:00-2:00.
- 3 All American Diner, Via Giosuè Carducci 221, ☎ +39 345 0636248. Lun-Gio 12:00-14:30 e 19:00-23:00, Ven 12:00-14:30 e 19:00-24:00, Sab 12:00-15:00 e 19:00-24:00, Dom 12:00-15:00 e 19:00-23:00.
Prezzi medi
modifica- 4 Osteria del Riccio, Via Renzo del Riccio 75, ☎ +39 335 8039452. Lun-Sab 18:00-23:45 (tutto l'anno), Dom 12:30-15:30 (tranne nei mesi di luglio e agosto).
- 5 Cantina e Coscienza, Via Fratelli Picardi 126, ☎ +39 02 26229054. Mar-Ven 11:00-14:30 e 17:30-20:00, Sab 17:30-20:00. Osteria ed enoteca.
- 6 Happy Moments, Viale Tommaso Alva Edison 452, ☎ +39 02 36526724, happymoments.sas@tiscali.it. Lun-Sab 12:00-15:00 e 19:00-23:00. Ristorante di pesce.
- 7 Morganti, Via Luciano Morganti 24/26, ☎ +39 02 37901189. Lun-Dom 12:00-14:30 e 19:00-23:00. Ristorante ed enoteca.
- 8 Vesuvio Sesto dal 1961, Via Giovanni Boccaccio 237, ☎ +39 02 2483460, +39 340 3203875. Lun 6:00-24:00, Mer-Dom 12:00-15:00 e 18:00-24:00. Ristorante-pizzeria.
- 9 Vento di Sardegna, Viale Antonio Gramsci 80, ☎ +39 02 22470652, info@ristoranteventodisardegna.it. Mar-Dom 12:00-14:30 e 19:00-23:00.
Dove alloggiare
modificaPrezzi elevati
modifica- 1 Grand Hotel Villa Torretta (Grand Hotel Villa Torretta Milan Sesto Curio Collection by Hilton), Via Milanese 3, ☎ +39 02 241121, info@villatorretta.it.
- 2 Grand Hotel Barone di Sassj, Via Padovani 38, ☎ +39 02 2411401, fax: +39 02 24114000, reservations@baronedisassj.com. Hotel 4 stelle.
- 3 Abacus Hotel, Via Monte Grappa 39, ☎ +39 02 26225858, info@abacushotel.it. Hotel 4 stelle.
Sicurezza
modificaNumeri utili
modifica- 2 Commissariato di Polizia di Stato, Via Fiume 2, ☎ +39 02 2488211.
- 3 Carabinieri, Via Luigi Pirandello 235, ☎ +39 02 24121300, cpmi121220cdo@carabinieri.it.
- 4 Ospedale, Viale Giacomo Matteotti 83, ☎ +39 02 57991 (centralino), +39 02 999599 (dal cellulare), ☎ +39 800 638 638 (prenotazioni da telefono fisso).
Come restare in contatto
modificaPoste
modifica- Poste Italiane.
- 5 Sesto San Giovanni, Viale Ercole Marelli 165, ☎ +39 02 24917822, fax: +39 02 26223320. Lun-Ven 8:20-19:05, Sab 8:20-12:35.
- 6 Sesto San Giovanni 1, Via Cesare Battisti 84, ☎ +39 02 22478383, fax: +39 02 22476566. Lun-Ven 8:20-13:35, Sab 8:20-12:35.
- 7 Sesto San Giovanni 2, Via Pisa 10, ☎ +39 02 26260341, fax: +39 02 2423810. Lun-Ven 8:20-13:35, Sab 8:20-12:35.
- 8 Sesto San Giovanni 3, Via Francesco Petrarca 33, ☎ +39 02 26260346, fax: +39 02 22475541. Lun-Ven 8:20-13:35, Sab 8:20-12:35.
- 9 Sesto San Giovanni Sarca, Via Milanese (Al primo piano del Centro Sarca), ☎ +39 02 24861095, fax: +39 02 24861175. Lun-Ven 9:00-14:25, Sab 9:00-13:25.
Nei dintorni
modificaAltri progetti
modifica- Wikipedia contiene una voce riguardante Sesto San Giovanni
- Wikinotizie contiene notizie di attualità su Sesto San Giovanni
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