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Satriano di Lucania è una città della Basilicata.

Satriano di Lucania
Centro di Satriano di Lucania
Stato
Regione
Altitudine
Superficie
Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
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Satriano di Lucania
Sito istituzionale

Da sapere modifica

Fa parte dei Borghi Autentici d'Italia.

Cenni geografici modifica

Il paese sorge sulle falde di tre rocce, dette "Piesco" (la più antica), "Castello" e la "Madonna della Rocca", quest'ultima chiamata così per la chiesa che vi sorge sopra.

Quando andare modifica

Il clima è tipicamente mediterraneo e la sua particolare ventilazione favorisce, tra l'altro, la piantagione di spezie aromatiche, tra le quali, il peperoncino.

Il paese può essere visitato con maggior riguardo ai mesi estivi, per addentrarsi nella natura incontaminata del Parco nazionale dell'appennino lucano (località Bosco Ralle) oppure per fare escursioni itineranti sul sito "Torre" o visitare le numerosissime opere sui muri, i "Murales".

Ad agosto si svolgono annualmente le principali festività ed è uno dei periodi "clou" per visitare il centro.

Nei mesi invernali, invece, è importante segnalare il Carnevale, manifestazione autentica del borgo, dove è possibile vedere, tra le altre cose, le maschere tipiche: l'orso e l'eremita.

Cenni storici modifica

La nascita del borgo è generalmente sconosciuta. Si ritiene che l'abitato abbia almeno 1200 anni, nel IX secolo, infatti, era già diocesi. Tuttavia, le sue origini più arcaiche potrebbero risalire a circa 2-3000 anni fa, come dimostrano alcuni "cocci d'impasto" risalenti all'età del ferro. Altri importanti rinvenimenti sono di vasi e tazze greche verniciate in nero e un forno, dove venivano cotti. Segni evidenti, secondo il parere degli esperti, di una colonizzazione greco-bizantina.

Nel 1268 prese parte alla rivolta ghibellina. In seguito alla distruzione di Satrianum (cc 1420 d.C.), che sorgeva su di un promontorio a pochi chilometri di distanza, il paese ebbe un notevole rialzo demografico. Da quell'epoca fino al 1806 il borgo fu dominato dalla casata dei Caracciolo.

Con Regio Decreto del 23 Dicembre 1866 il nome del paese cambiò da Pietrafesa (derivato da Pietrafixa) all'attuale Satriano di Lucania.

Come orientarsi modifica

  Satriano di Lucania


Come arrivare modifica


Come spostarsi modifica

Il paese ha dimensioni abbastanza ridotte, si consiglia pertanto di visitarlo passeggiando, soprattutto per la presenza dei murales.

Per raggiungere attrazioni lontane dal centro abitato come la Torre ed il Bosco Ralle, è consigliabile viaggiare in auto, ma le distanze sono comunque non eccessive.

Cosa vedere modifica

  • Torre Campanaria. Di Caramuel è l'opera di maggior pregio artistico nell'abitato di Satriano. Alto circa 40 metri, sovrasta la zona.
  • Chiesa Matrice. Annessa al campanile, è stata ricostruita ed in seguito inaugurata nel 1957. Da sottolineare il particolare tipo di copertura a "ventaglio", la cappella di San Rocco e le pale dell'altare di Udroiu.
  • Statua di San Rocco. Di Giacomo Colombo, è una scultura lignea alla quale i satrianesi si rivolgono ogni giorno con affetto. Ha un notevole pregio artistico.
  • 40.54434715.6382131 Murales. Satriano è nota anche come "Capitale dei Murales del Mezzogiorno", dato che l'abitato è ricoperto da oltre 130 murali, ai quali ogni anno se ne aggiungono altri, e che narrano le tradizioni, la storia e le curiosità del paese. Il primo risale agli '80, realizzato da Constantin Udroiu, ed è conservato allo stato originale in un'edicola in piazza Sant'Eustachio.    
  • Piesco. È il nucleo abitativo originario del paese, un groviglio di viuzze che si incrociano su una grande roccia.
  • Rocca Duca di Poggiardo (Castello). Recentemente restaurato, al suo interno ospita un museo multimediale su Giovanni de Gregorio, pittore pietrafesano, e la biblioteca comunale.
  • Madonna della Rocca. Su una roccia si erge questa antica chiesa, dalla quale è possibile ammirare il panorama del paese, grazie ad una terrazza e ad una scalinata che sorgono nella roccia.
  • Chiesa della Madonna Assunta. Nota sotto il titolo di chiesa vecchia, essendo la chiesa più antica della città (XII-XII Secolo), conserva, tra le tante cose, l'antico stemma di Satriano, l'antico altare, il busto di San Giuseppe del Colombo ed un sarcofago, oltre che tre grandi tele probabilmente realizzate dagli allievi o dallo stesso Giovanni de Gregorio.
  • Cappella di San Giovanni Battista. A pochi metri dal centro abitato, si trova una cappella seicentesca che tuttora conserva una statua di San Giovanni Battista che forma un ibrido con l'affresco retrostante, realizzati dal De Gregorio. Ne è testimone la dicitura "Pietrafisianus Pingebat", ovvero il Pietrafesano dipingeva.
  • Villa San Giovanni. In passato era sede di party notturni che coinvolgevano giovani e meno giovani, oggi, dopo la ristrutturazione, ospita feste ed un minipercorso escursionistico, un parco giochi e fitness attrezzato ed aree barbecue dotate di tutto il necessario, compreso i tavolini.
  • Pepem Fabuleum: museo del peperoncino. Nel centro storico è stato recentemente inaugurato un museo multimediale sulla storia e sulle peculiarità del peperoncino, tipico di Satriano che tra l'altro è sede dell'Accademia Lucana del Peperoncino, proprio in quello stabile.
  • Palazzo Loreti. Antico palazzo settecentesco di una ricca famiglia, oggi sede del comune.
  • Museo archeologico e della civiltà contadina. Nelle sale sottostanti al palazzo comunale, si collocano i due musei, nei quali è possibile ammirare alcuni dei reperti di Satrianum (archeologico) ed una stanza allestita a mo di tipica casa lucana (civiltà contadina).
  • Lungofiume. A Satriano scorre il torrente Melandro, in questo contesto è interessante passeggiarci accanto, su un viottolo realizzato appositamente, che tra l'altro corre accanto alla grande roccia del castello, dove si possono ammirare alcune vecchie cantine.
  • Teatro all'aperto Porticelle. Realizzato nello scorso decennio, è definito teatro essendo dotato di due cavee emicicliche parallele ricavate su uno spazio naturalmente predisposto, che si affacciano su un particolare spazio scenico che si adatta a diversi contesti. Nella struttura è simile ad un palazzo affiancato da due torrette. Lo spazio antistante, la cosiddetta "orchestra", è dotata di una particolare pavimentazione a scacchiera. Dietro allo spazio scenico si trova il lungofiume.
  • Santuario "Madonna delle Grazie". La chiesa, ricostruita nel 1800, ospita l'immagine della Madonna delle Grazie, alla quale sono stati attribuiti svariati miracoli. All'esterno è presente un boschetto che si frappone tra la chiesa e la strada.
  • Piazza Garibaldi. Al centro della piazza circolare è posto un mosaico che riprende i modi del De Gregorio e raffigurante Dio.


Eventi e feste modifica

  • Carnevale. Il Carnevale di Satriano è ormai noto a livello nazionale, con la figura del Rumit, maschera silente ricoperta d'edera che sfila durante la "Foresta che cammina", e l'Urs, rivestito di pelli di capra. Di solito cade l'ultimo weekend del periodo di Carnevale.    
  • Lucania Etno Folk. Ogni estate il comune, in collaborazione con le associazioni della comunità, stila un cartellone di eventi, consultabile a partire da luglio sul sito dell'ente. Tra gli eventi, è noto il Lucania Etno Folk che ospita importanti personalità musicali.
  • Festa patronale. Il 16 Agosto cade la festa del patrono San Rocco. La procura del Santo organizza ogni anno uno spettacolo musicale presenziato da uno o più importanti cantanti.    


Cosa fare modifica


Acquisti modifica


Come divertirsi modifica


Dove mangiare modifica


Dove alloggiare modifica


Sicurezza modifica

Paesino assolutamente tranquillo e sicuro. Il centro abitato così come le zone periferiche e circondariali sono visitabili senza pericolo di alcun tipo sia di giorno sia di notte. Con l'avvento degli anni 2000 si sono stabilite molte comunità di stranieri (principalmente rumeni e marocchini) che però si sono perfettamente integrati con la comunità e sono ormai parte inscindibile e autentica della tradizione liguistica-dialettale nonché culturale di Satriano.

A livello turistico si preferiscono comunque le ore diurne poiché così come quasi tutti i paesi della provincia, dopo la mezzanotte la gente va a dormire e quindi le strade si svuotano completamente, tuttavia il borgo anche per via dei murales (dotati di luci ad hoc) resta completamente illuminato quindi è possibile scattare foto e immergersi nelle opere pittoresche anche quando cala il sole.

Per qualsiasi problema è possibile, comunque, rivolgersi all'ufficio di Polizia Locale presso il palazzo comunale. Il borgo dispone anche di una stazione dei Carabinieri situata in piazza Umberto I.

Numeri utili modifica

Come restare in contatto modifica

Poste modifica

  • 40.54467115.6394933 Ufficio postale, Via Giuseppe Verdi, 1, +39 0972 877311.   Lun-Ven 08:00-13:30, Sab 08:00-12:30.

Telefonia modifica

Il paese è coperto da tutti gli operatori di telefonia mobile italiana.

Internet modifica

In relazione alle connessioni Wireless è presente una zona Wi-Fi liberamente accessibile (offerta dal comune) in piazza Umberto I, davanti alla caserma dei Carabinieri.

Per le connessioni cablate (cd. Wired), le infrastrutture presenti (fibra e ADSL) sono di proprietà della TIM. Le tecnologie disponibili sono:

  • FTTC in tecnologia EVdsl fino a 200Mb(in download) / 20Mb(in upload)
  • Adsl ETH fino a 20Mb(in download) / 1Mb(in upload)


Nei dintorni modifica


Altri progetti

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