Santa Fiora | ||
Stemma e Bandiera | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Toscana | |
Territorio | Amiatino | |
Altitudine | 687 m s.l.m. | |
Superficie | 62,91 km² | |
Abitanti | 2.624 (31-7-2013) | |
Nome abitanti | santafioresi | |
Prefisso tel | +39 0564 | |
CAP | 58037 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | santa Flora e santa Lucilla | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Santa Fiora è un paese della Toscana, in provincia di Grosseto.
Da sapere
modificaÈ un centro di soggiorno estivo e invernale sul versante occidentale del Monte Amiata; l'antico vulcano mostra ancora interessanti e sfruttati fenomeni geotermici (dalle terme, agli impianti di produzione di energia elettrica di Bagnore).
La località fa parte de I borghi più belli d'Italia.
Cenni geografici
modificaSanta Fiora è situata nel versante grossetano del Monte Amiata. Il paese prende il nome dal fiume Fiora, le cui acque sorgive alimentano la peschiera, una grande riserva d'acqua nella parte bassa del paese inserita in un bel parco alberato in mezzo ad antiche costruzioni.
Quando andare
modificaSanta Fiora ha, per l'altitudine e per la vicinanza del Monte Amiata, un clima freddo d'inverno e abbastanza caldo d'estate. In inverno le temperature scendono appena sotto lo zero, e, grazie ai venti freddi provenienti dall'Amiata che sovrasta il paese, nevica più o meno abbondantemente e spesso. Le estati invece sono calde, ma rinfrescate sempre dall'influenza della montagna; le precipitazioni piovose sono molto frequenti.
Cenni storici
modificaSorta nel 900 D.C. come sede della Contea degli Aldobrandeschi, fu il secondo paese costruito sull'Amiata (il primo era Abbadia San Salvatore, nato quasi 200 anni prima intorno alla bellissima abbazia benedettino-cistercense). Nel XVIII secolo divenne proprietà degli Sforza-Cesarini.
Come orientarsi
modificaCome arrivare
modificaCome spostarsi
modificaCosa vedere
modificaPiazza Garibaldi è il cuore del borgo storico dove si trova il palazzo Municipale (già Palazzo Cesarini Sforza) con la bella Torre dell'Orologio del 1600 addossata a quanto resta delle fortificazioni medioevali. Alle spalle del palazzo l'originaria e massiccia rocca aldobrandesca ed il vicino Museo delle miniere che ricorda il periodo del XIX secolo in cui il mercurio fu il motore dell'economia locale (non è però interessante come quello di Abbadia San Salvatore). Dalla piazza si dipartono vicoli e viuzze in ripida discesa dove prospettano palazzotti medievali di pietra con caratteristici architravi e portoni di legno; percorrendo la via Carolina si giunge alla Chiesa della Pieve (XIV secolo) dedicata alle patrone del paese, le Sante Flora e Lucilla, qui le ceramiche di Andrea della Robbia (1435-1525), rappresentano un vero passaggio obbligato anche per i non appassionati d'arte (Madonna della Cintola, il Battesimo e l'Ultima Cena, il trittico con l'Incoronazione, il bellissimo pulpito). Scendendo ancora per ripidi vicoli si raggiunge la chiesa di S. Agostino (la più antica, anche se restaurata in forme più moderne nel 1600) ed infine la Peschiera, dove la piccola chiesa della Madonna delle Nevi (o della Puscina) ha parte del pavimento trasparente per consentire la vista delle gorgoglianti acque della sorgente del Fiora che scorrendo tra i massi alimentano la peschiera.
Architetture religiose
modificaArchitetture civili
modificaMusei
modifica- Museo delle miniere.
Acquisti
modificaIn paese si trovano molti negozi di prodotti locali: pane, vino, olio, dolci.
Come divertirsi
modificaDove mangiare
modificaDove alloggiare
modificaSicurezza
modificaCome restare in contatto
modificaNei dintorni
modificaAltri progetti
modifica- Wikipedia contiene una voce riguardante Santa Fiora
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Santa Fiora