Piramidi dell'Etna sono delle presunte piramidi presenti nel territorio del catanese.
Introduzione
modificaLe cosiddette piramidi dell'Etna sono delle costruzioni dalla forma piramidale che caratterizzano il paesaggio dell'Etna. Esse sono divenute famose tramite trasmissioni televisive che ne hanno enfatizzato il mistero dell'origine e dell'uso. Si tratta di costruzioni a gradoni di due o più livelli in pietra lavica la cui funzione non è nota. In esse sono presenti dei gradini per consentire l'ascesa.
Cenni storici
modificaSebbene al momento non esistano studi approfonditi che permettano di determinare l'esatta datazione di queste strutture, si fa risalire la loro edificazione intorno al XVIII secolo e non più tardi del XIX secolo. I loro costruttori sarebbero stati gli agricoltori locali, con lo scopo di rendere i propri terreni privi di massi e quindi predisporli meglio alla coltivazione. Tuttavia, il reale periodo in cui sorsero e il loro scopo ben definito sono ancora oggetto di dibattito.
A chi è rivolto
modificaAppassionati di archeologia e semplici curiosi.
Come arrivare
modificaIn aereo
modifica- Aeroporto di Catania-Fontanarossa — con voli nazionali per tutte le città italiane, e voli per le principali mete europee e diverse località internazionali.
Piramidi
modificaImmagine | Nome | Città | Note |
---|---|---|---|
1 Presunta piramide di Pedara | Pedara | La struttura sembra piramidale ma non è certa | |
2 Piramide di Gattaino | Belpasso | Sita all'interno di un'area recintata, non è visibile dall'esterno | |
3 Piramide di Passopisciaro | Castiglione di Sicilia | ||
4 Piramide di Randazzo | Randazzo | ||
Piramide di Santa Sofia | Catania | ||
Piramide di Grotta Comune | Trecastagni | ||
Piramide di Via Etnea | Tremestieri Etneo | ||
Piramide di Baruneddu | Tremestieri Etneo | ||
Piramide di Catena | Linguaglossa |
- 5 Piramide di Calafato, Contrada Calafato, Santa Maria di Licodia. È opinione diffusa che potrebbe trattarsi di una costruzione antica, di un luogo di culto o addirittura di una tomba di origine greca, senza che però si abbiano indizi concreti o riferimenti testuali che lo comprovino. Alcuni considerano più probabile opera di imprenditori locali, costruita (o quantomeno risistemata) verso la fine del XIX secolo come vedetta per le campagne o magari come "pitrera", cioè come struttura atta a raccogliere e sistemare la grande quantità di pietre che i contadini dovevano rimuovere dal terreno per poterlo coltivare. La Torre di Calafato spicca per la sua bellezza e per la maestria della sua tecnica costruttiva.
In cima alla torre si apre un piano calpestabile attorniato da sedili in pietra posti a ridosso dei muretti esterni. A tale terrazza si accede dal lato nord-est della torre tramite una doppia scalinata simmetrica di pregevole fattura. La torre è ben visibile dalla strada che la fiancheggia, ma essendo inclusa nella recinzione privata di un agrumeto, risulta visitabile solo col permesso degli attuali proprietari. Tale monumento è parzialmente crollato a seguito del sisma del 2018. - 6 Piramide di Calafato, Contrada Calafato, Santa Maria di Licodia (A poca distanza dalla precedente.). All'interno di un terreno coltivato.
- 7 Piramide di San Pietro Clarenza, Via Risorgimento, 64, San Pietro Clarenza. All'interno di una villa privata, ma ben visibile anche dalla strada.
- 8 Piramide di Biancavilla, Biancavilla. Incerta identificazione.
Sicurezza
modificaIl rischio maggiore è quello di violare la proprietà privata, essendo le strutture prevalentemente ricadenti in terreni privati.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Piramidi dell'Etna