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Questa è la lista dei Patrimoni mondiali dell'umanità presenti in Russia al 2023.
Introduzione
modificaLista dei patrimoni dell'umanità
modificaSito | Anno | Tipo Criteri | Immagine Scheda | ||||||||||||||||||||
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1 Centro storico di San Pietroburgo e relativi gruppi di monumenti | 1990 | Culturale (i)(ii)(iv)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
La "Venezia del Nord" con la sua moltitudine di canali e quasi 400 ponti, è il risultato del più ambizioso progetto di urbanistica, iniziato nel 1703 da Pietro il Grande. La città odierna è strettamente collegata agli ideali della Rivoluzione d'Ottobre quando il nome divenne Pietrogrado, per poi diventare Leningrado dal 1924 al 1991. Dal 1991 il nome è ritornato a Pietroburgo. In questa magnifica città si incontrano numerosi stili dal barocco al classicismo, ben visibili negli edifici dell'Ammiragliato, del Palazzo d'Inverno o nell'Ermitage. | |||||||||||||||||||||||
2 Pogost' Kiži | 1990 | Culturale (i)(iv)(v) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Il Pogost' di Kiži si trova su uno dei tanti isolotti sul lago Onega in Carelia. Qui si possono ammirare chiese in legno del XVIII secolo con i suoi campanili ottagonali ottocenteschi. Queste insolite costruzioni sono il risultato del più alto ingegno nel campo dell'architettura in legno e sono il simbolo della capacità di queste chiese di unirsi in maniera assai armonica con il paesaggio circostante. | |||||||||||||||||||||||
3 Il Cremlino e la Piazza Rossa a Mosca | 1990 | Culturale (i)(ii)(iv)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Questi siti sono legati indissolubilmente ai maggiori eventi storici e politici della Russia. Iniziatio nel XIII secolo, il Cremlino di Mosca fu completato nel corso del XIV secolo e ha visto passare diversi regnanti con diversi sistemi politici, dai grandi principi e Re della Rus', agli zar così come diverse figure importanti del sistema religioso ortodosso. Sulla piazza rossa, adiacente alle mura del Cremlino, si erge la meravigliosa cattedrale di San Basilio, autentico capolavoro dell'architettura ortodossa in Russia. | |||||||||||||||||||||||
4 Monumenti storici di Velikij Novgorod e dintorni | 1992 | Culturale (ii)(iv)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Velikij Novgorod, Novgorod la Grande, ha sempre goduto della sua posizione strategica sulla via commerciale tra Asia centrale ed Europa settentrionale. Nel IX secolo fu la prima capitale della Russia, centro spirituale per gli ortodossi ed esempio per i successivi sviluppi dell'architettura in Russia. I suoi monumenti medievali, chiese e monasteri, così come gli affreschi di Grek, maestro di Andrej Rublev, risalgono al XIV secolo e illustrano magnificamente l'alto livello raggiunto dall'arte e architettura in questa regione sin da tempi remoti. | |||||||||||||||||||||||
5 Insieme storico e culturale delle Isole Soloveckie | 1992 | Culturale (iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
L'arcipelago delle Soloveckie si trova nella parte occidentale del Mar Bianco e si compone di 6 isole abitate sin dal V secolo a.C., anche se tracce delle presenza umana risalgono anche al III millennio a.C. Le isole divennero centro di intense attività umane nel corso del XV secolo durante il quale fu edificato il monastero più grande della Russia settentrionale. Le isole furono anche utilizzate come uno dei primi gulag in epoca staliniana. | |||||||||||||||||||||||
6 Monumenti bianchi di Vladimir e Suzdal' | 1992 | Culturale (i)(ii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Queste due antiche città furono centri di enorme importanza per la Russia centrale e conservano esempi della più antica architettura russa. Qui si trova tutta una serie di edifici di grande importanza religiosa e storica costruiti nel XII-XIII secolo, tra cui le famose cattedrali di Dmtrij e della Dormizione a Vladimir. | |||||||||||||||||||||||
7 Insieme architettonico di Monastero della Trinità di San Sergio (Troice-Sergieva Lavra) a Sergiev Posad | 1993 | Culturale (ii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Perfetto esempio di monastero ortodosso attivo che, coerentemente ai gusti del tempo della sa costruzione (XV-XVIII sec.), presenta alcune caratteristiche di una fortezza. Nella chiesa principale, la cattedrale della Dormizione, creata a immagine e somiglianza dell'omonima cattedrale moscovita, sono conservate le spoglie di Boris Godunov. Fra i tesori custoditi nel monastero c'è la famosa icona della Trinità di Andrej Rublёv. | |||||||||||||||||||||||
8 Chiesa dell'Ascensione di Kolomenskoje | 1994 | Culturale (ii) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Questa chiesa è stata costruita nel 1532 nella tenuta di Kolomenskoe, non lontano da Mosca, per celebrare la nascita dell'erede al trono, il futuro Ivan IV il Terribile. La chiesa dell'Ascensione è uno dei primi esempi di esecuzione in pietra di uno stile che fino ad allora era caratteristico delle chiese in legno e ha fortemente influenzato il successivo sviluppo dell'architettura sacra in Russia. | |||||||||||||||||||||||
9 Foresta Vergine di Komi, Urali Settentrionali. | 1995 | Naturale (vii)(ix) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
La struttura del sito, che copre un territorio di 3,28 milioni di ettari, include tundra sia in pianura che nelle regioni elevate degli Urali, nonché una delle più grandi catene di foreste boreali primarie ancora esistenti in Europa. Il vasto territorio con le sue paludi, fiumi e laghi, foreste di conifere, betulle e pioppi, è stato studiato e protetto da più di 50 anni. Qui si sono scoperti e si scoprono e studiano molti dei processi naturali implicati nella sopravvivenza di ecosistemi come la taiga. | |||||||||||||||||||||||
10 Lago Bajkal tra l'Oblast' di Irkutsk e la Buriazia | 1996 | Naturale (vii)(viii)(ix)(x) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Situato nella parte sud-orientale della Siberia, il lago Bajkal si estende per oltre 3,15 milioni di ettari. È il lago più antico (25 milioni di anni) e il più profondo (1700 m) del mondo e contiene il 20% delle riserve mondiali di acqua dolce. L'ecosistema del lago è unico e ha un'importanza decisiva per lo studio dell'evoluzione della vita sulla Terra. | |||||||||||||||||||||||
11 Vulcani della Kamčatka | 1996, 2001 | Naturale (vii)(viii)(ix)(x) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
È una delle zone vulcaniche più interessanti al mondo e vi si concentra una grande quantità di vulcani attivi, nonché altri fenomeni naturali legati all'attività vulcanica. Il sito in oggetto comprende sei zone che, insieme, riflettono tutte le caratteristiche principali dell'atività vulcanica in Kamčatka. I vulcani attivi, combinati con i ghiacciai, creano un paesaggio straordinario e in perenne mutazione. Notevole anche la fauna della zona. | |||||||||||||||||||||||
12 Monti d'Oro degli Altai | 1998 | Naturale (x) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
I monti dell'Altaj, che rappresentano la principale catena montuosa della Siberia occidentale, sono il punto d'origine dei maggiori fiumi della zona: Ob' e Irtysh. Il sito comprende tre zone: la Riserva naturale degli Altaj, con il lago Teleckoe; la Riserva naturale di Katun; il parco naturale Belucha, con l'altopiano Ukok. La superficie complessiva è di 1,64 milioni di ettari. La regione presenta un ampio spettro di ambienti naturali ed è l'habitat di numerose specie in via d'estinzione. | |||||||||||||||||||||||
13 Caucaso occidentale | 1999 | Naturale (ix)(x) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Questo è uno dei pochi grandi massicci montuosi in Europa, dove la natura non è stata modificata in maniera significativa dall'uomo. Il sito, esteso su circa 300.000 ettari, si trova ad ovest del Grande Caucaso, 50 km a nord-est della costa del Mar Nero. Sui prati alpini e subalpini locali pascolano solo gli animali selvatici, in un panorama di estese foreste di montagna incontaminata unico in Europa. La zona ha una grande diversità di ecosistemi, flora e fauna endemiche, ed è una zona dove un tempo visse una sottospecie del bisonte europeo. | |||||||||||||||||||||||
14 Complesso storico e architettonico del cremlino di Kazan' | 2000 | Culturale (ii)(iii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Il cremlino di Kazan' ha origini molto antiche e risale al periodo islamico dell'Orda d'Oro. Conquistato nel 1552 da Ivan IV il Terribile è stato per molto tempo il centro e il baluardo del cristianesimo ortodosso della regione del Volga e meta di pellegrinaggi. La fortezza ha in gran parte conservato la struttura delle fortezze tatare e comprende importanti edifici storici risalenti ai secoli XVI-XIX, costruiti sulle rovine di edifici più antichi. | |||||||||||||||||||||||
15 Insieme del monastero di Ferapontov | 2000 | Culturale (i)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Il monastero di Ferapontov si trova nell'Oblast' di Vologda. Il monastero, la cui costruzione risale si secoli XV-XVII, è molto ben conservato e ha avuto un ruolo importantissimo nella formazione della nazione e nello sviluppo della sua cultura. All'interno della chiesa della Nascita di Maria si possono ammirare dei meravigliosi affreschi eseguiti del grande pittore russo Dionisij, vissuto nel XV sec. | |||||||||||||||||||||||
16 Sichotė-Alin' centrale | 2001, 2018 | Naturale (x) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Sulle montagne di Sichotė-Alin' crescono foreste di conifere, che sono riconosciute come le più ricche e più originali composizioni di specie della zona temperata della Terra. In questa zona di transizione, che si trova all'incrocio fra la taiga e le aree subtropicali, vi è un insolito mix di specie meridionali (tigre, orso nero asiatico), e specie del nord (orso bruno, lince). L'area si estende dalle cime più alte del Sichotė-Alin' al Mar del Giappone, e serve da rifugio per molte specie in via di estinzione, tra cui la tigre dell'Amur. | |||||||||||||||||||||||
17 Bacino di Uvs Nuur | 2003 | Naturale (ix)(x) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Il sito, esteso per oltre un milione di ettari, è uno dei bacini più a nord di tutti i bacini idrografici dell'Asia centrale. Il suo nome deriva dall'ampia superficie salata del lago Uvs Nuur nella regione che vede ogni anno imponenti flussi migratori di uccelli marini. Il sito si compone in realtà di 12 siti minori sparsi su una superficie di 258.600 ettari che rappresentano tutti i principali tipi di paesaggio dell'Eurasia orientale. Nelle steppe vivono una grande varietà di uccelli, e in zone desertiche anche rare specie di mammiferi tra cui il leopardo delle nevi e argali, pecore di montagna e stambecchi. | |||||||||||||||||||||||
18 Cittadella, città antica e costruzioni della fortezza di Derbent | 2003 | Culturale (iii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
L'antica Derbent si trova ai confini di quello che era l'antico regno sasanide in Persia, che all'epoca del suo massimo splendore si estendeva ad est e ad ovest del Mar Caspio. Antiche fortificazioni in pietra corrono parallele l'una all'altra dalla costa alle montagne. La città di Derbent si è formata tra queste due linee difensive fortificate e ha mantenuto fino ad oggi il suo aspetto di grande città medievale, importante fino al XIX secolo. | |||||||||||||||||||||||
19 Sistema naturale della riserva dell'Isola di Wrangel | 2004 | Naturale (ix)(x) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Il sito si trova oltre il Circolo Polare Artico e include la montagnosa Isola di Wrangel e l'isola di Herald con le acque del Mare dei Ciukci e del mare della Siberia orientale. Dal momento che questa zona non fu coperta dall'imponente glaciazione quaternaria, qui si conserva una biodiversità assai variegata. L'isola di Wrangel è conosciuta anche per una vasta colonia di trichechi (una delle più grandi nella regione artica), così come per avere la più alta densità di tane di orsi polari. Inoltre la regione è sita sul percorso di migrazione della balena grigia, proveniente dalla California, ed è un luogo di nidificazione per più di 50 specie di uccelli, molte delle quali sono classificate come rare e minacciate. L'isola registra più di 400 specie e varietà di piante vascolari, più di ogni altra isola artica. Circa 40 specie e sottospecie di piante, insetti, uccelli e animali sono identificati come endemiche dell'isola. | |||||||||||||||||||||||
20 Complesso del convento di Novodevičij | 2004 | Culturale (i)(iv)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Il Convento di Novodevičij, situato a sud-ovest di Mosca, fu eretto nei secoli XVI-XVII e è uno degli anelli della catena di complessi monastici che costituivano il sistema difensivo della città. La storia del monastero è da sempre stata legata alla vita politica, culturale e religiosa della Russia e in particolare del Cremlino di Mosca. Qui ad esempio sono sepolti i rappresentanti delle famiglie reali moscovite, importanti boiardi e nobili famiglie. Il complesso del convento è uno dei capolavori dell'architettura russa (in stile "barocco di Mosca"), ed i suoi interni, che ospitano preziose collezioni di dipinti e opere d'arte, sono riccamente decorati e costituiscono di per se un gioiello dell'arte russa. | |||||||||||||||||||||||
21 Il centro storico della città di Jaroslavl' | 2005 | Culturale (ii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
La storica città di Jaroslavl', ubicata a circa 250 km a nord-est di Mosca, alla confluenza del fiume Kotorosl' con il Volga, è stata fondata nell'XI secolo e si è successivamente sviluppata fino a diventare un importante centro commerciale. Jaroslavl' è conosciuta per le sue numerose chiese del XVII sec., e come un esempio eccezionale delle riforme urbanistiche intraprese da Caterina la Grande nel 1763 in tutta la Russia. Anche se la città ha conservato un certo numero di notevoli edifici storici, in seguito fu ricostruita in stile classicista. Ha inoltre conservato le strutture del XVI secolo all'interno del Monastero del Salvatore, uno dei più antichi della regione del Volga, costruito alla fine del XII secolo sul sito di un tempio pagano. | |||||||||||||||||||||||
22 Altopiano Putorana | 2010 | Naturale (vii)(ix) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Questo sito coincide con la Riserva naturale del Putorana, che si trova nella parte settentrionale della Siberia centrale, a 100 km sopra il Circolo Polare Artico. Qui si conservano alcuni ecosistemi subartici e artici, in luoghi isolati geograficamente in cui ambienti come taiga, foreste di tundra, e sistemi desertico-artici si alternano a paesaggi dominati da grande specchi d'acqua. Nella riserva passano anche i cervi nella loro ampia rotta migratoria, fenomeno sempre più raro da osservare e sempre magnifico. | |||||||||||||||||||||||
23 Parco naturale dei Pilastri del Lena | 2012 | Naturale (viii) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Il Parco naturale dei Pilastri del Lena ospita rare formazioni rocciose di straordinaria bellezza, alcune delle quali raggiungono un'altezza di circa 100 metri, e si trovano lungo le rive del fiume Lena, nella parte centrale della Repubblica di Sacha-Jacuzia. Si sono formate in un clima fortemente continentale con una differenza annuale di temperatura fino a 100 gradi Celsius (-60 ° C in inverno e + 40°C in estate). I pilastri sono separate da profonde e ripide gole, parzialmente riempite con frammenti di roccia erosa. La penetrazione di acqua dalla superficie ha accelerato il processo di congelamento e contribuito al crioclastismo. In loco ci sono anche diversi resti geologici del periodo Cambriano. | |||||||||||||||||||||||
Arco geodetico di Struve a:
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2005 | Culturale (ii)(iii)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
L'arco geodetico di Struve è una catena di triangolazioni geodetiche che vanno da Hammerfest in Norvegia al Mar Nero, attraversando 10 nazioni e per una lunghezza complessiva di circa 2.820 chilometri. Questa catena venne ideata e utilizzata dallo scienziato baltico-tedesco Friedrich Georg Wilhelm von Struve negli anni compresi fra il 1816 e il 1855 per determinare le esatte forme e dimensioni della Terra, tramite un lungo segmento di un meridiano. Ciò ha contribuito a stabilire l'esatta dimensione e la forma del pianeta e ha segnato un passo importante nello sviluppo delle scienze della terra e la mappatura topografica. Si tratta di uno straordinario esempio di collaborazione scientifica tra gli scienziati provenienti da diversi paesi, e di collaborazione tra monarchi per una causa scientifica. Originariamente, l'arco era costituito da 258 triangoli e da 265 punti fissi principali. Il sito ne comprende 34 punti delle stazioni originali, che erano stati realizzati mediante segnali di diversi tipi: buchi scavati nelle rocce, croci di ferro, "ometti" di pietre, obelischi, etc. | |||||||||||||||||||||||
25 Istmo di Curlandia | 2000 | Culturale (v) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
L'esplorazione umana di questa stretta penisola di sabbia, lunga 98 km e larga dai 400 m ai 4 km, è iniziata in epoca preistorica. L'istmo è anche sottoposto all'azione di forze naturali come vento e onde del mare. Preservare questo paesaggio culturale unico fino ad oggi è stato possibile solo grazie alla continua lotta dell'uomo con i processi di erosione. | |||||||||||||||||||||||
26 Complesso storico e archeologico di Bolgar | 2014 | Culturale (ii)(vi) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Questo sito si trova sulle sponde del fiume Volga, a sud della sua confluenza con il Kama, nei pressi di Kazan'. A Bolgar sono stati rinvenuti resti di una città medievale risalente al XV sec. d.C., e della prima capitale dell'Orda d'Oro nel XIII secolo. Bolgar rappresenta lo scambio culturale e le trasformazioni sociali avvenute in Eurasia nel corso di molti secoli. Il sito mostra quindi emblematiche tracce della presenza umana dal Medioevo ad oggi con i segni del passaggi di diverse culture e tradizioni, dall'islamica all'ortodossa. In particolare Bolgar fu un importante luogo - anche religioso - per i tatari musulmani. | |||||||||||||||||||||||
Paesaggi della Dauria: | 2017 | Naturale (ix)(x) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Con i suoi 1.068.853 ettari, è il più settentrionale dei bacini chiusi dell'Asia centrale. Prende il nome dal Lago Uvs Nuur, un lago grande, profondo e molto salino, importante per gli uccelli migratori, acquatici e marini. Il sito è composto da dodici aree protette che rappresentano i principali biomi dell'Eurasia orientale. L'ecosistema della steppa supporta una ricca varietà di uccelli e il deserto è sede di una serie di rari gerbillini, topi delle piramidi e puzzole marmorizzate. Le montagne sono un importante rifugio per il leopardo delle nevi in via di estinzione a livello mondiale, la pecora di montagna (argali) e lo stambecco asiatico. | |||||||||||||||||||||||
29 Cattedrale e monastero dell'Assunzione della città-isola di Svijažsk | 2017 | Culturale (ii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
La Cattedrale dell'Assunzione si trova nella città-isola di Svijažsk e fa parte del monastero omonimo. Situato alla confluenza dei fiumi Volga, Sviyaga e Shchuka, all'incrocio delle vie della Seta e del Volga, Svijažsk fu fondata da Ivan il Terribile nel 1551. Fu da questo avamposto che iniziò la conquista del Kazan Khanato. Il monastero dell'Assunzione illustra nella sua posizione e composizione architettonica il programma politico e missionario sviluppato dallo zar Ivan IV per estendere lo stato di Mosca. Gli affreschi della cattedrale sono tra gli esempi più rari di dipinti murali ortodossi orientali. | |||||||||||||||||||||||
Chiese della scuola d'architettura di 30 Pskov | 2019 | Culturale (ii) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Questo gruppo di monumenti si trova nella storica città di Pskov, sulle rive del fiume Velikaya, nel nord-ovest della Russia. Le caratteristiche di questi edifici, prodotti dalla Scuola di architettura di Pskov, comprendono volumi cubici, cupole, portici e campanili, con elementi più antichi risalenti al XII secolo. Chiese e cattedrali sono integrate nell'ambiente naturale attraverso giardini, pareti perimetrali e recinzioni. Ispirata alle tradizioni bizantine e di Novgorod, la Scuola di architettura di Pskov raggiunse il suo apice nel XV e XVI secolo, ed era una delle scuole più importanti del Paese. Ha informato l'evoluzione dell'architettura russa nel corso di cinque secoli. | |||||||||||||||||||||||
Petroglifi del 31 Lago Onega e del 32 Mar Bianco | 2021 | Culturale (iii) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Il sito contiene 4.500 petroglifi scolpiti nella roccia durante il periodo neolitico, datati da 6 a 7 mila anni fa e situati nella Repubblica di Carelia nella Federazione Russa. È uno dei più grandi siti di questo tipo in Europa con petroglifi che documentano la cultura neolitica in Fennoscandia. La proprietà seriale comprende 33 siti in due parti a 300 km di distanza: 22 siti petroglifici presso il lago Onega nel distretto di Pudozhsky con un totale di oltre 1.200 figure e 3.411 cifre in 11 siti sul Mar Bianco nel distretto di Belomorsky. Le figure di arte rupestre del Lago Onega rappresentano principalmente uccelli, animali, figure metà umane e metà animali, nonché forme geometriche che possono essere simboli della luna e del sole. I petroglifi del Mar Bianco sono per lo più composti da incisioni raffiguranti scene di caccia e di navigazione, comprese le relative attrezzature e impronte di animali e umane. Mostrano significative qualità artistiche e testimoniano la creatività dell'età della pietra. I petroglifi sono associati a siti tra cui insediamenti e cimiteri. | |||||||||||||||||||||||
Osservatori astronomici dell'Università federale di Kazan' | 2023 | Culturale (ii)(iv) |
Scheda UNESCO | ||||||||||||||||||||
Il patrimonio è composto da due parti componenti: una nel centro storico di Kazan' e l'altra in una zona suburbana boscosa a ovest della città. L'33 Osservatorio astronomico della città di Kazan', costruito nel 1837, si trova nel campus dell'Università, in un edificio caratterizzato da una facciata semicircolare e tre torri con cupole costruite per ospitare strumenti astronomici. L'34 Osservatorio astronomico Engel'gardt, in un contesto suburbano, comprende strutture per l'osservazione del cielo ed edifici residenziali, tutti situati all'interno di un parco. Gli osservatori si sono conservati completi di strumenti astronomici e oggi svolgono prevalentemente funzioni didattiche. | |||||||||||||||||||||||
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