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Tematiche turistiche > Patrimoni mondiali dell'umanità > Patrimoni mondiali dell'umanità in Slovenia

Questa è la lista dei Patrimoni mondiali dell'umanità presenti in Slovenia al 2023.

Introduzione

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Mappa a tutto schermo Slovenia
Logo UNESCO
Bandiera nazionale

La Slovenia ha accettato la Convenzione UNESCO per i Beni dell'Umanità il 5 novembre 1992.

Lista dei patrimoni dell'umanità

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SitoAnnoTipo
Criteri
Immagine
Scheda
45.66222213.9883331 Grotte di San Canziano (Škocjanske Jame) 1986 Naturale
(vii)(viii)

Scheda UNESCO
Questo sistema eccezionale di grotte calcaree comprende doline crollate, circa 6 km di passaggi sotterranei con una profondità totale di più di 200 m, cascate e una delle più grandi sale sotterranee ad oggi conosciute. Il sito si trova sul Carso ed è uno dei sistemi ipogei più famosi al mondo per lo studio dei fenomeni carsici.
Patrimonio del mercurio: 38.7764-4.83692 Almadén ed 46.00277814.0305563 Idria 2012 Culturale
(ii)(iv)

Scheda UNESCO
Il territorio comprende i siti minerari di Almadén in Spagna, dove il mercurio è stato estratto fin dall'antichità, e Idria (Idrija) in Slovenia, dove il mercurio fu inizialmente trovato nel 1490 d.C. Il sito spagnolo comprende edifici della sua storia mineraria, tra cui il Castello Retamar, edifici religiosi e abitazioni tradizionali. Il sito di Idria in particolare dispone di negozi di mercurio e delle infrastrutture, così come abitazioni e un teatro, destinati ai minatori. I siti testimoniano il commercio intercontinentale di mercurio che ha generato importanti scambi tra Europa e America nel corso dei secoli. Insieme rappresentano le due miniere di mercurio più grandi al mondo, operative fino ai tempi recenti.
46.5055569.3302784 Siti palafitticoli preistorici attorno alle Alpi
  • 45.97564414.5294985 Kolišca na Igu, severna skupina in Ig
  • 45.97061714.5416236 Kolišca na Igu, južna skupina in Ig
2011 Culturale
(iv)(v)

Scheda UNESCO
Questa serie di 111 piccoli siti individuali comprende i resti di preistorici insediamenti a palafitte, dentro e intorno alle Alpi, costruite circa dal 5000 al 500 a.C. sui bordi di laghi, fiumi o paludi. Gli scavi, condotti solo in alcuni dei siti, hanno fornito testimonianze che permettono di comprendere la vita in epoca preistorica durante il Neolitico e nell'Età del Bronzo, nell'Europa alpina e il modo con cui le comunità interagivano col loro ambiente. 56 di questi siti si trovano in Svizzera. Gli insediamenti sono un gruppo unico di siti archeologici eccezionalmente ben conservati e culturalmente ricchi, che costituiscono una delle fonti più importanti per lo studio delle prime società agricole della regione.
Antiche faggete primordiali dei Carpazi e di altre regioni d'Europa:
  • 45.54194414.7688897 Krokar
  • 45.58472214.4552788 Snežnik-Ždrocle
2007, 2011, 2017, 2021 Naturale
(ix)

Scheda UNESCO
Questa proprietà transfrontaliera comprende 94 componenti in 18 paesi. Dalla fine dell'ultima era glaciale, il faggio europeo si è diffuso da poche aree di rifugio isolate nelle Alpi, nei Carpazi, nei Dinaridi, nel Mediterraneo e nei Pirenei in un breve periodo di poche migliaia di anni in un processo ancora in corso. Il successo dell'espansione in un intero continente è legato all'adattabilità e alla tolleranza dell'albero alle diverse condizioni climatiche, geografiche e fisiche.
Le opere di Jože Plečnik a Lubiana – progettazione urbana centrata sull'uomo
  • 46.04333314.5022229 Ponte di Trnovo
  • 46.04777814.50333310 Lungomare verde lungo via Vegova
  • 46.04888914.50555611 Passeggiata lungo gli argini e i ponti del fiume Ljubljanica
  • 46.04583314.49833312 Mura romane a Mirje
  • 46.01222214.50583313 Chiesa di San Michele
  • 46.06833314.49694414 Chiesa di San Francesco d'Assisi
  • 46.067514.52861115 Žale di Plečnik – Giardino di Tutti i Santi
2021 Culturale
(iv)

Scheda UNESCO
Il lavoro svolto da Jože Plečnik a Lubiana tra la prima e la seconda guerra mondiale presenta un esempio di un design urbano incentrato sull'uomo che ha successivamente cambiato l'identità della città dopo la dissoluzione dell'impero austro-ungarico, quando si è trasformata da città di provincia nella capitale simbolica del popolo sloveno. L'architetto Jože Plečnik ha contribuito a questa trasformazione con la sua visione personale e profondamente umana della città, basata su un dialogo architettonico con la città più antica, al servizio delle esigenze della moderna società emergente del XX secolo. La proprietà è costituita da una serie di spazi pubblici (piazze, parchi, strade, passeggiate, ponti) e istituzioni pubbliche (biblioteca nazionale, chiese, mercati, complesso funerario) che sono stati sensibilmente integrati nel tessuto urbano preesistente, contesto naturale e culturale e ha contribuito alla nuova identità della città. Questo approccio urbanistico altamente contestuale e a misura d'uomo, così come il linguaggio architettonico distintivo di Plečnik, si distinguono dagli altri principi modernisti predominanti del suo tempo. È un caso eccezionale di creazione di spazi pubblici, edifici e aree verdi secondo la visione di un singolo architetto entro un tempo limitato, lo spazio limitato di una città esistente e con risorse relativamente limitate.
Legenda Unesco
(i) Rappresentare un capolavoro del genio creativo dell'uomo.
(ii) Mostrare un importante interscambio di valori umani in un lungo arco temporale o all’interno di un'area culturale del mondo, sugli sviluppi dell'architettura, nella tecnologia, nelle arti monumentali, nella pianificazione urbana e nel disegno del paesaggio.
(iii) Essere testimonianza unica o eccezionale di una tradizione culturale o di una civiltà vivente o scomparsa.
(iv) Costituire un esempio straordinario di una tipologia edilizia, di un insieme architettonico o tecnologico o di un paesaggio che illustri uno o più importanti fasi nella storia umana.
(v) Essere un esempio eccezionale di un insediamento umano tradizionale, dell’utilizzo di risorse territoriali o marine, rappresentativo di una cultura (o più culture) o dell’interazione dell’uomo con l’ambiente, soprattutto quando lo stesso è divenuto per effetto delle trasformazioni irreversibili.
(vi) Essere direttamente o materialmente associati con avvenimenti o tradizioni viventi, idee o credenze, opere artistiche o letterarie dotate di un significato universale eccezionale.
(vii) Presentare fenomeni naturali eccezionali o aree di eccezionale bellezza naturale o importanza estetica.
(viii) Costituire una testimonianza straordinaria dei principali periodi dell’evoluzione della terra, comprese testimonianze di vita, di processi geologici in atto nello sviluppo delle caratteristiche fisiche della superficie terrestre o di caratteristiche geomorfiche o fisiografiche significative.
(ix) Costituire esempi significativi di importanti processi ecologici e biologici in atto nell’evoluzione e nello sviluppo di ecosistemi e di ambienti vegetali e animali terrestri, di acqua dolce, costieri e marini.
(x) Presentare gli habitat naturali più importanti e significativi, adatti per la conservazione in situ della diversità biologica, compresi quelli in cui sopravvivono specie minacciate di eccezionale valore universale dal punto di vista della scienza o della conservazione.

Altri progetti

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