Morcote | ||
Bandiera | ||
Stato | Svizzera | |
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Stato federato | Canton Ticino | |
Territorio | Luganese | |
Altitudine | 285 m s.l.m. | |
Superficie | 2,8 km² | |
Abitanti | 755 (2018) | |
Nome abitanti | morcotesi | |
Prefisso tel | +41 091 | |
CAP | 6922 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Posizione
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Sito del turismo | ||
Sito istituzionale |
Morcote è una città del Canton Ticino.
Da sapere
modificaDal 2016 il borgo, è entrato a far parte dell'associazione "I borghi più belli della Svizzera".
Cenni geografici
modificaMorcote è affacciato sul Lago di Lugano, ai piedi del Monte Arbostora.
Cenni storici
modificaMorcote viene citata storicamente per la prima volta nel 926 come Murcau, che deriva dal latino Morae caput, cioè testata del colle. Nel 1353 fu menzionato come Murchoe e ancora nel 1453 come Murchote.
A partire dal 1100 circa Morcote fu sede di un castello che fu costruito per custodire e controllare i commerci sul lago. Fino alla costruzione della diga di Melide nel 1847, Morcote era il più grande porto del Lago di Lugano. Le merci dal nord Italia venivano spedite attraverso il lago nel resto del Ticino. Nel 1422 la città ottenne dal duca di Milano privilegi che comprendevano il diritto di imporre tasse, l'autogoverno, la pesca indipendente e il diritto di tenere mercati. Dopo la pestilenza del 1432, nel paese sopravvissero solo sette famiglie. La città fu spesso presa tra le potenze rivali di Milano e Como mentre combattevano per il controllo in Lombardia. Nel 1517 la regione passò sotto il controllo della Vecchia Confederazione Svizzera, ed è stato aggiunto ai Vogtei di Lugano. Tuttavia Morcote mantenne ampi diritti, tra cui l'autonomia giudiziaria e fiscale, nonché il diritto di pesca sull'intero lago.
Durante il Basso Medioevo le principali industrie di Morcote includevano la pesca, l'agricoltura e la navigazione. Durante la fine del Medioevo anche gli artisti iniziarono a trasferirsi in città. Nel 1583 il paese ebbe una parrocchia autosufficiente istituita nella pieve di Santa Maria del Sasso, che risale al XIII secolo.
Nel 1862, sette case scivolarono nel lago.
Nel corso dell'Ottocento il turismo si trasformò in una grande industria a Morcote. Tra la fine del XX e l'inizio del XXI secolo, al turismo si sono aggiunti la produzione di vino e l'artigianato.
Come orientarsi
modificaCome arrivare
modificaIn nave
modifica- 1 Debarcadero Morcote. Collegamenti con Porto Ceresio e Brusino Arsizio.
Come spostarsi
modificaCosa vedere
modifica- 1 Chiesa di Santa Maria del Sasso, Sentée da la Gesa 458a.99. Fu edificata probabilmente nel XIII secolo. Fu completamente ricostruita nel 1462 in stile rinascimentale. Nel 1758 fu ristrutturata in stile barocco, mentre nel XVIII secolo fu aggiunto uno scalone monumentale sulla facciata della chiesa. Il campanile della chiesa fu costruito nel Medioevo e reso più alto nel corso del XVI secolo. La chiesa contiene diversi pregevoli affreschi del XVI e XVII secolo tra cui un dipinto datato 1513. La cappella sacramentale contiene intagli del 1591 e dipinti del 1611. Nella cappella sul lato opposto sono conservati un esempio di pittura di architettura illusionistica del XVIII secolo.
- 2 Oratorio di Sant'Antonio di Padova (accanto alla Chiesa di Santa Maria del Sasso). Fu costruita nel 1676 con un'insolita pianta ottagonale e cupola. L'oratorio si sviluppa su tre livelli, è a pianta centrale ottagonale con coro. Custodisce all'interno la statua di sant'Antonio di Padova sull'altare in stucco, e altre statue seicentesche di santi. La cupola, culminante in una lanterna, è affrescata con episodi evangelici. Altri affreschi notevoli sono opera di Giovanni (Johann) Carlone (1636–1713) di Rovio.
- 3 Chiesa di Sant'Antonio Abate, Strada da Sora 2. Consacrata prima del 1591, era in origine un ospizio gestito dall'ordine degli Antonini di Vienna. Nel tardo Quattrocento la facciata fu decorata con alcuni affreschi, che rappresentano la Trinità, San Cristoforo e Sant'Antonio abate, oggi mal conservati. Fra il XVIII e il XIX secolo, a ridosso della chiesa, fu costruito un edificio neogotico che oggi ospita una scuola. L'interno ospita diversi affreschi di un maestro del XV secolo di Seregno, oltre ad altri dipinti più recenti.
- 4 Oratorio di San Rocco. Eretto fra il 1548 e il 1553 su un progetto di Arturo Maspoli, la consacrazione risale al 1591. Fu ampliato nel secolo XIX e restaurato nel 1954-1955. L'edificio ha tre navate con coro poligonale e un campanile sul lato nord. All'interno presenta due altari laterali e custodisce affreschi del 1787; nella cappella laterale destra stucchi del 1797. La decorazione sulle volte è ottocentesca.
- 5 Cimitero monumentale di Morcote. gratis. Nel 1750 fu aggiunto un grande cimitero vicino alla chiesa. Nel cimitero terrazzato affacciato sul lago sono sepolti molti artisti, tra i quali Alexander Moissi, attore, Georges Baklanoff, baritono russo, Georg Kaiser, scrittore tedesco, ed Eugen d'Albert, compositore e pianista tedesco.
- 6 Parco Scherrer, Riva di Pilastri. gratis. Nel 1965, i Giardini Scherrer, l'ex dimora del ricco commerciante di tessuti di San Gallo, furono aperti al pubblico. I giardini sono ricchi di lussureggiante vegetazione subtropicale e molti tipi di edifici e opere d'arte, sia originali che copie provenienti da tutto il mondo. I giardini comprendono palme, camelie, glicini e oleandri, cedri e cipressi, canfora ed eucalipti, magnolie e azalee, aranci e limoni, bambù e molti altri tipi di piante profumate. Sono inoltre presenti edifici in stile orientale, una copia dell'Eretteo e una piscina in stile romano.
- 7 Castello di Morcote. La costruzione del castello di Morcote iniziò nel XII secolo. La costruzione, tuttavia, subì importanti modifiche nel XV secolo, anche per effetto di numerosi passaggi di mano, conquiste e riconquiste. Ad iniziare il secolo più travagliato della storia del castello fu lo scambio avvenuto il 16 settembre 1416 fra Filippo Maria Visconti e Loterio Rusca: il secondo cedette al primo la Val Chiavenna ottenendo in cambio il castello, che nel 1445 fu però espugnato da Franchino Rusca. Nel corso dello stesso anno, però, i comaschi ne ripresero il controllo e lo affidarono alla Repubblica ambrosiana. Il castello, però, fu nuovamente espugnato dai Sanseverino, che nel luglio del 1467 ne presero possesso e lo consegnarono a Bianca Maria Sforza. Il Ducato di Milano ne fece il cuore della rete che difendeva la regione del Sottoceneri, e per renderla inespugnabile inviò l'ingegnere Benedetto Ferrini, che vi si presentò a gennaio o a febbraio del 1479. Dopo che il castello era passato di nuovo nelle disponibilità dei Sanseverino nel 1484, nel 1512 fu conquistato dalla Confederazione Elvetica, che il 9 maggio 1513 ne dispose la dismissione. Dopo la distruzione operata dagli elvetici rimangono le fondamenta di una torre quadrata, la cinta perimetrale, un torrione circolare, un rivellino e tracce del ponte levatoio.
- 8 Municipio, Riva da S. Antoni 10, ☎ +41 091 9860008. Edificio neorinascimentale costruito nella seconda metà del XIX secolo.
- 9 Torre del Capitano. Risalente al XIV secolo e costruita usando conci di pietra. Nel XVIII secolo fu ridimensionata.
Eventi e feste
modificaCosa fare
modificaAcquisti
modificaCome divertirsi
modificaDove mangiare
modificaPrezzi modici
modifica- 1 La casa del gelato, Piazzetta di Fossati, 6922.
Prezzi medi
modifica- 2 Osteria la Terrazza sul Lago, Riveta da la Tor 6, 6922. Ristorante con cucina pugliese. In estate è possibile mangiaremin riva al lago.
- 3 Al Porto Morcote, Riva da l'Elvezia 1, 6922.
- 4 Grotto del Parco, Riva di Pilastri 24, ☎ +41 919962207.
Dove alloggiare
modificaSicurezza
modifica- Ambulanza, ☎ 144.
- Pompieri, ☎ 118.
- Polizia, ☎ 117.
Come restare in contatto
modificaNei dintorni
modificaInformazioni utili
modifica- 5 Lugano Region Tourist Info Point, Riva dal Garavé, ll-16, ☎ +41 582206502. Lun-Ven 9:00-12:00 e 13:00-18:00 Sab 10:00-12:00 e 13:00-17:00.
Altri progetti
modifica- Wikipedia contiene una voce riguardante Morcote
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Morcote