Mafra è una città portoghese situata nella regione di Lisbona.

Mafra
Veduta di Mafra
Stemma e Bandiera
Mafra (Portogallo) - Stemma
Mafra (Portogallo) - Stemma
Mafra (Portogallo) - Bandiera
Mafra (Portogallo) - Bandiera
Stato
Regione
Altitudine
Superficie
Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa del Portogallo
Mappa del Portogallo
Mafra
Sito istituzionale

Da sapere modifica

Mafra è famosa per il palazzo nazionale, una grande struttura barocca che fu convento francescano e al tempo stesso residenza estiva dei reali del Portogallo. Il palazzo, realizzato sull'esempio dell'Escorial dei dintorni di Madrid, è stato inserito nel giugno 2019 nella lista UNESCO dei patrimoni dell'umanità. È l'unica grande attrazione della cittadina ma sufficiente a richiamare folle di escursionisti da Lisbona.

Per il resto Mafra è una zona residenziale, cresciuta vertiginosamente dagli anni 2000 in poi, grazie all'apertura dell'autostrada A8 che permette rapidi collegamenti con la capitale portoghese, distante appena 28 km. Nonostante il rapido aumento della popolazione, l'area presenta ancora paesaggi in gran parte rurali. Il territorio del comune è molto esteso (291,66 km²) e arriva sulla costa atlantica dove è situato il villaggio di Ericeira. Gran parte del territorio è occupato da boschi che costituiscono la cosiddetta Tapada Nacional de Mafra, antica riserva di caccia dei reali portoghesi.

Cenni storici modifica

Mafra fu abitata fin dal neolitico come suggeriscono scavi archeologici. È certo che l'insediamento era fortificato come dimostra un piccolo muro incastonato in una casa di via Tecedeiras.

Nel 1147 la città fu strappata ai mori da Alfonso I del Portogallo e nel 1189 donata dal Sancho I al vescovo di Silves.

Nel 1513 fu elevata a città ma in seguito alle conquiste coloniali, Mafra si spopolò rapidamente come altre città portoghesi. Quando, nel 1717, il re D. João V pose la prima pietra per la costruzione del palazzo, Mafra contava solo poche case.

Durante e dopo la costruzione del palazzo la popolazione iniziò a crescere sia pur di poco. L'8 dicembre 1807 le truppe napoleoniche al comando del generale Luison entrarono a Mafra per fare del palazzo il loro quartier generale. L'occupazione durò solo nove mesi. Il 2 settembre del 1808 l'esercito inglese scacciò i francesi da Mafra.

Il 5 ottobre 1910 si rifugiò a Mafra Manuele II, l'ultimo re del Portogallo costretto a fuggire da Lisbona, in seguito a una rivoluzione repubblicana. Rimase una sola notte nel palazzo. Il giorno seguente si imbarcò con la famiglia su un incrociatore ormeggiato ad Ericeira che lo condusse a Gibilterra e da lì a Londra.

Come orientarsi modifica

  Mafra (Portogallo)


Come arrivare modifica

In auto modifica

 
Autostrada A8 nei pressi di Malveira

In treno modifica

  • 38.897506-9.2914281 Stazione di Mafra. Il treno non conviene in quanto la stazione di Mafra è situata a 8 km dal centro.    

In autobus modifica

  • 38.94028-9.335022 Stazione autobus interurbani (Parque Intermodal de Mafra). Dalla stazione di Campo Grande di Lisbona partono gli autobus diretti a Mafra. Le autolinee di riferimento sono Mafrense (corse più frequenti), Barraqueiro e Isidoro Duarte. Prima di fare capolinea al Parque Intermodal, la maggior parte delle corriere da Lisbona effettua una fermata sulla piazza antistante il Palácio Nacional o negli immediati paraggi.


Come spostarsi modifica


Cosa vedere modifica

  • 38.936922-9.3263951 Palazzo Nazionale di Mafra (Palácio Nacional de Mafra), Terreiro D. João V, +351 261 817 550.   Lun 09:30-17:30 Mer-Dom 09:30-17:30. La maggiore attrazione di Mafra è questo vasto palazzo barocco che comprende, oltre la reggia, una basilica, un convento francescano e una grande biblioteca. I lavori di costruzione iniziarono nel 1717 su commissione del re Giovanni V che intendeva così adempiere a un voto fatto se gli fosse stata concessa la grazia di avere discendenti dalla moglie, la regina Anna d'Austria.
    L'edificio fu progettato dall'architetto ufficiale di corte, João Frederico Ludovice, un tedesco naturalizzato portoghese che nel 1698 emigrò a Roma con il padre, dove subì le influenze di Carlo Fontana e Andrea Pozzo.
    Il palazzo occupa un'area di circa quattro ettari (37.790 m²). Costruito in abbondante pietra calcarea di Mafra, è composto da 1.200 stanze e 29 cortili. Nel 2019 è stato dichiarato Patrimonio UNESCO dell'Umanità.
    Basilica di Nostra Signora e di Sant'Antonio - Si trova al centro del palazzo e la sua facciata e contornata da due campanili alti 50 m. Al loro interno è stato collocato il più grande complesso di carillon del mondo: ciascuno campanile accoglie cinquantotto campane, con un peso che varia dai 14.688 kg ai 1.454 kg ciascuno. I carillon sono stati restaurati tra il 2015 e il 2019 e rientrarono in funzione il 2 febbraio 2020. L'interno della basilica è a croce latina con tre navate e la sua lunghezza è di 58 m. I bracci del transetto si estendono per 43 m.
       


Eventi e feste modifica


Cosa fare modifica


Acquisti modifica


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