Luxor
الأقصر l-aqṣur
Veduta della riva occidentale di Luxor
Stemma e Bandiera
Luxor - Stemma
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Luxor - Bandiera
Luxor - Bandiera
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Posizione
Mappa dell'Egitto
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Luxor
Sito istituzionale

Luxor è una città dell'Egitto.

Da sapere

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Cenni storici

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La moderna Luxor giace sul sito dell'antica Tebe che acquisì importanza nel periodo del Medio Regno (2055–1650 a.C.). Il faraone Montuhotep II (2055-2004 a.C.) della XI dinastia unificò l'Alto e il Basso Egitto e scelse Tebe come sua capitale. A lui si deve il complesso funerario di Deir el-Bahari.

I faraoni della XII dinastia (1985-1795 a.C.) trasferirono la loro capitale a nord, ma Tebe continuò a prosperare non solo economicamente ma anche come centro religioso votato al culto del dio Amon.

Furono di nuovo i Tebani che, sotto Ahmose I, fondatore della XVIII dinastia, scacciarono gli Hyksos che si erano impadroniti del Basso Egitto.

Tebe fu eletta capitale del Nuovo Regno (1550-1069 a.C.), epoca in cui l'antico Egitto raggiunse il suo massimo fulgore.

Il regno di Amenofi III (1400/1390 a.C. circa – 1350 a.C.), conosciuto anche come "il Magnifico", fu contrassegnato da un fervore artistico senza precedenti.

Il sovrano fece costruire la reggia di Malkata sulla sponda occidentale del Nilo e intraprese imponenti opere di costruzione nel complesso templare di Karnak; anche il Tempio di Luxor si deve in gran parte a lui, così come un nuovo tempio alla dea Maat. Fece smantellare il quarto pilone del Tempio di Amon a Karnak per costruirne uno nuovo, il terzo e intraprese lavori anche al Tempio di Amon-Ra.

Suo figlio Akhenaton (1352-1336 a.C.) trasferì la capitale da Tebe alla città di Akhetaten (odierna Tell al-Amarna) ed è famoso per aver abbandonato la tradizionale religione politeista in favore di una nuova religione monoteista basata sul culto del dio Aton. La sua riforma si rivelò però effimera. Il potente clero tebano fu ripristinato sotto il suo successore, Tutankhamon (1336-1327 a.C.), probabilmente il più famoso dei faraoni dopo la scoperta della sua tomba nel 1922.

Ramses II (1279- 1213 a.C.) aggiunse la sala ipostila a Karnak, ampliò il Tempio di Luxor, costruì il Ramesseum e due magnifiche tombe nella Valle dei Re per sé e per la sua numerosa prole.

Sotto i successori di Ramses II, Tebe iniziò a declinare. Già a partire dal regno di Ramesse IX (1129-1111 a.C.), la necropoli di Tebe fu saccheggiata e le mummie con i loro arredi funebri furono trasferite più volte da un luogo all'altro per essere infine nascoste dai sacerdoti di Amon in un pozzo della tomba a Deir el-Bahri e nella tomba di Amenhotep II. Il ritrovamento di questi due nascondigli nel 1881 e nel 1898, rispettivamente, fu uno dei grandi eventi della moderna archeologia.

Durante il terzo periodo intermedio il controllo degli affari locali cadde nelle mani della casta sacerdotale: il Sommo Sacerdote di Amon esercitò il potere assoluto di Tebe e sull'Alto Egitto, in maniera indipendente dai faraoni della XXI e XXII dinastia che governavano la regione dal Delta.

L'influenza politica dei sacerdoti di Tebe venne meno nel tardo periodo dell'Antico Egitto.

Intorno al 750 aC, i Kushiti (Nubiani) stavano aumentando la loro influenza su Tebe e sull'Alto Egitto. Nel 721 a.C., il re Shabaka sconfisse le forze combinate di Osorkon IV (22a dinastia), Peftjauawybast (23a dinastia) Bakenranef (24a dinastia) e riunificò l'Egitto. Il suo regno ha visto una quantità significativa di lavori di costruzione intrapresi in tutto l'Egitto, in particolare nella città di Tebe, che ha reso la capitale del suo regno. A Karnak ha eretto una statua in granito rosa di se stesso con indosso lo Pschent (la doppia corona d'Egitto).

Gli assiri saccheggiarono Tebe nel 663 a.C.

I sacerdoti tebani si ribellarono più volte al dominio dei Tolomei, l'ultima nel 92 a.C. dopo di che la città fu ridotta in macerie.

In era tardo romana e bizantina la località attrasse numerosi monaci che costruirono diversi monasteri tra le rovine dei templi egizi tra cui il tempio di Hatshepsut, ora chiamato Deir el-Bahri ("il monastero settentrionale").

Come orientarsi

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Mappa a tutto schermo Luxor


Come arrivare

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In aereo

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  • 25.67409632.7007531 Aeroporto internazionale di Luxor (LXR). Aeroporto internazionale di Luxor su Wikipedia Aeroporto internazionale di Luxor (Q1347322) su Wikidata

In treno

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Stazione dei treni
  • 25.69652532.644712 Stazione ferroviaria. Luxor Railway Station (Q3096915) su Wikidata


Come spostarsi

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Cosa vedere

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Riva orientale

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Ingresso al tempio di Luxor
  • 25.69950432.6390021 Tempio di Luxor. Scontato per studenti. Maggio–Sett. 06:00–20:00, Ott–Apr 06:00–21:00. In gran parte il tempio dedicato ad Amon è opera di Amenhotep III e Ramsete II il Grande (i cui colossi e obelisco si trovano all'ingresso).
    Presenta una successione di cortili a colonne e una serie di ingressi (piloni) fino al sacrario dove veniva custodita la statua del dio. Durante il Nuovo Regno ricorreva la festa annuale di Opet, nella quale una statua di Amon era trasferita lungo il Nilo dal vicino Grande tempio di Amon noto anche come Ipet-sut per il rito di fertilità.
    La moschea di Abū al-Hajjāj risale al XIII secolo e fu edificata nel cortile del tempio sul luogo di una chiesa del 395 d.C. convertita in moschea subito dopo la conquista araba (640 d.C. circa).
    Tempio di Luxor su Wikipedia Tempio di Luxor (Q319841) su Wikidata
  • 25.6998332.646072 Chiesa dell'Arcangelo Michele. Moderna chiesa copta costruita in sostituzione di una chiesa più piccola e più antica. L'interno presenta una cupola affrescata e una preziosa iconostasi. Per entrare potrebbe essere richiesto un documento.
Primo pilone del tempio di Karnak
Il lago sacro nel recinto di Amun-Re

Complesso templare di Karnak È un vasto insieme di templi, cappelle, piloni (portali) e altri edifici in rovina. La sua costruzione iniziò durante il regno di Sesostri I (1964 a.C.-1919 a.C. circa) e continuò nel periodo tolemaico, sebbene la maggior parte degli edifici oggi esistenti risalga al Nuovo Regno (dal 1550 al 1069 a.C).

Il complesso è costituito da quattro parti principali: il recinto di Amon-Re, il recinto di Mut, il recinto di Montu e il tempio smantellato di Amenhotep IV. Solo i primi due sono aperti al pubblico.

  • 25.71859732.6578643 Grande tempio di Amon. Ingresso a pagamento, scontato per studenti. Maggio–Settembre 06:00–18:00, Ottobre–Aprile 06:00–17:00. Durante il Nuovo Regno fu il centro della festa annuale di Opet, nella quale una statua di Amon da qui era trasferita lungo il Nilo verso il Tempio di Luxor per il rito della fertilità. Il suo nome in lingua egizia era Ipet-sut ovvero La più venerata delle sedi. Grande tempio di Amon su Wikipedia Grande tempio di Amon (Q1306397) su Wikidata
  • 25.719532.65744 Museo all'aperto di Karnak. Ingresso a pagamento. Maggio–Settembre 06:00–18:00, Ottobre–Aprile 06:00–17:00. Vi si accede appena prima del secondo pilone. Presenta una serie di statue e strutture ricostruite. I faraoni avevano l'abitudine di smantellare i templi creati dai loro predecessori e ne impiegavano il materiale per costruirne di nuovi. Karnak Open Air Museum (Q13218762) su Wikidata
  • Spettacoli serale di luci e suoni. LE250.
  • 25.71232.65565 Recinto di Mut. Ingresso a pagamento. Contiene almeno sei templi: il Tempio Mut, il Tempio Contra e i Templi A, B, C e D. Tutti in pessime condizioni.
    C'è anche un lago sacro Isheru che circonda il Tempio Mut dai tre lati.
    tempio di Mut (Q773565) su Wikidata
  • 25.720532.66116 Recinto di Montu. Chiuso al pubblico. I monumenti principali del recinto sono i templi di Montu, Harprê, Maât e il portale di Tolomeo III e IV. Precinct of Montu (Q2665873) su Wikidata
Museo di Luxor
  • 25.707532.6447227 Museo di Luxor (Sul lungofiume, a circa metà strada tra i templi di Luxor e Karnak). Ingresso a pagamento, scontato per studenti. Ott–apr 09:00–15:00 e 16:00–21:00, Maggio–Set 09:00–13:00 e 17:00–2:00. Museo inaugurato nel 1975 e ampliato nel 2004 dove sono esposti reperti provenienti in larga parte dall'antica Tebe. Tra questi i più interessanti sono gli oggetti che componevano l'arredo funebre della tomba di Tutankhamon, tra cui statuette dipinte raffiguranti il faraone, due Ushabti e la scultura in legno, originariamente ricoperta di gesso, raffigurante la testa di una mucca, simbolo della dea Hathor. Dal 2004 sono esposte le mummie dei faraoni Ahmose I e Ramesse I provenienti rispettivamente dal Museo egizio di Il Cairo e dal Museo delle cascate del Niagara. Nel seminterrato sono state collocate ventisei statue risalenti al periodo del Nuovo Regno, ritrovate nel 1989 in una fossa del tempio di Luxor.
    All'interno del museo è stata ricostruita una delle pareti del grande tempio di Aton di Karnak.
    Museo di Luxor su Wikipedia Museo di Luxor (Q1878362) su Wikidata
  • 25.70606932.6427688 Museo della mummificazione, Corniche el-Nil. Ingresso a pagamento, scontato per studenti. 09:00–21:00. Come suggerisce il nome, il museo è dedicato alle pratiche di mummificazione. Situato nell'ex centro visitatori, il museo copre un'area di 2 035 m². La sala dei manufatti è divisa in due sezioni: in un corridoio sono esposte dieci tavole ricavate dal papiro di Ani, precedentemente esposte al British Museum di Londra, che descrivono il rito funebre dalla morte alla sepoltura. La seconda sezione consiste di sessanta pezzi divisi in diciannove vetrine che hanno come temi dèi dell'antico Egitto, materiali per l'imbalsamazione, materiali organici, liquidi per imbalsamazione, strumenti di mummificazione, vasi canopi, ushabti, amuleti, bara di Padiamun, mummia di Masuharte, animali mummificati. Museo della mummificazione su Wikipedia Museo della mummificazione (Q3330049) su Wikidata

Periferia

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Rovine del tempio di Monti a Tod
  • 25.58303932.5336119 Tod (20 km a sud ovest di Luxor). Ingresso a pagamento, scontato per studenti. Sito archeologico con rovine, non molto appariscenti, risalenti al Medio Regno tra cui un tempio dedicato al dio Monthu.
    Scavi eseguiti dal Museo del Louvre hanno consentito il ritrovamento di un tesoro contenuto in quattro casse di bronzo recanti il nome di Amenemhat II e poste tra le fondamenta del tempio.
    Gli oggetti ritrovati, tra i quali lingotti, collane, pietre preziose, vasellame in oro e argento, costituiscono il più prezioso tesoro ritrovato nella Valle del Nilo.
    Tod su Wikipedia Tod (Q287731) su Wikidata
  • 25.734232.710210 Tempio di Montu, Sito archeologico di Medamud (5 km a nord est di Karnak). Tempio dedicato al culto di Monthu, divinità associata alla figura del toro. Il santuario conteneva molte statue e bassorilievi con raffigurazioni del dio, la maggior parte dei quali è finita in musei sparsi in tutto il mondo.
    Montu era anche il nume tutelare della città di Tebe. Le sue consorti erano Tenenet e Rattaui, suo figlio era Arpocrate.
    L'edificio visibile attualmente è la struttura realizzata sotto Tolomeo VIII. Il recinto del tempio comprende un lago sacro e un pozzo.
    Il santuario continuò ad essere ampliato e decorato anche sotto la dominazione degli imperatori romani, da Tiberio ad Antonino Pio.
    Tempio di Montu a Medamud su Wikipedia Tempio di Montu a Medamud (Q3517593) su Wikidata

Riva occidentale

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È il luogo della 'Necropoli Tebana', che è stata utilizzata per le sepolture rituali per gran parte del periodo faraonico, specialmente durante il Nuovo Regno.

Una delle aree archeologiche più famose della riva occidentale è 25.7402532.6023583 Valle dei Re, la necropoli ove fu sepolta la maggior parte dei faraoni del Nuovo Regno e alla quale è dedicato un articolo a parte.

Medinet Habu
  • 25.71983332.60077811 Medinet Habu (Tempio funerario di Ramses III) (la biglietteria si trova a 800 m. dall'ingresso). LE80. Un tempio notevole costruito da Ramses III che riceve relativamente pochi visitatori.
    Il tempio, lungo circa 150 metri, somiglia molto al vicino tempio funerario di Ramses II (il Ramesseum). Il perimetro del tempio è di circa 210x300 metri, e contiene oltre 7 000 m² di mura decorati con bassorilievi.
    Il primo pilone conduce a un cortile con colossali statue di Ramses III in veste di Osiride su un lato, e colonne non scolpite sull'altro. Il secondo pilone porta a un peristilio, con altre statue del faraone. Da qui si sale una rampa che, attraverso un portico colonnato, conduce al terzo pilone e da questo alla sala ipostila (pronao) che però ha perso il tetto.
    Medinet Habu (tempio) su Wikipedia Medinet Habu (Q656040) su Wikidata
Colossi di Memnone
  • 25.72055632.61055612 Colossi di Memnone. Una coppia di enormi statue raffiguranti il faraone Amenofi III. Le statue erano un tempo collocate davanti al pilone del tempio funerario del faraone di cui non restano che labili tracce.
    Le statue gemelle sono alte 18 metri e rappresentano Amenofi III in posizione seduta, con le mani sulle ginocchia e lo sguardo rivolto a est, verso il fiume e il sole nascente. Due figure più basse sono scolpite sulla parte anteriore del trono, a fianco alle sue gambe: la moglie Tiy e la madre Mutemuia. I pannelli laterali rappresentano il dio del Nilo Hapy.
    Colossi di Memnone su Wikipedia Colossi di Memnone (Q750209) su Wikidata
  • 25.727532.59305613 Valle delle Regine. Il biglietto non comprende l'ingresso alla tomba di Nefertari per la quale si paga un prezzo a parte. È richiesto un supplemento per fotografare gli interni. È la necropoli dove sono state sepolte le madri, le consorti e i figli dei faraoni.
    In passato era nota come Ta-Set-Neferu, traducibile come "il luogo della bellezza" o "la sede della bellezza", dato che prima che divenisse luogo di sepoltura delle regine della XVIII, XIX e XX dinastie (1550-1070) molti principi e principesse furono sepolti qui insieme ad altri membri della nobiltà. Le tombe di questi individui erano mantenute da sacerdoti che offiziavano riti quotidiani.
    Valle delle Regine su Wikipedia Valle delle Regine (Q260386) su Wikidata
Tomba di Nefertari
  • 25.733332.614 Tomba di Nefertari (QV66). Non è applicato nessuno sconto. La tomba della consorte del faraone Ramses II fu scoperta nel 1904 da Ernesto Schiaparelli, direttore del Museo Egizio di Torino. Viene spesso soprannominata la Cappella Sistina dell'Antico Egitto ma risulta chiusa per lunghi periodi a causa di lavori di restauro. Nel 2006 la tomba è stata nuovamente aperta al pubblico ma le visite sono ristrette a un massimo 20 persone che acquistano una licenza. Il Getty Conservation Institute controlla regolarmente la tomba. QV66 su Wikipedia QV66 (Q926366) su Wikidata
  • 25.7275832.5920415 Tomba di Amun-her-Khepeshef (QV 55). Amon-her-Khepeshef era il figlio maggiore del faraone Ramesse III e suo erede designato. La tomba include un sarcofago, ma i colori sembrano troppo forti per avere migliaia di anni.
  • 25.7274232.5922816 Tomba di Titi (No. 52).
  • 25.72698232.59227817 Tomba di Khaemwaset (QV 44). Costruita per un figlio del faraone Ramsete III. QV44 su Wikipedia QV44 (Q648960) su Wikidata
  • 25.72888932.60138918 Deir el Medina. LE100. Originariamente chiamato Set Maat (il luogo della verità), il villaggio fu costruito per ospitare la forza lavoro delle tombe reali di sacerdoti-artigiani letterati (i "Servi nel luogo della verità"), durante il regno di Amenhotep I, il patrono della comunità, adorato qui insieme a sua madre Ahmose-Nefertari. I suoi abbondanti resti domestici e scritti (migliaia di ostraca) ne fanno la comunità dell'antico Egitto meglio studiata fino ad oggi Deir el-Medina su Wikipedia Deir el-Medina (Q750212) su Wikidata
  • 25.7288932.6021119 Tempio Tolemaico.
  • 25.733332.620 Tomba di Ramose. La tomba di un famoso scriba nel luogo della verità. Si compone di una corte e una cappella. La cappella è decorata con scene che mostrano Amenhotep I, Ahmose Nefertari, Horemheb e Tuthmosis IV. Un'altra scena mostra il re Ramesse II seguito dal visir Paser che offre davanti alla triade tebana: Amon, Mut e Khonsu TT7 su Wikipedia TT7 (Q514129) su Wikidata
  • 25.7277732.6005421 Tomba di Senedjem. Il luogo di sepoltura di Sennedjem, servo nel Luogo della Verità (artigiano reale). La tomba fu ritrovata intatta nel 1886. TT1 su Wikipedia TT1 (Q513012) su Wikidata
  • 25.733332.622 Tomba di Peshedu. Altra tomba di un servo e della la sua famiglia TT3 su Wikipedia TT3 (Q538773) su Wikidata
Ozymandias "Re dei Re"
  • 25.72777832.61055623 Ramesseum (Tempio funebre di Ramsete II il Grande), Gurna. LE80. Il sito del Ramesseum comprende la colossale statua caduta del faraone che ispirò il sonetto Ozymandias di Shelley, ora al centro di un importante progetto di restauro. Era alto 17 m, pesava più di 1.000 tonnellate e fu trasportato da Assuan in un unico blocco. I piloni del tempio conservano le raffigurazioni della famosa battaglia di Qadesh combattuta dalle forze egiziane sotto Ramses II contro l'impero ittita. La città di Qadesh, situata nella Siria centrale, costituiva al tempo il confine conteso tra i due grandi imperi. Dietro i piloni, dove i visitatori ora entrano nel tempio, la Seconda Corte presenta un portico fronteggiato da enormi statue di Ramses II nella forma di Osiride, il dio degli inferi. Una sala ipostila occupa il centro del tempio, con un soffitto ben conservato e dipinto. Gli edifici del tempio in pietra sono circondati dai resti di un palazzo reale in mattoni di fango e da magazzini di stoccaggio. Ramesseum su Wikipedia Ramesseum (Q311581) su Wikidata
  • 25.7250132.6064924 Tempio di Merneptah, Gurna. LE40. Museo chiuso. Situato nelle immediate adiacenze del Ramesseum, il tempio funerario di Merneptah (il 13° figlio e successore del longevo Ramesse II) è stato riaperto nel 2002 come nuova attrazione dopo l'attenta ricostruzione delle fondamenta del tempio a cura di una squadra archeologica svizzera. Il tempio fu scavato per la prima volta dal famoso egittologo inglese Sir Flinders Petrie nel 1904 e fu la scena della sua scoperta della cosiddetta Stele di Israele, con la prima menzione registrata di Israele nelle fonti antiche, ora visibile al Museo Egizio del Cairo. Sebbene non presenti i rilievi murali iscritti e le colonne torreggianti associate a molti templi egizi, il tempio di Merneptah fornisce comunque un'impressione insuperabile di un tempio funerario della XIX dinastia con molti dettagli architettonici interessanti. In loco si trova anche un piccolo museo parzialmente sotterraneo, in cui sono esposti molti dei magnifici rilievi dipinti e sculture, provenienti da Merneptah dal vicino tempio funerario di Amenofi III.
  • 25.71528132.59111125 Malkata ("luogo in cui le cose vengono ritrovate" in Arabo). Palazzo del XIV secolo a.C. il cui nome era Per-Hay, "Casa della Gioia". Costruito principalmente con mattoni di fango, fu la residenza di Amenhotep III negli ultimi anni del suo regno. Una volta completato, divenne la più grande residenza reale d'Egitto. Il sito comprendeva anche un tempio dedicato alla moglie reale di Amenhotep III, Tiy, in atto di onorare Sobek, la divinità dalle sembianze di coccodrillo. Malkata su Wikipedia Malkata (Q431422) su Wikidata

Tombe dei Nobili

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  • 25.73166732.60916726 Tombe dei Nobili (Sheikh Abd el-Gurna), Gurna. Ingresso libero. prende il nome dalla tomba condannata del santo locale. Questo è il cimitero più visitato della Cisgiordania tebana, con la più grande concentrazione di tombe private. Sheikh Abd el-Qurna (Q241042) su Wikidata
  • 25.7306232.6087127 Tombs of Khonsu, Userhat and Benia. LE40.
  • 25.7321632.6089628 Tombs of Menna, Nakht, Amenemopet. LE60.
  • Tombs of Ramose, Userhat and Khaemhat. LE60.
  • 25.7313632.6074429 Tombe du Sennefer e Rekhmire. LE40.
  • Tombe di Neferenpet, Thutmose e Neferskheru (Khokha). LE40.

Deir el-Bahari

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25.737532.607530 Deir el-Bahari. Un complesso di templi funerari e tombe. Il primo monumento costruito nel sito fu il tempio funerario di Mentuhotep II, costruito nel XV secolo a.C. Deir el-Bahari su Wikipedia Deir el-Bahari (Q373909) su Wikidata

  • 25.73805632.60694431 Tempio funerario di Hatshepsut. LE100, LE6 per il treno A/R per l'entrata. Uno dei luoghi più suggestivi di Luxor, diverso dalla maggior parte degli altri templi in Egitto. Splendidamente situato ai piedi della montagna, per un'ottima foto. Tempio funerario di Hatshepsut su Wikipedia Tempio funerario di Hatshepsut (Q660692) su Wikidata
  • 25.7374432.6062832 Tempio du Montuhotep II (A fianco di Hatshepsut). Incluso nel biglietto di Hatshepsut. Chiuso per restauro.
  • 25.73349232.61283333 Tombe di El-Assasif. LE60. El-Assasif su Wikipedia El-Assasif (Q286631) su Wikidata
  • 25.7354232.6115434 Tomba di Parennefer (TT188) (A fianco di El-Assasif). LE40. Una tomba dalle forme insolite, innalzata durante i primi anni del governo di Akhenaton. La tomba è decorata con scene scolpite, alcune delle quali dipinte. Le scene furono tutte gravemente danneggiate e il nome di Parennefer fu accuratamente rimosso. Alcuni archeologi presumono che nei dipinti sia raffigurata la regina Nefertiti. TT188 su Wikipedia TT188 (Q940028) su Wikidata

Dra' Abu el-Naga'

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Mortuary temple of Seti 1
  • 25.73528132.62056135 Dra' Abu el-Naga' (All'ingresso di Deir el-Bahri, e a nord della necropoli di el-Assasif). Fu probabilmente utilizzata come Necropoli reale per i re della XVII Dinastia e con tutta probabilità comprende la tomba di Amenhotep I, Tomba ANB. Fu utilizzato anche come cimitero per i funzionari dell'amministrazione del Nuovo Regno. Dra Abu el-Naga su Wikipedia Dra Abu el-Naga (Q676508) su Wikidata
  • 25.73251132.62860336 Temple of Seti I. LE60. Il tempio commemorativo (o tempio funerario) del padre di Ramses il Grande. L'intera corte e tutti i tralicci associati al sito sono ora in rovina e gran parte della parte orientale del complesso è sepolta sotto la città moderna. Tempio funerario di Seti I su Wikipedia tempio funerario di Seti I (Q375642) su Wikidata
  • 25.73890632.6282437 Carter's House (Alla fine della strada, non sulla collina). LE80. Il tempio commemorativo (o tempio funerario) del padre di Ramses il Grande. L'intera corte e tutti i tralicci associati al sito sono ora in rovina e gran parte della parte orientale del complesso è sepolta sotto la città moderna.
  • 25.69857932.57124438 Tomb ANB. Probabilmente si tratta della tomba di Amenhotep I. Tomb ANB (Q295879) su Wikidata

Further away

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  • 25.69521932.57848139 Tempio di Iside (Deir el-Shelwit), Shalwit. LE40. Un tempio del periodo greco-romano scavato per la prima volta da Karl Richard Lepsius a metà del XIX secolo, Deir el-Shelwit su Wikipedia Deir el-Shelwit (Q820028) su Wikidata


Eventi e feste

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Cosa fare

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Acquisti

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Come divertirsi

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Dove mangiare

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Dove alloggiare

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Sicurezza

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Come restare in contatto

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Nei dintorni

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