comune italiano
Grumolo delle Abbadesse | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Veneto | |
Altitudine | 30 m s.l.m. | |
Superficie | 15,01 km² | |
Abitanti | 3.749 (2020) | |
Nome abitanti | Grumolesi | |
Prefisso tel | +39 0444 | |
CAP | 36040 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | Santa Maria Assunta (15 agosto) | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Grumolo delle Abbadesse è una città del Vicentino.
Da sapere
modificaCome orientarsi
modificaCome arrivare
modificaCome spostarsi
modificaCosa vedere
modificaArchitetture religiose
modifica- Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta (A Grumolo). Nel corso dei secoli la chiesa venne ricostruita una prima volta negli anni 1220-1250, restaurata nel 1551, allungata e innalzata nel 1836, restaurata integralmente assieme al campanile, tra il 2007 e il 2011.
- Chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo (A Sarmego). Restaurata e ampliata nel 1856, conserva una Madonna col Bambino in trono e i due san Giovanni, opera firmata di Bartolomeo Montagna e la Pietà, un gruppo di sette grandi figure di terracotta dipinta risalente ai secoli XV-XVI. Anche questa chiesa è stata restaurata da pochi anni.
- Chiesa di San Silvestro (A Vancimuglio, sulla SR 11 Padana Superiore). Del XVIII secolo.
- Chiesetta di San Zeno (In località Rasega).
Architetture civili
modifica- 1 Villa Canal (A Grumolo). Dimora seicentesca di ispirazione palladiana, costruita come residenza estiva della famiglia patrizia veneziana Badoer - Canal, nella campagna vicentina tra le risaie e le rogge di risorgiva.
Viene oggigiorno utilizzata stabilmente come location per feste, convention, matrimoni.
- 2 Villa Chiericati, Via Nazionale 1 (In frazione Vancimuglio). Visitabile solo il giardino.
Segna una tappa fondamentale nell'evoluzione del linguaggio palladiano perché per la prima volta un vero e proprio pronao di tempio antico viene applicato al corpo di una villa, dando origine a un motivo che diventerà una soluzione classica nei progetti successivi. Il committente della villa fu Giovanni Chiericati, fratello di Girolamo, per il quale negli stessi anni 1550 Palladio stava realizzando il palazzo all'Isola di Vicenza. Acquistata da Ludovico Porto nel 1574, la villa fu ultimata nel 1584, quattro anni dopo la morte dell'architetto, da Domenico Groppino, un suo abituale collaboratore. Il progetto originale palladiano fu sensibilmente modificato.
La villa sorge in un territorio di rinomate risaie. Il conte Giovanni Battista Orazio Porto, proprietario del fondo agricolo nel Settecento, ottenne dalla Serenissima la concessione per realizzare la storica pila tuttora esistente (un macchinario in cui avviene la sbucciatura e la pulitura del riso). - Villa Lioy (In frazione Vancimuglio, accanto a Villa Chiericati). Costruita nell'Ottocento in forme neoclassiche.
- 3 Villa Godi Piovene (Nella frazione di Sarmego). Edificata nel 1597, su disegno dell'architetto Vincenzo Scamozzi, con annessa cappella gentilizia del XVIII secolo, attribuita ad Antonio Pizzocaro o a Carlo Borella, detta “la Favallina”, dal nome del fossato che si trova di fronte ad essa.
Accessibile direttamente dalla SR 11 Padana Superiore, anche questa villa viene regolarmente utilizzata per cerimonie e feste. - Villa Fracasso Lampertico (Nella frazione di Sarmego). Di fine Settecento.
Eventi e feste
modificaCosa fare
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modificaDove mangiare
modificaDove alloggiare
modificaSicurezza
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modificaNei dintorni
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