Giave è un centro della Sardegna, nella provincia di Sassari.
Giave | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Sardegna | |
Territorio | Unione dei comuni del Meilogu | |
Altitudine | 595 m s.l.m. | |
Superficie | 47,07 km² | |
Abitanti | 484 (2022) | |
Nome abitanti | Giavesi | |
Prefisso tel | +39 079 | |
CAP | 07010 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | Sant'Andrea | |
Posizione
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Sito istituzionale | ||
Da sapere modifica
Cenni geografici modifica
Giave fa parte dell'Unione dei comuni del Meilogu e confina con Bonorva, Cheremule, Cossoine, Thiesi e Torralba.
Cenni storici modifica
Grazie alla feracità dei suoli la zona di Giave fu intensamente abitata sin dalla preistoria, trovandosi nei pressi della Valle dei Nuraghi, una delle regioni d'Europa più ricche di testimonianze della civiltà megalitica. Tuttavia le prime fonti storiche riguardo al sito attuale del villaggio risalgono al periodo punico: il nome Giave è infatti una storpiatura del toponimo "Hafa", un fragile insediamento (più a valle del sito attuale) nella tarda età cartaginese, quando gli invasori meridionali riuscirono a valicare la costera e raggiungere Turris Lybissonis (l'odierna Porto Torres) sulla costa settentrionale.
Ma furono i Romani il primo popolo forestiero a colonizzare realmente la zona, creandovi la biforcazione della strada che congiungeva Caralis (Cagliari) a Turris da una parte e ad Olbia dall'altra, e insediandovi varie legioni in difesa degli attacchi dalle tribù nuragiche non romanizzate, che si erano rifugiate nelle impervie montagne a sud-est.
Durante il medioevo appartenne al giudicato di Torres e fece parte della curatoria di Capuabbas. In quell'epoca la popolazione viveva un relativo benessere economico. Alla caduta del giudicato (1259) il territorio venne annesso al Giudicato di Arborea. Dopo vari scontri tra gli Arborea e gli aragonesi (tra cui la battaglia di Aidu de Turdu), questi ultimi riuscirono a conquistare tra gli altri i territori dell'ex curatoria. Il sistema di oppressione del feudalesimo tra il XIV ed il XVIII secolo raggiunse i massimi livelli di oscurantismo e disumanità, con imposizioni di corvée e decime alla popolazione. Nel 1436 il re d'Aragona Alfonso V il magnanimo cedette la signoria su Giave, insieme a Cossoine, a Serafino di Montagnana per 1300 ducati d'oro. Il paese venne poi incorporato nella baronia di Capuabbas, di cui gli ultimi feudatari furono i Da Silva - Alagon, ai quali fu riscattato nel 1839 con la soppressione del sistema feudale. La situazione di oppressione non migliorò nel passaggio sotto la dominazione dei Savoia. Nel 1795 il paese prese viva parte ai moti antifeudali.
Solo nel periodo Post-Unitario finalmente Giave ritrova un periodo di relativo progresso civile ed economico, grazie allo sviluppo delle rete ferroviaria e alla costruzione di una stazione a valle, che diede nuovo impulso alle tradizionali attività agro pastorali. Tuttavia dal dopoguerra anche Giave è andato incontro al depauperamento demografico che ha interessato tutte le aree interne dell'isola.
Come orientarsi modifica
Frazioni modifica
- Campu Giavesu
Come arrivare modifica
In aereo modifica
Dai precedenti aeroporti è possibile, grazie a diverse compagnie di autonoleggio presenti, noleggiare un'auto per raggiungere Giave.
In auto modifica
Prendere la SS 131 Carlo Felice e uscire a "Giave-Romana", poi seguire le indicazioni per Giave.
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Dai porti di Porto Torres, Olbia-Isola Bianca, Golfo Aranci e Cagliari.
In treno modifica
- 1 Stazione di Giave. La stazione, posta lungo la linea Cagliari-Golfo Aranci, consente di raggiungere Giave da Cagliari, Oristano, Macomer, Sassari, Olbia e Golfo Aranci.
In autobus modifica
Giave è raggiungibile da Sassari con la linea ARST 702.
Come spostarsi modifica
Cosa vedere modifica
Architetture religiose modifica
- 1 Chiesa di Sant'Andrea.
- 2 Chiesa di Santa Croce.
- 3 Chiesa di San Sisto.
- 4 Chiesa dei Santi Cosma e Damiano.
- Chiesa di Santa Maria. Rovine chiesa campestre.
Siti archeologici modifica
Eventi e feste modifica
Cosa fare modifica
Acquisti modifica
Come divertirsi modifica
Dove mangiare modifica
Prezzi medi modifica
- 1 Rebobo Club, Via Crispi 22, ☎ +39 342 7149872. Mar-Gio e Dom 10:30-1:00; Ven-Sab 10:30-5:00. Ristorante pizzeria.
- 2 S'appikkoniu, Z.I. Campu Giavesu, ☎ +39 079 869078, +39 338 2815732. Bar: Lun-Sab 7:00-20:00; ristorante: Mar-Dom 12:30-14:30; pizzeria: Mar-Sab pranzo e cena, Dom solo a cena. Bar ristorante pizzeria.
- 3 Sa Pedra Mendalza, Località Funtana Puttuddi, ☎ +39 345 1679166. Ristorante pizzeria.
Dove alloggiare modifica
Prezzi modici modifica
- 1 La Casa delle Fate, Via Vincenzo Gioberti 14, ☎ +39 334 3207759. B&B.
Sicurezza modifica
Numeri utili modifica
- 2 Carabinieri, Via Europa, ☎ +39 079 869049.
Farmacie modifica
- 3 Farmacia Mura, Corso Repubblica 1/A, ☎ +39 079 869230.
Come restare in contatto modifica
Poste modifica
- 4 Ufficio postale, Corso Repubblica 42/E, ☎ +39 079 869291, fax: +39 079 869291. Mar e Gio-Ven 8:20-13:45; Sab 8:20-12:45.
Nei dintorni modifica
Altri progetti
- Wikipedia contiene una voce riguardante Giave
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giave