comune italiano in Sardegna

Gesturi
Centro storico di Gesturi
Stato
Regione
Territorio
Altitudine
Superficie
Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
Mappa dell'Italia
Gesturi
Sito istituzionale

Gesturi è un centro della Sardegna nella provincia del Sud Sardegna.

Da sapere

modifica
Antico portone nel centro storico di Gesturi
Chiesa di Santa Barbara

Cenni geografici

modifica

Gesturi si trova in Marmilla e confina con Barumini, Genoni, Gergei, Isili, Nuragus, Setzu e Tuili.

Il territorio di Gesturi è prevalentemente collinare. Adagiato ai piedi dell'altopiano della Giara, da un punto di vista morfologico è caratterizzato dalla presenza di rocce basaltiche di origine vulcanica, data la presenza, in epoche remote, nell'attuale altopiano, di un vulcano attivo. In quest'ambiente domina la macchia mediterranea; imperversano, tra colli e vallate, cisti, lentischi, corbezzoli e rovi. Lungo tutto il costone dell'altopiano vi sono boschi di querce e pioppi, al di sopra questo è caratterizzato dalla presenza di immense distese di quercie da sughero. Numerosi sono gli uliveti e i vigneti presenti su tutto il territorio. La vite e l'ulivo vengono coltivati da tempi antichissimi nella zona. Oggi, il vino e l'olio prodotti nel paese di Gesturi risultano essere di ottima qualità. Gran parte del territorio è adibito, oltre che al pascolo, anche alla coltura del grano, dell'orzo e dell'avena.

Cenni storici

modifica

Il suo toponimo è forse di origine preromana ed il suo territorio fu intensamente frequentato in età nuragica, come testimonia l'insediamento di Bruncu Madugui, nella Giara di Gesturi. Esso è un protonuraghe, la cui camera a differenza dei nuraghi veri e propri successivi, è priva della copertura a pseudocupola ogivale. Il protonuraghe è stato eretto in posizione elevata a protezione dell'altopiano della Giara.

Per lungo tempo, fin dal medioevo il paese appartenne alla curadorìa di Marmilla, nel regno giudicale di Arborea. Per un breve periodo entrò a far parte anche del Regno di Càlari, per poi tornare, dopo qualche anno all'interno del Giudicato d'Arborea. Decurtato per guerra il Regno di Arborea, nel 1409 divenne un villaggio del Regno Catalano-Aragonese e fu concesso al barone Gherardo Dedoni che lo amministrò fino al 1480. Il feudo rimase in possesso dei Dedoni fino all'estinzione della casata, avvenuta nel 1590. Negli anni successivi Gesturi fu ereditata da diverse famiglie. Ricordiamo la famiglia dei Zitrillas, quella dei Vico, dei Torrellas e infine dei Zonza-Vico. Nel 1772 il feudo fu incamerato dal demanio regio. Verso l'inizio del 1800 fu ceduto alla famiglia Orrù di San Raimondo che ancora oggi mantiene alcune proprietà nel comune di gesturi e limitrofi. Il paese venne riscattato agli ultimi feudatari nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.

Come orientarsi

modifica
Mappa a tutto schermo Gesturi


Come arrivare

modifica

In aereo

modifica

Dai precedenti aeroporti è possibile, grazie a diverse compagnie di autonoleggio presenti, noleggiare un'auto per raggiungere Gesturi.

In auto

modifica

Prendere la SS 131 Carlo Felice e uscire a Furtei, poi, prendere la SS 197 e continuare fino a Gesturi.

In nave

modifica

Dai porti di Cagliari, Porto Torres, Olbia-Isola Bianca e Golfo Aranci.

In autobus

modifica

Da Cagliari e Sorgono con la linea ARST 501.

Come spostarsi

modifica


Cosa vedere

modifica
Protonuraghe Bruncu Madugui

Centro storico

modifica

Per la sua integrità e conservazione merita un trattamento a parte il centro storico. Ricco di svariati elementi architettonici, il centro storico del paese simboleggia la rappresentazione più alta della cultura contadina, attraverso la presenza di numerosi archi e antichi portali e ingressi magnificamente conservati. Le vie strettissime e le abitazioni con verande archivoltate sono l'elemento che più colpisce, che più di ogni altro impersonifica il paese nella sua cultura secolare agro-pastorale.

Architetture religiose

modifica
  • 39.732589.020781 Chiesa parrocchiale di Santa Teresa d'Avila.
  • 39.7330569.0213892 Chiesa di Santa Maria Egiziaca.
  • 39.7344449.0247223 Chiesa di San Sebastiano.
  • 39.7311119.0158334 Chiesa di Santa Barbara.
  • 39.7366679.0436115 Santuario della Madonna d'Itria.
  • Chiesa campestre di San Giovanni.

Siti archeologici

modifica

Il territorio di Gesturi è contraddistinto dalla presenza di numerosi siti nuragici. È infatti impressionante il quantitativo di testimonianze prenuragiche (menhir, domus de janas), nuragiche come i nuraghi e le tombe dei giganti, e punico-romane presenti sul territorio. Come citato prima, vari studi e ricerche hanno reso possibile stimare la presenza di circa trenta siti nuragici e archeologici.

  • 39.7308338.99757 Protonuraghe Bruncu Madugui.
  • 39.7427789.0213898 Nuraghe Pisconti.
  • 39.7561119.0361119 Nuraghe Pascasi.
  • 39.7141679.05111110 Nuraghe, villaggio e tomba dei giganti (Località Scusorgiu).


Eventi e feste

modifica
  • Su Foghidoni. 20 gennaio. Un'altra caratteristica tappa della tradizione gesturese è senza dubbio la ricorrenza de "su foghidoni", ovvero il falò in onore di San Sebastiano. Grande è la partecipazione, tant'è che l'usanza ha assunto i connotati di una vera e propria festa. La raccolta della legna e la preparazione del falò, rappresentano un momento di festa che culminano, tra una partita a "sa murra" e un ballo sardo, con la degustazione di vini e carni locali.
  • Su Scravamentu. Marzo o aprile. Particolare rilevanza hanno assunto negli ultimi anni i riti in occasione della settimana santa. Su tutti il solenne atto de su "scravamentu" (il dischiodamento). Il venerdì santo infatti, una delle giornate di più profondo significato cristiano, si svolge l'atto del dischiodamento di Cristo dalla croce, celebrato con grande solennità e partecipazione da parte dei fedeli.
  • Sant'Isidoro. 15 maggio. Festa patronale degli agricoltori. In tale occasione venivano addobbati i gioghi dei buoi con i fiori selvatici e poi fatti sfilare in processione, buoi ormai sostituiti dai trattori nella vita lavorativa di chi cura i campi e anche i trattori vengono fatti sfilare in processione coperti da tappeti e coperte antiche.
  • San Giovanni Battista. 24 giugno. In tale occasione si facevano delle promesse e si poteva diventare "goppais de froris" scambiando dei garofani davanti alla statua del santo ci si impegnava a rispettarsi come veri e propri compari.
  • Fra Nicola da Gesturi. Prima domenica di agosto. La festività più importante è senza dubbio quella che riguarda la ricorrenza della morte di fra Nicola, beatificato il 3 ottobre del 1999 da San Giovanni Paolo II.
    Festa molto sentita da un punto di vista religioso che offre due giorni di intense celebrazioni che hanno l'apice nella processione in onore del beato al quale partecipano numerosi fedeli a cavallo, gruppi folk, e tanti altri fedeli, e la Santa Messa celebrata il giorno dopo dall'Arcivescovo con la partecipazione di numerosi cappuccini.
    Pertanto Gesturi, grazie alla sua vocazione fortemente religiosa annovera tante altre festività e nel tempo è riuscito a conservare anche delle interessanti tradizioni agro-gastronomiche come la sagra della pecora e la degustazione delle lumache.
  • Beata Vergine d'Itria. Questa festività ha origini antichissime. I documenti sacri originano il culto come influenza della cultura bizantina nell'isola. In onore della vergine nel 1620 è stata eretta una chiesa che dista circa 4 km dal paese, immersa in una delle zone più suggestive dell'agro gesturese, ricca di sorgenti e attorniato da una vegetazione lussureggiante rappresentata in prevalenza da pioppi e querce. L'edificio è un vero e proprio santuario che presenta una struttura a forma di croce latina, con altare principale in pietra e legno. Ogni anno il rito dedicato alla Vergine si celebra con le novene, che hanno inizio dopo la Pasqua. Al termine del periodo settenario, che dura sette martedì, i fedeli guidati da parroco partono dal paese e giungono alla in solenne processione alla chiesa campestre, dove per quattro giorni il simulacro della Vergine verrà custodito e vegliato dai numerosi devoti con il canto del santo rosario in sardo, de is coggius e di antichi canti devozionali. Il giorno vero e proprio della festa è il martedì di Pentecoste, giorno nel quale il simulacro della Vergine Santissima processionalmente fa ritorno alla chiesa Parrocchiale dove è meta continua di devozione del popolo gesturese.
    Alla manifestazione religiosa si è aggiunto nel corso degli anni anche una festività laica che si sviluppa nella "Sagra della pecora" servita con patate lesse e fave. L'intreccio intimo del culto religioso con la tradizione della prevalente attività agropastorale hanno dato luogo, con il tempo, ad un rito unico.
  • Santa Vitalia, Maria Vergine del Rosario e Santa Teresa (Sa festa nosta). Cade la prima domenica di ottobre, mente qualche giorno dopo, esattamente il 15 ottobre si festeggia Santa Teresa d'Avila, patrona del paese alla quale è dedicata la parrocchia principale.


Cosa fare

modifica


Acquisti

modifica


Come divertirsi

modifica


Dove mangiare

modifica

Prezzi modici

modifica

Prezzi medi

modifica
  • 39.734279.021253 La Taverna del Conte, Via Frà Nicola 20, +39 070 9360030. Mar-Dom 12:00-15:00 e 19:00-24:00. Ristorante-pizzeria.


Dove alloggiare

modifica

Prezzi modici

modifica

Prezzi medi

modifica
  • 39.733329.018284 Villetta Sa Domu de Don Nonnu, Via Funtana Noa 18, +39 347 5382779.


Sicurezza

modifica

Numeri utili

modifica

Farmacie

modifica


Come restare in contatto

modifica



Nei dintorni

modifica
Area archeologica Su Nuraxi - Barumini
Cavallino della Giara


Altri progetti

modifica
CittàBozza: l'articolo rispetta il modello standard e ha almeno una sezione con informazioni utili (anche se di poche righe). Intestazione e piè pagina sono correttamente compilati.