Genga | ||
Stato | Italia | |
---|---|---|
Regione | Marche | |
Territorio | Marca anconitana | |
Altitudine | 320 m s.l.m. | |
Superficie | 73,16 km² | |
Abitanti | 1.671 (2022) | |
Nome abitanti | Gengarini | |
Prefisso tel | +39 0732 | |
CAP | 60040 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | San Clemente (23 novembre) | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Genga è un centro delle Marche.
Da sapere
modificaQui ebbe origine l'omonima famiglia, a cui appartenne papa Leone XII. Inoltre è anche un centro termale, riserva naturalistica e zona di interesse speleo-carsico con le grotte di Frasassi.
Cenni geografici
modificaIl comune di Genga è situato nella zona preappenninica delle Marche. Il territorio, uno dei più vasti della regione, si estende su una superficie di 74 km². Le linee di confine sono costituite dai comuni di Arcevia, Serra San Quirico, Fabriano e Sassoferrato. Il suolo è quasi tutto di tipo collinare, con la sola eccezione dei tratti pianeggianti che delimitano il fiume Sentino, che scorre parallelo alla strada comunale Frasassi e che attraversa il paese in tutto il suo spazio. Dista 63 km dal capoluogo di provincia Ancona.
Cenni storici
modificaOrigini
modificaDelle origini del castello di Genga non si sa molto perché sono molto antiche. Si può ritenere che popolazioni provenienti dalla valle del Sentino si stabilirono nel territorio; poi sopraggiunsero gli Umbri che uniti ai Piceni occuparono tutto il Piceno Annonario.
Galli e Romani
modificaNel 386 a.C. gran parte di questo territorio fu invaso dai Galli Senoni, che cacciati nel 283 a.C. dai Romani, stabilirono varie città-colonie, tra le quali più consistente quella di Senigallia. In epoca romana, il territorio di Genga dovrebbe aver fatto parte del municipio di Sentinum.
Come orientarsi
modifica
Frazioni
modifica- Avenale
- Bivio Filipponi
- Camponocecchio
- Capolavilla
- Casamontanara
- Catozzi
- Cerqueto
- Colcello
- Collalto
- Colleponi
- Falcioni
- Foce
- Fossi
- Gattuccio
- Genga Stazione
- Isola Centipera
- Mariani
- Meleto
- Mogiano
- Monticelli
- Osteria di Colleponi
- Palombare
- Palombare di ferro
- Pianello
- Pierosara
- Pontebovesecco
- Pontechiaradovo
- Rocchetta
- Rosenga
- San Cristoforo
- San Donnino
- San Fortunato
- San Vittore
- Serra
- Serrabernacchia
- Trapozzo
- Trinquelli
- Spineto
- Vallemania
- Valmontagnana
- Vallerapara
- Valtreara
- Villabella
Come arrivare
modificaIn aereo
modificaIn auto
modificaIl comune è collegato tramite la strada SS 360 Arceviese e la SS 76. All'altezza di Marotta ci si collega con la SS 424 che, attraverso Pergola, si unisce alla strada comunale Frasassi.
In treno
modifica- 1 Stazione di Genga-San Vittore Terme. La stazione è servita dalla linea Roma-Ancona.
Come spostarsi
modificaCosa vedere
modifica- 1 Abbazia di San Vittore alle Chiuse (San Vittorio Terme). Il monumento più importante che sorge nel territorio comunale e uno dei migliori esempi di architettura romanica nelle Marche. Ospita il museo speleo paleontologico e archeologico di Genga.
- 2 Museo speleo paleontologico e archeologico di Genga, ☎ +39 0732 90241.
- 3 Grotte di Frasassi (San Vittorio Terme). Sono delle grotte carsiche sotterranee che si trovano all'interno del Parco naturale regionale della Gola della Rossa e di Frasassi. È un complesso formato da una serie di grotte di cui la prima visitabile dall'attuale ingresso è l'Abisso Ancona: ha un'estensione di 180 × 120 m e un'altezza di 200 m; è talmente ampio (oltre due milioni di m³) che al suo interno potrebbe essere contenuto il duomo di Milano.
- 4 Eremo di Santa Maria Infra Saxa. Ricavato all'ingresso di una grotta nella stessa vallata delle grotte di Frasassi. Nella stessa grotta si trova il Tempio del Valadier.
- 5 Tempio del Valadier. Si tratta di un edificio a pianta ottagonale in travertino locale, ricoperto da un tetto di piombo, voluto da papa Leone XII (nato proprio nel castello di Genga), e compiuto entro il 1828. Il progetto dell'elegante tempio è comunemente riferito all'architetto Giuseppe Valadier, ma le più recenti ricerche hanno chiarito, grazie ad una ricca ed inedita documentazione d'archivio, la vera storia della costruzione, definendone la cronologia e correggendone l'attribuzione. La commissione del tempio è infatti avviata dall'allora cardinale Annibale della Genga sin dal 1817, e il progetto si deve ai successivi interventi degli architetti Tommaso Zappati, Pietro Ghinelli, autore di importanti edifici marchigiani in stile neoclassico, quali il Teatro delle Muse di Ancona e il Foro Annonario di Senigallia, e Carlo Donati.
All'interno del tempio è presente una copia della statua in marmo raffigurante la Madonna con il bambino della bottega di Antonio Canova (l'originale è conservato nel Museo di Genga. Arte, storia e territorio).
- 5 Tempio del Valadier. Si tratta di un edificio a pianta ottagonale in travertino locale, ricoperto da un tetto di piombo, voluto da papa Leone XII (nato proprio nel castello di Genga), e compiuto entro il 1828. Il progetto dell'elegante tempio è comunemente riferito all'architetto Giuseppe Valadier, ma le più recenti ricerche hanno chiarito, grazie ad una ricca ed inedita documentazione d'archivio, la vera storia della costruzione, definendone la cronologia e correggendone l'attribuzione. La commissione del tempio è infatti avviata dall'allora cardinale Annibale della Genga sin dal 1817, e il progetto si deve ai successivi interventi degli architetti Tommaso Zappati, Pietro Ghinelli, autore di importanti edifici marchigiani in stile neoclassico, quali il Teatro delle Muse di Ancona e il Foro Annonario di Senigallia, e Carlo Donati.
- 6 Museo d'arte sacra San Clemente, Piazza San Clemente 2. Istituito attorno al 1980 da Andrea Caporali e Enrico Principi, raccoglie opere d'arte, suppellettili e oggetti di culto di proprietà della parrocchia di San Clemente e di altre chiese del comprensorio di Genga. La raccolta, costituita da ventitré quadri su tavola o su tela, tre sculture e alcuni pezzi di paramenti liturgici, di mobili di sacrestia, di reliquiari, calici e libri liturgici antichi, è allestita nella chiesa di San Clemente, la prima sede parrocchiale del castello medievale, sorta nell'XI secolo, restaurata e modificata nei secoli XVI e XVII.
I pezzi più rilevanti sono:
Trittico di Antonio da Fabriano (secolo XV);
San Girolamo e committente, tela su tavola, secolo XV, opera di Antonio da Fabriano;
Sant'Antonio Abate, statua in terracotta dipinta di Pietro Paolo Agabiti (secolo XV).
Eventi e feste
modificaCosa fare
modifica- Sentiero del Papa. Sentiero ad anello lungo 11,1 percorribile a piedi in 3 ore.
- 1 Terme di Frasassi, San Vittore Terme 8, ☎ +39 0732 90444, prenotazioni@termedifrasassi.it. Lun-Sab 8:30-12:00. Centro termale.
Acquisti
modificaCome divertirsi
modificaDove mangiare
modificaPrezzi medi
modifica- 1 La Scaletta, Viale Corridoni 1, ☎ +39 335 5778030. Mer-Dom 10:00-23:00.
- 2 La Taverna di Frasassi, Frazione San Vittore 1 (San Vittore), ☎ +39 0732 90330, +39 339 4308720, info@latavernadifrasassi.it.
- 3 Ristorante Francesco, Frazione San Vittore 2/a (Grotte di Frasassi) (San Vittore), ☎ +39 0732 90068.
- 4 Da Maria (Castello di Pierosara, a 2 km dalle Grotte di Frasassi), ☎ +39 0732 90014, +39 0732 90027, +39 339 1426246, info@ristorantemaria.com. Bar-ristorante.
Dove alloggiare
modificaPrezzi modici
modifica- 1 Bed & Bike Frasassi, Frazione Falcioni 62/A (Falcioni), ☎ +39 329 2058557, webikefrasassi@gmail.com.
Prezzi medi
modifica- 2 Terme di Frasassi, Via San Vittore 8, ☎ +39 0732 251424, +39 388 4586485 (Whatsapp), info@hoteltermedifrasassi.it. Hotel 3 stelle con ristorante e piscina termale esterna.
Prezzi elevati
modifica- 3 Le Grotte (Pontebovesecco), ☎ +39 0732 972065, +39 0732 972023, +39 334 9455123, info@hotellegrotte.it. Hotel 4 stelle.
Sicurezza
modifica- 2 Carabinieri, Viale Filippo Corridoni 22, ☎ +39 0732 973015.
- 3 Farmacia Gatti, Via Guglielmo Marconi 25 (Genga Stazione), ☎ +39 0732 90007.
Come restare in contatto
modificaPoste
modifica- 4 Ufficio postale, Piazza San Clemente 9, ☎ +39 0732 973323, fax: +39 0732 972007. Mar e Gio-Ven 8:20-13:45, Sab 8:20-12:45.
Nei dintorni
modificaAltri progetti
modifica- Wikipedia contiene una voce riguardante Genga
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Genga