Gallarate | ||
Stemma e Bandiera | ||
Appellativi | Galaràa | |
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Stato | Italia | |
Regione | Lombardia | |
Territorio | Alto Milanese | |
Altitudine | 238 m s.l.m. | |
Superficie | 20,98 km² | |
Abitanti | 52.147 (2023) | |
Prefisso tel | +39 0331 | |
CAP | 21013 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Patrono | San Cristoforo (25 luglio) | |
Posizione
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Sito istituzionale |
Gallarate è una città della Lombardia.
Da sapere
modificaGallarate fa parte della provincia di Varese. È la terza città più popolosa della provincia, la quattordicesima della Lombardia (sesta se esclusi i capoluoghi di provincia) e la centotrentaseiesima d'Italia.
Cenni geografici
modificaGallarate sorge nel Basso Varesotto, a 5 km dall'aeroporto di Malpensa. Il territorio è prevalentemente pianeggiante, interrotto nella parte settentrionale dalle colline di Crenna e Ronchi. Il comune è attraversato dal torrente Arno, denominato Arnetta dagli abitanti della zona e dall'affluente Sorgiorile. Inoltre nell'estremità sud-est del territorio, Gallarate è lambito dal torrente Rile.
Secondo la classificazione sismica la città è in zona 4 (sismicità irrilevante), come stabilito dall'ordinanza PCM n. 3274 del 20 marzo 2003.
Gallarate ha un clima è di tipo continentale con inverni freddi con molte giornate di gelo. La nebbia è diffusa soprattutto sulle aree agricole e boschive. Le estati sono calde, umide e moderatamente piovose. Come in tutte aree molto urbanizzate l'isola di calore che si forma nelle aree abitate rende le temperature più elevate rispetto alle campagne circostanti. Gallarate, come del resto gran parte della pianura Padana, soffre di scarsa ventilazione. L'umidità è invece sempre molto elevata per tutto l'anno. Ciò nonostante le piogge stanno anch'esse diventando via via meno frequenti, così come il fenomeno della nebbia. Le principali cause di mal tempo sono le perturbazioni di stampo atlantico-mediterraneo.
Quando andare
modificaClima | gen | feb | mar | apr | mag | giu | lug | ago | set | ott | nov | dic |
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Massime (°C) | 6.1 | 8.6 | 13.1 | 17.0 | 21.3 | 25.5 | 28.6 | 27.6 | 24.0 | 18.2 | 11.2 | 6.9 |
Minime (°C) | -4.4 | -2.5 | 0.4 | 4.3 | 9.0 | 12.6 | 15.3 | 14.8 | 11.5 | 6.4 | 0.7 | -3.6 |
Precipitazioni (mm) | 67.5 | 77.1 | 99.7 | 106.3 | 132.0 | 93.3 | 66.8 | 97.5 | 73.2 | 107.4 | 106.3 | 54.6 |
Il periodo migliore per visitare Gallarate è alla fine di ottobre, quando viene organizzato il Gallarate Jazz Festival. Ad inizio novembre è invece organizzato il Palio della "Rama di Pomm". Questa manifestazione storica, religiosa e folcloristica viene organizzata nel rione Madonna in Campagna,
Cenni storici
modificaMolte testimonianze archeologiche datano le origini di questo nucleo urbano al II millennio a.C., anche se la maggior parte dei reperti sono di natura gallica. Dai galli, infatti, deriverebbe anche il nome della città.
Successivamente Gallarate, sotto la dominazione romana, divenne parte della provincia della Gallia Cisalpina.
Quando Ottone Visconti, nel 1287, distrusse Castelseprio, la città divenne capitale del grande contado del Seprio. Proprio da questo nuovo e grande ruolo Gallarate trasse grandi profitti, trasformandosi in un ricco centro commerciale. Questa vocazione accompagnerà la città anche in età sforzesca.
Dal XVI al XVIII secolo Gallarate perderà la sua indipendenza, finendo sotto la dominazione prima francese e poi spagnola. Diventa così un feudo, che passa continuamente nelle mani di nuove famiglie (Bentivoglio, Caracciolo, Pallavicino, Altemps, Visconti e Castelbarco). Tutti questi passaggi, però, non alterarono il suo ruolo di leader nel commercio per l'Alto Milanese.
Per un breve periodo, fra il 1786 e il 1787, Gallarate fu addirittura capoluogo di una delle province della Lombardia austriaca.
La dominazione napoleonica vide la cittadina partecipe della grande rivoluzione industriale, mentre nel periodo della Restaurazione fu teatro di molti dibattiti romantici, preparatori delle lotte di indipendenza e del Risorgimento. A Gallarate, infatti, vivevano Giuseppe e Pompeo Castelli, titolari di quella "farmacia del rinascimento" dove, secondo la tradizione, Gerolamo Rovetta avrebbe ambientato il romanzo "Romanticismo". Oggi la farmacia, ancora esistente, si chiama farmacia Dahò.
Con Decreto del 19 dicembre 1860 firmato dal Principe Eugenio di Savoia-Carignano, Gallarate fu insignita del titolo di città. Nel 1869 i confini della città furono allargati inglobando i comuni di Arnate e Cedrate.
Nel 1923 vennero aggregati a Gallarate i comuni di Caiello e Crenna.
Nel dicembre del 1926 il governo fascista decise la creazione della nuova provincia di Varese ed il circondario di Gallarate, comprendente anche comuni di un certo rilievo demografico, come Busto Arsizio, Legnano, Saronno e Rho, venne così spartito fra la nuova provincia e quella di Milano. La città perse notevole importanza data l'abolizione dei circondari e la conseguente chiusura della Sottoprefettura sino ad allora ospitata nell'attuale Palazzo Borghi.
Gradualmente Gallarate si incentrò sempre più sul suo ruolo industriale, di cui oggi abbiamo traccia, oltre che nei centri ancora funzionanti, in molti capannoni in stile liberty, ormai abbandonati o riconvertiti, e numerose ciminiere (Gallarate all'inizio del XX secolo era ancora nota come la città dalle cento ciminiere). Non si può tralasciare il ricordo di famiglie storiche della Città, che ne allargarono fortemente nel XIX sec. il respiro culturale ed industriale, quali i: Majno, Ponti, Bellora, Bonicalzi, Nob. Forni, Guenzani, Sartorio, Crosta, ecc.
Come orientarsi
modificaI punti di riferimento principali di Gallarate sono la strada statale SS33 del Sempione e la ferrovia Milano-Varese-Arona-Domodossola-Luino, che corrono paralleli. Gallarate è infatti un importante crocevia ferroviario. Un altro punto di riferimento importante è la strada statale SS336 dell'Aeroporto della Malpensa, che collega Gallarate allo scalo aeroportuale citato.
Come arrivare
modificaIn aereo
modificaGallarate non è fornita di aeroporti ma dista circa 5 km da quello di Milano-Malpensa, che è il secondo hub italiano dopo Roma Fiumicino.
In auto
modificaIn nave
modificaNon è possibile raggiungere Gallarate attraverso vie d'acqua.
In treno
modificaLa stazione di Gallarate (ferrovie statali) è un nodo fondamentale di interscambio della rete regionale (linee Domodossola-Milano, Luino-Milano e Porto Ceresio-Milano). La stazione ferroviaria della città possiede 8 binari passanti di cui 5 provvisti di banchine e vi fermano treni suburbani regionali e alcuni eurocity.
In autobus
modificaIl servizio di trasporto pubblico che collega Gallarate con gli altri comuni è gestito dall'azienda STIE. Sono 7 le linee extraurbane che attraversano Gallarate:
- H609: Gallarate FS - Busto Arsizio - Castellanza - Legnano
- H609s: Lainate - Barbaiana ‐ Legnano ‐ Busto Arsizio ‐ Gallarate FS (scolastica)
- H623: Gallarate FS - Samarate - Ferno - Lonate Pozzolo
- H622: Gallarate FS - Cascina Costa (Samarate)
- H611: Gallarate FS - Cairate – Fagnano Olona.
- H611 Scolastica: Olgiate Olona ‐ Solbiate Olona ‐ Fagnano Olona ‐ Cassano Magnago ‐ Gallarate ‐ Busto Arsizio
- H615: Scolastica: Gallarate FS ‐ Cassano Magnago ‐ Tradate
Come spostarsi
modificaCon mezzi pubblici
modificaIl sistema di trasporto pubblico che serve Gallarate è gestito dall'azienda AMSC. Sul territorio comunale sono attive 6 linee urbane:
- Linea 1:Crenna - Crenna
- Linea 1 Barrata: Crenna - Crenna
- Linea 2: Stazione FS – Stazione FS
- Linea 3: Madonna - Madonna
- Linea 4: Moriggia - Moriggia
- Linea 5: Arnate - Arnate
Cosa vedere
modifica- 1 Basilica di Santa Maria, piazza Libertà. È stata costruita sull'area di due antiche chiese, intitolate entrambe a Santa Maria. Una è menzionata in una pergamena del 974. La seconda fu costruita tra il XIV ed il XV secolo. La basilica odierna fu edificata tra il 1856 e il 1861. La facciata completata nel 1870. L’edificio di culto ha un'unica navata di 89 metri di lunghezza e di 17,30 metri larghezza. La cupola è di 18 metri di diametro e 27 di altezza.
- 2 Chiesa di San Pietro, piazza San Pietro. Fu costruita tra il XI secolo e il XIII secolo dai maestri comacini, il suo stile architettonico è romanico con elementi gotici, il suo interno è a navata unica. Nel corso dei secoli ha subito diverse modifiche come la costruzione di un campanile, la costruzione di absidi laterali, l'allargamento di quello centrale, l'apertura di finestre barocche, la trasposizione della porta di ingresso. Nel XV secolo fu trasformata in fortilizio e successivamente fu adibita ad altri usi come luogo per riunioni, locale per falegnami e macelleria. Nel 1844 fu dichiarato monumento nazionale, dal 1897 al 1911 furono eseguiti lavoro di restauro che consistettero nella demolizione del campanile e delle case addossate alla chiesa, nella ricostruzione dell'antico tetto in legno e dell'abside originario e nella decorazione delle pareti interne. Il 28 ottobre 1911 venne nuovamente consacrata.
- 3 Chiesa di Sant'Antonio Abate, piazza Ponti. Si hanno poche notizie sulle origini di questa chiesa che probabilmente fu costruita sui resti di una precedente. Tuttavia si sa con certezza che già nel XV secolo esisteva in questo luogo un oratorio detto appunto oratorio di Sant'Antonio. Nella seconda metà del XVIII secolo la chiesa venne rifatta totalmente, sino ad assumere le linee architettoniche attuali, ispirate ad un barocco misurato ed armonioso.
- 4 Chiesa di San Zenone, piazza della Repubblica 2. Il culto di san Zenone pare sia stato portato a Gallarate da soldati longobardi provenienti da Verona. La chiesa già esisteva nel XIV secolo e fu due secoli dopo ricostruita e allargata con nuove cappelle. Nuovamente nel XVIII secolo subì un rifacimento radicale; il vecchio campanile fu demolito nel 1897 e sostituito dall'attuale alto più di 50 metri e sovrastato dalla statua del santo protettore. La facciata fu poi completamente decorata nel 1935.
- 5 Chiesa di San Rocco, corso Sempione 21. È sorta nel XV secolo come semplice cappella, fu in seguito ampliata e ristrutturata come testimonianza di devozione al Santo per la protezione a lui attribuita dagli abitanti nei periodi difficili di diffusione della peste (XVI secolo e XVII secolo). Fu visitata da San Carlo Borromeo nel 1570 e dal cardinale Federigo Borromeo nel 1622. La chiesa, all'epoca ancora incompleta, funzionò a lungo come oratorio. Alla fine del XVIII secolo al suo interno furono inserite pregevoli tele.
- 6 Chiesa di San Francesco, piazza Risorgimento. La chiesa è stata eretta dal 1906 al 1910 su disegno dell'architetto Gaetano Moretti. Fabbricieri della chiesa furono allora le famiglie storiche ed industriali della città, tra cui: Majno, Cantoni, Ponti, Bonicalzi, i nobili Forni, Sartorio e molti altri, come viene ricordato dalla lapide marmorea posta sul lato sinistro dell'ingresso centrale. Nel 1919 fu completata l'affrescatura interna e venne inaugurata la nuova facciata. Nel 1965 fu costruito accanto alla chiesa un monastero di monache benedettine di clausura che hanno il compito di conservare la chiesa.
Eventi e feste
modifica- 1 Gallarate Jazz Festival, Teatro del Popolo - Via Palestro 5. Evento che viene organizzato alla fine di ottobre.
- 2 [link non funzionante] Palio della "Rama di Pomm", Rione Madonna in Campagna. Evento storico, religioso e folcloristico che viene organizzato ad inizio novembre.
Cosa fare
modifica- 1 [link non funzionante] Seguire le partite della squadra locale di basket: la Società Pallacanestro Gallarate, via Sottocosta (Ronchi). Milita nel campionato maschile di serie C2. Recentemente sono stati festeggiati i 60 anni dalla fondazione. Nella stagione 2005/06 la società di pallacanestro femminile (Isotec) è avanzata dalla serie C1 alla B2, per poi ritornare (nel campionato 2006/07) in serie C1.
- 2 Assistere agli spettacoli teatrali e cinematografici presso il Teatro delle Arti, via don Minzoni 5.
Acquisti
modificaLe vie del centro storico ospitano numerosi negozi di vario tipo e diversi bar.
Come divertirsi
modificaDove mangiare
modificaPrezzi modici
modifica- 1 [link non funzionante] McDonald's, via Milano, 58, ☎ +39 0331 776086.
Prezzi medi
modifica- 2 La Corte Del Re, via Alessandro Manzoni, 1, ☎ +39 0331 770026.
- 3 Ilario Vinciguerra Restaurant, via Roma, 1, ☎ +39 0331 791597.
- 4 Compagnia delle Cozze, piazza Risorgimento, 8, ☎ +39 0331 776933.
- 5 L'Osteria dei Mercanti, via Giacomo Matteotti, 32, ☎ +39 0331 770412.
Dove alloggiare
modificaPrezzi modici
modificaPrezzi medi
modifica- 2 [link non funzionante] Hotel Astoria, piazza Risorgimento, 9, ☎ +39 0331 791043, hotel@astoria.ws. Tre stelle
- 3 Hotel La Nuova Rotaia, via Cesare Beccaria, 6, ☎ +39 0331 796180, hotel@lanuovarotaia.it. Tre stelle
Prezzi elevati
modifica- 4 Best Western Jet Hotel, via Tiro a Segno 22, ☎ +39 0331 772100, jethotel@jethotel.com. Quattro stelle
Sicurezza
modifica- Carabinieri, largo Verrotti di Pianella, ☎ +39 0331 759100.
- Polizia di Stato, piazza Giovanni XXIII, ☎ +39 0331 793226.
- Guardia di Finanza, via A. Pegoraro, 10, ☎ +39 0331 792229.
- Vigili del Fuoco, corso Sempione, 255, ☎ +39 0331 792222.
- Pronto soccorso, via Pastori, 4, ☎ +39 0331 751111.
- Croce Rossa, viale XXIV Maggio, 24, ☎ +39 0331 1832920.
- Polizia Municipale, via Galileo Ferraris, 9, ☎ +39 0331 285911.
Su turnifarmacie.it [link non funzionante] si possono visualizzare i giorni e gli orari di apertura delle farmacie cittadine.
Come restare in contatto
modificaPoste
modificaGallarate possiede numerosi uffici postali.
Nei dintorni
modificaIl Parco naturale lombardo della Valle del Ticino. Gallarate è un comune del Parco del Ticino, fiume che scorre pochi km ad ovest del centro abitato. Istituito il 9 gennaio 1974, è il più antico parco regionale d'Italia. È situato interamente in Lombardia ed interessa le province di Milano, formando una cintura verde intorno alla città, Pavia e Varese, in un'area di 91.410 ettari compresa tra il Lago Maggiore ed il Po.
Il parco confina con il Parco naturale della Valle del Ticino in Piemonte, creato nel 1978.
Itinerari
modificaParco archeologico di Castelseprio (sito istituzionale [link non funzionante]). Situato a Castelseprio, è costituito dai ruderi dell'omonimo insediamento fortificato e del suo borgo, nonché dalla poco distante chiesa di Santa Maria foris portas. Dello stesso unicum archeologico è il Monastero di Torba, che è però gestito del FAI. Dichiarato il 26 giugno 2011 Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco, il parco è stato istituito successivamente alla riscoperta del sito da parte di Gian Piero Bognetti negli anni cinquanta.
Altri progetti
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