Damasco è la capitale della Siria.

Damasco
دمشق
Panorama di Damasco
Bandiera
Damasco - Bandiera
Damasco - Bandiera
Appellativi
Stato
Altitudine
Superficie
Abitanti
Prefisso tel
Posizione
Mappa della Siria
Mappa della Siria
Damasco
Sito istituzionale
Avviso di viaggio! ATTENZIONE: I governi occidentali, tra cui quello italiano, sconsigliano tutti i viaggi in Siria, inclusa Damasco. Attacchi terroristici, rapimenti e combattimenti tra eserciti rivali sono comuni. I servizi consolari non sono generalmente disponibili.
Avvisi turistici governativi
(Ultimo aggiornamento: settembre 2021)

Da sapere modifica

 
Moschea Altakiyyah Al-Sulaymaniyyah
 
Negozio di antiquariato
 
Parco Alsabki
 
La pista di pattinaggio a Damasco

Cenni geografici modifica

Damasco è situata su un altopiano a 600–680 m. s.l.m. È bagnata dal Barada, un fiume che ha le sue sorgenti nei vicini Monti dell'Anti-Libano. Dopo aver attraversato la città si divide in più rami che danno vita all'Oasi di Ghuta


Come orientarsi modifica

  Damasco

I nomi delle vie di Damasco sono spesso sconosciuti agli stessi abitanti. Per orientarsi o dare indicazioni al conducente di taxi si può fare riferimento ai nomi dei quartieri o di un edificio importante nelle vicinanze della propria destinazione.

Quartieri modifica

Città vecchia - Racchiusa entro le antiche mura sulle quali si aprono 7 porte, la città vecchia di Damasco reca ancora l'impronta del Castro Romano. La via Recta, corrispondente al Decumano che nell'urbanistica romana era la strada che correva in senso est-ovest, inizia dalla porta Bab al-Jabiya e nel suo primo tratto corrisponde al souq Midhat Pascià. Termina alla porta "Bab Sharqi" dopo circa 1 km e 1/2 circa.

Città moderna - La città moderna iniziò a formarsi verso la fine del XIX secolo. Fa perno su Piazza Marjeh (piazza dei Martiri) poco più ad ovest della cinta di mura. È dedicata a patrioti siriani che vi furono impiccati dalle autorità ottomane nel 1916. La Piazza Al Azmeh (Al-Muhafaza) è poco più a nord e vanta alcuni alberghi di lusso.

Come arrivare modifica


Come spostarsi modifica


Cosa vedere modifica

 
Bab Sharqi
 

Il centro storico di Damasco è racchiuso entro le mura che sussistono in gran parte eccetto sul lato ovest. Entro le mura si aprono 7 porte. Le porte sul lato nord sono:

  • Bab al-Faradis - (La porta del Paradiso)
  • Bab al-Faraj (La porta della liberazione)
  • Bab al-Salam - (La porta della pace)

Sul lato di nord-est:

  • Bab Tuma (Arabo باب توما) (La porta di San Tommaso) - Conduce all'omonimo quartiere cristiano, uno dei più vecchi di Damasco ma oggi in stato di abbandono.
  • Bab Sharqi (La porta d'Oriente)
  • Bab Kisan Da questa porta San Paolo fuggì di notte da Damasco calato in un cesto e con l'aiuto dei suoi discepoli. Alla fuga l'apostolo fu costretto in seguito alle reazioni ostili che avevano causato le sue prediche tra elementi della comunità giudea presenti nella città. Oggi la porta ospita una cappella dedicata al nome dell'apostolo.

Sul lato ovest:

  • Bab al-Jabiya
  • Cittadella di Damasco. Occupa la parte nord-occidentale della città vecchia, tra le porte Bab al-Faradis e Bab al-Nasr che dà accesso al suq Al-Hamidiyah. È molto più piccola di quella di Aleppo e non è in posizione sopraelevata rispetto al resto della città vecchia. Sebbene non sussistano indizi si crede che la cittadella occupi il luogo del castrum romano. Nel 1260 fu distrutta dalle orde mongole e ricostruita sotto i Mamelucchi ma fu nuovamente danneggiata al tempo della seconda invasione mongola del 1299. Dopo la conquista ottomana dei territori dell'odierna Siria, la cittadella fu adibita a prigione, funzione che mantenne fino al 1980. Seguirono interventi accurati di restauro che non appaiono ancora del tutto terminati (anno 2010). In attesa che la cittadella venga aperta al pubblico si può fare il giro delle mura esterne seguendo la via Al-Thawra
 
Damasco:Suq al-Hamidiyya
  • Suq al-Hamidiyya. Il suq occupa grosso modo la zona della città vecchia tra la cittadella e la moschea degli Omayyadi. È un luogo turistico con un fiorente mercato nero di cambiavalute. Non manca comunque di atmosfera e le botteghe traboccano di qualsivoglia articolo possa venire in mente. Il suq come lo vediamo oggi è frutto di una ristrutturazione operata nel corso del XIX secolo. Di quell'epoca sono le volte in ferro battuto che ne ricoprono l'arteria principale conferendogli l'aria di una galleria commerciale.


 
Damasco: Propilei romani
  • Propilei Romani. L'arco monumentale che appare di fronte, una volta usciti dal Suq al-Hamidiyya. I propilei costituivano l'accesso al recinto del tempio di Giove che sorgeva sul luogo ove oggi sta la moschea degli Omayyadi. Sussistono due colonne che reggono un segmento del frontone di forma triangolare


 
Damasco - Moschea degli Omayyadi
  • Moschea degli Omayyadi (Grande Moschea di Damasco) (Ingresso dalla porta al–Amara, sul lato nord della moschea).   Ingresso a pagamento. Il biglietto comprende la visita al mausoleo di Saladino.   Orario: tutti i giorni tranne il venerdì dalle 9 alle 17. La moschea fu eretta agli inizi dell'VIII secolo d.C. sotto il califfo al-Walid I sul sito di un tempio pagano dedicato a Giove che nel IV secolo d.C fu trasformato in chiesa dedicata a San Giovanni Battista. La sala di preghiera contiene ancora la tomba del santo che è venerato anche dai musulmani come profeta. Nello stile la Grande Moschea di Damasco risente enormemente dell'influenza dell'arte bizantina e la facciata della sala della preghiera è ancora rivestita di mosaici raffiguranti palazzi e giardini immaginari o con motivi a foglia conformemente ai canoni dell'arte tardo-romana e paleocristiana. Il cortile prospiciente è un rettangolo di 50 x 120 m pavimentato in marmo


  • Mausoleo del Saladino. Di dimensioni ridotte e di fattura modesta, il mausoleo accoglie le spoglie del Saladino, il sovrano della dinastia ayyubide che contrastò la conquista crociata in Terrasanta. All'interno della sala sepolcrale si trovano due cenotafi. Quello in legno intagliato accoglie le spoglie del Saladino mentre l'altro, in marmo, fu un dono del kaiser Guglielmo II in occasione della sua visita a Damasco nel 1898.
  • Madrassa Zahiriyah.   Ingresso libero. Scuola coranica eretta nel XIII secolo. Oggi è adibita a biblioteca universitaria. Al suo interno sta la tomba in marmo policromo di Baibars, rappresentante della dinastia dei Mamelucchi che ebbe a lottare con Mongoli e Crociati.
  • Madrassa Adiliyah. Coeva della Madrassa Zahiriyah e posta di fronte, la scuola coranica Adiliyah ospita al suo interno la tomba del fratello e successore del Saladino
  • Museo di Epigrafia Araba.   Orario: tutti i giorni tranne il martedì, dalle 09:00 alle 14:00 e dalle 16:00 alle 18:00. Ospitato in una scuola coranica del XV secolo (madrasa Jaqmaqiyah), il museo custodisce collezioni di manoscritti su pergamena e libretti di Corano miniati.
  • Moschea di Sayyidah Ruqayya. Realizzata nel 1985, la moschea è oggetto di venerazione dei musulmani sciiti in quanto al suo interno sono custodite le spoglie di Fatima, figlia di Husayn ibn Ali, terzo Imam dello sciismo
 
Damasco - Palazzo Azem
  • Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari.   Ingresso a pagamento.   Orario: tutti i giorni tranne i martedì, dalle 09:00 alle 14:00 e dalle 16:00 alle 18:00. Ospitato nel palazzo Azem, realizzato nel XVIII secolo come residenza del governatore di Damasco nominato dalla Sublime Porta. La sobria facciata contrasta grandemente con il lusso degli spazi interni. Le sale si affacciano su cortili interni ornati di vasche e fontane


 
Damasco - Cupola dei bagni Nur ud-Din
  • Hammam Nur ud-Din (A sud del palazzo Azem nel suq delle spezie o suq bazuriye). Realizzato nella seconda metà del XII secolo, è il più antico dei bagni turchi di Damasco. Restaurato a puntino è oggi di nuovo funzionante. La cupola della sala d'ingresso risale al periodo ottomano.


 
Damasco - Khan Assad Pascià
  • Khan Assad Pascià.   Ingresso libero.   Aperto tutti i giorni tranne il venerdì dalle 08:00 alle 17:00. Ritenuto il più spettacolare dei khan di Damasco fu realizzato dal pascià El Azem, lo stesso che intraprese la costruzione del fiabesco palazzo oggi adibito a museo delle Arti e delle Tradizioni Popolari. Al suo interno si svolgono spettacoli e concerti.


Il quartiere cristiano modifica

  • Cattedrale di Damasco.
  • Cattedrale della Vergine Maria.
  • Casa di San Ananias.
  • Cappella di San Paolo.
  • Cattedrale cattolica, Viale Zaitun.
  • Chiesa di San Giovanni damasceno.
  • Monastero di San Paolo (Lavra di San Paolo).
  • Santuario di San Giorgio.

Città moderna modifica

 
Damasco - Ingresso del Museo Nazionale
  • Museo Nazionale.


Eventi e feste modifica


Cosa fare modifica


Acquisti modifica


Come divertirsi modifica


Dove mangiare modifica


Dove alloggiare modifica

Prezzi modici modifica

Gli alberghi più economici, adatti per chi viaggia con il sacco a pelo, sono concentrati nella zona del Souq Al-Saroujah. Tra questi i migliori sono i primi 3 della lista riportata di seguito:

  • Al-Rabie Hotel (A cinque minuti a piedi dalla cittadella di Damasco), .   350 SP per un posto letto, 700 SP per la doppia senza bagno. Il più noto degli alberghi economici di Damasco. D'estate si può anche dormire su un materasso per terra nel sottotetto che copre parzialmente la terrazza per 275 SP. La colazione non è compresa nel prezzo. Le stanze sono pulite e il cortile interno ha un'atmosfera gradevole. Il personale è gradevole ma non permette le bevande alcoliche
  • Al-Haramain Hotel (a fianco dell'albergo Al-Rabie), +963 11 231 9489, .   Pratica prezzi un po' più alti dei concorrenti situati nelle vicinanze. 560 SP per un letto in dormitorio. 700 SP per la singola, 1225 SP per la doppia e 1700 SP per quella con bagno privato. La colazione è inclusa nel prezzo. Il cortile non è molto grande. Le docce sono a pianterreno. Il personale è garbato e può essere d'aiuto agli ospiti nel programmare la loro visita in città. Non è permesso bere alcolici
  • Hotel Al-Ghazal, Su via Bahsa (Vicino al suq di Saroujah, sulla strada che conduce al), .   900 SP per una doppia senza bagno e 400 SP per un letto in una stanza dormitorio. Un albergo inaugurato di recente all'interno di una tipica casa araba con cortile.

Martyr's Square o "Merjeh" in arabo è l'altra piazza che merita di essere considerata da coloro che hanno ristrettezza di budget, sebbene molti alloggi sono anche adibiti a case di tolleranza. Tuttavia gli hotel 'President' e 'Imad' (sotto descritti) sono raccomandabili. Per lo stesso motivo di cui sopra, si sconsiglia alle donne di alloggiare in questa zona che di fatto è il distretto a luci rosse di Damasco.

  • Hotel President (Al-Rais), +963 11 221 4252.
  • Imad Hotel (A nord-est di piazza Merjeh o piazza dei Martiri). Singole con bagno privato e frigorifero, Il gestore parla inglese.

Prezzi medi modifica

  • Al Majed Hotel (Sulla via 29 Maggio, vicino alla piazza Yusef Al-'Azmeh, dietro al cinema Ambassadors), +963 11 232 3300.   Le doppie hanno un prezzo tra i 30 e 55 US$. L'albergo, molto rinomato, ha 60 stanze. È stato completamente rinnovato nel 2001. Sul terrazzo si trova il ristorante, sempre aperto. Serve piatti locali e internazionali.
  • House of Damascus, +963 944 318 068. Stanze in affitto in una casa tradizionale per studenti stranieri a Damasco. La casa comprende sette camere da letto, due bagni con acqua calda, due spazi cucina e un terrazzo panoramico. Ogni stanza è ben arredata ed è dotata di televisione. Lavatrice e accesso a Internet tramite dial up negli spazi comuni
  • Hotel Old Damascus.   Prezzi a partire da $US50 per notte inclusa la I colazione. La doppia costa €95. L'albergo comprende una dozzina di stanze in una casa degli inizi del XIX secolo appartenuta ad un mercante del tempo. È vicino alla porta di San Tommaso, su un vicolo largo circa due metri. La famiglia che gestisce l'albergo è di fede cristiana, come la maggior parte degli abitanti del quartiere

Prezzi elevati modifica


Sicurezza modifica


Come restare in contatto modifica


Nei dintorni modifica

  • Saidnaya — Una trentina di km a nord della capitale, Saidnaya conserva un monastero dell'VIII secolo


Altri progetti

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