Cisterna di Latina è una città del Lazio.

Cisterna di Latina
Palazzo Caetani
Stato
Regione
Territorio
Altitudine
Superficie
Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
Mappa dell'Italia
Cisterna di Latina
Sito istituzionale

Da sapere

modifica

Nel territorio della città si trovava l'antico insediamento Tres Tabernae, parzialmente scavato e menzionato negli Atti degli Apostoli (At 28,15). La battaglia di Cisterna ebbe luogo qui nel gennaio/febbraio 1944.

Cenni geografici

modifica

Cisterna di Latina è situata nell'Agro Pontino e confina con Aprilia, Artena (Roma), Cori, Latina, Norma, Sermoneta e Velletri (Roma). Si trova a 49 km a sudest di Roma, 17 km a nordovest di Latina e 13,5 km da Velletri sulla Strada Statale 7, la Via Appia.


Come orientarsi

modifica
  Cisterna di Latina

Frazioni

modifica



Come arrivare

modifica

In aereo

modifica

In auto

modifica

Da Roma tramite la SS 7.

In treno

modifica
  • 41.586612.82771 Stazione di Cisterna di Latina, Piazza Salvo D'Acquisto. La stazione è situata lungo la linea ferroviaria Roma-Formia-Napoli, servita anche dal treno regionale FR7 Roma-Formia.    


Come spostarsi

modifica


Cosa vedere

modifica
 
Fontana Biondi
 
Giardino di Ninfa
  • 41.59178812.8295261 Palazzo Caetani. Costruito tra il 1560 e il 1574, ricostruito dopo la distruzione avvenuta durante la Seconda Guerra Mondiale.    
  • Palazzo Calabresi. Risalente al XVIII secolo.
  • 41.5919312.828582 Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo.    
  • 41.5913612.828733 Fontana Biondi.
  • 41.578212.95034 Giardino di Ninfa (A est della frazione di Doganella, poco prima del comune di Norma, alle pendici dei Monti Lepini).   Ingresso: 15,00 €; soci Fondo Ambiente Italiano (FAI): 12,00 €; gratuito bambini sotto i 12 anni. Il giardino di Ninfa (noto anche come la Pompei del Medioevo) si estende per 105 ettari e comprende le rovine dell'antico insediamento di Ninfa ed è descritto come "il giardino più romantico del mondo" (Charles Quest-Ritson). Nei secoli XVII e XVIII Ninfa venne definitivamente abbandonata (a causa della malaria). Nel XX secolo è stato donato dalla famiglia Caetani alla Fondazione Roffredo Caetani.    


Eventi e feste

modifica


Cosa fare

modifica


Acquisti

modifica


Come divertirsi

modifica


Dove mangiare

modifica


Dove alloggiare

modifica

Prezzi medi

modifica


Sicurezza

modifica


Come restare in contatto

modifica


Nei dintorni

modifica
 
Chiostro dell'Abbazia di Valvisciolo



Altri progetti

 Bozza: l'articolo rispetta il modello standard e ha almeno una sezione con informazioni utili (anche se di poche righe). Intestazione e piè pagina sono correttamente compilati.