Balconevisi | ||
Stato | Italia | |
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Regione | Toscana | |
Altitudine | 136 m s.l.m. | |
Abitanti | 244 (censimento 2011) | |
Nome abitanti | Balconevisani | |
Prefisso tel | +39 0571 | |
CAP | 56024 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Posizione
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Balconevisi è una frazione del comune di San Miniato in provincia di Pisa.
Da sapere
modificaIl borgo, che si presenta come centro agricolo, è molto importante per il tartufo bianco tipico di queste colline.
Poche centinaia di persone riescono a tenere ancora vivo il paese organizzando varie iniziative tramite l'Unione Sportiva Balconevisi.
Cenni geografici
modificaBalconevisi è situato in un colle a cavallo fra le valli dei torrenti Egola e Chiecina in posizione panoramica e domina tutta la Valdegola, circondato da boschi e panorami davvero superbi e si trova a circa 6 chilometri da San Miniato.
Cenni storici
modificaBalconevisi è il paese dei tartufai, tre di questi hanno fatto la storia:
- Stagnazza (Stanislao Costa): il primo tartufaio, proveniente dalla Romagna a fine Ottocento, che ha insegnato in zona l'arte della ricerca del tartufo e che ha sposato una balconevisana all'inizio del Novecento.
- Eugenio Gazzarrini: il primo commerciante di tartufi di San Miniato, i cui eredi ancora commerciano questo prodotto in tutta Italia. Anche le altre famiglie di importanti commercianti odierni di tartufo hanno qui le loro origini: Gemignani e Savini.
- Arturo Gallerini (detto il Bego): entrato nel guinness dei primati, per avere trovato vicino a Balconevisi il tartufo bianco più grande mai trovato nel mondo di kg 2,540, regalato da un commerciante albese al presidente degli Stati Uniti d'America nel 1954.
Come orientarsi
modificaLa caratteristica ed unica via percorre il paese nel mezzo alle sue caratteristiche case, in fondo al borgo si trova la parte storica con la Villa dello Strozzi ed altre pregevoli case, oltre alla chiesa nuova di fine Ottocento.
Come arrivare
modificaCome spostarsi
modificaCosa vedere
modifica- 1 Chiesa di San Pietro. Fu eretta nel tardo Ottocento dall'architetto Giulio Bernardini che si ispirò al Duomo di San Miniato. Sostituiva l'antica chiesa di San Pietro di cui oggi vediamo i resti, costruita nel 1520 "in luogo vicino alla diruta chiesa di san Pietro" e consacrata nel 1542 con dedicazione oltre che a san Pietro a san Jacopo, fra quelle che dipendevano dalla Pieve di San Giovanni Battista a Corazzano. Il suggestivo rudere, di cui si può ancora apprezzare il paramento murario originale a conci di pietra, reca all'interno tracce di decorazioni tardo-cinquecentesche costituite dalle impronte degli affreschi strappati dall'altar maggiore negli anni '60 del XX secolo, e una bella mostra d'altare di linea "rocaille"; la Crocifissione e un Cristo deposto sono esposti al Museo diocesano. Accanto alla chiesa è il campanile neogotico costruito nel 1888 interamente in mattoni.
- Villa Strozzi. Costruita verso il 1560.
Eventi e feste
modifica- Palio del Papero. Seconda domenica di ottobre. Corsa con i paperi sul campo sportivo, che corrono per le contrade di Borgo, Buecchio, Fornacino e Fondo di scesa.
- Festa del tartufo e del fungo. Terza domenica di ottobre. Si tiene invece dal 1980 e richiama migliaia di visitatori.
Cosa fare
modificaAcquisti
modificaCome divertirsi
modificaDove mangiare
modificaDove alloggiare
modificaSicurezza
modificaCome restare in contatto
modificaNei dintorni
modificaAltri progetti
modifica- Wikipedia contiene una voce riguardante Balconevisi
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Balconevisi