Avila (Ávila) è il capoluogo della omonima provincia, una delle nove in cui è suddivisa la regione spagnola di Castiglia e León.
Avila Ávila | ||
Stemma e Bandiera | ||
Stato | Spagna | |
---|---|---|
Regione | Castiglia e León | |
Altitudine | 1.131 m s.l.m. | |
Superficie | 231,9 km² km² | |
Abitanti | 54.794 | |
CAP | 05001–05006 | |
Posizione
| ||
Sito del turismo | ||
Sito istituzionale | ||
Da sapere
modificaCelebre per aver dato i natali a Santa Teresa, una delle figure più eminenti del cattolicesimo del XVI secolo, Avila è racchiusa all'interno di mura sorprendentemente ben conservate che appaiono da lontano in tutta la loro imponenza ai viaggiatori diretti in città tra nudi paesaggi della Meseta difficilmente dimenticabili. Nel 1985 il centro storico della città è stato dichiarato dall'UNESCO patrimonio dell'umanità.
Cenni geografici
modificaAvila è situata nella zona centro-occidentale della Meseta, l'altopiano che occupa gran parte della penisola iberica. La città è situata su uno sperone roccioso che domina il rio Adaja, un affluente del Duero.
Avila detiene il primato di capoluogo più alto di Spagna essendo situata a un'altitudine che varia dai 1.535 m della vetta Alto de Casasola ai 969 m della valle del fiume Adaja.
Quando andare
modificaL'elevata altitudine e la notevole distanza dal mare condizionano il clima di Ávila, caratterizzato da inverni lunghi e rigidi e da estati fresche. La temperatura più alta registrata è stata di 37,6°. Altro fattore che non dovrete trascurare prima di partire è la velocità del vento a volte più che impetuosa in questa zona della Meseta spagnola.
Come orientarsi
modifica
Come arrivare
modificaIn aereo
modificaL'aeroporto di Barajas Madrid [link precedentemente non funzionante] si trova a 110 km da Avila, mentre l'aeroporto di Valladolid [link precedentemente non funzionante] si trova a 120 km dalla città.
In auto
modificaDa Madrid prendere l'autostrada A6 fino a Villacastin, da cui si prosegue per 30 km circa sulla N110. Avila si trova a circa 112 km dalla capitale spagnola.
In treno
modificaLa 1 stazione ferroviaria si trova in Paseo de la Estación. I treni a lunga percorrenza con fermata ad Avila sono tutti notturni (Trenhotel). Tra questi il treno internazionale in servizio tra Madrid e Lisbona.
I treni operanti sulla media distanza permettono di raggiungere le principali città della Castiglia e León ad eccezione di Soria e Segovia. Gli Intercity provvedono collegamenti con le città della Galizia, del Paesi Baschi e con le stazioni di frontiera Irún-Hendaya, sul confine con la Francia da dove è possibile proseguire con un cambio di treno fino a Parigi. Ulteriori informazioni e prenotazioni sul sito della RENFE.
In autobus
modificaLa stazione degli autobus interurbani è sulla Avenida de Juan Carlos. Vi operano una dozzina di autolinee che assicurano collegamenti con parecchie località della Spagna e del Portogallo.
Come spostarsi
modificaPer spostarsi all'interno della cinta muraria sono sufficienti le proprie gambe.
Cosa vedere
modifica- 1 Cinta muraria, Accessi: Casa de las Carnicerias sulla Calle San Segundo, Puente Adaja sulla calle Marqués de Santo Domingo, Arco del Carmen sulla Plaza Concepción Arena e Puerta del Alcázar sulla piazza Adolfo Suárez, ☎ +34 920354380. 5 € Ridotto: 3,5 €. Ingresso libero ogni martedì dalle 14:00 alle 16:00 eccetto festivi e vigilia di festivi. 29 ottobre-31 marzo Mar-Dom 10:00-18:00. 1 aprile-30 giugno Lun-Dom 10:00-20:00. 1 luglio-31 agosto Lun-Dom 10:00-21:00. 1 settembre-31 ottobre Lun-Dom 10:00-20:00. Le mura di Avila si sviluppano per un perimetro di circa 2,5 km e sono giunte a noi completamente intatte, al punto da sembrare avvolte in un alone fiabesco. Delle nove porte che vi si aprono nella cinta muraria le più suggestive sono la Puerta de San Vicente e quella dell'Alcázar, fiancheggiate ciascuna da torri alte 20 m. e più. La costruzione delle mura fu avviata alla fine dell'XI secolo per volontà del re Alfonso VI di Castiglia, che incaricò il genero, conte Raimundo de Borgoña, di ripopolare i territori chiamati «de nadie» (terre di nessuno) e al contempo di fortificare le città di Avila, Segovia e Salamanca. I lavori durarono 9 anni, dal 1090 al 1099. Furono impiegati materiali di epoca romana provenienti da una necropoli come dimostrano lapidi e inscrizioni tuttora visibili. Nel corso dei secoli le mura hanno subito varie alterazioni e interventi di restauro. Un progetto del XIX secolo ne prevedeva l'abbattimento ma non andò in porto per mancanza di fondi.
- 2 [link non funzionante] Cattedrale, Piazza della Cattedrale, ☎ +34 920 211641. 5€. Lun-Dom 10:00-13:00 e 15:30-18:00; Chiusure 1/1, 6/1, 15/10 e 25/10. Fu una delle prime cattedrali gotiche ad essere innalzate nel territorio della Castiglia. Risale al XII secolo ed ha un aspetto di chiesa-fortezza con una facciata principale fiancheggiata da due grosse torri, una delle quali incompiuta. La pianta è a croce latina. Le vetrate sono del XV secolo mentre il coro e il chiostro furono aggiunti nel XVI secolo. La cappella maggiore presenta una magnifica pala d’altare realizzata da Vasco de la Zarza. Vi è annesso un piccolo museo con una pittura di El Greco e oggetti di arte sacra tra i quali spicca un ostensorio in argento opera dell'artista Juan de Arfe.
- 3 Monastero di San Tommaso (Real Monasterio de Santo Tomás), Piazza di Granada 1, ☎ +34 920220400. Lun-Dom 10:00-13:00 e 16:00-19:00. Monastero domenicano eretto nel 1480 su commissione di Hernán Núñez de Arnalte, il tesoriere dei Re cattolici che intese così corrispondere al desiderio di sua moglie, María Dávila e del frate Tomás de Torquemada, primo inquisitore di Spagna che qui passò i suoi ultimi anni fino al giorno della sua morte avvenuta il 16 settembre del 1498 e sepolto con tutta probabilità nel chiostro del silenzio. Il complesso, uno squisito esempio di stile gotico, è costituito da tre chiostri (Claustro del Noviciado, Claustro del Silencio, Claustro de los Reyes) e da una chiesa la cui facciata si distingue per il grande portale incorniciato da due torrette che formano una "H", lettera iniziale di Hispanidad. La facciata è adorna di un rosone con funzione di illuminarne l'interno e dell'emblema dei re cattolici costituito da uno scudo sorretto da un'aquila. L'interno a croce latina presenta una navata principale lunga 53 m e larga 10,50. Vi è situato il sepolcro in alabastro dell'Infante Don Juan, unico figlio dei re cattolici Ferdinando ed Isabella. Il sepolcro fu realizzato dallo scultore toscano Domenico Fancelli che si inspirò al monumento sepolcrale in bronzo di papa Sisto IV nelle grotte del Vaticano, realizzata da Antonio Pollaiolo. La pala d'altare è opera di Pedro de Berruguete (1440-1504) e ritrae scene della vita di San Tommaso d'Aquino.
- 4 Chiesa di San Giovanni Battista (Iglesia de San Juan Bautista.), Piazzetta di San Juan, ☎ +34 920 211127. Dove Santa Teresa ricevette il battesimo nella fonte tuttora visibile.
- 5 Casa natale di Santa Teresa (Iglesia-convento de Santa Teresa), Piazza della santa 2, ☎ +34 920 211030, info@teresadejesus.com. Lun-Dom 9:30-13:30 e 15:30-19:30. Si tratta di un convento finito di costruire nel 1636 sulla casa natale di Santa Teresa di Gesù. È un'opera barocca progettata dal frate architetto Alonso de San José. l'interno è a croce latina con navate laterali che ospitano pregiate sculture del maestro Gregorio Fernández.
- 6 Chiesa di San Pedro, Piazza di Santa Teresa, ☎ +34 920 221904. Lun-Dom 9:30-12:30 e 17:00-20:30. Chiesa romanica fuori le mura, di fronte alla porta dell'Alcázar. Fu eretta tra il 1100 e il 1130 con l'impiego di pietra arenaria. Il suo aspetto originario, molto simile a quello della basilica di San Vicente, fu alterato da diversi interventi nei secoli XIII e XIV. Notevole il grande rosone della facciata. L'interno presenta una pianta basilicale con tre navate.
- 7 Basilica di San Vicente, Piazza di San Vicente, ☎ +34 902 255230.
- 8 Belvedere delle Quattro Colonne (Los Cuatro Postes). Monumento religioso costituito da quattro colonne doriche di 5 m d'altezza che sorreggono architravi lunghe ciascuna 5 m. formando in tal modo un quadrato al cui centro sta una croce in granito. Il luogo è considerato il miglior punto panoramico donde osservare e (fotografare) la città di Avila e le sue mura. Secondo tradizione si tratta del luogo esatto dove lo zio di Teresa di Gesù trovò la santa e suo fratello Rodrigo mentre, giovanissimi, stavano cercando di sfuggire ai Mori.
Eventi e feste
modifica- San Segundo. 2 maggio. Patrono della città.
- Mercado medieval. Primi giorni di settembre.
- Santa Teresa. 15 ottobre. Patrona della città.
Cosa fare
modifica
Acquisti
modifica
Come divertirsi
modifica
Dove mangiare
modifica
Dove alloggiare
modificaPrezzi modici
modifica- 1 Albergue Juvenil Profesor Arturo Duperier, Avenida de la Juventud s/n., ☎ +34 920221716, fax: +34 920221716. Ostello della gioventù (REAJ) allestito in una scuola pubblica e in funzione solo nel periodo estivo.
- 2 [link non funzionante] Hostal Le Vintage (ex Hostal San Juan), Calle Comuneros de Castilla, 3,, ☎ +34 920 25 14 75. Albergo economico a 2 stelle con ottime recensioni.
Prezzi elevati
modifica- 3 Parador de Ávila, Calle Marqués de Canales y Chozas, 2, ☎ +34 920 21 1340. Albergo a 4 stelle ricavato dall'antico Palazzo di Juan de Henao.
- 4 Palacio Valderrábanos, Plaza de Catedral 9.
Sicurezza
modifica
Come restare in contatto
modificaPoste
modificaL'ufficio postale si trova in Plaza de la Catedral 2.
Nei dintorni
modifica- A sud
- El Barco de Ávila — Grazioso villaggio sull'alto corso del fiume Tormes tra bei paesaggi montani che si incontrano lungo la strada statale (carretera nacional) N-110 in direzione di Plasencia a circa 87 km a sud-ovest di Avila. Il piccolo centro è situato a quota 1.000 m. e dispone di notevoli edifici come il Castillo de Valdecorneja e il puente Viejo, probabile ricostruzione del XII secolo di un ponte di epoca imperiale romana.
- Sierra de Gredos — Raggiungibile direttamente da Avila percorrendo la N-502, o anche tramite una diramazione da El Barco, la sierra de Gredos è molto frequentata da turisti madrileni, data la sua vicinanza alla capitale spagnola. La sua località più celebre è Laguna Grande de Gredos, un laghetto di origine glaciale cui fa da sfondo la cima rocciosa del 2 Pico de Almanzor, la vetta più alta del sistema orografico (2591 m. s.l.m.). Due dei paesini dove scegliersi l'albergo sono 3 e 4 Arenas de San Pedro.
- Béjar — Cittadina di 13.000 abitanti circa, ad un'altitudine di 953 m. nella sierra omonima. Situata sulla strada statale N-630 da Salamanca a Siviglia ma si raggiunge dal El Barco de Ávila tramite una strada secondaria di circa 20 km. Altri centri della Sierra più piccoli di Béjar ma turisticamente più interessanti sono Candelario, Montemayor del Río e la stazione sciistica di Covatilla.
- Sierra de Francia — Delle tre sierre che segnano il confine geografico tra le regioni Castiglia e León ed Estremadura, la Sierra de Francia è la più lontana da Avila ma senz'altro interessante per le architetture uniche dei villaggi che la costellano oltre che per i suoi paesaggi naturali. Uno dei più rinomati paesini è La Alberca, punto di partenza e arrivo di una serie di itinerari escursionistici che si snodano tra i monti della Sierra.
- A est
- Madrid — 112 km a sud est passando per la Sierra de Guadarrama. Una breve diramazione porta al monastero San Lorenzo de El Escorial.
- Segovia — 66 km a nord-est Segovia è celebre per il suo Alcazar e per un ardito acquedotto di epoca romana, considerato un capolavoro di ingegneria.
- A ovest
- Salamanca — Città universitaria , Salamanca è a poco più di un'ora (109,9 km) da Avila, passando per la A-50.
- A nord
- Valladolid — 138 km (1 ora e 1/2 circa) percorrendo la A6. Possibili tappe lungo il tracciato sono le cittadine storiche di Arévalo, Medina del Campo e Tordesillas. In quest'ultima località fu sottoscritto il 7 giugno 1494 da Spagna e Portogallo con la mediazione del papa Papa Alessandro VI, il celebre trattato che stabiliva le aree di influenza dei due paesi nelle nuove terre scoperte da Cristoforo Colombo.
Itinerari
modificaPer gli amanti del treno: Ad Avila ferma il "Tren Hotel Lusitania" in servizio da Madrid a Lisbona. Le fermate successive sono Medina del Campo, Salamanca, Ciudad Rodrigo e la stazione di confine di Fuentes de Oñoro. Una volta penetrato in territorio portoghese, il treno sfrutta la linea della Beira Alta passando per Guarda e quindi costeggia per un lungo tratto il fiume Mondego fino a Coimbra. Fa capolinea alla stazione Santa Apolónia di Lisbona.