Amaro è un centro del Friuli-Venezia Giulia.

Amaro
Piazza e fontana di Amaro
Stato
Regione
Territorio
Altitudine
Superficie
Abitanti
Nome abitanti
Prefisso tel
CAP
Fuso orario
Patrono
Posizione
Mappa dell'Italia
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Amaro
Sito istituzionale

Da sapere modifica

Cenni geografici modifica

Il nome è dovuto al fatto che l'abitato sorge ai piedi del Monte Amariana (1905 m), da cui il nome Damâr, mentre a sud oltrepassato il fiume Tagliamento si staglia il Monte San Simeone (1505 m).

Cenni storici modifica

Le prime testimonianze documentate sull'esistenza di Amaro risalgono alla fine del Trecento, anche se già in epoca romana si pensa che la zona fosse abitata visti i ritrovamenti di oggetti dell'epoca; alcune reliquie testimoniano l'esistenza di una borgata nel I secolo d.C.. I suoi abitanti dovevano custodire ponti barche e traghetto sulle vie di comunicazione e passaggio sui due fiumi, che incrociavano le grandi strade dirette alla valle del Danubio.

Amaro ha fatto parte ecclesiasticamente dell'Abbazia di Moggio fino al 1777, anno in cui passò sotto l'Arcidiaconato della Carnia.

Il terremoto del Friuli del 1976 ha determinato notevoli danni negli edifici, ma nessun crollo, perché gli stessi erano stati rinforzati in seguito al precedente evento del 1928; tuttavia si presenta ora con un volto rinnovato, ma senz'altro ben valorizzato, conservante l'impianto originario.

Come orientarsi modifica

  Amaro

Il territorio comunale, oltre al capoluogo, non comprende altre frazioni.

Come arrivare modifica

In aereo modifica

 

In auto modifica

  • Autostrada A23 uscita Carnia-Tolmezzo
  • Strada statale 52 Carnica


Come spostarsi modifica


Cosa vedere modifica

 
Chiesa parrocchiale di San Nicolò
  • 46.37622213.0957511 Chiesa parrocchiale di San Nicolò. È accertato che ad Amaro esistesse una chiesa già nel 1350; fu poi ristrutturata nel 1450 e nel 1650 e rifatta nel 1742. Da un documento del 1773 si apprende che era stata in passato prima filiale della pieve di Cesclans ed in un secondo momento di quella di Cavazzo.
    L'attuale parrocchiale venne edificata tra il 1889 ed il 1897 su progetto del gemonese Girolamo D'Aronco e consacrata nel 1909.
    Nel 1933 fu edificato il nuovo campanile, dopo che quello antico era stato demolito nel 1925.
       
  • Chiesa di San Valentino.
  • Chiesetta della Maina.
  • Cascata del Favarinis. Precipita per alcune decine di metri in una forra del monte Amariana. Per raggiungerla si prende la strada in direzione di Stazione per la Carnia (frazione di Venzone) e prima del viadotto sul Fella si imbocca a sinistra la strada per Campiolo. Al ponte del torrente Favarinis si prosegue seguendo un sentiero che porta al letto del torrente.
  • Laghetto di Cison. Adatto per praticare la pesca sportiva o per passeggiare tranquillamente sulle sue sponde osservando bei cigni e germani scivolare sull'acqua. Si raggiunge scendendo dalla statale per una stradina che passa davanti al vecchio mulino Rainis.


Eventi e feste modifica


Cosa fare modifica


Acquisti modifica


Come divertirsi modifica


Dove mangiare modifica

In paese alcuni bar consentono di consumare spuntini veloci

Prezzi modici modifica

  • 46.37075113.0730181 Bar Breso, Via Selet, 1 (nei pressi del casello autostradale), +39 0433 40464.
  • 46.37185213.0845832 Bar Al Gambero, Via Nazionale, 1, +39 0433 94012.

Prezzi medi modifica


Dove alloggiare modifica


Sicurezza modifica

  • 46.37366913.0961884 Farmacia All'Angelo, Via Roma, 66/b, +39 0433 466316.


Come restare in contatto modifica


Nei dintorni modifica


Altri progetti

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